Svezzamento spontaneo

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Rita
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Svezzamento spontaneo

Messaggio da Rita » gio nov 17, 2005 10:01 pm

Care mamme, vorrei tanto chiedere a qualcuna di voi che ha provato questa meravigliosa esperienza, di raccontare in quale maniera sia avvenuto lo svezzamento spontaneo del proprio bambino.
Attualmento io non allatto più al pomeriggio, ma Nicolas ciuccia moltissimo x tutta la notte e lo svezzamento spontaneo, sembrerebbe proprio un miraggio lontanissimo.
La mia produzione di latte è ancora abbondantissima, spesso ne perdo ancora e, quando mi capita sul lugo di lavoro, benchè la cosa non si noti, io mi sento ugualmente imbarazzata.
Sono un po' stanca, vorrei tanto che mio figlio prendesse le distanze dalla titta, ma tutto questo sembra impossibile, anzi, c'è un forte ritorno di fiamma!
Mamme, come è avvenuto x voi lo svezzamento? Avete voglia di raccontarmelo?
Antonella, chiedo a te, in particolare, oppure a Francesca Gasparini, xchè avevo letto ,tempo fa, che x voi, tutto era nadato in maniera naturale...
Come avviene la cosa?
E, che età avevano i vostri piccoli?
Grazie a tutte da una mamma nottambula...
Rita

anan
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Messaggio da anan » gio nov 17, 2005 10:33 pm

ciao nottambula!
non ti ho mai raccontato lo svezzamento di ale?
è stata una cosa graduale un po' pilotata da me.
in realtà alessandro ancora ciuccetta, ma è un evento raro, preferisce carezzare. pensa che l'alra sera mi chiesto di fare titta e quando io stavo acconsentendo mi ha detto: mamma stavo scherzando!

ma quanto ha niolas?
forse più che di svezzamento puoi provare a mettere qualche paletto, no?

anna che scrive con un sol dito

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » gio nov 17, 2005 11:17 pm

Per Michele è stato forse uno svezzamento guidato: anche se a dire il vero lui già da qualche mese non chiedeva di sua iniziativa il seno, ero io a proporlo in momenti precisi della giornata - in genere per farlo addormentare al pomeriggio o allasera. Così semplicemente ho smesso piano piano di offrire e lui non me lo ha chiesto. Aveva circa 2 anni.

Elena era molto diversa, e il suo romanissimo "Voglio la sisa!" è risuonato perentorio per anni a casa mia. Ha chiesto "la sisa" più volte durante il giorno e le volte che si svegliava la notte, circa 4-5 volte in tutto durante i suoi 3 e 4 anni (prima era anche più spesso perché si svegliava anche la notte, ma verso i 2 anni e mezzo ha smesso di svegliarsi).
verso la fine del quarto anno c'è stata una lenta diminuzione, e per tutto il quinto anno poppava 1-2 volte al giorno. gli ultimi 6-8 mesi del quinto anno non poppava nemmeno tutti i giorni; a volte chiedeva "la sisa" ma succhiava pochi secondi e poi ripartiva per le sue imprese, manco avesse fatto il pieno...
In compenso le piaceva da morire palpeggiarmi le tette mentre succhiava le sue dita che, come forse qualcuna già ha sentito, ha sempre preferito alla mia tetta che aveva il difetto di "perdere" (grrr - gelosia!!!).

Alla fine era rimasta solo la poppata della buona notte, ma anche lì lei poppava un minuto o due al massimo, poi si staccava e si succhiava le dita (medio e anulare), ma voleva accarezzarmi la tetta e guai se me ne andavo!
Alla fine ciucciava solo ogni tanto e, come per tante mamme in questa fase, non sapevo dire se si era definitivamente svezzata o no.
C'è stato però un momento in cui per addormentarsi ciucciava solo il dito e se le proponevo invece di poppare al seno diceva di no, che non le andava. Ho provato ogni tanto a riproporle il seno, ma la risposta è stata sempre no. Alla fine ho capito che davvero non le interessava più e che si era definitivamente svezzata. Aveva poco meno di 5 anni, ed era già al terzo anno di asilo...

