l'articolo di oggi è di ale:
http://www.promiseland.it/view.php?id=1555
ale l'ha adattato dal bellissimo messaggio che ha inserito nel topic "la via di mezzo tra regole e anarchia?"
viewtopic.php?t=13528
grazie alessandra !!!



andrea
Moderatore: laura serpilli
l'hai detto: ecco, esattamente questo, prova! (controlla solo che non ci siano prese della corrente nei paraggi). io scopro una grande gioia quando gioco con i bambini. io vivo forse una situazione particolare, perché i bimbi sono per lo più naturisti, figli di famiglie che conosco e che ci si incontra al mare e nei campeggi naturisti. essendo bambini liberi, non bloccati dentro le costrizioni vestimentarie, in mezzo ad adulti pure liberi da queste costrizioni, in un clima di serenità, tutto diventa più spontaneo e costruttivo.anan ha scritto:mi viene in mente che si potrebbe iniziare a schizzarsi l'acqua e continuare a giocare insieme. fare quegli schizzi che non hai mai potuto fare da bambina, riscoprendo con tuo figlio la gioia che si prova...
questo si funzionerebbe.
nessuno ha stabilito a priori cosa si fa e cosa non si fa. purtoppo noi adulti siamo specialisti nel creare, elaborare e impregnarci di condizionamenti sociali forti e facciamo fatica a liberarcene.anan ha scritto:però in fondo in fondo una vocina ti dice: questo non si fa! o meglio una mamma non lo fa...
e allora ZAC scatta il paletto e il gioco è finito.
lascia perdere i paletti e divertiti!anan ha scritto:la prossima volta, proverò ad andare oltre il primo, il secondo paletto sperando che alessandro non prenda gli attrezzi e inizi a smontare i tubi dell'acqua...
beh, direi di si. ogni tanto va dai miei e più raramente dai genitori di david. c'è stato un periodo in cui dai miei c'è andata di + perché io ho lavorato un paio di mesi, ma ora siamo tornati alla normalità.anan ha scritto:ciao ale, immagino che leggerai questo topic.
leggendo, l'articolo, mi sono chiesta: ma joanna sta solo con te e il papà?
mi sento molto serena, e sento molto serena joanna. stasera non riuscivo a credere che per un paio di mesi ho sentito joanna urlare e non sapevo che pesci pigliare (non ogni giorno per fortuna). stasera ci siamo così divertite, sento un'armonia tra noi che mi fa stare a due metri da terra!anan ha scritto: molto bella la serenità che traspare dall'articolo, da molti spunti di riflessione
certo, capita anche qui, ma finora sono riuscita a lasciarmi conivolgere e quando sentivo che stavamo superando la mia sopportazione ho cercato di dirottare su altre cose. finora ha funzionato, ma non metto in dubbio che con altri bimbi possa non funzionare affatto. ho un'amica carissima che ha un bimbo che mi ricorda moltissimo il tuo alessandro. in effetti con lui non funziona.anan ha scritto: tuoi racconti sembra che il gioco finisce sempre in tempo.
dalle mie parti, spesso il gioco prende la mano al piccolo esploratore e la sua mamma non è sempre all'altezza della situazione.
quella vocina è quella dei tuoi genitori, non la tua!!!! ascolta la tua, gioca a schizzarvi tutti e quando è tutto un lago divertitevi ad asciugare insieme!!! non lo farai ogni volta ma le volte in cui lo farai vi divertirete da matti (io mi sto divertendo tantissimo con jo ultimamente!) e ti sentirei più libera la volta successiva di farlo ancora!anan ha scritto: viene in mente che si potrebbe iniziare a schizzarsi l'acqua e continuare a giocare insieme. fare quegli schizzi che non hai mai potuto fare da bambina, riscoprendo con tuo figlio la gioia che si prova...
questo si funzionerebbe.
però in fondo in fondo una vocina ti dice: questo non si fa! o meglio una mamma non lo fa...
e allora ZAC scatta il paletto e il gioco è finito.
In effetti se mi ci fai pensare io mi facevo coinvolgere dal gioco, e quando mi sembrava il caso, cominciavo a fare osservazioni, per "usare al meglio" il gioco...così come faccio vedere come si può usare meglio il videoregistratore...difficile arrabbiarsi mentre si osserva il proprio figlio coinvolto nel puro divertimento della scoperta. anzi è una gioia!
però, quando l'acqua inizia a straripare e il gioco non accenna a finire allora l'incantesimo si rompe.
inoltre, quando tu dici: STOP! lui non accenna a smettere anzi sembra divertito ancora di più.
ecco a questo punto che si fa????
urlare non serve (è quello che ho fatto).
anzi rovina tutto interrompendo il canale di sintonia.
mi viene in mente che si potrebbe iniziare a schizzarsi l'acqua e continuare a giocare insieme. fare quegli schizzi che non hai mai potuto fare da bambina, riscoprendo con tuo figlio la gioia che si prova...
questo si funzionerebbe.
però in fondo in fondo una vocina ti dice: questo non si fa! o meglio una mamma non lo fa...
e allora ZAC scatta il paletto e il gioco è finito.
la prossima volta, proverò ad andare oltre il primo, il secondo paletto sperando che alessandro non prenda gli attrezzi e inizi a smontare i tubi dell'acqua...
cara rita,Rita ha scritto:Però, capisco anche Anan quando parla di "farsi prendere troppo la mano dal gioco".
Infondo i nostri bimbi (Nicolas e Joanna) sono ancora piccoli rispetto ad Alessandro, ma, soprattutto, sono ancora figli unici.
Non lo so, forse sparerò una cavolata, ma penso sia molto più semplice assecondare il continuum quando si ha solo un bambino e quindi ci si può permettere più agevolmente di sperimentare i comportamenti migliori da tenersi, senza la fretta e l'impegno che può esserci se in famiglia c'è un altro bambino, specialmente se neonato.
Quello che vorrei dire, ma forse fatico molto ad esprimermi, scusatemi, è che con 2 figli, forse si perde più facilmenete la pazienza, forse si è più stanchi e meno "disponibili " ad ascoltare sia i nostri figli che noi stesse.
ciao ale, cosa intendi per dirottare?ale ha scritto: certo, capita anche qui, ma finora sono riuscita a lasciarmi conivolgere e quando sentivo che stavamo superando la mia sopportazione ho cercato di dirottare su altre cose.
anche a me la foto sulla spiaggia piace molto.ale ha scritto: ho visto la foto vostra in spiaggia, bellissima!
ho messo anche una di jo, ma è uscita piccola... vedrò di rimediare.
ciao anna,anan ha scritto:mia mamma, la nonna, la babysitter spesso per farlo smettere lo "dirottano" distraendolo. oh guarda qua! e lui, smette perché è attirato da altro e non perché ha capito il motivo e la prossima volta saremo punto e a capo.
anzi peggio, perché è cresciuto con l'idea che certe cose si possono fare.