Non voglio andare a scuola MAI più!

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AnnaD
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Messaggio da AnnaD » sab nov 19, 2005 3:26 pm

Per esperienza personale, il mio consiglio è cambiare scuola, perchè situazioni di questo genere difficilmente si recuperano. Tutti i giorni le maestre della materna mi facevano la predica e le mamme pure.... cambiata scuola, pur rimanendo un bambino vivace, mio figlio grande non ha mai più avuto problemi ... nei suoi limiti. Stessa cosa tra medie, gli anni scorsi e il liceo oggi: ieri i prof avevano pregiudizi negativi sul suo comportamento derivanti dal giudizio delle maestre ed era una lamentela costante, oggi mi dicono che è tra quelli con il maggior autocontrollo e maturità.
Scusate la rudezza e telegraficità, ma è il mio spassionato consiglio.
Auguri!
Anna

anan
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Messaggio da anan » mer nov 30, 2005 9:31 am

AnnaD ha scritto:Per esperienza personale, il mio consiglio è cambiare scuola, perchè situazioni di questo genere difficilmente si recuperano.
cara anna, purtroppo al momento il problema si sta mostrando più complesso e questo mi angoscia.

Già l'idea che alessandro non volesse andare all'asilo mi turbava e
non poco. Ora non vuole neanche uscire di casa per paura che lo
portiamo a scuola. ogni volta è una faticaccia riuscire a uscire.
Finora sono riuscita solo io che però ho i tempi scannati visto che
lorenzo ciuccia ogni due ore.
Ieri è andato a una festa di una amichetta.
La bimba festeggiava nella sua scuola.
alessandro non voleva entrare, poi una volta
entrato ha fatto tappezzeria rifiutandosi di prendere parte ai
giochi con gli altri bimbi anche se a casa canticchiava una delle canzoncine che aveva sentito alla festa. appena entrato ha chiesto dove fossero le maestre, le ha raggiunto e ha detto: io non voglio giocare.

è la prima volta che succede una cosa del genere.

fra i bimbi c'erano i suoi amichetti di sempre, quelli con cui ha sempre giocato a casa. quelli con cui va più d'accordo.
C'era anche peppe. E sicuramente l'atmosfera era diversa da quella
scolastica.
Peppe non poteva allontanarsi senza che lui temesse che voleva
lasciarlo lì... ale chiedeva continuamente di tornare a casa e alla fine sono tornati prestissimo.
di solito devo tirarlo via con la forza :o(

E dire che quella era la nuova scuola a cui puntavo soprattutto per la presenza dell'amichetto... :o(((
Che angoscia!
Mi sento così impreparata. Non so proprio che pesci prendere.
ho chiesto un colloquio a uno psicologo del consultorio, speriamo che sia
illuminante.

ragazze, ditemi che passerà!
anan

sabry
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Messaggio da sabry » mer nov 30, 2005 3:36 pm

anan ha scritto:
ragazze, ditemi che passerà!
anan
cara Anna, ti rispondo semplicemente ricordandoti le tue parole di sempre...quelle che spesso hai scritto a me e ad altre mamme in difficoltà...ovvero che noi mamme tendiamo a pensare e credere che ogni periodo o momentaccio dei nostri bimbi sarà per sempre.....
ma questa non è la regola....e molto spesso prima che noi abbiamo finito di preoccuparci e scervellarci per trovare una soluzione...tutto si risolve spontaneamente....e passa....
Dunque tieni duro....non angosciarti....pensa che prima o poi....si risolverà.....certo Ale deve aver bisogno di un po piu di tempo per elaborare il tutto....

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer nov 30, 2005 5:23 pm

cara Anna,
è evidente che l'esperienza scolastica di Ale è stata molto traumatizzante.
Dovrete lavorare parecchio per recuperare, e dubito che si possa farlo con le maestre che lo hanno ferito e non rispettato come persona...
Però il recupero è posibile, ci vuole tempo e, ovviamente, condizioni diverse da quelle della precedente esperienza.