C'è un racconto più dettagliato sulla storia dello svezzamento di Elena su un vecchio numero di Da Mamma a Mamma (la rivista de LLL) che si intitola "ne è valsa la pena"?
Mi chiedevo:
ne è valsa la pena di beccarmi tutte quelle prediche, incomprensioni, commenti allarmistici, domande stupide, per quei pochi minuti di poppata quaotidiana?
la risposta, ovviamente, era sì; perché in questo modo Elena ha potuto gestire da sola questo cambiamento senza forzature, in modo assolutamente fisiologico, senza sentirsi rifiutata; e io anche ho imparato qualcosa, ho imparato ad avere fiducia nel fatto che mia figlia era in grado di progredire e di crescere, quando arrivava il momento per lei, ed aveva in sé le risorse per rendersi autonoma.
Antonella

narmaina
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Messaggio da narmaina » ven nov 18, 2005 6:54 am

Antonella, grazie....
è qualche giorno che mi chiedo se ne vale la pena dargli la tanto amata tetta per quei pochi minuti che ciuccia e la tua storia con Elena mi ha rincuorato....
Giuseppe ciuccia la mattina appena sveglio e prima di addormentarsi, ma a volte ciuccia pochi secondi e poi palpa il capezzolo mentre si succhia il suo amatissimo pollice e anche io mi chiedevo se non fosse arrivato il momento di smettere....
è vero che ha 21 mesi, ma non sapevo regolarmi....
per mia fortuna i nonni mi sostengono e se dico che allatto non rompono, ma qualche amica inizia a spingere perchè io finisca e così la tetta esce allo scoperto solo a casa....
mi sento meglio.....

per Rita: cicciola tieni duro, Nicolas avrà ancora bisogno del calore della mamma per dormire e per ssentirsi sicuro....
non mollare anche se è tanto difficile.....
noi ci siamo sempre....

chiaraf
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Messaggio da chiaraf » ven nov 18, 2005 9:29 am

Ciao Rita,
per Davide è stata una cosa graduale, già verso l'anno e mezzo chiedeva il "tete" solo al risvegli e prima della nanna.
Io avevo deciso di seguire la strada della non offerta non rifiuto, così quando ha smesso di chiedere il latte prima della nanna, per un po' l'ho proposto io anche perchè era un modo piacevole di farlo addormentare, poi però non l'ho più offerto e lui non me l'ha più chiesto. Per la mattina è stato lo stesso, ad un certopunto ha smesso di chiedermelo, un po' ho continuato a proporlo poi basta ... così con un po' di tristezza (mia) abbiamo concluso questa bellissima esperienza a circa 20/21 mesi.

Devo dire che se da una parte sono contenta perchè sono più libera, dall'altra mi spiace anche perchè nei suoi primi 2 anni di vita non si è mai ammalato, quest'anno invece a sempre la tosse!

Baci
Chiara

Iregaia
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Messaggio da Iregaia » ven nov 18, 2005 12:53 pm

Ciao Rita
Io con Gaia ela pancia sto cercando di mediare la situazione onde evitare di creare gelosie o incomprensioni da parte sua.
ci sono giorni tipo inl fine settimana che la chiede più volte e non c'è verso di dirle di no, perchè partono i pianti, o la sera prima di andare a letto. Il probelma è per me che inizia a darmi fastidio la cosa, perchè sono diventata ipersensibile e in certe posizioni dopo un po' le mani mi si gonfiano e mi si bloccano a causa del tunnel carpale gravidico.
A poco a poco comunque me lo chiede di meno e la sera cerchiamo di tergiversare giocando nel lettone fino a che non casca dal sonno. A volte funziona a volte si attacca lo stesso, ma a poco a poco sta smettendo. La mattina è stata dura perchè c'è un rituale che lei ormai per abitudine aveva preso per il momento della "meme" ma a poco a poco anche lì non me la sta chiedendo più. Se devo essere sincera, in certi momenti manca anche a me, ma il momento e i fatti contingenti 8 il pancione) non mi permettono di continuare perchè diventa dopo poco un fastidio.
in bocca al lupo, ciao da Irene

