E non chiamatemi VEGANO!!!!

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 11:47 am

Zora ha scritto:trovo deleterio per la nostra salute mentale farsi tutti questi problemi per i mangiacadaveri..
non me li sono creati questi problemi, ma li sto vivendo purtroppo.
d'altronde sono un po' anche cavolacci loro no?
se fossero solo loro a rimetterci, beh, sì.
ma più di così che dobbiamo fare?? (ok io un'idea ce l'avrei.... eheheh).
probabilmete la condividerei :D
é su di loro che dobbiamo buttare il nostro "lavoro"... tutti gli altri che si arrangino, quando poi gli verrà un bel tumore, avranno forse un'illuminazione....
quando parlo di un posto migliore, penso ad un ambiente meno occidentalizzato, meno manipolato, dove i nostri sforzi possono essere maggiormente compresi. mi riferisco anche alla capacità delle persone di ascoltare.
essere happy-vegan insomma...
sarebbe molto bello, ma per me rimane un ossimoro.
È dura, lo so... io arrivavo a non dormire la notte per il nervoso, con vere crisi di rabbia, ma il mondo va così... siamo sempre di più e saremo sempre più forti... é questo che non ci deve far abbattere e continuare a lottare ogni giorno...
sarò fatalista se penso che il mondo è destinato al collasso? se condivido la citazione che Daniele qualche giorno fa ha inserito tra le news di promiseland, in cui si affermava che a metà secolo vi sarà questa *lunga crisi di emergenza*?

continuo a lottare, ma voglio farlo dove ho più possibilità di essere ascoltato.

Zora
Messaggi: 26
Iscritto il: lun dic 13, 2004 2:43 pm

Messaggio da Zora » ven dic 16, 2005 11:55 am

----non me li sono creati questi problemi, ma li sto vivendo purtroppo.


eeeehhh bisogna cercare di staccarsi da questo se no non vivi più! lo so come funziona, ci sono passata e ogni tanto ci ricasco... però estraniarsi é l'unica strada. faccio lo stesso con i diritti animali, mi sforzo di non pensare agli animali torturati nei laboratori, agli allevamenti ecc ecc... faccio quello che devo fare e basta, mi batto ogni giorno secondo le mie possibilità, ma non ci penso... sennò impazzirei....mi verrebbe solo da spararmi (o da sparare :-)


-------quando parlo di un posto migliore, penso ad un ambiente meno occidentalizzato, meno manipolato, dove i nostri sforzi possono essere maggiormente compresi. mi riferisco anche alla capacità delle persone di ascoltare.

se lo trovi posso venire con te? ;-).. mi sa però che dovremmo vedere oltre il pianeta terra...forse pure oltre il nostro sistema solare...
sarebbe bello fuggire, ma siamo qui e l'intero mondo fa schifo, chi più chi meno.... sono più per l'affrontare cercando di crearmi qualche scudo per non morire di crepacuore e poter andare avanti ad agire....


-------sarò fatalista se penso che il mondo è destinato al collasso? se condivido la citazione che Daniele qualche giorno fa ha inserito tra le news di promiseland, in cui si affermava che a metà secolo vi sarà questa *lunga crisi di emergenza*?

continuo a lottare, ma voglio farlo dove ho più possibilità di essere ascoltato.

SONO TOTALMENTE D'ACCORDO!!

ciao!

Alex81
Messaggi: 816
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:24 pm
Località: Pc

Messaggio da Alex81 » ven dic 16, 2005 11:58 am

tagliafili ha scritto:continuo a lottare, ma voglio farlo dove ho più possibilità di essere ascoltato.
Il punto è che le cause che hanno reso il mondo com'è attualmente sono da ricercarsi proprio in questo mondo occidentale. E' tra queste persone che "non vogliono ascoltare" che sta il nocciolo del problema! Quindi forse è più importante lanciare il seme del dubbio qui, anche se è molto più difficile, e cercare di frenare la corsa folle verso lo scatafascio che stanno facendo i nostri concittadini, piuttosto che andare a sensibilizzare i monaci buddisti dall'altra parte del mondo.

