Febbre e temperatura rettale

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Rita
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Febbre e temperatura rettale

Messaggio da Rita » mer feb 08, 2006 9:28 am

Care mamme, questa notte, Nicolas ha avuto la sua prima vera febbre.
Misurargli la temperatura non è semplicissimo, cmq sono riuscita a misurargliela piuttosto bene in maniera rettale.
Volevo chiedervi quanti gradi bisogna togliere nella temperatura prelevata internamente xchè proprio non lo so.
Grazie a tutte,
Rita e Niky, con la febbre ma sereno.

Emy
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Messaggio da Emy » mer feb 08, 2006 10:52 am

io so che bisogna togliere mezzo grado,cioè 5 lineette...se ad esempio sul termometro segna 38,5, significa che ha 38.
Un abbraccio al cucciolo con la febbre.

Rita
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Messaggio da Rita » mer feb 08, 2006 1:02 pm

Grazie 1000, mi sembrava fosse così, ma non ne ero sicura!
Bacioni, Rita

goccia
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Messaggio da goccia » mer feb 08, 2006 2:16 pm

Rita, perché gliela prendi li la febbre?

Rita
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Messaggio da Rita » mer feb 08, 2006 2:23 pm

goccia ha scritto:Rita, perché gliela prendi li la febbre?
In che senso, Vale?
Sento, toccandolo, che è molto caldo, ma, purtroppo, lui non vuole farsi prendere la temperaturura, neppure con il termometro ad infrarossi, hai presente? Non lo tocco neppure è a distanza!!!!!!!!!!!!!!!!!
Però non vuole!
Ora l' ho messo a nanna, l'ho cambiato ed ho provato di nuovo la temperatura interna, ma non ha voluto saperne ed a me, in realtà, da molto fastidio infilargli il termometro nel culetto! Praticamente non so quanta febbre abbia, ad occhio, direi che supera i 38. Così gli ho messo una supposta di tachipirina ed è la prima volta in vita sua che gliela do!!!
Un bacione, Rita

goccia
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Messaggio da goccia » mer feb 08, 2006 3:03 pm

Ho capito.
Te lo chiedevo perché mi sembrava di aver capito che qui o là non faceva differenza. E dato che adesso dormiva potevi predergliela sotto l'ascellina, o dove altro volevi.

La tachipirina noooo!!!! :-)
Avevo letto sul libro del Dr. Mendelsohn che solo con l'innalzamento della temperatura corporea si creano le condizioni per creare le proteine che combattono la malattia.
La febbre é fisiologica, vuol dire che il meccanismo di difesa del bambino sta funzionando bene.
Diceva che le febbri pericolosissime sono quelle dei neonati e quelle che vengono a seguito di un avvelenamento, e vanno veramente oltre i 40° (li bisogna correre in ospedale) altrimenti nessuna febbre raggiunge temperature che sono di fatto pericolose; si possono lenire con impacchi, ma che si arrestano da sole oltre una certa soglia.

Antonella, mi ricordo male?

virgola
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Messaggio da virgola » gio feb 09, 2006 8:57 am

goccia ha scritto:
La tachipirina noooo!!!! :-)
Avevo letto sul libro del Dr. Mendelsohn che solo con l'innalzamento della temperatura corporea si creano le condizioni per creare le proteine che combattono la malattia.
La febbre é fisiologica, vuol dire che il meccanismo di difesa del bambino sta funzionando bene.
Diceva che le febbri pericolosissime sono quelle dei neonati e quelle che vengono a seguito di un avvelenamento, e vanno veramente oltre i 40° (li bisogna correre in ospedale) altrimenti nessuna febbre raggiunge temperature che sono di fatto pericolose; si possono lenire con impacchi, ma che si arrestano da sole oltre una certa soglia.
certo che è così! Anzi, persino gli impacchi, a rigor di logica, sono da limitarsi. Mia figlia ha fatto diverse volte febbri sopra i 39 senza prendere la tachipirina e vi assicuro che la funzione di attivazione delle difese da parte della febbre è lampante! Guarisce più rapidamente e senza strascichi. Ovviamente il problema può essere quello della sofferenza del piccolo o della piccola, e questa è soggettiva (mia figlia fino a 38.5 regge benissimo, sopra diventa piuttosto noiosa e per noi è una gran fatica: certo una tachipirina sarebbe più comoda...). Secondo me, il discorso della tachipirina - ma non voglio insinuare nulla sul caso in questione - oltre che un discorso medico è un tipico discorso sulla "cura" del bambino, sulla voglia e la capacità di prendersi cura da parte del genitore (qui se ne è parlato parecchio a proposito del pianto e del contenimento). COme nel caso aberrante del noprom per dormire, la tachipirina può forse essere un alibi per non mettersi in gioco nell'accompagnare con amore (e con fatica supplementare!) un processo fisiologico del bambino?

