Ma perché con un cesareo pregresso ...

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goccia
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Ma perché con un cesareo pregresso ...

Messaggio da goccia » mer feb 01, 2006 5:30 pm

non c'é scampo?

Perché la prassi ospedaliera normale adottata é:
1) cesareo pregresso
2) cesareo programmato alla 38° settimana?

Io capisco che c'é il rischio che si rompa la vecchia cicatrice sull'utero e poi si deve andare di corsa in sala operatoria ma se la gravidanza é fisiologica, non ci sono state complicazioni, la madre non ha problemi a voler provare un parto naturale ... perché non darle questa possibilità?

Tanto l'alternativa é poi la stessa identica prassi: un cesareo, solo che lo fanno d'urgenza, no????

Non capisco bene qualcosa o c'é qualcos'altro che non ho considerato?

Se privatamente si trovano ginecologi che, in condizioni di gravidanza normale, senza patologie, se la sentono aspettare e di far provare il parto naturale alla futura mamma perché in ospedale non può essere lo stesso?

Alla fine la differenza sta tutta nel fatto che paghi privatamente tutti (ginecologo, ostetrica, anestesista e camera) e che ti fanno firmare preventivamente un consenso informato dove si dice che sei consapevole che la ferita all'utero potrebbe riaprirsi ...

Rita
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Messaggio da Rita » mer feb 01, 2006 10:22 pm

Cara Valeria, purtroppo, ciò che racconti è vero.
In generale, con un primo cesareo, anche il secondo parto viene già preventivamente considerato cesareo.
Se hai tempo, ti consiglio vivamente di partecipare ad un gruppo Yahoo, credo sia partonaturale.
Si affronta proprio questo problema e sicuramente troverai discussioni e consigli molto illuminanti.
So x certo che la fondatrice del gruppo ha avuto 3 gravidanze, 2 parti cesarei e l'ultima bambina l'ha partorita a casa, senza problemi, in una grande vasca, con un meraviglioso parto naturale!
Spero tanto che tu possa partorire come meglio desideri!
A proposito... Sai già se sarà un bimbo o una bimba?
Un bacione, Rita

anan
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Messaggio da anan » mer feb 01, 2006 10:37 pm

in realt' non c'è scampo solo qui in italia.
una mia amica ha partorito il suo secondo e terzo figlio di parto naturale in spagna e un'altra altri due figli con il naturale in america.

una mia amica italiana si è molto documentata e alla fine ha scelto di partorire in casa il suo secondo bimbo. Però le cose non sono andate come voleva e così è finita in ospedale per un secondo cesareo.

ciao
anna

goccia
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Messaggio da goccia » gio feb 02, 2006 11:13 am

in effetti sono da ieri un po' scoraggiata ...

Perché la tizia con cui ho parlato in clinica mi ha fatto rimanere malissimo.
Non capiva perché volessi partorire normalmente quando lei era abituata a vedere madri che arrivavano chiedendo espressamente un parto cesareo.

Al di là del fatto che me lo ha presentato come la meraviglia delle meraviglie - nessuna complicazione, nessuna episiotomia e punti ricuciti male, anestesia e quindi nessuna sofferenza, in piedi in quattro giorni - non sapendo che io un cesareo l'avevo avuto e so di cosa si tratta, alla fine della discussione quando ha realizzato che non ero proprio dello stesso avviso e le ho spiegato come stavano le cose, se ne é uscita con:

"Comunque io, un parto naturale pagato privatamente dopo un cesareo non te lo consiglio proprio perché comunque c'é la possibilità che dopo tutto il travaglio ti becchi un secondo cesareo lo stesso!"

Quindi, se capisco bene, il messaggio era: lascia stare perché é inutile, tanto vale che ti rassegni.
E devo dire che alla fine mi pare ci sia riuscita: ho perso parte delle motivazioni forti che avevo ...

Non mi va più di stressare tutti con desideri solo miei, buttare 3/4.000 euro per nulla e andare incontro a possibili complicazioni se poi c'é davvero la possibilità che sia davvero tutto inutile.

