Olio di lino
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Non mi ricordo dove l'ho letto, forse sul sito di SSNV, ma ho trovato scritto che i semi di lino crudi contengono dei glucosidi cianogeni che vengono trasformati dall'organismo in tiocianati, i quali interferiscono con l'assorbimento dello iodio da parte della tiroide con condeguente aumento del rischio di gozzo. Per non incorrere in questo rischio, dicevano di consumare non più di 3-4 cucchiai al giorno di semi crudi oppure di usarli nella cottura al forno perchè i glucosidi vengono inattivati dal calore (e mi sono chiesta se non fanno questa fine anche gli omega 3)...boh! Non ci capisco più niente.
Ho trovato questo:Arianna ha scritto:...boh! Non ci capisco più niente.
Avvertenze nell'uso dei semi di lino - http://www.scienzavegetariana.it/medici ... rassi.html
I semi di lino assorbono acqua per 5 o 6 volte il loro peso e quindi è importante bere molti liquidi quando si consumino i semi macinati.
I semi crudi, ma non l'olio, contengono dei glucosidi cianogeni che sono convertiti nell'organismo in tiocianati. Queste sostanze chimiche possono interferire con l'utilizzo di Iodio da parte della tiroide e aumentare il rischio di gozzo (specialmente se lo Iodio nella dieta è scarso). Si consiglia di limitare il consumo di semi di lino crudi a 3-4 cucchiai al giorno. Il calore inattiva i glucosidi cianogeni e pertanto ci sono meno problemi quando i semi sono usati nella cottura al forno.
Devo ancora capire se 3-4 cucchiai macinati o da macinare...
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Il contenuto in glicosidi cianogeniche (linustatina, neolinistatina ed altri digucosidi) è dello 0,1-1,5%, quindi molto basso; quantità fino a 300 gr di polvere sono state assunte senza avere in esseri umani alcun effetto tossico, quindi non si considera questo un problema tossicologico.Arianna ha scritto:Non mi ricordo dove l'ho letto, forse sul sito di SSNV, ma ho trovato scritto che i semi di lino crudi contengono dei glucosidi cianogeni che vengono trasformati dall'organismo in tiocianati, i quali interferiscono con l'assorbimento dello iodio da parte della tiroide con condeguente aumento del rischio di gozzo. Per non incorrere in questo rischio, dicevano di consumare non più di 3-4 cucchiai al giorno di semi crudi oppure di usarli nella cottura al forno perchè i glucosidi vengono inattivati dal calore (e mi sono chiesta se non fanno questa fine anche gli omega 3)...boh! Non ci capisco più niente.
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L'unica fonte che cita, senza portare dati a supporto, il rischio di patologie tiroidee è: Van Hellemont J. (1986) Compendium de Phytotherapia. Bruxelles. Ass. Pharm. BelgeArianna ha scritto: glucosidi cianogeni che vengono trasformati dall'organismo in tiocianati, i quali interferiscono con l'assorbimento dello iodio da parte della tiroide con condeguente aumento del rischio di gozzo. P.
Un pò poco per considerarlo un rischio potenziale.
Marco
Ricettina agli Omega3
Viste tutte le informazioni che questo thread ci ha dato ... vi do una ricettina (provato stasera e non è malvagia):
Orecchiette agli Omega3
per 2 persone
difficoltà: zero - necessario frullatore
Ingr.: 250 g. orecchiette
6-10 noci (a vostro gusto)
2 cucchiai scarsi di semi di lino
un ciuffo di prezzemolo (come posso quantificare ... 3-4 rametti)
mezzo spicchio d'aglio (piccolo)
olio d'oliva e.v.
Preparazione:
Portare ad ebollizione abbondante acqua salata per la pasta.
Nel frattempo frullate finemente i semi di lino; nel frullatore aggiungete solo le foglie del prezzemolo, l'aglio e 3-4 mestolate di acqua bollente e salata. Frullate fino ad ottenere una crema. Poco prima di scolare la pasta aggiungete le noci e frullate poco, in modo che restino della consistenza della granella.
Scolare la pasta e condire con il composto e con un po' di olio e.v. di oliva.
E buon appetito!
P.S.: a me piace di più senza i semi di lino ... ma se fanno così bene ... questa mi sembra una buona ricettina.
Orecchiette agli Omega3
per 2 persone
difficoltà: zero - necessario frullatore
Ingr.: 250 g. orecchiette
6-10 noci (a vostro gusto)
2 cucchiai scarsi di semi di lino
un ciuffo di prezzemolo (come posso quantificare ... 3-4 rametti)
mezzo spicchio d'aglio (piccolo)
olio d'oliva e.v.
Preparazione:
Portare ad ebollizione abbondante acqua salata per la pasta.
Nel frattempo frullate finemente i semi di lino; nel frullatore aggiungete solo le foglie del prezzemolo, l'aglio e 3-4 mestolate di acqua bollente e salata. Frullate fino ad ottenere una crema. Poco prima di scolare la pasta aggiungete le noci e frullate poco, in modo che restino della consistenza della granella.
Scolare la pasta e condire con il composto e con un po' di olio e.v. di oliva.
