esiste un rischio di sovra-alimentazione ?

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paracelso
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esiste un rischio di sovra-alimentazione ?

Messaggio da paracelso » gio gen 05, 2006 8:08 pm

il pupo ha oggi 33 giorni, nato a 3120 gr. oggi è già 4950 gr.
Allattato al seno, 7 - 8 volte al giorno, a domanda, ha assunto autonomamente una certa regolarità, 3 ore di intervallo con saltuarie variazioni da 1,5 a 4 ore.
Ora tutto per me sarebbe perfetto, ma il dubbio è: non sta crescendo troppo in fretta ? calcolando il calo fisiologico il trend attuale e di circa 500 gr. a settimana.
In giro si parla in genere di tassi di crescita notevolmente inferiori. Mi devo preoccupare ?
I pediatri al momento , un po' stupiti, hanno solo diagnosticato che è un gran mangione, ma stavo pensando di tornarci proprio per il dubbio di sovra-alimentarlo.

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven gen 06, 2006 12:14 am

caro/a...? (come devo chiamarti? a meno che non sia davvero il grande medico dell'antichità... ;-)))

il bimbo in questione (tuo figlio?) ha avuto una crescita super... questo significa che ci sono pochi bambini che crescono così in fretta, come ce ne sono altrettanto pochi che crescono ai livelli minimi. è una questione di statistiche, per fare le curve di crescita gli studiosi hanno misurato la velocità di crescita presa da un enorme numero di bambini sani, e poi li hanno distribuiti secondo una curva detta "normale", cioè se hai presente quella curva con la classica forma a campana rovesciata. l'altezza della curva rappresenta la frequenza di un certo peso all'età studiata, mentre in orizzontale ci sono i pesi in ordine crescente. Sulla "gobba" centrale c'è quindi il peso medio, che ha la massima frequenza (cioè molti bambini sono intorno a quel peso), più ci si allontana dal centro, e si va vrso gli estremi, più le "code" della curva si assottigliano, mostrando che i pesi estremamente bassi o estremamente alti sono sempre più rari. Però non significa che sono patologici, solo che sono più insoliti.

Per quanto riguarda il peso di questo bambino, che sta appunto sulla "coda" della curva dal lato dei valori più alti, se per gli altri aspetti lui è sano, finché è alimentato con latte materno non c'è da temere una sovralimentazione. Alcuni bambini nelle prime settimane con il latte materno crescono veramente molto, ma poi successivamente questa velocità rallenta e verso l'anno non ci sono sostanziali differenze fra loro e gli altri bambini. Questo peso abbondande non incide sulla loro salute futura, finché è dovuto alla alimentazione fisiologica, che è quella con il latte materno.
Il bambino allattato al seno è in grado di autoregolarsi secondo il suo appetito, e poiché il latte dal seno deve essere attivamente estratto dal bambino con la suzione, a differenza del contenuto del biberon che può essere anche bevuto passivamente perché cola comunque nella bocca, quando il bambino si nutre al seno non c'è il rischio che mangi più di quando senta il bisogno, cioè si sovralimenti. Inoltre il latte materno è estremamente digeribile per cui non c'è pericolo di una "indigestione".

Non c'è che da continuare a seguire il bambino con tranquillità verificando che stia bene, bagni bene 5-6 pannolini al giorni ed evacui 3-5 volte al giorno (ma dal secondo mese potrebbe anche diminuire la frequenza); e anzi, quando comincierà a rallentare la velocità di crescita, non allarmarsi subito perché le curve di crescita sono appunto curve e non linee rette, cioè prima o poi i bambini devono rallentare il ritmo di crescita.

Un augurio a questo bambino "super"!
Antonella

paracelso
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Messaggio da paracelso » ven gen 06, 2006 11:36 am