Chiara
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Messaggio da Chiara » ven nov 18, 2005 5:11 pm

Cara Rita,
anche io a volte sono stanca e inizio a pensare: "ma quando finisce e come?"
Le parole di Antonella mi hanno un po' rincuorato, perchè anche io uso la tetta come arma letale per farlo addormentare al pomeriggio e alla sera.
Comunque di tanto in tanto provo a non dargliela e vedere che succede, ma lui si mette a gridare "titta" in piedi nel letto piangendo...
Perciò per noi la titta è associata alla nanna.
Proprio quello che i vari barbosi Estivilli sconsigliano, ma chisse...
La mattina riesco abbastanza a farglifare colazione con altro, qualche mattina mangia poco e allora la pretende e non gliela nego, però gli offro molte cose per sfamarlo prima che gli venga in mente proprio la titta.
La notte è una tale risorsa che non ci rinuncerei per niente al mondo.
COn la titta e il sonno condiviso si dorme e i risvegli sono lampo.
Mi sembra ancor lontano il traguardo dello svezzamnto totale.

Un abbraccio
CHiara e Paolo (quasi 18 mesi)
Ultima modifica di Chiara il sab nov 19, 2005 11:36 pm, modificato 1 volta in totale.

Francesca G.
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Messaggio da Francesca G. » ven nov 18, 2005 6:06 pm

Non so quanto le mie esperienze possano essere esemplari.
La prima, perchè Arturo è un bambino fuori dal comune sotto tanti aspetti e lo è sempre stato. A due mesi stava già in piedi tenendosi alle mie dita (con le gambe tese e rigide senza bisogno d'aiuto!). A tre mesi stava seduto da solo. A quattro mesi si aggrappava alla palestrina e si tirava su in piedi da solo. A otto mesi e mezzo ha mosso i primi passi. A nove camminava autonomamente. Quando a otto mesi e mezzo ha cominciato a camminare, contestualmente ha cominciato a perdere anche l'ultimo minimo interesse che gli era rimasto per la tetta. Io lo mettevo ma lui si staccava dopo pochi secondi. Sono andata avanti a proporre per un mese, ma lui non ciucciava più e di conseguenza il latte è finito. Allora ho smesso di proporre e tutto si è concluso (con grande mio dispiacere, perché volevo allattarlo a lungo), perché Arturo non ha mai chiesto la tetta in vita sua (sono sempre stata io ad offrirla negli orari comandati, cioè quando si pensa che si debba mangiare, a colazione, a metà mattina, a pranzo, a metà pomeriggio e a cena), non l'ha mai chiesta neppure alla sera prima di andare a dormire.

Ma l'interesse per la tetta era già diminuito prima, e questo mi sembra il punto interessante per questo discorso, ed è anche l'unico punto in comune con l'esperienza che ho avuto con il mio secondo bambino. Era diminuito cioè quando a sette mesi d'improvviso aveva smesso di svegliarsi di notte per ciucciare (ma badate prima si era sempre svegliato una sola volta per notte!). Dormiva tutta la notte come un angelo (dalle otto di sera alle sette di mattina) e a me non veniva certo in mente di svegliarlo per dargli la tetta. Ma ho capito dopo poco che questo aveva cambiato il suo rapporto con la tetta.