p.s. sulla misurazione della febbre. Occhio alla misurazione rettale: se dà molto fastidio al piccolo (come è normale) altera la misurazioen stessa (mia figlia quando si incavola alza la temperatura in un batter d'occhio). Noi preferiamo, da quando abbiamo gettato la spugna con i termometri a mercurio, quelli auricolari (non quelli ad infrarossi da tempia!), che sono affidabili, rapidi e poco fastidiosi (anche lì si sottraggono 5 linee).

Rita
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Messaggio da Rita » gio feb 09, 2006 10:23 am

Ho usato la tachpirina solo xchè così mi è stato consigliato di fare nel caso di febbre sopra i 38 gradi.
Mio figlio ha 20 mesi ed è la prima volta che prende il paracetamolo ed, in generale, farmaci, solo, raramente, qualche cura omeopatica.
Sicuramente molto spesso il farmaco è la via più comoda da usare x chi non se la sente di accompagnare il proprio bambino con amore e fatica supplementare, come dici tu.
Chiaramente non è il nostro caso, visto e considerato che x 18 mesi ho allattato mio figlio fino a 5 o 6 volte x notte quando sarebbe stato indubbiamente più comodo preparare un biberon di L.A da fargli somministrare dal papà... Non parliamo poi dei suoi primi 3 mesi di vita in cui poppava ogni mezz'ora, solo e soltanto latte materno, mai una goccia di L.A.
Appurato, quindi, che non sono una sfaticata, sicuramente l'idea del "non far nulla" in termini pratici, magari mi ossessiona un po', lo ammetto...

Grazie x le spiegazioni,ciao, Rita

virgola
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Messaggio da virgola » gio feb 09, 2006 11:14 am

sì, spesso la consigliano sopra i 38, ma in sostanza senza alcuna base scientifica (anzi, è proprio il contrario).
Rispetto al discorso della "cura", vorrei precisare che era mia intenzione inserire un ulteriore elemento di riflessione, ma che ovviamente la questione della "delega" dell'amore genitoriale a un farmaco non è l'unico aspetto. Accanto ci sono ovviamente la nostra naturale e giustificata ansia di fronte alle malattie dei bimbi, le informazioni errate dei medici, e perfino la precarietà del lavoro dipendente che impedisce a molti di stare accanto ai figli malati per il tempo che meriterebbero, tanto per dirne una.
Difficilmente troverò esempi in tal senso fra chi frequenta questo forum (per fortuna!), ma in giro ne vedo, di genitori che preferiscono una sostanza, di sintesi o - nel migliore dei casi - naturale - alla fatica della cura.
Comunque, anche noi abbiamo dato la prima (e per ora ultima) tachipirina a nostra figlia proprio a 20 mesi, e quando i medici del pronto soccorso hanno sentito che era la prima volta hanno sgranato gli occhi...

Rita
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Messaggio da Rita » gio feb 09, 2006 1:55 pm