Questa tizia era un medico olistico che attiva l'anestesia naturale durante il travaglio a partire dalla riflessologia plantare; ha lavorato con l'ostetrica con cui poi sono riuscita fortunatamente a parlare e che mi ha un po' rassicurato su diverse cose (si é resa conto che per qualcosa ero un po' giù).

Adesso ho un nuovo appuntamento in clinica per venerdi mattina, per parlare con lei e con il ginecologo che, viste le analisi e considerata la situazione, se va tutto bene, accetterebbe di aspettare sino alla 41° settimana e vedere se il tutto si mette in moto da solo.
Oltre questo termine si programma il nuovo cesareo.

Tra me e me facevo una considerazione:
sino a che sono i medici ad essere convinti che il parto cesareo é "LA Soluzione" e sono loro a parlare con le madri delle modalità del parto, come possono le madri pensare il contrario?
La percentuale più alta di cesarei si ha proprio tra il personale ospedaliero ...

Gio
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Messaggio da Gio » gio feb 02, 2006 12:29 pm

goccia ha scritto: Adesso ho un nuovo appuntamento in clinica per venerdi mattina, per parlare con lei e con il ginecologo che, viste le analisi e considerata la situazione, se va tutto bene, accetterebbe di aspettare sino alla 41° settimana e vedere se il tutto si mette in moto da solo.
Oltre questo termine si programma il nuovo cesareo.
Beh, considerate le premesse, non mi sembra male ...

ale
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Messaggio da ale » gio feb 02, 2006 1:42 pm

cara goccia,
anch'io ti consigio di iscriverti a partonaturale!
ci sono diverse mamme che hanno partorito naturalmente anche dopo più di un cesareo. certo non è una strada semplice, ma non è impossibile trovare ginecologi e ostetriche che siano favorevoli.
su questa lista puoi trovare diverse mamme con cui confrontarti anche rispetto alle strutture a te + vicine.
molte mamme scelgono di partorire in casa proprio perché è molto più facile partorire in casa naturalmente dopo un cesareo piuttosto che in ospedale.
http://it.groups.yahoo.com/group/partonaturale
provaci!!!
ale

sabry
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Re: Ma perché con un cesareo pregresso ...

Messaggio da sabry » gio feb 02, 2006 2:26 pm

goccia ha scritto: Alla fine la differenza sta tutta nel fatto che paghi privatamente tutti (ginecologo, ostetrica, anestesista e camera) e che ti fanno firmare preventivamente un consenso informato dove si dice che sei consapevole che la ferita all'utero potrebbe riaprirsi ...
esistono ginecologi ed ospedali che, anche dopo un cesareo, spingono e lasciano provare il parto naturale...
il s.anna di torino, ad esempio, o l'ospedale di ciriè...solo per citarne due nella mia zona....

virgola
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Messaggio da virgola » gio feb 02, 2006 3:47 pm

in generale, fra i motivi a favore del cesareo, mi pare che ci sia il fatto che l'operazione (e forse anche la degenza conseguente, se c'è) viene in qualche modo rimborsata (non credo con fagioli secchi...) alle strutture. A parte ciò, secondo me il ragionamento di goccia non fa una grinza:
goccia ha scritto:Tanto l'alternativa é poi la stessa identica prassi: un cesareo, solo che lo fanno d'urgenza, no????
se c'è il rischio di un cesareo d'urgenza prendiamoci il rischio (che sarà inferiore al 100%, sennò è una certezza, non un rischio!), che magari evitiamo un cesareo.
Purtroppo a molte donne non piace questo ragionamento e preferiscono quello "medicale" a favore del cesareo programmato. Noi abbiamo partorito in un ospedale (non nella tua zona) che ha un tasso di cesarei credo fra i più bassi d'Italia e molte mamme poi si lamentavano di aver avuto travagli lunghissimi perchè le ostetriche cercavano per quanto possibile di evitare il cesareo e naturalmente in alcuni casi poi il tutto si concludeva comunque con un cesareo. Noi abbiamo invece preferito accettare e condividere proprio questa modalità di rischio di travaglio lungo + cesareo per essere sicuri che se si arrivava al cesareo era perchè era proprio inevitabile.
E un discorso analogo si potrebbe fare per l'epidurale, che la mia compagna ha chiesto espressamente di evitare se non necessaria (ma che si sta affermando come strumento di desensibilizzazione "a richiesta").

cosimamma
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Messaggio da cosimamma » gio feb 02, 2006 4:01 pm

So che molte assicurazioni coprono le spese per il settore "privato", informati così non ti preoccupi più del lato "economico" della cosa ma scegli ciò che è meglio per te. Attenta però a chiedere per filo e per segno cosa rimborsano, la mia ostetrica mi ha detto che molte sono le fregature!!Io mi stavo informando proprio per coprire le spese del parto in casa. Bacioni!!

