eliminare latte e derivati

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Mooner
Messaggi: 198
Iscritto il: mar dic 13, 2005 8:44 pm

Messaggio da Mooner » ven dic 16, 2005 9:16 pm

yasodanandana ha scritto:perché il latte sì e le uova no?
••non sono uno zoologo.. ma mangiare un utero attrezzato per la crescita di un feto ti sembra una cosa pulita?.. potrei dire altro.. ma a me basterebbe anche cosi'...
:)))))))))))))))))))

Questo è il motivo per cui non mangi le uova?
Perché sono un utero attrezzato per la nascita di un feto? :D:D:D
Che strani animali le galline... espellono il loro utero a gran carriera... e poi cosa succede? Si riforma ogni volta? :)))))

L'uovo non è un utero, che è un organo interno. L'uovo si potrebbe dire che sono le mestruazioni delle galline.
Dall'uovo eventualmente, se è stato fecondato, nasce il pulcino.

Non capisco su cosa basi le tue scelte alimentari se sono basate sull'etica.
Sei favorevole all'uso di latte e latticini pur sapendo che di sicuro provocano la morte del vitello, sei contrario all'uso di uova senza neanche esserti informato bene su cosa provocano. Infatti dici che non le mangi perchè sono un utero che 'eventualmente' potrebbe essere usato per contenere un feto.

Come vivono le galline ovaiole, come vengono uccise, come vengono uccisi (triturati vivi) i pulcini non lo sai, o perlomeno non lo prendi neanche in considerazione come motivo essenziale, e non ti sei mai neanche preso la briga di informarti e di farti una ragione certa sul perché non mangiare uova.

Mah...

andrea grasselli
Messaggi: 653
Iscritto il: mar ott 05, 2004 8:02 pm
Località: lugano

Messaggio da andrea grasselli » ven dic 16, 2005 9:41 pm

yasodanandana ha scritto:per quanto riguarda i messaggi di andrea e ilaria seguenti... posso dire che rispondono all'obiezione fattami da wide...
a loro potrei rispndere solo ripetendomi....
il loro veganesimo rischia molto facilmente di rimanere un fenomeno di elite.... il lactovegetarianesimo non e cosi' utopistico dato che e' gia' praticato da millenni e da societa' intere... e in modalita' innocue per gli animali
io non capisco se proprio non ci arrivi o se ti diverti a fare perdere tempo a me e ad altre persone.
nel 1900 la terra era popolata da 1,2 miliardi di persone; ora siamo in oltre 6 miliardi. l'impatto dell'essere umano è quindi notevolmente cambiato a partire da questo dato di fatto. oggi la realtà di tanti paesi è quella dello sfruttamento intensivo di animali; è con questa realtà che dobbiamo confrontarci ogni giorno. io non ho i mezzi (e neanche il pianeta terra li ha) per prendere l'aereo ogni mattina, andare in india e correre dietro ad una mucca con la mia scodellina affinché mi dia un po' del suo latte in eccesso. nella mia stessa situazione ci sono circa 1 miliardo di persone, che appartengono a quella società che riceve il latte praticamente solo dallo sfruttamento intensivo. io vivo in campagna e questo sfruttamento ce l'ho sotto gli occhi tutti i giorni. le osservazioni che ho maturato da questa realtà sono state determinanti per la mia scelta vegana.
yasodanandana ha scritto:se i vegani dicono che e' uguale all'onnivorismo, si oppongono ad una, a mio parere, non impossibile, sterzata generale verso il miglioramento della situazione...
chi ha mai detto che il vegetarianesimo è uguale all'onnivorismo? potresti finirla per favore di girare le parole come ti conviene? è una richiesta troppo grossa la mia? io ho detto che i vegetariani (e lo sono stato anch'io per quattro anni e faccio mea culpa) contribuiscono anche loro all'industria dello sfruttamento e della morte, non ho detto che sono uguali agli onnivori.
i vegetariani sono complementari agli onnivori. provo a spiegartelo un'ultima volta (poi lascerò perdere): l'industria dello sfruttamento animale deve riuscire a piazzare tutto ciò che sfrutta dagli animali. se riuscisse ad esempio a piazzare il 100% della carne ma solo il 70% del latte e derivati, avrebbe delle perdite che non può permettersi. i vegetariani comperano le eccedenze di produzione che non vengono acquistate dagli onnivori.
ma vado oltre: l'industria dello sfruttamento animale non ha solo carne e latte da dover assolutamente piazzare: ha anche pelle, lana e piume (e molto altro ancora, ma mi fermo qui). il veganismo non si limita alla nutrizione. il vegetariano che compera scarpe in pelle, maglioni in lana, piumini e piumoni, contribuisce a fare in modo che l'industria possa piazzare veramente tutto sul mercato.
yasodanandana ha scritto:dopo che l'aspirante vegetariano (e ce ne sono moltissimi) ma non pronto al veganesimo, sapra' che rimarra' sulle palle sia a onnivori che a vegani che potrebbero, questi ultimi, invece accoglierlo come in famiglia... decidera' facilmente di tornare alla bistecchina
se uno fa una scelta vegetariana nel senso di una privazione di soddisfare una parte dei suoi piaceri del palato o solo per motivi salutistici, è facile che prima o poi ritorni alla carne. ho conosciuto una persona che è stata 15 anni senza mangiare carne, ma non ha integrato la sensibilità verso gli animali nel suo profondo, così ora è ridiventato un mangiatore pazzesco di cadaveri.

