dove sta il confine tra l'assecondare e il forzare la mano?

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ale
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dove sta il confine tra l'assecondare e il forzare la mano?

Messaggio da ale » sab ott 30, 2004 7:45 pm

cara antonella e care tutte,
ultimamente mi trovo a non saper che fare con il prosequio dell'allattamento della mia joanna, 11mesi.
vi spiego meglio: da circa un paio di settimane, ossia da quando ha superato il raffreddore che ha portato con sé la bellezza di un incisivo e due molari, ha cominciato (anzi, ha RIcominciato perché già prima di ammalarsi aveva cominciato a muoversi in questa direzione) a ciucciare di meno.
se si sveglia abbastanza tardino al mettino da saltare il riposino mattutino e tirare dritta fino a quello pomeridiano, è capace di ciucciare 2 volte sole in tutto il giorno, e cioé prima di addormentarsi al pom. e poi la sera. di notte, da quando sono spuntati questi dentini, ciuccia 3 volte. nei gg in cui si sveglia molto presto al mattino, e quindi ha bisogno di un pisolino tra le 10.30 e le 11 allora ciuccia di +. joanna non ha mai ciucciato per consolarsi e non ha mai chiesto la tetta per superare una caduta o un momento difficile, questo fin da quando era molto piccola. è sempre bastato coccolarla prendendola in braccio e cullandola un attimo perché si calmasse e ripartisse di nuovo entusiasta dello stimolo nuovo. per cui direi che le sue poppate grossomodo hanno sempre tendenzialmente soddisfatto i suoi bisogni primari di fame,sete, sonno.
il segnale con cui mi dice che ha un bisogno, sia esso fame, sete o sonno, è l'avvicinarsi a me ciucciandosi il pollice.
al che, quando capisco che ha fame, prima di darle il seno, le offro del cibo. la pappa se è ora di pranzo o cena, e la frutta o lo yoghut o il pane a merenda. le do acqua da bere.
lei ne è soddisfatta. altrimenti credo che rifiuterebbe questa soluzione e richiederebbe la sua tetta senza sentir ragioni, conoscendola ;-).... anche perché fino ad un po' di tempo fa era così.
a questo punto mi chiedo: dove sta il confine tra l'assecondare una sua esigenza e il forzare un po' le cose?
nel senso che, se in quei momenti in cui lei mi fa capire che ha fame, io senza proporle del cibo, le dessi la tetta, è ovvio che lei non la rifiuterebbe e che si sfamerebbe così. ma nel momento in cui io le offro un'alternativa lei non chiede più la tetta perché l'alternativa la soddisfa.
in poche parole mi sto chiedendo se sto facendo la cosa giusta e me lo chiedo soprattutto perché, mentre fino a pochi gg fa arrivavo all'ora della poppata con il seno colmo e un po' dolorante, oggi, nonostante abbia poppato solo una volta e anche quella per pochissimi minuti, non mi fa affatto male, anzi è tranquillamente morbido.
sta calando la produzione evidentemente... è giusto che cali o potrei compromettere una volta per tutte l'allattamento. e se poi dovesse diminuire a tal punto da non venir prodotto nemmeno la notte?
o è possibile che si sintonizzi sul produrre SOLO di notte?
mi sono detta: se joanna fosse una bimba che "ha intenzione" di ciucciare fino a 3 anni stai sicura che rifiuterebbe a gran voce la mela e si prenderebbe la sua tetta! ma mi sono anche detta: ma tutte le mamme, prima di dare il seno, all'età di 11 mesi provano a proporre cibo, o danno direttamente la tetta? oppure provano a proporlo ma il loro bambino rifiuta? o ancora: forse i loro bambini hanno sempre ciucciato anche per essere consolati, mentre joanna non l'ha mai fatto. ma così torno al punto di partenza: queste mamme hanno provato a consolare il loro bambino prima di dargli la tetta o gliel'hanno sempre data come unica possibile forma di consolazione?
con questo messaggio non voglio mettere in crisi le mamme che allattano ancora a 3 anni e che sono un po' stanche dell'allattamento, come se avessero sbagliato qualcosa (vedi anan ad es. :-)), ma semplicemente capire, capire se sto facendo bene e riflettere su questi possibili aspetti.
aggiungo una cosa, che secondo me è significativa: in questi 11 mesi, osservando joanna in ogni suo comportamento-reazione-espressione, ho sempre "sentito" che lei non sarebbe stata una bimba allattata a lunghissimo. credete che possa voler dir qualcosa?

p.s. IO NEI MIEI POST SONO SEMPRE COSì LUUUUNGAAAAAA.......