Rita
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Messaggio da Rita » gio feb 02, 2006 10:24 pm

virgola ha scritto: E un discorso analogo si potrebbe fare per l'epidurale, che la mia compagna ha chiesto espressamente di evitare se non necessaria (ma che si sta affermando come strumento di desensibilizzazione "a richiesta").
Io ho partorito senza epidurale ed ho dovuto discutere non poco x riuscirci.
Ho dovuto x prima cosa discutere con un'ostetrica che, dopo aver sentito le mie volontà mi ha dato della "talebana", poi con l'anestesista che si è presentata da me, durante un banale monitoraggio di controllo e mi ha tenuto tutto il discorsetto sui benefici dell'anestesia, facendomi anche parlare con una ragazza che l'aveva da poco fatta e doveva rassicurarmi sulla sua efficacia senza però che questa interferisse con il desiderio di spingere, al mio secondo rifiuto mi ha guardata come se fossi una pazza, dulcis in fundo, ho dovuto discutere con il mio ginecologo, che lavoara nell'ospedale nel quale ho partorito, che ha insistito come un dannato x farmi firmare x l'epidurale (cosa che, ovviamente, non ho fatto...) e, mentre partorivo, sotto le contrazioni terribili aumentate dall'ossitocina in vena, è venuto accanto al mio lettino e mi ha detto:
"vedi, cara ragazza, partorire è dolore, tu non hai voluto l'epidurale ed ora stai male!"
Io con un filo di voce gli ho risposto che non ho voluto l'epidurale ed ero ben contenta di non averla fatta, intanto pensavo: "se si avvicina ancora un po', giuro che gli tiro un calcio in bocca!!!"
Ragazzi, ve lo giuro, questa cosa mi è successa davvero!!!!
Ma è mai possibile che io non possa partorire come cavolo desidero?!?
Chi è che sentiva male, io, l'ostetrica, l'anestesista o il ginecologo?!?
Tieni duro Valeria, se stai a sentire loro...
Bacioni, Rita

anan
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Messaggio da anan » gio feb 02, 2006 10:50 pm

virgola ha scritto: E un discorso analogo si potrebbe fare per l'epidurale, che la mia compagna ha chiesto espressamente di evitare se non necessaria (ma che si sta affermando come strumento di desensibilizzazione "a richiesta").
qui a napoli in ospedale non fanno l'epidurale, almeno non al II policlinico dove ho partorito i miei due figli.

ti confesso che sotto i dolori delle contrazioni li ho supplicati di fare qualunque cosa per non farmi sentire più quel dolore, anche il cesareo...
ma nisba!

con il senno di poi sono contenta che sia andata così

anna

enne3
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Messaggio da enne3 » ven feb 03, 2006 12:37 am

Cara gocciolina, così finirai per andare in crisi, e proprio per la cosa più bella che ad una donna possa capitare.

Allora, fondamentalmente non ci sono particolari controindicazioni ad un parto naturale dopo un cesareo, a patto che si aspetti abbastanza, qualche anno fà si parlava di 5 anni, adesso di 2.

In realtà, se l' utero è riuscito a reggere fino al termine della gravidanza, è ben difficile che subisca una lacerazione durante il parto: però tieni presente che, se succede, è un evento drammatico, difficilmente c'è il tempo per porvi rimedio, e, se ci si riesce, per bene che vada finisce con un' isterectomia.

Non è una questione economica, anche i parti naturali vengono rimborsati dall' ASL all' ospedale, e non c'è bisogno di impegnare sala, anestesisti, ferrista e ginecologi: si guadagna meno, ma si impegnano molte meno risorse. Più che altro, si tratta di cultura (o, meglio, di orientamento) dell' equipe medica, e di prudenza, forse eccessiva. Aumentano i rischi, ma nessuno ti può obbligare a un cesareo, se non vuoi.