Resto comunque dell'idea che la nostra è un'utopia... sì, forse riusciremo a migliorare un po' le cose, ma la Terra avrà pace solo quando l'uomo si sarà estinto... sempre se non la facciamo collassare prima :-(

Avatar utente
yasodanandana
Messaggi: 2264
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:13 pm
Località: diciamo Firenze
Contatta:

Messaggio da yasodanandana » ven dic 16, 2005 1:39 pm

tagliafili ha scritto:
yasodanandana ha scritto:detto come principio generale... il problema del fanatico e' che stabilisce dgli standards cosi' elevati nel giudicare gli altri, da provocare l'effetto collaterale di essere in seguito schiacciato dagli stessi standards da lui promossi..
ma cos'è il fanatismo?
io sto cercando la normalità. Riconosco molte incoerenze che con il passare del tempo spero e cerco di migliorare. L'usare l'energia elettrica ad esempio, ma non per questo mi sento schiacciato dagli *standard*.

Il problema è proprio questo!
Si ragiona con *standards*!
Ma cavolo, perchè dobbiamo porci delle regole, dei dogmi per andare avanti?
Non possiamo nel nostro piccolo cercare di migliorare, vivendo il presente e non pensare a un'ideale di perfezione futuro? Cerchiamo, nelle nostre possibilità di migliorare i nostri gesti e le nostre azioni. Senza seguire alcuno *standard*!
ovvero, se pretende dagli altri purezza, dopo un po' si accorge che tale purezza non ce l'ha nemmeno lui e al primo calo di comportamento si autoesclude da solo e diventa come quelli che prima criticava in modo acceso e intransigente...
penso che dovresti rileggere quello che ho scritto, perchè darmi del fanatico non credo sia la conclusione migliore.
ripeto, non ho ideali di purezza, ma cerco di migliorarmi. e non riesco a vivere in una società in cui persone (come te, a quanto vedo), mi reputano *fanatico* proprio per questo motivo e non pensano che discutendo e parlando si potrebbe vivere (ma soprattutto FAR vivere) meglio.

è il seguire degli standard dettati dall'esterno, a cui non si crede o che si VUOLE credere ideali, che rende fanatici del consumismo.
io prima di sentirmi cosi' coinvolto da quello che ho scritto in tale messaggio..... e quindi cosi' reattivo.. forse rileggerei meglio...

non ti rispondo perche' non hai parlato con me... ma ti sei inventato un'oppositore che non c'era... :-)

Adremar
Messaggi: 90
Iscritto il: gio dic 15, 2005 12:09 am

Messaggio da Adremar » ven dic 16, 2005 1:55 pm

Salve.. io non vorrei rischiare di andare OT e di venire linciata..^^'
Solo che.. beh, ok, faccio una premessa.

Fino a poco tempo fa ero onnivora. Poi ho aperto gli occhi (è stato un processo lungo un anno, partito dalle pellicce e terminato con la carne, per ora), e ho cominciato a mangiarne sempre di meno...
Da ieri l'ho abolita dalla mia vita (eccetto il pesce per ora, sennò il mio fisico non regge il botto ç_ç), e con essa anche i formaggi e più che posso il latte e altri derivati.
Praticamente da onnivora sto diventando un incrocio strano tra onnivora-vegetariana-vegan.. e in un modo o nell'altro spero di diventare vegan il più presto possibile, perchè, che ci crediate o no, non tollero più l'idea di mangiare carne o derivati animali! Eticamente parlando, intendo.
Ora... non credo di aver completamente afferrato quello che vuoi dire, Tagliafili, perchè non essendo ancora Vegan non ho ben capito il tuo punto di vista (ma come il tuo quello di tutti i vegan: ho solo chiaro il mio!).
Ti dico solo una cosa: ho fatto questa scelta da uno sputo di tempo, eppure c'è già gente che mi rompe le p@lle!!! E' incredibile!! Ho già litigato col mio ragazzo, causa anche i suoi genitori che ormai mi criticano perchè non mangio quello che "è solo un maiale"... bisticcio con tutti quelli sfiorano l'argomento con me.. mi tocca sentire bestialità assurde!
Ti lamentavi del fatto che a Milano è invivibile la cosa... che deo dire io che ci abito?!? Mi viene ribrezzo ogni volta che vedo una pelliccia o una testa di maiale dal macellaio.. e sono entrambe cose molto frequenti in una grande città... è uno schifo! ç_ç
Vado -ancora- a scuola, e sono costretta a scontrarmi con le mentalità ottuse e insensibili di alcuni miei compagni.. e anche quelli menso insensibili e ottusi ogni tanto mi verrebbe voglia di tritarli vivi.. sono diventata misantropa, insomma.
Sono in uno strano stadio nel quale cerco la normalità ma non riesco ad accantonare il fanatismo. Sarà che è una novità per me? Ormai l'idea mi ossessiona e vivo quasi solo per migliorare questo schifo. Ovviamente partendo dagli animali, le creature al giorno d'oggi più deboli e sfruttate in assoluto. Sono del parere che, come dice Alex, sia meglio restare e cercare di far aprire gli occhi a chi ce li ha chiusi.. anche se io mi sto autodistruggendo così..
Sob.. scusate il mio discorso se era ot, non volevo portare confusione.. :'