se una persona fa invece una scelta di empatia verso gli animali, si può avvicinare anche per gradi, ma il percorso la porta col tempo al veganismo, e non sarà una scelta di privazione, bensì di liberazione. ognuno ci arriva con motivazioni diverse, ma col tempo gli viene naurale di allargare i propri orizzonti e cerca di limitare sempre di più la sofferenza animale e il suo impatto sulla terra.
personalmente ho molta empatia verso chi mi dice che sta riflettendo, che sta cercando di ridurre i consumi di carne e altri prodotti animali. quando sento che c'è una bella energia e una motivazione profonda, accolgo volentieri la persona e se posso le dò qualche piccolo sostegno nel suo percorso, come altre persone l'hanno dato a me.

andrea

Avatar utente
yasodanandana
Messaggi: 2264
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:13 pm
Località: diciamo Firenze
Contatta:

Messaggio da yasodanandana » ven dic 16, 2005 10:46 pm

mooner...

Questo è il motivo per cui non mangi le uova?
••amico... stai inutilmente sul piede di guerra.. leggi meglio: "potrei dire altro..". Fra l'altro paragonare un uovo ad un utero non e' peregrino, infatti non e' strano nemmeno il contrario.
Sono forse un disturbo per te dato che cerchi la magagna in modo da potermi screditare?

andrea:

io non capisco se proprio non ci arrivi o se ti diverti a fare perdere tempo a me e ad altre persone.
••in entrambi i casi commentare i miei messaggi o non farlo e' una tua esclusiva opzione..

oggi la realtà di tanti paesi è quella dello sfruttamento intensivo di animali; è con questa realtà che dobbiamo confrontarci ogni giorno.
••e tu confrontati come ti pare e sentiti libero di sentirti piu' bravo e pacifico dei vegetariani. Semplicemente io ritengo che la scelta vegetariana non sia impossibile da diffondere, mentre ho dubbi su quella vegana, e penso che la prima possa portare sul lungo termine benefici notevoli e anche, possibilmente, definitivi. Quindi, io non sono interessato a denigrare il veganesimo, semplicemente affermo che il vegetarianesimo e' una scelta altamente progressiva e che l'onnivorismo sta miglia indietro. Fatto questo distinguo e stabilita tale proporzione.. predicami pure.. non c'e' problema..

chi ha mai detto che il vegetarianesimo è uguale all'onnivorismo? potresti finirla per favore di girare le parole come ti conviene?
••caro amico... io non parlo di te personalmente, se no avrei tolto il se, e se c'e' un se trattasi di eventualita'.... e questa eventualita', da parte di alcuni, e' dimostrata dalla piega che ha preso questo dialogo... Leggi bene, impressioni, eventualita', limitate all'osservazione di questa piccola realta' senza alcuna personalizzazione o generalizzazione.

se uno fa una scelta vegetariana nel senso di una privazione di soddisfare una parte dei suoi piaceri del palato o solo per motivi salutistici, è facile che prima o poi ritorni alla carne.
••questo argomento e quello che dici dopo lo trovo irrilevante. La purezza e l'elevatezza delle motivazioni e' una semplice utopia, la durata e' affidata alle vicende della vita.. e chi fa poco, fa comunque molto...