Il parto indolore te lo sconsiglio, essendo la seconda gravidanza: l' anestetico viene somministrato all' inizio della fase espulsiva, e c'è un' elevatissima probabilità che non faccia in tempo a fare effetto.

Il mio secondo figlio doveva essere, nelle aspettative, un parto naturale, anche se la prima era nata con un cesareo: si è trasformato in un cesareo urgente tre settimane prima del termine, ma non per problemi all' utero, bensì per una gestosi EPH, che ha portato alla necessità di abbreviare i tempi.

Se veramente lo vuoi, informa i ginecologi della tua decisione, sii ferma, vedrai che le cose andranno bene. :-)

virgola
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Messaggio da virgola » ven feb 03, 2006 9:16 am

Rita ha scritto:Io ho partorito senza epidurale ed ho dovuto discutere non poco x riuscirci.
Ho dovuto x prima cosa discutere con un'ostetrica che, dopo aver sentito le mie volontà mi ha dato della "talebana", poi con l'anestesista che si è presentata da me, durante un banale monitoraggio di controllo e mi ha tenuto tutto il discorsetto sui benefici dell'anestesia, facendomi anche parlare con una ragazza che l'aveva da poco fatta e doveva rassicurarmi sulla sua efficacia senza però che questa interferisse con il desiderio di spingere, al mio secondo rifiuto mi ha guardata come se fossi una pazza, dulcis in fundo, ho dovuto discutere con il mio ginecologo, che lavoara nell'ospedale nel quale ho partorito, che ha insistito come un dannato x farmi firmare x l'epidurale (cosa che, ovviamente, non ho fatto...) e, mentre partorivo, sotto le contrazioni terribili aumentate dall'ossitocina in vena, è venuto accanto al mio lettino e mi ha detto:
"vedi, cara ragazza, partorire è dolore, tu non hai voluto l'epidurale ed ora stai male!"
Io con un filo di voce gli ho risposto che non ho voluto l'epidurale ed ero ben contenta di non averla fatta, intanto pensavo: "se si avvicina ancora un po', giuro che gli tiro un calcio in bocca!!!"
Ragazzi, ve lo giuro, questa cosa mi è successa davvero!!!!
roba da non credere! poi, su questa cosa della talebana, è proprio sbagliato sul piano linguistico (un po' come quando si dice che i vegani sono integralisti): non credo che tu pretendessi che tutte le altre donne del mondo evitassero l'epidurale, chiedevi solo qualcosa per te stessa...
e, comunque, come si vede anche da questa vicenda, uno dei problemi principali non è epidurale sì - epidurale no, ma è l'informazione sulla pratica medica, che, va sottolineato, è un'anestesia, quindi ha i suoi rischi, ha i suoi vantaggi, e ha degli svantaggi che vanno anche oltre ai rischi (so che è facile dirlo da maschio, però il dolore nel parto è fisiologico e funzionale alla "buona riuscita", mi pare banale...).

goccia
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Messaggio da goccia » ven feb 03, 2006 6:11 pm

Oggi sono andata all'appuntamento in clinica ed é successa una cosa stranissima: il medico non era per niente ben disposto e l'ostetrica non ha spiccicato una parola durante il colloquio!

Il medico si é presentato a noi e poi ha esordito chiedendo: "cosa succede?" e io gli ho spiegato, come avevo detto a lei, che avrei gradito avere la possibilità di partorire naturalmente qualora fosse stato possibile e non ci fossero state controindicazioni.
Mi ha chiesto perché ... quali erano i motivi ...
e ho risposto che mi sembrava la cosa più normale da fare ... piuttosto che un altro taglio nella pancia!

Non ha guardato le analisi, le ecografie, i documenti relativi a questa e all'altra gravidanza, non ha fatto altro che continuare a chiedermi perché volevo partorire senza cesareo prospettandomi anche il rischio di morire io e il bambino se tutto andava veramente male.
"Perché é raro che vada male ma se succede, anche con tutti i consensi firmati, poi qualcuno viene da me e mi dice che dovevo saperlo".