Un'ultima concessione:
Alex81 ha scritto:Resto comunque dell'idea che la nostra è un'utopia... sì, forse riusciremo a migliorare un po' le cose, ma la Terra avrà pace solo quando l'uomo si sarà estinto... sempre se non la facciamo collassare prima :-(
Quoto e straquoto.. ç_ç

Nippo
Messaggi: 595
Iscritto il: mar ott 05, 2004 7:56 pm
Località: Alghero
Contatta:

Messaggio da Nippo » ven dic 16, 2005 2:21 pm

Adremar, secondo me non è assolutamente OT ...e soprattutto complimenti per la tua decisione :)

Marina Berati
Messaggi: 478
Iscritto il: mar ott 05, 2004 9:08 am

Messaggio da Marina Berati » ven dic 16, 2005 2:25 pm

Rifiutare la parola "vegan" perche' la gente (i NON vegan, di solito) la usa come un etichetta per includerci dentro cose che non c'entrano nulla, non mi sembra sensato, sposta solo il problema a un'altra eventuale parola.

Quel che si deve fare, invece, e', ad ogni occasione, cosa che io personalmente faccio costantemente, e' RIBADIRE che NON ESISTE un modo unico di essere vegan, che i vegan sono tutti uno diverso dall'altro, e che, al loro interno, ci possono essere le stesse "classificiazioni" che si possono fare all'interno del resto di popolazione non vegan. Vegan ha un significa molto semplice, preciso, e bsailare sul fatto di non usare certi prodotti (quelli di derivaziona animale, appunto), ma tutto il resto di filosofia, stile di vita, idee, senstimenti, sensazioni, comportamenti e' DIVERSO per ciascuno di noi.

E' questo che tutti noi dobbiamo ribadire sempre e con forza, e non "scappare", invece, rifiutando di usare una parola, perche' non e' la parola il problema, ma il significato - sbagliato - che altri cercano di attribuirvi, e finche' non risolveremo questo, di problema, sara' inutile usare altre parole o giri di parole.

E va risolto anche il problema "interno" nostro di chi dice "se non fai cosi' non sei vegan, se non pensi cosi' non sei vegan" riferendosi a questioni del tutto estranee a consumare prodotti animali.

E' quanto vado dicendo da anni, ma la strada e' ancora lunga.

Avere "bollino" e il sentirsi un gruppo omogeneo e' una delle cose che piu' odio al mondo.

Ciao,
Marina

tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 3:06 pm

yasodanandana, in un precedente messaggio ha scritto:detto come principio generale... il problema del fanatico (...)
yasodanandana, in un precedente messaggio ha scritto:ovvero, se pretende dagli altri purezza, dopo un po' si accorge che tale purezza non ce l'ha nemmeno lui e al primo calo di comportamento si autoesclude da solo e diventa come quelli che prima criticava in modo acceso e intransigente...
yasodanandana, nell'ultimo messaggio ha scritto:non ti rispondo perche' non hai parlato con me... ma ti sei inventato un'oppositore che non c'era... :-)
beh, rileggendo anche ora la tua risposta, mi son sentito dare del fanatico, ed ho risposto a tale critica. se ne può sempre discutere, oppure puoi motivare perchè hai scritto in tal modo. forse ho frainteso il messaggio, ma anche ora non mi è ben chiaro.
Ultima modifica di tagliafili il ven dic 16, 2005 3:12 pm, modificato 1 volta in totale.

StefaniaVegan
Messaggi: 373
Iscritto il: mer ott 12, 2005 8:16 am
Località: Vigevano (PV)
Contatta:

Messaggio da StefaniaVegan » ven dic 16, 2005 3:09 pm

Volevo scrivere qualcosa di bello, ma tutte queste discussioni mi buttano molto giù.
Anche io sono stufa delle etichette.
io sono Stefania, ho eliminato animali dalla mia alimentazione, compro bio & equo, e cerco di fare il possibile x questo mondo. Non ho la pretesa di migliorarlo, ma almeno vorrei recare meno danni possibili prima di andarmene.