ancora muri... prima i vegetariani sono a braccetto degli onnivori, ora le scelte veg o sono eroiche o non sono durature...

personalmente ho molta paura di chi non possiede l'obbiettivita' di ammettere che nelle proprie scelte una gran parte la fa la gratificazione (magari quella di sentirsi pacifici piu' della media) e che e' ogni secondo in balia delle vicissitudini della vita...

ed e' dannoso per la diffusione del veganesimo/vegetarianesimo.... perche' da ad intendere che solo eroi potranno praticarlo efficacemente e a lungo...

e per la mia esperienza non e' vero... qualsiasi cosa, anche la piu' nobile, parte o da motivazioni grossolanamente o sottilmente gratificatorie... ovvero, la facciamo perche' ci va. Per questo motivo dovremmo curarci di diffondere cio' che a noi sembra valevole, semplicemente curandosi che questo piaccia... per un motivo o per l'altro... :-)

io non so quanti vegani vivono un atteggiamento di questo tipo.. ma mi dispiace che in un momento nel quale mi puo' sembrare che il vegetarianesimo possa diventare qualcosa di consueto, arriva qualcuno e lo riporta ad una immagine estremista e impraticabile dalla maggioranza..

io ho fatto discussioni in siti e forums che hanno fatto nascere qualche vegetariano o vegano in seguito anche a lunghe argomentazioni con convinti carnivori...

se assistevano a queste 5 pagine di vegani vs vegetariano... non so come sarebbe andata a finire..

tutto partito da una mia affermazione sacrosanta del tipo: "sei una nuova vegana? bene!! sappi che se ti capitasse di non poter mantenere i tuoi propositi meglio ripiegare su un pezzo di formaggio che di carne"

ciao!!!!!!!!!

wide receiver
Messaggi: 398
Iscritto il: ven giu 10, 2005 8:56 am
Località: Cernusco Lombardone LC

Messaggio da wide receiver » ven dic 16, 2005 11:01 pm

yasodanandana ha scritto: tutto partito da una mia affermazione sacrosanta del tipo: "sei una nuova vegana? bene!! sappi che se ti capitasse di non poter mantenere i tuoi propositi meglio ripiegare su un pezzo di formaggio che di carne"
Non è vero, non hai scritto questo.
Rivolgendoti ad una persona (piperita) che non è vegetariana nè vegana ed esprimeva dubbi sulla sua eventuale resistenza alla tentazione casearia, hai risposto:
yasodanandana ha scritto:io ti dico che se ci fosse una difficolta' tale ad essere vegana... da dover ritornare ad essere onnivora.. meglio rimanere su formaggi e latte (ovviamente con moderazione)...
traduzione: se pensi che per te potrebbe essere troppo difficoltoso un regime alimentare vegano, non provarci nemmeno (per non rischiare un ritorno all'onnivorismo)

Hai usato il verbo 'rimanere' e non 'ritornare'

Mooner
Messaggi: 198
Iscritto il: mar dic 13, 2005 8:44 pm

Messaggio da Mooner » ven dic 16, 2005 11:16 pm

yasodanandana ha scritto:Questo è il motivo per cui non mangi le uova?
••amico... stai inutilmente sul piede di guerra.. leggi meglio: "potrei dire altro..". Fra l'altro paragonare un uovo ad un utero non e' peregrino, infatti non e' strano nemmeno il contrario.
Sono forse un disturbo per te dato che cerchi la magagna in modo da potermi screditare?
Non sono sul piede di guerra e non ho nessuna intenzione di screditarti, però vorrei che chi non è informato sappia esattamente cosa succede agli animali quando si mangiano anche latte, formaggi e uova. Solo così si può fare una scelta consapevole. E un forum viene letto da molta gente.

A me sembra che tu stia dando informazioni approssimative e fuorvianti che potrebbero indurre certe persone a continuare a cibarsi di queste cose pensando che, dopo tutto, non si nuoce agli animali. Tutto qui.

Se prima di smettere di mangiare uova qualcuno mi avesse detto che non si devono mangiare perchè le uova non sono altro che l' "utero" della gallina, personalmente, visto che la gallina espelle l'uovo da sola, avrei continuato a farlo. E questo potrebbe capitare ad altri.

