Ho qualche ragione di pensare che il mio allattamento, iniziato tre anni fa con la nascita di Virginia, proseguirà ancora per un numero indefinibile di mesi visto che a marzo nascerà la mia seconda piccola ... in tutto questo periodo ho sempre accantonato l'idea di fare controlli senologici ... sono stata impudente? Dovrei programmare una visita o un'ecografia, oppure vista la situazione è meglio rimandare la questione a quando lo svezzamento della piccola sarà già avviato?
Grazie a chi potrà consigliarmi.
Baci,
Laura
allattamento e controllo del seno
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- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:13 am
- Località: Roma
ciao Laura,
non so la tua età, e quindi non so quale dovrebbe essere la frequenza consigliata per i controlli del seno nel tuo caso; posso dirti che si suggerisce di seguire esattamente la stessa frequenza di controlli anche se si è in allattamento. La mammografia o l'eco del seno non crea alcun problema all'allattamento e al latte, e l'allattamento non pregiudica i risultati degli esami mammografici o ecografici.
Alcuni accorgimenti però:
- si raccomanda di allattare immediatamente prima dell'esame (ideale portarsi il bimbo appresso e attaccarlo al seno in sala d'aspetto), in modo da fare la mammo e l'eco con il seno il più possibile svuotato dal latte, in modo da avere meno fastidio con la mammografia e a ottenere delle immagini più leggibili;
- per prima cosa però, occorre trovare un medico o un laboratorio radiografico dove siano capaci di leggere bene un'eco o una mammografia di una donna in lattazione, onde evitare errori di interpretazione del referto. Se il medico dice di aspettare la fine dell'allattamento prima di fare l'esame, probabilmente il problema è che non è molto capace di leggere la lastra di una donna che allatta (e magari ritiene che l'allattamento sia durato già tanto e dà per scontato che finirà ben presto...): io cambierei medico a questo punto.
So che l'ospedale Burlo garofolo di TS ha redatto una serie di opuscoli informativi per le mamme che allattano, uno di questi è proprio sugli accertamenti diagnostici in gravidanza: forse si possono richiedere proprio al burlo, mi posso informare. Comunque il succo del discorso è questo che ti ho detto.
Antonella
non so la tua età, e quindi non so quale dovrebbe essere la frequenza consigliata per i controlli del seno nel tuo caso; posso dirti che si suggerisce di seguire esattamente la stessa frequenza di controlli anche se si è in allattamento. La mammografia o l'eco del seno non crea alcun problema all'allattamento e al latte, e l'allattamento non pregiudica i risultati degli esami mammografici o ecografici.
Alcuni accorgimenti però:
- si raccomanda di allattare immediatamente prima dell'esame (ideale portarsi il bimbo appresso e attaccarlo al seno in sala d'aspetto), in modo da fare la mammo e l'eco con il seno il più possibile svuotato dal latte, in modo da avere meno fastidio con la mammografia e a ottenere delle immagini più leggibili;
- per prima cosa però, occorre trovare un medico o un laboratorio radiografico dove siano capaci di leggere bene un'eco o una mammografia di una donna in lattazione, onde evitare errori di interpretazione del referto. Se il medico dice di aspettare la fine dell'allattamento prima di fare l'esame, probabilmente il problema è che non è molto capace di leggere la lastra di una donna che allatta (e magari ritiene che l'allattamento sia durato già tanto e dà per scontato che finirà ben presto...): io cambierei medico a questo punto.
So che l'ospedale Burlo garofolo di TS ha redatto una serie di opuscoli informativi per le mamme che allattano, uno di questi è proprio sugli accertamenti diagnostici in gravidanza: forse si possono richiedere proprio al burlo, mi posso informare. Comunque il succo del discorso è questo che ti ho detto.
Antonella