articolo di ale - ritrovare il continuum

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anan
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Messaggio da anan » ven feb 10, 2006 10:39 pm

ale ha scritto:ad anan, vorrei dire ancora una volta che la capisco e che immagino come per la sua famiglia il tentativo di inserimento all'asilo di ale sia stato motore di dubbi e reazioni a catena. probabilmente questo è un grande momento di cedimento, ma credo che ritroverete il vostro equilibrio, e credo anche che ale sia un bimbo ricchissimo di potenzialità.
un abbraccio a tutte e due
ale
si, è vero, l'asilo e anche la nascita di Lorenzo hanno messo tutto in discussione. pian piano stiamo ritrovando un nostro nuovo equilibrio anche grazie all'aiuto di discussioni come questa.

ciao
anna

wanja
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Messaggio da wanja » mar feb 14, 2006 4:13 pm

ciao a tutti, sono Anna. purtroppo ultimamente ho pochissimo tempo per seguire le vostre bellissime discussioni. stiamo cercando di inserire il piccolo al nido, gli piace ma... non dorme piu di notte. ed è molto faticoso per tutti noi adeguarsi a questa nuova situazione. scrivo un pò di corsa dal lavoro: quando il gioco prende troppo il sopravvento, o quando semplicemente mio figlio fa quialcosa che non devo - lo porto via fisicamente. ho trovato questo suggerimento su un sito in tedesco dedicato al continuum-concept, l'articolo si intitola "bei uns zu hause", "da noi a casa", quando ho un pò di tempo metterò lìindirizzo preciso. e funziona. anziché urlare o sim. lo prendo in braccio e lo porto in altra stanza, oppure lo ignoro e mi sposto io.
ultimamente però ho un problema che non so proprio affrontare: mio figlio ha imparato ad arrampicarsi sul tavolo grande. fino ad ora saliva sulla sedia, sul tavolino davanti al divano e sim. ma trovarlo in piedi sul tavolo in cucina ma spaventa davvero. anche perchè ogni tanto cade da dove si arrampica e una caduta dal tavolo mi sembra veramente troppo, oppure io ho troppa ansia per affrontare una cosa del genere. voi che fate?
ciao e un'abbraccio a tutti

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer feb 15, 2006 11:54 pm

ciao Anna.
Io non posso che confessare che con i miei figli li ho lasciati arrampicarsi dovunque pensavo non ci fossero pericoli occulti - ad esempio sul tavolo alto sì; sulla libreria che rischia di crollare e lui non lo sa, no.
Questo è significato per vari anni obbligarmi a stare seduta e non scattare mentre i miei figli salivano su scivoli altissimi con passi ai miei occhi malfermi - eppure non incespicavano mai!, o si arrampicavano sui giochi di ferro (il famoso "castello" fatto stile tubi innocenti...). Un retaggio della cultura che mi ha ossessionato con il ritornello "attento che cadi...!)

Però ho assistito i miei figli nei primi passi e arrampicate, guidandoli quando serviva a mostrargli un po' le "tecniche" della scalata. Gli ho insegnato a salire sugli alberi in sicurezza, spiegandogli anche le regole appena sono stati in grado di capire - cioè a 2-3 anni.
Regole come:
- quando ti aggrappi, muovi sempre solo una mano o un piede per volta, mentre gli altri 3 sono fermi
- quando sali, guarda spesso giù, per pensare a come riscendere, perché dovrai poi tornare giù
- se non ti senti sicuro, fermati e non andare oltre.

Questa era la regola aurea.

per questo se mio figlio era in difficoltà lo aiutavo, ma a scendere; non a salire di più. Perché sapevo che se si spingeva solo fino a dove lui stesso si sentiva in grado, consapevole che non sarebbe arrivato un adulto ad aiutarlo, io potevo stare piuttosto tranquilla.

Sono caduti varie volte, come tutti i bambini, ma non si sono mai fatti male più di qualche sbucciatura e un paio di punti al pronto soccorso :-))
Antonella

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » gio feb 16, 2006 12:54 am

ciao antonella,

ho letto all'inizio del messaggio di tubi innocenti e mi sono detto che più avanti non avresti potuto non parlare degli alberi. infatti:
Antonella Sagone ha scritto:Gli ho insegnato a salire sugli alberi in sicurezza, spiegandogli anche le regole appena sono stati in grado di capire - cioè a 2-3 anni.
io purtroppo da bambino non sono salito sugli alberi, penso che i miei genitori avessero paura, ma ho recuperato da adulto Immagine
ora mi arrampico sempre scalzo (è molto più sicuro perché si sente molto meglio la validità della presa) e dove posso nudo, per vivere appieno la vicinanza con l'albero. mi piace molto il contatto diretto con gli alberi: mi dà energia e mi rilassa.

per i cuccioli immagino sia molto bello esplorare gli alberi, naturalmente in sicurezza. qualche rischio c'è, ma è minore di quello che si corre portandoli in automobile in mezzo al traffico infernale delle strade.

andrea

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