Non credo di sbagliarmi dicendo che la maggior parte delle persone che rifiutano le uova per motivi etici lo fanno per la condizione di vita delle galline ovaiole e per i triturapulcini e non perché l'uovo è il possibile contenitore di un feto.

Ciao

Avatar utente
yasodanandana
Messaggi: 2264
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:13 pm
Località: diciamo Firenze
Contatta:

Messaggio da yasodanandana » ven dic 16, 2005 11:47 pm

wide:

trovo le due affermazioni simili e compatibili...

quella "vecchia" dice di piu' della nuova.. e' meglio..

trovo quindi i tuoi distinguo irrilevanti e trovo che non dimostrino alcuna mia volonta' di cambiare registro o di mistificare...

la tua traduzione finale e' perfetta.. ad un carnivoro e' doverosissimo dire che se non ce la fa a diventare vegano e' diecimilavolte meglio attestarsi solidamente sul vegetarianesimo che tornare all'onnivorismo.. Se ritiene di rischiare di non farcela ad essere vegano, che faccia il vegetariano con gioia e felicita'

alcuni stanno invece sostenendo che " o vegani... o uno puo' fare come gli pare che tanto e' uguaglio"

a questo punto, parlando ovviamente per ipotesi ed eventualita', siamo sicuri che la volonta' di risparmiare piu' animali possibile e' sempre la vera e unica motivazione e non c'e' invece, come componente piu' o meno forte, la voglia semplicemente di costituire un altro gruppetto piacevolmente elitario per sentirsi meno soli nel quale invece che essere in le nike e out le adidas.. e' in il tofu e out il gorgonzola?

sembra una cosa da fanatici (pseudo)religiosi, i quali, tipicamente, sono piu' infastiditi da religiosi di altre correnti che dagli atei senza voler capire che, meglio che niente, almeno si ha la credenza in dio come denominatore comune

e ovviamente non parlo di tutto il fenomeno vegano, ma parlo dell'impressione (per niente inconsueta, ma umanissima) che mi viene dalle esposizioni di qualcuno di quelli che mi danno contro.. :-)

vogliamo continuare a lungo?

---

mooner:

però vorrei che chi non è informato sappia esattamente cosa succede agli animali quando si mangiano anche latte, formaggi e uova.
••quindi esercita questa tua legittima voglia di informazione da subito... e non riciclarla in questo modo solo perche' non sei riuscita a dimostrare che io evito le uova solo per motivazioni cretine (e non voglio nemmeno discutere se lo sono o non lo sono.. ti do ragione e pure cinque euro se passi da casa mia) :-)

(non ci crederai, ma io ho qualche difficolta' a dire al mondo quanto sono altamente motivato... preferisco esprimere la mia strafottenza in altri modi)

A me sembra che tu stia dando informazioni approssimative e fuorvianti che potrebbero indurre certe persone a continuare a cibarsi di queste cose pensando che, dopo tutto, non si nuoce agli animali.
••io da quando sono qui' affermo di non mangiare uova o derivati di esse da vent'anni, quindi nessuno mangera' uova per mio intervento persuasivo. Per il resto io ritengo fermamente che chi consuma latte e vegetali, come minimo, non fa agli animali sicuramente lo stesso danno di un carnivoro...

Se prima di smettere di mangiare uova qualcuno mi avesse detto che non si devono mangiare perchè le uova non sono altro che l' "utero" della gallina, personalmente, visto che la gallina espelle l'uovo da sola, avrei continuato a farlo.
••meno male quindi che hai avuto un'informazione differente. Non ritengo di avere il monopolio della predica vegetariana e nemmeno di essere particolarmente bravo. Di essermi dato da fare a cominciare a praticare e a diffondere a partire da anni realmente bui questo invece si... l'ho fatto e un certo numero di persone sono veg anche perche' ci ho messo il mio piccolo impegno..

per il resto la tua precisazione e variazione e' meravigliosa.... ma continuo a pensare che si tratta di un "riciclo" di un'argomentazione che mi avrebbe dovuto in qualche modo farmi passare piu' da imbecille di quello che sono............. che non e' poco gia' di suo!!!

wide receiver
Messaggi: 398
Iscritto il: ven giu 10, 2005 8:56 am
Località: Cernusco Lombardone LC

Messaggio da wide receiver » sab dic 17, 2005 12:06 am

yasodanandana ha scritto:wide:

trovo le due affermazioni simili e compatibili...

quella "vecchia" dice di piu' della nuova.. e' meglio..

trovo quindi i tuoi distinguo irrilevanti e trovo che non dimostrino alcuna mia volonta' di cambiare registro o di mistificare...
Il senso della prima delle tue frasi è: 'se hai dubbi, non tentare nemmeno'

Quello della seconda è: 'prova e se poi non ce la fai, torna indietro di un passo'

Differenza abissale. Abissale.