A seguire una visita interna di un minuto e mezzo dove dice che l'utero é serrato e meno male! penso io, perché a tre settimane dal termine se fosse anche solo un po' aperto avrei delle perdite, o qualche problema o il tutto starebbe per mettersi in moto (ma magari sbaglio: non sono mica ginecologo io!)

E infine non ho scelta, ci sono dei lunghi momenti di silenzio e il tutto finisce con la prenotazione del cesareo per il 20 di febbraio.
Lorenzo nascerà il 20 di febbraio.
Ho anche potuto scegliere la data ... il 17 non mi piaceva e allora il 20.

Usciti dalla stanzetta le lascio una stampa di questa discussione, dicendole che era andato tutto il contrario di quello che ci eravamo dette al telefono; le dico anche che forse scriverò un articolo su questa mia esperienza; qualche ora dopo ricevo un sms dove mi dice provare a chiamare il Cristo Re o la Columbus: le dispiace per come é andata.

Più tardi un altro sms lunghissimo: non capisce, le dispiace, qualche parto naturale dopo TC l'hanno fatto e non sa perché il medico mi abbia detto così però lei é in buona fede e il suo lavoro lo fa con amore, perché le piace veder felici mamma e bambino.
Sono sicura di questo, non ce l'ho con lei: la mia amica Francesca aveva avuto un parto fantastico proprio grazie a lei e all'altro medico olistico ...

Resta il fatto che io avrò un cesareo.
E mi sono fatta un'idea: é una questione di gerarchie e di un po' di fortuna (che io evidentemente non ho avuto).

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » ven feb 03, 2006 7:36 pm

ciao valeria,
goccia ha scritto:in effetti sono da ieri un po' scoraggiata ...
mi dispiace.
goccia ha scritto:Perché la tizia con cui ho parlato in clinica mi ha fatto rimanere malissimo.
Non capiva perché volessi partorire normalmente quando lei era abituata a vedere madri che arrivavano chiedendo espressamente un parto cesareo.
io invece non capisco perché ci siano madri che chiedano espressamente il cesareo. roba da matti.
goccia ha scritto:E devo dire che alla fine mi pare ci sia riuscita: ho perso parte delle motivazioni forti che avevo ...
mi dispiace.
goccia ha scritto:Non mi va più di stressare tutti con desideri solo miei, buttare 3/4.000 euro per nulla e andare incontro a possibili complicazioni se poi c'é davvero la possibilità che sia davvero tutto inutile.
i tuoi desideri sono importanti, perché sei tu che partorisci, mica gli altri.
goccia ha scritto:Tra me e me facevo una considerazione:
sino a che sono i medici ad essere convinti che il parto cesareo é "LA Soluzione" e sono loro a parlare con le madri delle modalità del parto, come possono le madri pensare il contrario?
le madri possono pensare il contrario se cominciano a ragionare con il proprio cuore e la propria testa. tanti specialisti sono talmente inquadrati nella loro disciplina che non sono capaci di sentire la complessità e l'interezza della vita. ragionano per comparti stagni, ciò che è estremamente benefico per i grandi benefici economici (di pochi) che genera il mondo della "salute" (che è prima di tutto il mondo della malattia, altrimenti come si farebbe a fare soldi per far guarire?).

in quanto a medici, scienziati, esperti, eccetera: qualche settimana fa ho incontrato una persona conosciuta a livello internazionale, una persona notevole per tanti aspetti. però mi ha detto che per una dieta equilibrata dovrei nutrirmi anche di cadaveri: per me ha detto una stronzata più grande della sua notorietà.
io cerco di ragionare con i miei mezzi: considero anche il punto di vista dei vari esperti, ma poi ci metto del mio per prendere una decisione.
per concludere: penso che sia importante che le madri prendano fiducia nelle proprie capacità di scelta e che per far questo ascoltino tante voci, ma soprattutto la loro.
goccia ha scritto:La percentuale più alta di cesarei si ha proprio tra il personale ospedaliero ...
... e sovente le persone che lavorano in ospedale sono tra i pazienti più difficili, quando si trovano "dall'altra parte".

andrea

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