Quando Elena, dopo un anno di inferno alla materna comunale (a 4 anni) è passata l'anno successivo alla statale, dove c'era una maestra meravigliosa che rispettava veramente i bambini, ci sono voluti 5-6 mesi prima che si aprisse e si rilassasse un po'. Per fortuna questa maestra l'ha rispettata, non l'ha forzata a partecipare per forza, a esprimersi in un certo modo, a coinvolgersi più di quanto lei si "fidasse" a farlo di volta in volta. Ha accettato la sua chiusura a riccio, ha saputo apprezzare le piccole cose positive che riusciva ad esprimere, ha valorizzato quello che faceva, le ha dato compiti di piccole responsabilità, e piano piano lei si è aperta. Ti auguro di avere maggiore fortuna con le successive esperienze scolastiche di tuo figlio.
Antonella

AnnaD
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Messaggio da AnnaD » gio dic 01, 2005 11:25 am

Faccio mie le parole di Antonella, perchè lei SA dire le cose trooooppo bene.
Evidentemente quella maestra ha traumatizzato il bambino, in modo così profondo che bisognerebbe spedirla a calci da uno psicanalista: è un pericolo pubblico!!!!
E, confermo, cambiare scuola a tuo figlio: i danni involontari che la scuola fa (sopratutto fino alle medie) sono talmente tanti che bisogna difendere i nostri bambini senza troppi indugi.

Auguroni!
Anna

crilu'
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Messaggio da crilu' » gio dic 01, 2005 5:20 pm

Cara Anna, mi dispiace molto quello che e' successo..e mi fa anche molta rabbia!A questa maestra bisognerebbe proprio dirgliele due paroline, anche se immagino che adesso abbiate altro per la testa.
Purtroppo non ho consigli da darti, posso solo raccontarti di una compagna di mia figlia che durante l'inserimento aveva avuto una reazione simile(anche lei non voleva piu' uscire di casa) tanto che la mamma era in dubbio se continuare..poi e' andato tutto bene e adesso e' una bimba molto serena.Ma della pazienza, dolcezza e preparazione delle maestre dell' asilo che frequenta mia figlia ho gia' parlato in un' altro topic..la situazione di questo asilo mi pare ben diversa!Certamente quando il malessere sara' passato non sara' quello l'asilo dove riprovare..
Auguri
Cri

anan
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Messaggio da anan » gio dic 01, 2005 10:09 pm

sabry ha scritto:noi mamme tendiamo a pensare e credere che ogni periodo o momentaccio dei nostri bimbi sarà per sempre...
ehm... si predica bene e poi si razzola male :o/

forse ho poca fiducia nelle capacità di ripresa di alessandro o nelle mie come mamma.
mi rendo conto sempre più che ci sono cose che i nostri figli devono risolvere da soli e noi non possiamo far altro che assistere e offrire loro una spalla.

anna

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » gio dic 01, 2005 11:31 pm

anan ha scritto:mi rendo conto sempre più che ci sono cose che i nostri figli devono risolvere da soli e noi non possiamo far altro che assistere e offrire loro una spalla.
Inizialmente il ruolo della mamma è quello di un guscio, o un abbraccio, che contiene tutto. Poi il bambino comincia ad andare fuori, nel mondo, dove molte cose non ci piacciono. Tutto sfugge al nostro controllo! i nonni lo sbaciucchiano e gli propinano omogeneizzati imboccandoli come neonati, la baby sitter usa bastone e carota per ottenere quello che vuole, la cassiera del supermercato gli mette in mano una caramella, le maestre dicono stupidaggini e gli insegnano a competere, a casa dell'amichetto gioca alla play station che non gli abbiamo mai voluto comprare, e guarda programmi TV di cui avremmo voluto che ignorasse l'esistenza. E, quel che è peggio, al bambino possono piacere e interessare queste esperienze così diverse da quanto gli abbiamo offerto noi fino ad oggi, persino quando dal nostro punto di vista subiscono trattamenti ingiusti o deleteri!

All'inizio è durissima. Io ricordo che i primi tempi che lasciavo Michele nelle mani delle puericultrici del nido ero convinta che me lo stessero "rovinando per sempre". Non dico che ogni esperienza sia positiva e favorisca l'evoluzione dei nostri bambini: ce ne sono anche di distruttive e potenzialmente fuorvianti, come quella della scuola di Ale. Però i nostri bambini hanno una protezione eccezionale: hanno noi, che diamo loro una spalla, un orecchio, e che assistiamo, proprio così come tu dici Anna.
Non sottovalutare questo ruolo, quello che Alice Miller chiama del "testimone consapevole": pensa che lei ne parla come l'ancora di salvezzza persino in situazioni disperate, di violenze e abusi domestici... dice che la presenza anche di una sola persona che fa da testimone consapevole può "salvare" quel bambino e permettergli di conservare un'integrità, un senso di "giustezza interna".