Per il resto, quoto Enrico.

Alex81
Messaggi: 816
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:24 pm
Località: Pc

Messaggio da Alex81 » ven dic 16, 2005 3:11 pm

StefaniaVegan ha scritto:Non ho la pretesa di migliorarlo, ma almeno vorrei recare meno danni possibili prima di andarmene.
Questa è una bellissima frase :)

tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 3:11 pm

Marina Berati ha scritto:Rifiutare la parola "vegan" perche' la gente (i NON vegan, di solito) la usa come un etichetta per includerci dentro cose che non c'entrano nulla, non mi sembra sensato, sposta solo il problema a un'altra eventuale parola.
ma perchè proprio essere etichettati, perchè questa ricerca di una parola?

Secondo me il nostro è uno stato normale di essere. Se uno mi parla di un piatto di carne che ha mangiato tempo fa, gli rispondo (sempre nel rispetto) ponendo lui come l'anormale: se non conosce i motivi, glieli espongo. Se li conosce, gli chiedo: "Ma come fai ancora a mangiare carne? Davvero la mangi ancora o scherzi?!!?".
Quel che si deve fare, invece, e', ad ogni occasione, cosa che io personalmente faccio costantemente, e' RIBADIRE che NON ESISTE un modo unico di essere vegan, che i vegan sono tutti uno diverso dall'altro, e che, al loro interno, ci possono essere le stesse "classificiazioni" che si possono fare all'interno del resto di popolazione non vegan. Vegan ha un significa molto semplice, preciso, e bsailare sul fatto di non usare certi prodotti (quelli di derivaziona animale, appunto), ma tutto il resto di filosofia, stile di vita, idee, senstimenti, sensazioni, comportamenti e' DIVERSO per ciascuno di noi.
se fosse per me, dire vegan è come dire "hai i capelli rossi". è una caratteristica che non identifica per niente un comportamento, un modo di pensare o che altro. purtroppo non la si pensa così.

il mio ideale vede il vegan come normalità, non come diversità.

StefaniaVegan
Messaggi: 373
Iscritto il: mer ott 12, 2005 8:16 am
Località: Vigevano (PV)
Contatta:

Messaggio da StefaniaVegan » ven dic 16, 2005 3:15 pm

tagliafili ha scritto:se fosse per me, dire vegan è come dire "hai i capelli rossi". è una caratteristica che non identifica per niente un comportamento, un modo di pensare o che altro. purtroppo non la si pensa così.
eheheheheh. chi ha i capelli rossi è considerato cattivo. non conosci nessuna che li ha ed è molto cattiva ;)

tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 3:17 pm

StefaniaVegan ha scritto:Non ho la pretesa di migliorarlo, ma almeno vorrei recare meno danni possibili prima di andarmene.
complimenti per la frase.

vivendo, è vero che lottiamo per risolvere i problemi e ci battiamo per la liberazione animale e le ingiustizie sociali, ma usufruiamo delle comodità di una società occidentale capitalista che è identificata come la principale causa di tutti i problemi (non intendo comodità=Nestlè / Cinema / Auto di lusso, ma comodità = elettricità / acqua / rifiuti / ...).

a volte penso che, una volta andati da questo mondo, ci troveremo davanti ad una bilancia della giustizia che ci illustra quanto bene e quanto male abbiamo fatto nella nostra vita. mi chiedo da che parte penderà l'ago.

tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 3:18 pm

StefaniaVegan ha scritto:eheheheheh. chi ha i capelli rossi è considerato cattivo?
"considerato"? Bando alle chiacchere!
Questa oramai è una pura verità, e ne ho le prove!!!

StefaniaVegan
Messaggi: 373
Iscritto il: mer ott 12, 2005 8:16 am
Località: Vigevano (PV)
Contatta:

Messaggio da StefaniaVegan » ven dic 16, 2005 3:18 pm

Sai una cosa? io non smetterei mai di fare tutto quello che faccio, ma credo che alla fine sia abbastanza inutile.
Le persone non cambieranno mai.

Quando parlo di vivisezione e mi sento rispondere "non è vero" mi vien solo voglia di piangere.

Piangere perché temo che centinaia di persone non apriranno mai gli occhi e continueranno a vivere così. Volutamente ignorando cosa accade fuori dalla loro porta.

Rispondi