Il rapporto del mio secondo bambino (o meglio il mio sentire e il mio ragionare rispetto al dargli la tetta) con la tetta è stato falsato dal fatto che Giuliano è sempre stato un bambino (DAVVERO) difficile (scusa Antonella, lo so, ad alta richiesta!). Prima grave reflusso gastro-esofageo e poi comunque agitazione diurna, pianti inestinguibili e insonnia con risvegli plurimi durante la notte. Si svegliava anche 8-10 volte per notte e l'unico modo per riaddormentarlo era dargli la tetta (anche se non sempre serviva purtroppo). Ai suoi 18 mesi sono arrivata distrutta, fisicamente (sembravo anoressica) e psichicamente. Sapendo che all'inizio dell'autunno mi sarei dovuta assentare in più occasioni per alcune notti e non me la sentivo di farlo all'improvviso sapendo in quale abisso di disperazione l'avrei lasciato la notte senza di me, ma soprattutto perché volevo trovare un modo affinché anche il suo babbo (o le nonne) potesse collaborare nei suoi risvegli notturni (per alleggerirmi la situazione) mi sono sentita di mettere in atto una strategia, pronta naturalmente a tornare in dietro in caso di disagio eccessivo, per me e per il bimbo. Ho provato a non dargli più la tetta ai risvegli notturni (aspettandomi naturalmente crisi isteriche e disperazioni e un'immediata fine del progetto). Invece la prima notte, quando si svegliava o io o il babbo lo prendevamo in braccio e lo cullavamo, lui si lamenticchiava ma non urlava disperato, e alla fine si addormentava (si è svegliato un'infinità di volte). E' andato avanti una settimana che quando si svegliava si lamentava o magari talvolta anche piangeva un po' in braccio, poi ha smesso. Io gli dicevo: di notte la tetta no, la mattina sì. E così alla mattina alle 6 aveva gli occhi spalancati e pretendeva la tetta. Durante il giorno ha continuato ad essere assatanato con la tetta fino alla metà di ottobre (sopratutto in settembre con l'inserimento all'asilo), poi ha cominciato a chiederla sempre meno, a dimenticarsi, anche una sola volta al giorno; alla fine di ottobre certi giorni non la chiedeva neppure e quando la chiedeva stava attaccatto due secondi e poi andava altrove a giocare. Adesso è una settimana che non la chiede più. Giuliano, a differenza di Arturo, ha sempre chiesto la tetta con veemenza, e la amava moltissimo.

Ecco, anche se forse è solo un caso, dalle mie esperienze si vede che la notte è un nodo fondamentale; in tutti e due i casi, anche se in modi diversi (nel primo caso spontaneamente, nel secondo per induzione), finito l'allattamento notturno, lentamente è diminuito anche l'interesse per l'allattamento diurno. Naturalmente con questo non voglio dire, né consigliare, che se si vuole allentare o finire un allattamento si debba togliere l'allattamento notturno (anche perché spesso questo può essere tragico per il bambino e non riuscirò mai a capire come un bambino disperato, angosciato e agitato come Giuliano abbia potuto accettarlo così di buon grado). Ho trovato solo una costante che può dare uno spunto di riflessione.

Ciao,
F.

Rita
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Messaggio da Rita » ven nov 18, 2005 10:33 pm

Care ragazze, come sempre il vostro sostegno, mi è di enorme conforto!!!
Le vostre parole mi danno uno sprint in più, anche se alcune volte è proprio dura!

Però, caspita, Antonella!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hai allattato la piccola x quasi 5 anni?!?No, davvero, io non so se ce la farei...

Alcune volte sento di avere il mondo in mano e tutto è molto semplice, poi, in certi giorni in cui sono più stanca, tutto diventa nero e pesante...
Ho enormi problemi con la cervicale e, nonostante manipolazioni varie, riben nigrum, artiglio del diavolo e chi più ne ha, più ne metta, continuo a soffrire di terribili mal di testa. In quei momenti, l'allattamento mi pesa molto, xchè so che se non allattassi, potrei prendere qualche farmaco in più... Non che facciano bene, lo so, ma quando si sta così male, si sogna un antinfiammatorio!!!!!!!!!:-))
Nicolas ha 17 mesi e mezzo, diciamo che è ancora piccolino x molte di voi, ma un gran ciuccione incallito x tutto il resto del mondo.
Come diceva Francesca, anche secondo me, il punto principale resta l'allattamento notturno. Infatti sono riuscita ad eliminare senza problemi la titta diurna, ma la notte è proprio impossibile. Nicolas si sveglia molte volte x la titta (dalle 5 alle 6 volte, anche di più, in certi casi), ciuccia un pochino senza neppure svegliarsi, ma io non riesco mai a fare una notte di sonno ininterrotto ed alla lunga, questa cosa mi sta distruggendo. Al mattino spesso sono stanca, con il mal di testa, la nausea e le vertigini. Non voglio dire che questi sintomi siano da collegarsi all'allattamento, ma sicuramente, dormire poco e male, non aiuta.
Non posso neppure contare su mio marito x provare qualche notte a ninnare Nicolas durante i suoi risvegli, in sostituzione alla titta. Purtroppo, mio marito, spesso lavora anche di notte ( x esempio questa sera) ed io ed il piccolo siamo soli con i nostri risvegli.
Ho provato a coccolarlo senza offrirgli la titta, ad accarezzarlo a farlo giocare con i miei capelli (cosa che adora). Per qualche minuto tutto sembra funzionare, lui sembra assopirsi, poi si ricorda di non aver fatto titta, si lamenta, mugugna, piagnucola ed io lo accontento subito, certe volte serena, altre distrutta.
So che x tutte voi è così, so che non sono la sola a dormire poco, però, caspita, che fatica! Probabilmente, se non dovessi più allattare, la cosa mi mancherebbe molto, forse non vorrei arrivare a quel punto, ma mi piacerebbe che la notte, magari, Nicolas si svegliasse un po' meno...
Grazie ancora a tutte, siete amiche impagabili!
Un bacio, Rita