Cara ti ringrazio molto per la risposta.
Sono un lui, che sta vivendo molto attivamente la sua seconda paternità.
Abbiamo fatto la scelta di puntare solo sull'allattamento materno, solo dalla seconda settimana la poppata delle 2-3 di notte, gliela do io col biberon caricato col latte della mamma, per far recuperare alla mamma un po' di energie.
La notte dal biberon prende massimo 80 ml di latte.
Le evacuazioni solide non sono così frequenti come mi indicavi, ma ogni 2 giorni, da quello che so siamo anche qui verso gli estremi della curva ( in questo caso , si chiama log normale, in quanto la funzione logaritmica non può andare sotto lo zero( scusa la battuta-inciso in sintonia con l'alias che mi sono scelto :-)).
Dovrei essere quello che tranquillizza, ma incomincio un po' a preoccuparmi, ed inizio a domandarmi se davvero il pupo ha la capacità di autoregolarsi ( neurologicamente molti meccanismi di segnale non sono ancora maturi: esempio quello della evacuazione ( che a volte parte dopo la stimolazione , nessuna peretta o supposta, è sufficente toccare lo sfintere....)).
In merito alle evacuazioni liquide: ottime ed abbondanti; in genere festeggia tutte le volte che lo cambio con una aspersione urbi et orbi. Anche questo fa pensare però a stimoli neurologici indotti. Mi spiego:fa la pipi nel pannolino, ma spesso anche proprio mentre lo sto cambiando.
Mi aspetto che rallenti la crescita nelle prossime settimane e per ora non ossessiono la pediatra...:-)).

Paracelso

" E' la dose che fa il veleno "

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven gen 06, 2006 3:41 pm

allora, se la crescita è abbondante, i pannolini sono bagnati e sporchi, non ci sono segni di patologia, che cos'è esattamente che ti preoccupa?

Credo che sia importante che tu cominci a pensare a tuo figlio, o in generale a un bambino di poche settimane, come a un individuo che funziona in relazione alla madre. Come diceva Winnicott, "non esiste un neonato: esiste un neonato e qualcuno". Madre e figlio in allattamento costituiscono un'unità binaria che funziona con estrema efficienza, se invece smembri questa unità biologica e la esamini separatamente vedi solo deficit, squilibri, patologie. è questo che succede alla classe medica attuale che non è abituata a ragionare in termini sistemici, anche dal punto di vista biologico.

Forse c'è un equivoco sul concetto di autoregolazione. Non ho parlato di autarchia, di autosufficienza biologica; ma di capacità di segnalare i bisogni e attivare nell'altra componente della diade, la madre, i comportamenti che porteranno a soddisfarli. Ciò che tu noti, e cioè che il bambino risponde agli stimoli con una reazione del suo corpo, non è una carenza ma una capacità biologica essenziale, che anche noi adulti abbiamo ma che abbiamo anche imparato a controllare, reprimere e dilazionare per adeguarci alla situazione contingente, ambientale e di relazione.

Vorrei sottolineare che anche le nostre risposte neurologiche sono in massima parte scatenate da stimoli che le inducono dall'esterno; è solo la rete inibitoria che è aumentata di complessità per cui stimoli e risposte sono filtrate di più. Attivazioni neurologiche che partono dall'interno sono meno frequenti, tipiche di stati come il sogno, e non del funzionamento diurno di un essere umano...

Il neonato è realmente in grado di autoregolarsi, ovvero non mangerebbe mai più di quello che gli occorre secondo il suo piano di crescita. La natura ha pianificato che ricorresse al seno ogni volta che ha un bisogno sia alimentare che non (ad esempio può necessitare di ormoni, anticorpi, liquidi, enzimi, o conforto), e che ogni volta prendesse, anche, del nutrimento; questo non è un problema perché è già previsto nel bilancio della natura. è così che l'allattamento al seno espleta tutte le sue potenzialità, sia nutrizionali che più ampiamente biologiche. Noi non conosciamo il programma biologico del tuo bambino, ma il suo organismo lo "sa", e attiva nel modo appropriato i comportamenti giusti. bambini che desiderano succhiare ma non vogliono in quel momento mangiare lo fanno capire molto chiaramente staccandosi dal seno con molte proteste appena il latte viene fuori; in genere anche loro si sanno autoregolare benissimo, perché tipicamente si succhiano le dita in quelle occasioni...

Per quanto riguarda le evacuazioni, ci sono su questo forum persone molto più esperte di me sui ritmi e modi spontanei di evacuare dei neonati, avendo praticato un accudimento del bambino senza pannolini dalla nascita (trovi tanto su questo nei vecchi messaggi del forum), e spero che ti rispondano direttamente. In ogni caso nel bambino allattato al seno lo schema di evacuazione ogni qualche giorno, dopo le prime 4 settimane, rientra in un modello di assoluta normalità e non è così raro come pensi. Le curve normali a cui i pediatri fanno riferimento sono costruite su campioni che includono sia bambini allattati esclusivamente al seno, sia bambini allattati artificialmente e in modo misto, e quindi possono essere fuorvianti nel valutare in che misura un bambino si discosti dalla media (elemento, ripeto, comunque non importante, in quanto l'unica cosa che dovrebbe preoccuparci è se certe manifestazioni sono segno di una qualche patologia).