Avatar utente
yasodanandana
Messaggi: 2264
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:13 pm
Località: diciamo Firenze
Contatta:

Messaggio da yasodanandana » sab dic 17, 2005 12:22 am

wide receiver ha scritto:
yasodanandana ha scritto:wide:

trovo le due affermazioni simili e compatibili...

quella "vecchia" dice di piu' della nuova.. e' meglio..

trovo quindi i tuoi distinguo irrilevanti e trovo che non dimostrino alcuna mia volonta' di cambiare registro o di mistificare...
Il senso della prima delle tue frasi è: 'se hai dubbi, non tentare nemmeno'
sono i vegani che ritengono i vegetariani fuori dai confini del lecito, non ovviamente il contrario...

se io evito carne, pesce, uova... non puo' crearmi problemi chi evita carne, pesce, uova e latte, ma anche rapanelli papaya e broccoli... a meno che non mi si voglia attribuire qualche patologia..

quindi il problema e' che non e' un problema per me spostarsi con liberta' da un'alimentazione senza latte e quella con latte, mentre e' un problema se uno, perche' sente che i vegetariani le prendono sia dai fratellastri carnivori che dai fratelli vegani, risolve la sua eventuale problematica ad essere vegano... mandando tutto affan.. e festeggiando il ritorno alla normalita' con papa', mamma e fidanzata a forza di bistecche alla fiorentina..

se ti sembra che io il sei aprile del 1991 ore 18, 35 abbia detto qualcosa di differente... non e' che posso perderci sopra del tempo

wide receiver
Messaggi: 398
Iscritto il: ven giu 10, 2005 8:56 am
Località: Cernusco Lombardone LC

Messaggio da wide receiver » sab dic 17, 2005 12:34 am

Il senso delle due frasi di cui sopra non è una mia interpretazione personale. Non si tratta di ciò che credo io, ma del significato delle parole secondo la lingua italiana.

E comunque nemmeno io ho tempo di stare ad assistere ai tuoi salti mortali per evitare di ammettere che hai sostenuto due concetti completamente differenti.

Cari saluti.

Avatar utente
yasodanandana
Messaggi: 2264
Iscritto il: gio set 01, 2005 1:13 pm
Località: diciamo Firenze
Contatta:

Messaggio da yasodanandana » sab dic 17, 2005 12:44 am

se credi (per me incomprensibilmente) che siano due concetti... sappi che io (auto)concordo con entrambi... nessun problema!!

:-)

buenas noches

Simona*
Messaggi: 724
Iscritto il: lun set 26, 2005 12:54 pm

Cosa succede se i tereni sono sfruttati troppo?

Messaggio da Simona* » sab dic 17, 2005 5:16 pm

posso chiedere con tranquillità una cosa?
I vegani sostengono che il cibarsi solo di alimenti di origine vegetale, è una cosa possibile e estendibile all'intera umanità.
Ma io mi chiedo, (scusate la mia ignoranza in materia).. ma ammettendo che il mondo possa riuscire a divenire interamente vegano, si riuscirà a sfruttare il terreno, in modo che esso produca il necessario per sfamare l'intero paineta? e se il tereno a un certo punto diventasse improduttivo perchè troppo sfruttato..che mangiamo ...roccia?
Scusate l'ingenuità apparente della domanda, forse , ciò che chiedo sarà senza dubbio stato già spiegato, e chairito , ma io sono all'oscuro di tale speigazione
Ringrazinado saluto

Federica
Messaggi: 553
Iscritto il: mar ott 05, 2004 9:12 am
Località: Ichnusa = Orma di Dio = Sardegna (visto che non lo sa nessuno e mi chiedono tutti che significa...!)
Contatta:

Re: Cosa succede se i tereni sono sfruttati troppo?