E i nostri bambni hanno bisogno solo di questo: di sentirsi giusti. Di sapere che i loro sentimenti, sensazioni, bisogni, idee sono legittimi. E per quanto altri là fuori, nel mondo, possano dire loro che invece sono sbagliati, noi contiamo di più, e anche solo "stando a guardare" e offrendo un punto di appoggio possiamo fare la differenza.
Antonella

alea
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Messaggio da alea » ven dic 02, 2005 2:28 pm

Per Antonella: potresti darmi per favore il riferimento bibliografico del libro di Alice Miller in cui si parla del "testimone consapevole"?
Grazie
Ciao
Ale

anan
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Messaggio da anan » gio dic 29, 2005 10:55 pm

aggiornamenti...
alessandro ha smesso di dire: non vado a scuola MAI più e accetta che l'anno prossimo ci andrà. non so quando pensa sia l'anno prossimo, ma per il momento il fatto che non risponda MAI più alla parola scuola mi sembra un primo risultato.

è sempre ostile alle uscite. prima di riuscire a portarlo fuori ci vuole il lavaggio del cervello e quando finalmente siamo tutti fuori alla porta io mi sento sfinita. In particolare non è MAI uscito solo con il papà. probabilmente lo associa alla scuola a quel fatico giorno in cui peppe lo ha portato con la forza. in casa ha un buon rapporto con il papà e ultimamente dorme solo con lui nel divano letto. il problema è proprio andare fuori casa con lui nonostante gli abbiamo più volte chiarito che a scuola non si va. d'altra parte la paura è una cosa irrazionale e non si supera così facilmente.

uno spiraglio di luce c'è stato quando un giorno sono riuscita a portarlo in un mini club :oD. io credevo che ormai eravamo a una svolta ma mi sono dovuta ricredere quando un altro giorno gli ho proposto una ludoteca vicino casa (non c'era mai stato prima) e lui si è rifiutato dicendomi che là c'erano le maestre e alla mia insistenza si è messo a piangere fino al punto di chiedendomi la titta (un evento rarissimo ultimamente).

se provo a parlare con lui della scuola lui cambia argomento, questo fino all'altra sera in cui gli ho raccontanto per la nanna la storia inventata del bruco che non andava a scuola. nella storia il bruco era alessandro.
così gli ho raccontato della volta in cui il povero bruco era stato trascinato dal suo papà a scuola mentre si agitava e piangeva...
non so se ho fatto una cavolata, l'idea era quella di ricordargli l'episodio che forse ha generato la sua paura di uscire nella speranza di aiurarlo a superarla...

sono incavolata con me stessa per non aver seguito il mio istinto che mi diceva di rimandare l'inserimento, di non farlo rimanere a pranzo, di provare un avvicinamento soft... per la prima volta nella storia si alessandro ci siamo omologati seguendo l'opinione pubblica secondo la quale se trascini un bimbo con la forza a scuola lui "capisce" e da quel giorno va a scuola senza problemi... l'ho sentito raccontare da tante mamme e maestre che c'ho creduto... o meglio ho lasciato fare a mio marito senza oppormi come al solito.
e ora siamo qui a cercare di riparare al danno fatto.
anan


anna

wanja
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Messaggio da wanja » ven dic 30, 2005 3:11 pm

ciao, ho letto quasi tutto quasi con cuore in gola visto che tra poco tocca a noi affrontare il nido... anche a me paicerebbe molto leggere il libro di Alice Miller sul "testimone consapevole"! @Antonella meno male che ci sei!

manuela
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Messaggio da manuela » dom gen 08, 2006 9:41 pm

Cara Anan,
quanta tenerezza mi fa il piccolo Ale. E' da sempre che lo sostengo: mi è troppo simpatico tuo figlio. E poi è sveglio, intelligente, creativo, fuoridal main stream in modo istintivo....insomma mi piace proprio. L'idea delle ortiche e del peperoncino è meravigliosa! Spero che le cose vi vadano meglio, ma consigli da darti proprio non ne ho..non ho esperienza. Beh..forse solo uno: le mamme, i genitori in genere ma più le mamme, fanno ciò che possono e non ciò che bisognerebbe o si dovrebbe fare. E così anche tu fai ciò che puoi. Una sola domanda: ma l'avevi fatto tu l'inseriento? E come si era svolto? Avevi conosciuto le maestre personalmente? Non sono critiche le mie, ma solo domande. L'inseriemto non dovrebbe servire a vedere come reagisce il bimbo di fronte ad una novità così grossa per capire se è pronto? Grazie ed un abbraccio forte forte a tutti e tre
manuela

anan
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Messaggio da anan » lun gen 09, 2006 10:39 am

manuela ha scritto: Una sola domanda: ma l'avevi fatto tu l'inseriento? E come si era svolto? Avevi conosciuto le maestre personalmente? Non sono critiche le mie, ma solo domande. L'inseriemto non dovrebbe servire a vedere come reagisce il bimbo di fronte ad una novità così grossa per capire se è pronto?
l-inserimento l'aveva fatto il papà, io ero a casa con lorenzo di poche settimane.
a dir la verità, l'inserimento non prevedeva un trattamento speciale rispetto ai giorni seguenti: il primo giorno (eravamo entrambi) ci hanno sbattuto fuori alla porta, con le conseguenze che puoi immaginare.
poi abbiamo cambiato classe, le insegnanti sembravano più attive. ma anche qui dal primo giorno hanno buttato fuori peppe dopo pochi minuti.
alessandro, però, sembrava reggere benino. ogni giorno si vestiva e andava senza proteste. di giorno in giorno mi comunicava che si stava abituando e che stava piangendo poco. poi dopo un paio di settimane ha fatto KRAK e si è rifiutato di andare.