E buon appetito!
P.S.: a me piace di più senza i semi di lino ... ma se fanno così bene ... questa mi sembra una buona ricettina.
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ho provato olio di lino, semi crudi, semi cotti, macinati... in tutti i modi.
I semini crudi a me come sapore non dispiacciono, ma per macinarli con la masticazione ci vuole una pazienza certosina.
L'olio a me nelle insalate piace, se pensate che il suo sapore amarognolo è davvero molto simile a quello della buccina delle noci, e allora basta pensare di stere mangiando una noce. però il difetto è che l'olio si deteriora in fretta e costa un accidente :-((
Allora adesso faccio così:
la sera metto a bagno un cucchiaio di semi di lino e un cucchiaino di semi di girasole in un po' d'acqua (diciamo anche quello un paio di cucchiai), e la mattina dopo si sono gonfiati e ammorbiditi, il sapore è molto migliore e sono anche più facili da masticare. Non li mangio da soli, ma insiene a un po' di frutta a pezzetti, 4 cucchiaini di semi di sesamo e di fieno greco macinati, mezzo limone spremuto e un cucchiaino di melassa.
Una colazione deliziosa!
ora la mia domanda da 64.000 dollari però è:
i semi "rinvenuti" sono meglio che secchi o macinati? si neutralizza quella sostanza non-buona? gli olii ci sono sempre o cambiano? e che dosaggio ci vuole al giorno?
non era una domanda, ma quattro: scusate!
Antonella
I semini crudi a me come sapore non dispiacciono, ma per macinarli con la masticazione ci vuole una pazienza certosina.
L'olio a me nelle insalate piace, se pensate che il suo sapore amarognolo è davvero molto simile a quello della buccina delle noci, e allora basta pensare di stere mangiando una noce. però il difetto è che l'olio si deteriora in fretta e costa un accidente :-((
Allora adesso faccio così:
la sera metto a bagno un cucchiaio di semi di lino e un cucchiaino di semi di girasole in un po' d'acqua (diciamo anche quello un paio di cucchiai), e la mattina dopo si sono gonfiati e ammorbiditi, il sapore è molto migliore e sono anche più facili da masticare. Non li mangio da soli, ma insiene a un po' di frutta a pezzetti, 4 cucchiaini di semi di sesamo e di fieno greco macinati, mezzo limone spremuto e un cucchiaino di melassa.
Una colazione deliziosa!
ora la mia domanda da 64.000 dollari però è:
i semi "rinvenuti" sono meglio che secchi o macinati? si neutralizza quella sostanza non-buona? gli olii ci sono sempre o cambiano? e che dosaggio ci vuole al giorno?
non era una domanda, ma quattro: scusate!
Antonella
la cosa mi ha fatto venire in mente una dimenticanza. I semi di lino possono anche essere fatti germogliare, con il metodo a vaschetta. Non sono tra i germogli più facili da fare, ma vengono considerati fra i migliori nutritivamente parlando. Quindi, forse una parziale risposta alle domande 1 e 3 (direi per un totale di 32.000 dollari, grazie) è che i semi rinvenuti sono meglio purchè vengano comunque tritati in qualche modo o ben masticati, anche perchè è cominciato il processo di germinazione; il processo di germinazione, al suo culmine (mi pare 2-4 giorni) sicuramente non diminuisce il contenuto di omega-3, ma anzi mi pare che lo accresca (se così fosse verrebbe accresciuto in misura minore anche da quello che fai tu). Non so nulla invece per quanto riguarda la sostanza non-buona.Antonella Sagone ha scritto: ora la mia domanda da 64.000 dollari però è:
i semi "rinvenuti" sono meglio che secchi o macinati? si neutralizza quella sostanza non-buona? gli olii ci sono sempre o cambiano? e che dosaggio ci vuole al giorno?
non era una domanda, ma quattro: scusate!
Antonella
Scusate, ma se ci sgranocchiassimo tutti un osso vegan dell'Amì agli Omega3?
http://ami.aminews.net/it_amibone.html
Così abbiamo risolto il problema! Il mio cane li adora. Stasera proverò ad assaggiarne uno.
http://ami.aminews.net/it_amibone.html
Così abbiamo risolto il problema! Il mio cane li adora. Stasera proverò ad assaggiarne uno.
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1. dal punto di vista nutrizionale pari sono, dal punto di vista curativo sono la scelta migliore in caso di infiammazioni a livello gastrico, mentre per infiammazioni a livello enterico è meglio la polvere perchè rilascia le mucillagini più tardi e più avantiAntonella Sagone ha scritto: ora la mia domanda da 64.000 dollari però è:
i semi "rinvenuti" sono meglio che secchi o macinati? si neutralizza quella sostanza non-buona? gli olii ci sono sempre o cambiano? e che dosaggio ci vuole al giorno?
non era una domanda, ma quattro: scusate!
Antonella
2. Non dovrebbe cambiare nulla
3. Non dovrebbe cambiare nulla
4. Direi che i 3-4 cucchiai al giorno suggeriti siano un buon suggerimento
Ho vinto?
marco
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