Spero di averti chiarito ancora qualcosa, ho usato questa volta un linguaggio un po' più tecnico perché mi pare di capire che ti ci trovi a tuo agio. Se mi chiarisci meglio quali sono gli aspetti che ti preoccupano posso forse fornirti altri elementi di rassicurazione.
Antonella

paracelso
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Messaggio da paracelso » ven gen 06, 2006 11:05 pm

in effetti penso che le nostre preoccupazioni siano premature.
Al momento il piccolo budda cresce sano e felice.
La diade madre-figlio forse non è sempre così efficente e l'allattamento al seno a volte è faticoso e doloroso. Abbiamo dovuto affrontare i dubbi che una crescita un po' fuori misura può generare.
Grazie per le informazioni.

anan
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Messaggio da anan » sab gen 07, 2006 3:09 pm

paracelso ha scritto: La diade madre-figlio forse non è sempre così efficente e l'allattamento al seno a volte è faticoso e doloroso..
visti i risultati a me sembra più che efficiente, pechè dici che non lo è?
in che senso?

e poi, l'allattamento è faticoso, ma non doloroso. in che senso doloroso?

anna

piccolastella
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Messaggio da piccolastella » sab gen 07, 2006 11:12 pm

Caro Paracelso, ti posso dire che non c'è proprio di che preoccuparsi! Mio figlio (il secondo) ha avuto un aumento di 1.800 gr in un mese! Ho delle foto che chiamo prima e dopo la cura...
Poi è sempre cresciuto meno naturalmente rispetto al primo mese e a 9 mesi pesava 10 kg (è nato 3.370 gr).
Guarda che un bambino che si nutre con il latte di mamma non può nè fare indigestione ne crescere troppo, c'è tutto il tempo per assestarsi.
E' molto comune anche il fatto che faccia la pipì tutte le volte che viene liberato, e penso che sia una caratteristica tipica dei maschietti...
Quante volte sono stata letteralmente annaffiata!
Stai sereno

Ciao
Roberta

paracelso
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Messaggio da paracelso » lun gen 09, 2006 3:51 pm

Le notizie da piccolastella mi rassicurano, anche se statisticamente il campione non è significativo, sapere che curve di crescita così rapide possano capitare mi conforta.
Il concetto di diade mi piace, personalmente raccolgo più informazioni possibile per supportare la mia compagna che come la maggioranza delle neomamme con cui siamo in contatto, passa attraverso dubbi, crisi, difficoltà di ogni tipo.
Nel caso di pupattoli così " voraci" non credo sia straordinario riscontrare anche momenti " dolorosi" nell'allattamento al seno. Dopo 36 giorni la situazione non è migliorata come ci aspettavamo, ma al momento direi che è accettabile.
Le sollecitazioni ad introdurre una alimentazione mista o a programmare un allattamento al seno a scadenza ( 3 mesi max ) sono infinite.
L'ultima la tirata fuori il ginecologo:
non allatare oltre il terzo mese altrimenti ti cadono le tette !.... sic !
Ho l'impressione che del gruppo di neomamme con cui parliamo ( partecipanti al corso pre-parto, compagne di stanza in ospedale ecc. ecc. ) ben poche porteranno avanti l'allattamento al seno.