ciao
anna

manuela
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Messaggio da manuela » lun gen 09, 2006 9:08 pm

beh..allora direi che forse sono cascata abbastanza bene. Oggi primo giorno d'asilo. La direttrice dell'asilo è la mia ex-maestra d'asilo di quarant'anni fa. Oggi ha fatto una cosa molto carina: mi ha accolto molto bene e mi ha detto di scegliere io la classe dove inserire la mia bimba. Grazie al fatto che io parlo anche con i sassi, avevo avuto alcune dritte dalle altre mamme e così ho scelto. Io volevo già andare via per un pochino ed invece no. Son dovuta rimanere nella classe seduta su di una seggiolina per due ore cercando di intervenire il meno possibile. Le cose sono andate bene e quando gli altri bimbi sono andati in palestra, ci hanno detto che era meglio, per oggi, andare a casa. Non hanno saputo dirmi quanto durerà l'inserimento, anche se io avevo proprio bisogno di saperlo per questioni di lavoro, comunque minimo una settimana. E per questa settimana non ci lasciano fermare a mangiare (peccato..volevo imbucarmi anch'io!). La maestra e la direttrice dicono che questo sembra essere il sistema che funziona meglio, anche se dipende da bimbo a bimbo. Sarò una romantica, ma io oggi avevo le lacrime rivivendo insieme alla mia bimba le mie emozioni di tanto tempo fa. E pensare che ho passato mesi a battagliare perchè la prendessero in un altro asilo. Non l'hanno voluta perchè non ha ancora tre anni e le classi sono in esubero. Peccato che ho scoperto che di bambini di due anni e mezzo ce ne sono eccome; mi hanno detto che non ho cercato una raccomandazione. E dire che quell'asilo mi porta da anni i bambini in laboratorio..beh..ma questo è un altro problema. sarà anche l'asilo migliore della città, ma già per me parte male con queste premesse di favoritismi. E non è finita qua. Ci vado a fondo. Tornando al piccolo Ale..come vanno le cose per lui? Non ci sono altri asili un po' meno duri a portata di mano? A volte non è la cosa in sè e cioè il concetto asilo o baby sitter, ma proprio le persone ad essere quelle sbagliate. Dovremmo acsoltare i nostri bimbi, e non sottovalutare la loro capacità di giudizio. Se io l'avessi fatto..non avrei passato un mese d'inferno ad andare a lavorare col cuore in gola perchè la mia bimba non voleva la babysitter. Alla fine della fiera aveva ragione lei. La persona non era adatta. E io pensavo fossero capricci. E faccio fatica perdonarmelo.
manuela

anan
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Messaggio da anan » lun gen 09, 2006 9:47 pm

manuela ha scritto:beh..allora direi che forse sono cascata abbastanza bene.
sembra anche a me :oD ti auguro un grosso in bocca al lupo :oD
e mi raccomando - anche se so che non ce ne è bisogno - vai piano e non aver paura a fermarti se hai segnali che qualcosa non va.
manuela ha scritto:quell'asilo mi porta da anni i bambini in laboratorio..
ma che lavoro fai?
manuela ha scritto: Tornando al piccolo Ale..come vanno le cose per lui? Non ci sono altri asili un po' meno duri a portata di mano?
le cose vanno pian piano migliorando.
qui ci sono migliaia di asili. molti privati dove sono più accomodanti. ma il problema è che alessandro ha avuto uno shock tale che ha chiuso con tutto ciò che assomiglia a una scuola... non solo, ma ha chiuso per molto tempo con le uscite con la paura che lo portassimo là e solo ora dopo 2 mesi è uscito con il papà. pensa che se gli si proponeva di uscire si metteva a piangere sotto al tavolo...

manuela ha scritto: Alla fine della fiera aveva ragione lei. La persona non era adatta. E io pensavo fossero capricci. E faccio fatica perdonarmelo.
manuela
che vuoi fare, mica siamo infallibili...
io non saprò mai cosa è successo a scuola, ma c'erano molti segnali che mi dicevano che avremmo dovuto quanto meno rallentare...

ciao
anna

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