Messaggio da Federica » sab dic 17, 2005 5:35 pm

Simona* ha scritto:posso chiedere con tranquillità una cosa?
I vegani sostengono che il cibarsi solo di alimenti di origine vegetale, è una cosa possibile e estendibile all'intera umanità.
Ma io mi chiedo, (scusate la mia ignoranza in materia).. ma ammettendo che il mondo possa riuscire a divenire interamente vegano, si riuscirà a sfruttare il terreno, in modo che esso produca il necessario per sfamare l'intero paineta? e se il tereno a un certo punto diventasse improduttivo perchè troppo sfruttato..che mangiamo ...roccia?
Scusate l'ingenuità apparente della domanda, forse , ciò che chiedo sarà senza dubbio stato già spiegato, e chairito , ma io sono all'oscuro di tale speigazione
Ringrazinado saluto
Ciao Simò! :)

E se il terreno diventasse improvvisamente totalmente improduttivo.... come credi che potrebbero esistere gli animali? Di cosa vivrebbero loro? Con cosa li alleveresti per poter prendere loro ciò che producono? :)

Un terreno adibito a pascolo diventa rapidamente improduttivo, un terreno in cui si coltivano vegetali dura parecchio più a lungo.. ora non ricordo alla perfezione i dettagli.

4/5 dei campi coltivati del pianeta sono destinati all'alimentazione degli animali "da macello".
Solo 1/5, ripeto, UN QUINTO, è destinato all'alimentazione umana diretta.

In Etiopia, un paese in cui, come di certo saprai, si crepa di fame di brutto brutto brutto, i campi coltivati sono utilizzati per produrre semi oleosi da esportare nei Paesi ricchi per alimentare gli animali degli allevamenti. Questo anche nei periodi di forte carestia.
In Colombia 40 milioni di ettari sono adibiti a pascolo grazie ai grandi latifondisti, mntre solo 5 vengono coltivati dai piccoli agricoltori.
In Brasile ci sono 16 milioni di persone affamate, ma, nonostante ciò, ogni anno questo Paese esporta 16 MILIONI di tonnellate di soia per nutrire, ancora, gli "animali d'allevamento".
Se l'andazzo non fosse questo ciascuna di quelle persone avrebbe a disposizione 1000 chili di soia all'anno!

Ci vuol poco a fare 2+2...

Simona*
Messaggi: 724
Iscritto il: lun set 26, 2005 12:54 pm

Re: Cosa succede se i tereni sono sfruttati troppo?

Messaggio da Simona* » sab dic 17, 2005 5:45 pm

Ciao Fede, forse nn sono stata del tutto chiara. E me ne scuso
Io n itendevo improvvisamente improduttivo, ma nel tempo.
Se prima metà dell'aliemntazione era data da prodotti animali, se il mondo passa all'alimentazione vegana, quel 50% deve essere sostituito da prodotti vedetali
Quindi se prima il terreno produceva per sopperire al 50% dell'alimentazione ora dovrà sopperire per dare alla popolazione il 100%.
Ma cmq ora che mi hai spiegato, il tutto mi è più chiaro, grazie...:-)

Nippo
Messaggi: 595
Iscritto il: mar ott 05, 2004 7:56 pm
Località: Alghero
Contatta:

Messaggio da Nippo » sab dic 17, 2005 5:55 pm

Simona, per informarti su questo argomento in modo approfondito dai un'occhiata a questo sitoche tratta sull'impatto distruttivo e gli sprechi di risorse da attribuire allo sfruttamento animale.

Comunque la maggior parte dei terreni disboscati per produrre cibo per animali si potrebbero restituire alla natura (rimboschimento ecc.)
Ultima modifica di Nippo il sab dic 17, 2005 6:02 pm, modificato 2 volte in totale.

Simona*
Messaggi: 724
Iscritto il: lun set 26, 2005 12:54 pm

Messaggio da Simona* » sab dic 17, 2005 6:00 pm

Nippo ha scritto:Simona, per informarti su questo argomento in modo approfondito dai un'occhiata a questo sitoche tratta sull'impatto distruttivo e gli sprechi di risorse da attribuire allo sfruttamento animale.
Si vorrei saperne, davvero di più, lo farò. Grazie..:-)

Rispondi