Un bacio in particolare a Marianna, grazie x l'incoraggiamento!

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » sab nov 19, 2005 12:52 am

carissima rita,

io non so cosa vuol dire allattare un bimbo, posso solo ammirare. imparo anche dalla tua esperienza: molto impegnativa e a volte estenuante, ma impareggiabile.

anche se allattassi fino a 5 anni, il tempo passa così svelto... gustati per quanto puoi questo tempo unico, dopo non ci sarà più. quanto durerà ancora? un mese, un anno, tre anni? chi lo sa?

da parte mia posso solo proporti di interagire il più possibile in modo empatico con nicolas. lui ti fa capire le sue esigenze e tu fagli capire le tue. non saranno sempre coincidenti, ma almeno sapete entrambe a che punto siete e potete cercare di venirvi incontro vicendevolmente. il sapere esprimere le proprie esigenze e ascoltare quelle altrui è fondamentale in ogni relazione.

se dormi con le mammelle scoperte, nicolas può attaccarsi con meno movimenti (o magari nessun movimento) da parte tua; forse così ti interrompe un po' meno il sonno?

spero tanto che il mal di testa ti lasci in pace presto.

un bacio da andrea

piccolastella
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Messaggio da piccolastella » sab nov 19, 2005 10:07 am

Ciao Rita, forza tieni duro perchè ne vale veramente la pena!
La mia più grande l'ho allattata per 2 anni poi ho dovuto smettere ma se tornassi indietro non lo farei, cercherei un'altra soluzione senza dovere smettere, e lo farei per Lei, per la sua salute e anche per me...So che le è costato molto ancora adesso a 7 anni ogni tanto me lo ricorda (senza rancore, con nostalgia) e so che ho spezzato un momento magico.
E con il piccolo con il quale sto vivendo un'esperienza di allattamento sicuramente diversa dalla prima (alcune volte rifiuta il seno e per un periodo mi mordeva) spero che non sia Lui ha staccarsi da solo.
Ma del resto come si diceva in un altro topic dove era il bambino che non voleva più ciucciare e la mamma voleva continuare "l'allattamento è bello, è giusto è speciale solo se entrambi lo vogliono..."
Forse è solo un momento e ti capisco soprattutto la notte, anche il mio si sveglia e alcune volte fila tutto liscio alcune volte si sveglia proprio e per due ore va su e giù dal letto e io che devi afferrarlo in continuazione perchè non caschi giù...
Io che non ho mai sofferto di mal di testa certe mattine mi sento la testa che mi scoppia! Anche perchè riesco ad andare a letto solo alle 23.30-24 e mi sveglio alle 6-6.30 con tutti gli intervalli notturni ...
Ma so che è un periodo che passerà che prima o dopo tutti i bambini cominciano a dormire meglio, già da quando ha iniziato a camminare alle 20 va a letto stanchissimo e fino a mezzanotte non si sveglia è dopo che
inizia il tira e molla.
Però ha ragione Andrea sul fatto che il bambino trovi il seno scoperto e si serva da solo , quando succede che dopo una ciucciata ci addormentiamo e non mi copro la volta dopo si attacca lui da solo senza tanti "cercamenti".
La nostra tensione viene trasmessa, la nostra serenità viene percepita!
Dai che ti siamo tutte vicine, come ho gà detto altre volte siamo tutte nella stessa "barca-letto" la notte il copione si ripete uguale in varie case d'Italia !
Buon fine settimanaaaaa
Ciao
Roberta