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » lun gen 09, 2006 7:50 pm

paracelso ha scritto:Le sollecitazioni ad introdurre una alimentazione mista o a programmare un allattamento al seno a scadenza ( 3 mesi max ) sono infinite.
L'ultima la tirata fuori il ginecologo:
non allatare oltre il terzo mese altrimenti ti cadono le tette !.... sic !
ma... come mai, lui è interessato alla cosa??
Immagine
lasciamo perdere... le tette come ghiandola per fabbricare il cibo per il neonato sono viste come utilizzate in modo "improprio"...

per quanto riguarda il dolore durante l'allattamento, non è una questione di voracità, insisto. Se il bambino è attaccato e poppa correttamente, il livello di dolore dovrbbe essere pari a zero. Altrimenti, c'è sicuramente qualcosa che può essere fatto per migliorare posizionamento e attacco.
Non bisogna confidare nel fatto che gli altri sappiano di che parlano, anche gli operatori sanitari, se non specificamente formati su questo argomento, di posizionamento e suzione corretta al seno non sanno proprio nulla né nulla viene insegnato loro. Continuo a suggerire caldamente di consultare una consulente per questo aspetto, con piccoli aggiustamenti si può fare un mondo di differenza, sia in termini di allattamento piacevole e non più doloroso, sia in trmini di quantità di latte che il bambino riesce a ottenere dal seno una volta che ha imparato ad applicare la giusta tecnica di suzione.
Antonella
Ultima modifica di Antonella Sagone il lun gen 09, 2006 10:04 pm, modificato 1 volta in totale.

manuela
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Messaggio da manuela » lun gen 09, 2006 9:21 pm

Perchè non dici a tua moglie di venire a farsi un giretto lei nel forum? Così le diamo il benvenuto. E magari lei ci sa spiegare un po' meglio cos'è quel dolore che sente quando allatta. Noi siamo tutte qui ad aspettarla!
manuela

Gio
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Iscritto il: mar dic 28, 2004 11:13 am
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Messaggio da Gio » mar gen 10, 2006 11:15 am

Antonella Sagone ha scritto:
paracelso ha scritto:Le sollecitazioni ad introdurre una alimentazione mista o a programmare un allattamento al seno a scadenza ( 3 mesi max ) sono infinite.
L'ultima la tirata fuori il ginecologo:
non allatare oltre il terzo mese altrimenti ti cadono le tette !.... sic !
ma... come mai, lui è interessato alla cosa??
Immagine
lasciamo perdere... le tette come ghiandola per fabbricare il cibo per il neonato sono viste come utilizzate in modo "improprio"...
Che pizza 'sta storia ... ma oltre il ginecologo chi altro c'è che sollecita uno svezzamento a 3 mesi?
Cerca (anche qui sul forum) "raccomandazioni dell'OMS riguardo l'allattamento al seno", avrai materiale a suffiecienza per poter rispondere e dimostrare che l'allattamento al seno esclusivo e a richiesta fino ai sei mesi e poi a richiesta ma insieme all'introduzione di cibo "solido" fino almeno all'anno è quanto di meglio puoi dare a un bambino. Ora raccomandano anche di proseguire fino ai due anni ...

Anche Franci (che ora ha oltre 3 anni e 1/2 ed è un bambino sanissimo, sveglio, attivo e piuttosto sicuro di sè) nei primi mesi di vita ha preso oltre 500 g alla settimana: nato di circa 4 kg (con 400g di calo "fisiologico"), a 6 mesi pesava 6 kg; però nessuno a casa mia si è mai fatto sfiorare dal dubbio che fosse "troppo". In questi giorni anzi riguardavo le foto di quei bellissimi primi mesi, quando anche noi lo chiamavamo "Il piccolo Buddha" e devo dirti che è cambiato tantissimo ... gli è rimasto un bel visino tondo, ma nel fisico è "massiccio" senza essere assolutamente grasso ... io lo definisco "un torello". Ti dico questo perchè non vorrei che ti venisse la fissa del bambino che "mi cresce obeso", come dei miei amici che tengono a stecchetto la bambina di 2 anni perchè la vedono (solo loro) rotondetta ... purchè diamo loro cose sane, ma lasciamoli mangiare in pace, questi bambini. Anche quando sono più grandicelli, se non sono allettati dalle varie merendine, brioches, caramelle e ovetti di cioccolata, o altri "non-alimenti" particolarmente appetibili, sanno esattamente di cosa e quanto hanno bisogno (in più o in meno di quanto noi proponiamo loro), specialmente se noi non li assilliamo con il "mangia tutta la minestra" o "assaggia gli spinaci che contengono il ferro".

Gio

neneh
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Iscritto il: ven ott 22, 2004 12:20 am

Messaggio da neneh » mar gen 10, 2006 6:02 pm

Gio ha scritto: dei miei amici che tengono a stecchetto la bambina di 2 anni perchè la vedono (solo loro) rotondetta ...
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