grazie
ale

manuela
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Messaggio da manuela » sab ott 30, 2004 9:49 pm

Ciao Ale,
la mia bimba ha 19 mesi e spesso mi pongo anch'io le tue stesse domande. E' da un po' di tempo ormai che la mia piccola mi chiede la nenna prima dei pasti. E io mi sono chiesta:" non è che anche lei si è già accorta che in cucina faccio un po' pena?". Scherzi a parte...ho anche notato che se invece capita che per strani motivi tipo distrazioni varie, lei si dimentichi della nenna, il pranzo e la cena sono più abbondanti, ma di parecchio. Antonella però diceva che, a parità di volume, il latte materno è più nutriente. Mi chiedo però se sia giusto dividere così i pasti con aperitivi a base di latte e proseguo con cibo solido. Io non mi ci metto neanche a cercare di dissuaderla anche perchè l'aperitivo coincide col mio rientro dal lavoro ed ho voglia di starmene lì un po' a fare nenna con lei. Mi chiedo anche se sia una regola rigida quella del "non offrire non negare" perchè al punto 1 io sto sgarrando un po': mi spiego meglio: questa mattina la bimba era particolarmente nervosa ( non ho capito il perchè) così ad un certo punto ho preso la scorciatoia e le ho detto:" cià facciamo un po' di nenna" , lei, come al solito entusiasta, è stata un po' lì a ciucciare e si è calmata. Se siamo sole mi risulta naturale. Ma già se c'è mio marito, mi sento giudicata perchè ho paura che pensi che sto "usando la nenna". Sarò stupida, ma se devo essere sincera, è così.
Quanti problemi ci facciamo! Sempre con la paura di sbagliare qualcosa!
ciao
manuela

milena
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Iscritto il: mer ott 20, 2004 3:00 pm

Messaggio da milena » lun nov 01, 2004 8:29 am

Cara ale, non so consigliarti ma ad istinto mi pare che tu faccia bene così. Se la tua piccola sta bane , allora vuol dire che stai agendo correttamente. Il mio piccolo ha appena compiuto un anno ed è da molto che cerca il seno solo per addormentarsi. Non credo ciucci tanto, ma a lui va bene così. Anche a me dispiaceva l'idea di avere poco latte ma non potevo che assecondarlo. Con la mia ripresa del lavoro lui ha imparato a dormire cullato dalla tata, ma quando è con me io l'addormento al seno e il latte c'è, non so quanto ma c'è. Cosi adesso lui poppa prima del sonnellino pomeridiano, prima della nanna di sera e quasi tutte le volte che si sveglia di notte(circa 3). Dico quasi perche qualche volta,se ha poppato da poco non vuole. Anche lui come tua figlia non ha mai cercato il seno come consolazione, se cade e gli offro la tetta la rifiuta o mi morde!! Anche all'ora di pappa non la vuole. Io mi sono adattata a lui, godendomi i momenti di allattamento che lui desidera. Molti mi consigliano di smettere ma si zittiscono quando gli chiedo una ragione per smettere di fare una cosa piacevole e utile!!!

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » lun nov 01, 2004 5:35 pm

cara Ale, i bambini sono tutti diversi gli uni dagli altri, e le mamme si adeguano. Questo è quello che noto più spesso. E con "si adeguano" intendo dire che hanno la sensibilità per imboccare in genere la strada adatta per il loro bambino. Chi ha più figli scopre che quello che funzionava con uno non funziona con l'altro. Ci sono bambini che hanno un bisogno enorme di succhiare - la tetta, il dito, il ciuccio... e che magari va avanti per anni. Altri che vanno al seno per mangiare e per il resto sono ben felici di scorrazzare e di dimenticarselo. Ci sono bambini che senza tetta non si addormentano, altri che se gli metti il capezzolo in bocca quando hanno sonno lo vedono come un affronto personale.
Tua figlia si sta armonicamente, dolcemente svezzando da sola, e tu giustamente la stai assecondando. Altre mamme, con bambini diversi, facendo ciò che fai tu - consolare in braccio invece che allattando, offrire prima il cibo e poi il seno - ottengono risultati totalmente diversi dal tuo; ed è possibile che anche per te, con un secondo figlio, possa essere così.
Credo che se finissi con il forzare le cose, tua figlia te lo farebbe capire e così di regoleresti di nuovo su una velocità più adatta a lei. D'istinto hai percepito che tua figlia non era una "ciucciona", probabilmente hai visto giusto; noi mamme abbiamo intuizioni sul carattere dei nostri figli a volte già dalla pancia, e raramente ci sbagliamo. Io per es. il primo figlio lo sentivo forte e sicuro, tanto che se ci davamo la mano mi sentivo io rassicurata... la seconda ho avuto un fortissimo istinto di non farla toccare dalle persone non di famiglia, soprattutto mi disturbava chi aveva addosso un qualche profumo e sentivo di doverla proteggere dal mondo esterno. Qusta iperprotettività mi sorprendeva, essendo poi la seconda, ma dopo qualche settimana si è rivelata una bambina molto allergica... quindi vedi che in genere noi mamme "fiutiamo" bene.
Il fatto che il seno sia meno pieno vuol dire che la produzione di latte si sta adeguando alla diminuita richiesta, quindi ne produci di meno; però produrlo solo la notte per le poppate notturne è esattamente quello che avviene. Ora, cosa che si nota verso la fine del primo anno, vedrai un meraviglioso funzionamento del seno, per cui sostanzialmente il latte si forma "espresso" quando il bambino poppa. Non c'è rischio che si estingua, non fino a che magari il bambino non cominci a fare davvero un allattamento saltuario - un giorno sì, due settimane no...