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » sab nov 19, 2005 11:32 am

io che sono freddolosa, ricordo ceh avevo sforbiciato un vecchio maglione con due tagli all'altezza dei seni, roba che se me l'avessero vista altri chissà che avrebbero potuto pensare...! Così potevo tirare fuori solo i seni restando imbacuccata fino al collo. Comunque l'allattamento notturno è stata la parte più dura, specie d'inverno per me! E lo è per la maggior parte della mamme che allattano "ancora".
Ogni bambino è diverso, e l'esperienza di francesca non si può trasferire a Rita che ha un bambino con forti bisogni notturni; così come non fate paragoni sul mio allattamento di 5 anni e quello di meno di un anno o quello di 15 mesi... io stessa ho avuto due allattemtni diversissimi, un bambino tranquillo e magione con poppate regolari ogni 2 ore giorno e notte e svezzamento intorno ai 2 anni, e una bambina iper-tutto, con poppate irregolarissime diurne e pausa notturna, e svezzamento lentissimo a 5 anni... ogni allattamento dura quanto basta, se è il bambino a regolarlo, e non è "prolungato", perché - rispetto a cosa? non c'è uno standard esterno che ci dice quando è sufficiente, ma solo la mamma e il bambino possono dirlo, dall'interno della loro relazione.
Antonella

zazie
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Messaggio da zazie » sab nov 19, 2005 1:04 pm

Ciao Rita,
ti posso capire molto bene visto che anche Emma è una ciucciona di notte (risvegli anche ogni ora dopo le 3) e di giorno (per addormentarsi e per "intrattenersi"). Forse anche io in questo momento avverto maggiormente la stanchezza al mattino per non aver fatto tutta una tirata e mi rendo conto che questa stanchezza mi fa avere meno pazienza con la piccola.
Alcuni notti fa avevo incominciato a seguire i consigli per "cambiare lo schema del sonno" proposto in qualche post fa. Insomma la prima notte non è stata terribile, la seconda ancora meno (un solo risveglio senza tetta e subito riaddormentata), ma la terza e la quarta sono state apocalittiche. Al che sono subito ritornata al "nostro" schema ovvero risveglio-tetta-nanne e così via. In effetti non credo sia il momento anche se mi piacerebbe tornare a dormire tutta la notte.
Ringrazio Antonella per il consiglio sul pigiama per tette open-air. Adotterò sicuramente la tecnica visto che non riesco mai a dormire completamente coperta.
Monica

carlapioneer
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Messaggio da carlapioneer » sab nov 19, 2005 9:09 pm

Anche noi nella stessa Barca-letto, l'allattamento notturno è penso la cosa più stenuante e il sonno ininterrotto, credo che Arturo della Francesca sia l'eccezione e mi rincuoro un po' vedendo che tutte abbiamo dei grandi ciucciatori notturni. Leggendo Sears che dice che fin quando sta bene a mamma e bambino\a tutto deve procedere, poi anche io mi accorgo che se dormissi di più sarei meno stanca di giorno, poi però faccio una notte più tranquilla delle altre o leggo un post interessante in questo forum di come l'allattamneto prolungato sia buono e mi sciolgo e penso bo' ma che vuoi che siano due anni della vita di un bimbo\a rispetto a tutta la loro vita, e tiro avanti ancora un po'. Siamo ancora molto giovani io e Romeo a soli tredici mesi. Cade a fagiolo anchi'io mi interrogo da un po' a riguardo e trovo sempre la stessa conclusione , con dei ritmi così snaturati come possimao noi fare l'allattamneto notturno, lavoricchiare al mattino tornare a casa per la ciucciata pomeridiana e fare da mangiare e tutto il resto....ma scusate è una S*******A. Ma vi rendete conto, io ho dei forti sentimenti di ambivalenza verso il mio povero bimbo.


