Piangere: sfogo salutare?

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anan
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Messaggio da anan » dom gen 01, 2006 10:59 pm

ale ha scritto: vi chiedo anche un'altra cosa: ultimamente joanna non appena c'è qualcosa che la innervosisce, si prende a sberle, dandosi colpi sul viso e la testa...
ieri ale ha morso una colonna di muro lasciando il segno dei dentini...
era arrabbiato per non so bene cosa e si è scagliato contro il muro.

non so se darsi uno schiaffo sia diverso da dare un pugno aun mobile. in entrambi i casi fai male a te stesso, no?

questi scatti sembrano strani in un bimbo, ma sono frequenti in noi adulti. a me capitava spesso quando ero adolescente e ultimamente mi è ricapitato di dare un pugno aun'anta facendomi un bell'ematoma. in fondo per i nostri bimbi le situazioni di frustrazioni sono molto più frequenti che per un adulto.
anna anche lei lunatica e troppo spesso poco leggera

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » lun gen 02, 2006 9:37 am

Non ho molto tempo per rispondere in questi giorni ed è difficile sintetizzare le tante cose che avete detto nei vostri post teneri, disperati, comici e saggi... Volevo solo dire, Francesca, Alessandra, Anna, Wanja, Carla, Cristina, Emy, Roberta e tutte voi che le vostre riflessioni, la vostra sensibilità, la profondità con cui considerate i vostri figli e la relazione che hanno con il mondo, l'onestà con cui cercate di valutare il vostro ruolo di mamma sono veramente qualcosa di raro e fuori dal comune. Siete straordinarie, e i vostri figli sono fortunati ad avervi come mamme!
Antonella

ale
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Messaggio da ale » lun gen 02, 2006 12:40 pm

care mamme,
devo essere proprio fatta di burro perché ogni volta che leggo le vostre riflessioni e richieste d'aiuto e parole di sostegno mi commuovo e mi ritrovo con le lacrime agli occhi...
antonella, appena hai tempo, poi ci rispondi una per una? ;-)
baci a tutte e buon 2006
ale

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » lun gen 02, 2006 7:41 pm

anan ha scritto:... ultimamente mi è ricapitato di dare un pugno a un'anta facendomi un bell'ematoma. in fondo per i nostri bimbi le situazioni di frustrazioni sono molto più frequenti che per un adulto.
anna anche lei lunatica e troppo spesso poco leggera
ciao anna,

io sono piuttosto tranquillo di natura, ma quando mi ingrillo (come dice albina, mia moglie), mi ingrillo per davvero e divento veramente furioso. a volte passano mesi senza che succede, a volte più spesso. siamo in buona compagnia...

a me la cosa che mi imbestialisce di più è... me stesso: non sono capace di arrabbiarmi con nessuno quanto mi arrabbio con me stesso.

circa i bimbi non ho esperienza diretta, ma penso che essendo esseri umani completi, anche loro abbiano le loro belle frustrazioni e arrabbiature; forse la differenza con noi adulti è che loro non le mediano (o le mediano poco), invece noi proviamo (ma non sempre) a controllarci di più.

stammi bene. andrea

manuela
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Messaggio da manuela » sab gen 07, 2006 1:28 pm

Il topic è complesso. Avete già detto tanto. tanto su cui riflettere. Secondo me, quando i bambini sono un po' più grandicelli, la mia ha quasi tre anni, diventa tutto improvvisamente chiaro. La madre affina quei sensori che le permettono di capire cosa deve fare di fronte ai vari pianti. Viene naturale. Tutte le mamme sanno, fin dai primissimi giorni, che ci sono pianti e pianti. Solo più tardi però a me è divenuto chiarissima la differenza fra il pianto che richiede un soccorso pratico oltre che emotivo e quello che ha solo bisogno di conforto. Di fronte ai pianti della mia bambina io sono sempre corsa. La differenza è che ora a volte è sufficiente stringerla forte forte e farle sentire che la posso contenere. L'importante per me è esserci e farle sentire che se ha bisogno di me io sono pronta ad ascoltarla. Ricordo benissimo la frustrazione del pianto che non riceve risposta-io sono la terza di tre figli piuttosto turbolenti, e mi ricordo che il problema più grande era il non essere ascoltati e non il problema in sè che aveva scatenato ilpianto. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Lunedi porto la mia bambina all'asilo. Nello stesso asilo dove sono stata io. Per quarant'anni ho ricordato il giorno in cui piansi, nel corridoio dell'asilo, aggrappata alla gonna di mia mammma, che se ne stava andando. Farò altri errori con la mia bimba, ma lunedi se il suo pianto sarà così disperato come il mio, non la lascerò lì da sola e mi fermerò con lei. poi vi racconto!
manuela

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