Per la questione pasti/poppate, che mi pone manuela, direi che in questa fase si naviga un po' a vista: l'importante è un po' di buon senso, ci sarà la giornata tutta pappe e quella in cui le dai una poppata in più perchè hai voglia o fa comodo o pensi sia meglio per la sua alimentazione di quel giorno... anche il metodo "non offrire non rifiutare" non è che una regoletta nata per chi sta cercando un criterio perché vive lo svezzamento come un obiettivo da raggiungere: ma se non hai fretta, non c'è bisogno che lo applichi per forza, è solo un approccio fra i tanti possibili.
Davvero, come dice Manuela: quanti problemi ci facciamo a volte! :-)
Antonella

anan
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Messaggio da anan » lun nov 01, 2004 9:59 pm

cara ale,
ognuna di noi ha storie diverse e ognuna di noi si trova spesso in una situazione che non avrebbe mai immaginato prima.

non mi sorprenderei che continuerai ad allattare joanna più a lungo di quanto ti sembra adesso.

quando alessandro era piccolo (dai 3 mesi a oltre l'anno) era un ciucciatore poco esigente: se non aveva sonno niente titta. proprio come joanna. mio marito diceva che prima o poi avrebbe rifiutato la tetta per sempre e io sarei rimasta con un palmo di naso. non c'erano momenti nella giornata in cui chiedava la titta, anzi se gliela offrivo al momento sbagliato si incacchiava pure.

ad un certo punto, l'estate scorsa 18 mesi, qualcosa è cambiato.
ale si è "innamorato" delle titte e ha iniziato a vivere attaccato alla tetta.

alessandro non mangiava la pappa e così io non ho cercato di dissuaderlo.

quando poi, l'inverno scorso ho provato a dire no, non c'erano alternative che reggessero il confronto della titta. ultimamente, invece, accetta qualcos'altro e ha iniziato anche ad abbracciarmi quando ha voglia di coccole.

tutto questo sproloquio per dire che: i bimbi sanno quello che vogliono!

se joanna accetta l'acqua al posto della tetta vuol dire che ha sete di acqua o che l'acqua le basta. se oltre l'acqua volesse anche la tetta te la chiederebbe.

buon continuo
anna

anan
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Messaggio da anan » lun nov 01, 2004 10:17 pm

ale ha scritto:con questo messaggio non voglio mettere in crisi le mamme che allattano ancora a 3 anni e che sono un po' stanche dell'allattamento, come se avessero sbagliato qualcosa (vedi anan ad es. :-)), ma semplicemente capire, capire se sto facendo bene e riflettere su questi possibili aspetti.
eccomi qua! :oDDD!

ci ho molto pensato. soprattutto nei momenti in cui ero stanca e ale molto esigente.

forse avrei potuto svezzare ale quando era intorno all'anno. sarebbe stato apparentemente facile. sicuramente alessandro non avrebbe reclamato come fa ora. ale non chiedeva e io potevo non offrire. però l'avrei svezzato "approfittando" della sua posizione più debole.

con il senno di poi credo di aver fatto la cosa giusta in quel momento. alessandro non mangiava quasi niente, nè prendeva il biberon, nè mostrava curiosità per il cibo.
quello non era il momento giusto per noi.

ciao
anan

ale
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Località: friuli

Messaggio da ale » mer nov 03, 2004 3:45 pm

grazie a tutte.
continuerò ad agire seguendo il mio istinto.
vedremo cosa succederà.

ale

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