Ma non trovo soluzione alla cosa, Rita una trovata interessante è stato mettere un materasso vicino al lettone e mettere Romeo lì e andarci io quando lo sento muoversi e comincia a farsi sentire, prima essendo proprio lì con lui io mi voltavo e ci svegliavamo entrambi, mentre così diciamo di averlo lì sempre per sentirlo, non lo sento troppo lontano e sono tranquilla e vado io da lui anche io ho tutti i pigiami pesanti con apertura centrale , esce solo la tetta ero altrimenti sempre raffredata. in sostanza abbiamo ridotto "alle volte "sostanzialmente i risvegli.Tre\Due invece che Sette \Otto. Per me un buon risultato.
Caio a tutte

Rita
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Messaggio da Rita » sab nov 19, 2005 10:06 pm

Ancora GRAZIE!!!!!
Grazie ad Andrea, che fa bene a ricordarmi quanto siano veloci, rari e preziosi questi momenti di condivisione con il mio piccolo; ne sono consapevole, eppure, alcune volte, la stanchezza me lo fa dimenticare...
Grazie ad Antonella, che da un suggerimento preziosissimo!!!
Sono una super freddolosa e dormo con il pigiama. All'inzio dell'allattamento usavo anche i reggiseni xchè perdevo moltissimo latte e quelli mi servivano a tenere a freno, arginare un po', inserendo le coppette assorbilatte. Poi,però, la notte diventava un incubo!!!
Tira su il pigiama, slaccia il reggiseno, recupera la coppetta, persa fra le lenzuola, irrimediabilmente!!:-))
Altro che svegliarmi, alla fine della poppata ero pure incaz....ta!!!!:-)))
Ricordo che ho detestato x mesi il problema del latte in eccesso...
Ora va meglio, ho definitivamente fatto fare il volo a i reggiseni, ma il pigiama, no, non potrei, ho già freddo così, solo a tirarmelo su!
Quindi grazie, il suggerimento è apprezzatissimo!!!

Oggi sono stata a casa dal lavoro e Nicolas ha voluto titttare anche durante il giorno, cosa che avevamo, credevo, definitivamente eliminato...
Da alcuni giorni sembra soffrire un po' del mio rientro lavorativo e credo che tanta voglia di titta, sia proprio da attribuirsi a questo. Non piange mai quando vado a lavorare, ma io mi sono accorta che ci resta un po' male, inoltre, certi suoi atteggiamneti sono cambiati, è più coccolone, ha più paura degli estranei, non vuole essere toccato da chi non conosce, e, almeno x qualche minuto, vuole prendere le misure...
Qualche tempo fa, avevo anche io provato a cambiare lo schema del lettone ( avevo tratto suggerimenti dal topic), ma la cosa non aveva funzionato, anzi...
Se prima Nicolas era più dolce e delicato nel chiedere la titta, da quando ho provato a cambiare lo schema, è diventato più prepotente e, se non lo accontento immediatamente, comincia ad agitarsi così tanto che rischio che si svegli... In realtà lui fa titta dormendo, beato lui!!!:-))
Tra l'altro, quando mio marito lavora la notte, io sono terrorizzata dal fatto che Niky possa cadere dal lettone.
Ho comprato una spondina e mi trovo piuttosto bene, ma mentre sto x addormentarmi, comincio a pensare che Nicolas potrebbe scavalcarla e non dormo praticamente nulla!!!
Non vi dico che nottata ho passato ieri e che nottata mi aspetta fra poco...
Insomma, se anche il mio bimbo dovesse dormire, questa notte so già che sarò io a non chiudere occhio!!!
Però,oggi mi sento meglio, è stata una bella giornata, sono stata bene(niente mal di testa) e tutto mi pesa meno.
Poi, ci siete voi e siete la mia più grande medicina, non scherzo!
Vi abbraccio, compagne!!!!!!
Un bacione, Rita

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