non sono sicura di riuscire a capire il concetto di "contenimento": vuol dire dare una cornice all'emozione da sfogare, non lasciare da solo il bimbo, darle uno spazio legittimo dove può esistere, scorrereAntonella Sagone ha scritto: Anche io mi chiedo: perché tenere in braccio è un modo legittimo di fare "contenimento" (perché è di questo che stiamo parlando) e allattarlo al seno non lo è, secondo questa autrice? Antonella
o
inibire, far cessare, bloccare?
cara Antonella, io provavo sempre ad allattare mio figlio quando piangeva. Il fatto è che quando aveva queste crisi di pianto lui la tetta non la desiderava - ciucciava per venti secondi e la lasciava di nuovo, era molto irrequieto, gemeva mentre poppava, lasciava di nuovo, piangeva...Antonella Sagone ha scritto: Mi pare poi di capire che tu in effetti allattavi tuo figlio se lui desiderava farlo quando era agitato; il che io lo trovo perfettamente adeguato e naturale. Antonella
E proprio questo comportamento viene descritto dall'autrice in relazione al bisogno di pianto per sfogo. Ad un certo punto l'autrice ha provato a descrivere le caratteristiche dei diversi pianti del neonato in relazione ai suoi possibili bisogni : fame, dolore, stanchezza, bisogno di sfogare delle emozioni e non ricordo più cosa
non ricordo più esattamente la spiegazione scientifico-psicologica (se c'è) di questo comportamento, comunque è proprio ciò che afferma l'autrice. Come già detto, lei consiglia inanzitutto di valutare le possibili cause del pianto, e solo nel caso si constatasse che tutti gli altri possibili bisogni del bimbo sono soddisfatti di procedere all'ascolto del pianto. Il distrarre dal pianto secondo l'autrice abitua il neonato già da piccolo a reprimere delle emozioni forti che hanno bisogno di trovare sfogo, e così facendo esse rimarrano "ancorate" nella persona per poi uscire più tardi sotto altra forma. Tutto ciò a me piace molto, mi è familiare e riesco a credere che possa essere così. Ecco forse faccio più fatica ad accettare questo pensiero per quanto riguarda l'allattamento - che considero sacro per un bambino. Ma per tutto il resto: ciuccetto, biberon, ninnare, canticchiare, proporre giochini, distrarre ecc per impedire al bimbo di piangere / per distrarlo dal pianto... credo di essere d'accordo con l'autrice. Il bimbo imparerà presto a reprimere le emozioni che stanno cercando di venire a galla attraverso il pianto richiedendo / utilizzando l'oggetto sostituto (non ricordo più come lo definiva nel libro). Solo che il malessere rimarrà, perchè l'emozione non è stata sfogata. E non è tutto, sempre secondo l'autrice (ma un po' anche secondo me...) già a questo punto vengono messe le basi che fanno capire al figlio: quando sono felice, contento, sorridente, tranquillo, sono OK. Quando sono triste, mi viene da piangere... meglio farmelo passare subito perchè così non piaccio a papà, a mamma, ai nonni... alla società. infatti: quante persone adulte si prendono la libertà di dar sfogo liberamente ai propri sentimenti e piangere in pubblico? sono ben accette? scusate adesso forse ho divagato troppo e poi questa è solo la mia opinione - supportata dal libro, sì. Ma io non sono una professionista del campo, forse ho anche detto delle grandi cavolate...?Antonella Sagone ha scritto: L'autrice di questo libro invece afferma che il bambino NON va allattato, perché verrebbe "distratto" dal suo pianto, e questo lo trovo del tutto campato in aria.Antonella
ti do ragione. non mi ritengo assolutamente competente e come dici tu io ho preso dal libro ciò che mi piaceva, che istintivamente sentivo andasse bene per noi. Ciò che mi ha colpito è stato che Senan aveva veramente dei momenti nei quali piangeva ed era impossibile farlo smettere - e sinceramente io mi sono trovata molto meglio ad applicare quanto consigliato (appunto, ad ascoltare il suo pianto, standogli vicino) che a sforzarmi in tutti i modi, come vedevo fare mia madre: ninnare, dondolare, passeggiare, canticchiare, ciuccetto e via dicendo (il tutto senza risultato).Antonella Sagone ha scritto: Come sempre bisogna prendere da ogni cosa ciò che serve e lasciare il resto... Antonella
Grazie Antonella, aspetto il topic nuovo. Grazie per avermi dato la tua opinioneAntonella Sagone ha scritto: Non mi dilungo qui sul discorso perché ho intenzione di aprire un topic proprio sul pianto del bambino e su come gestirlo.
Datemi un po' di tempo!
Antonella