virgola ha scritto:perfino la precarietà del lavoro dipendente che impedisce a molti di stare accanto ai figli malati per il tempo che meriterebbero, tanto per dirne una.
Guarda, hai proprio colto nel segno...
Pensa che io ho ripreso a lavorare da 4 mesi ottenendo un contratto part-time che, ovviamente, economicamente non da molti frutti e fa maturare poche ferie.
Il mio bambino è alla sua prima influenza e, naturalmente, io sono stata a casa, mangiandomi 2 giorni delle mie già quasi inesistenti ferie.
E' una scelta che ho fatto con il cuore, ma, effettivamente, lavoro e malattie dei figli, creano un bel problemino che io, personalmente, non affronterei riempiendo di medicinali mio figlio.
Bisogna però ammettere che le difficoltà esistono.
Virgola ha scritto: Comunque, anche noi abbiamo dato la prima (e per ora ultima) tachipirina a nostra figlia proprio a 20 mesi, e quando i medici del pronto soccorso hanno sentito che era la prima volta hanno sgranato gli occhi...
Si, è vero, anche molti nostri cocnoscenti sgranano gli occhi nel sentire che Nicolas non aveva ( mannaggia, devo usare il verbo aveva...) mai preso farmaci e pochi capiscono che uno dei migliori "farmaci" naturali e sani, è proprio l'allattamento al seno...

Grazie ancora, un bacio, Rita.
Ps. Oggi niente febbre, niente tachipirina, ma, mio Dio, che noioso che è!!!!!!!!!!!!
E' durissima!:-)

virgola
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Messaggio da virgola » gio feb 09, 2006 2:05 pm

Rita ha scritto: Pensa che io ho ripreso a lavorare da 4 mesi ottenendo un contratto part-time che, ovviamente, economicamente non da molti frutti e fa maturare poche ferie.
Il mio bambino è alla sua prima influenza e, naturalmente, io sono stata a casa, mangiandomi 2 giorni delle mie già quasi inesistenti ferie.
ma non hai diritto a stare a casa per malattia del bambino? se il contratto è regolare dovresti averne diritto! (altro discorso è se il contratto è a termine e quindi il diritto c'è sulla carta ma di fatto sei ricattabile)

Rita
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Messaggio da Rita » gio feb 09, 2006 2:38 pm

virgola ha scritto: ma non hai diritto a stare a casa per malattia del bambino? se il contratto è regolare dovresti averne diritto! (altro discorso è se il contratto è a termine e quindi il diritto c'è sulla carta ma di fatto sei ricattabile)
Si, il mio contratto è a tempo indeterminato ed in teoria ho diritto ai permessi x malattia del bambino. Il problema,però, è che i permessi sono non retribuiti, mentre le ferie mi vengono pagate.
Così ho preso 1 giorno di permesso e 2 di ferie x non rimetterci troppo economicamente.
Purtroppo è così, è un po' dura con il part-time, ma non rimpiango la mia scelta.
Se ho scritto strafalcioni mi scuso, ma ho il piccolo in braccio che non ha dormito nulla...
Ciao, a presto, Rita

SereneLLa
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Messaggio da SereneLLa » gio feb 09, 2006 10:39 pm

Ciao Rita,
ma come mai non ti pagano i permessi per malattia?Io sono in un altro settore, quello sanitario, e lavoro a tempo pieno ma da noi fino ai 3 anni del bambino hai diritto a 30 gg di malattia figlio all'anno e tutti retribuiti.Poi dai tre anni in su solo 5 giorni, e non piu' retribuiti.
Informati bene, magari anche da un sindacato...
Ciao e auguri per la pronta guarigione del tuo piccolino!
Sery

Rita
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Messaggio da Rita » ven feb 10, 2006 10:48 am

Ciao Sery, scusami, ho bisogno di farti una domanda...
Per ottenere il pagamento dei permessi x malattia, devi portare in ditta un certificato medico?
Io ho parlato al mio capo del problema, ma non mi ha detto di portare nulla, so semplicemente che questi pemessi non mi verranno pagati, ora però mi metti un bel dubbio!
Grazie tantissime!!!!
Un bacione, Rita

mingus
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Messaggio da mingus » ven feb 10, 2006 11:13 am

dipende dal contratto nazionale (a meno di miglioramenti tramite contrattazione interna nelle ditte con più di 15 dipendenti).
io sono metalmeccanico e sto come Rita: permessi per malattia del bambino -comprovati da certificato del pediatra- a zero leuri mentre altri contratti, tipo quello scolastico -mi pare- o comunque ministeriale, sei retribuito fino a 3 anni per tot giorni di malattia.

eh si, fanno finta di elemosinarti (???) mille euro per ogni neo nato ma ti rubano la tua maternità\paternità in ogni momento.

ajò

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