Cara Neeta,
Ti do un suggerimento. Cerca con Google le parole "Montinari hla" e avrai capito tutto.
Nella lista "vaccinazioni" ho discusso tante volte su questo tema e gli antivaccinisti che partecipavano alle discussioni e che facevano propaganda per il "test prevaccinale" non hanno mai risposto MAI!
Riguardo Montinari un medico del NIV (
http://www.levaccinazioni.it) mi aveva risposto così, qualche anno fa:
Il dr. Montinari è l'unica persona ad essere così sicura dei rapporti che esisterebbero a suo dire, mai confermati in nessuna benchè minima ricerca, tra autismo e metalli pesanti (che poi non c'entrano nulla con il vaccino contro morbillo,parotite,rosolia MPR).
Eppure lo stesso dottore, che trova spesso ospitalità in trasmissioni della RAI, quando si confronta con medici o ricercatori quali il dr. Donato Greco direttore del Laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità o il dr. Crovari, emerito professore di Igiene all'Università di Genova
(come ho avuto occasione di sentire nel corso di una recente trasmissione radiofonica sui vaccini, a radio 1 venerdì 9 gennaio alle ore 9) appare molto più cauto.
In questa occasione ha parlato di generici danni provocati dal mercurio ed ha ammesso che questo metallo è presente anche in alcuni alimenti come il pesce. Si può ritenere che il dr. Montinari (che non risulta sia specialista pediatra, bensì chirurgo-pediatra che è una cosa diversa, e della stessa
scuola del prof. Di Bella) non abbia le competenze per trattare una malattia complessa come l' autismo infantile.
Gli studi su questa "psicosi a esordio precoce", che si sviluppa prima dei 30 mesi di età ed ha una evoluzione cronica, sono numerosissimi ed anche quelli più recenti non ne danno una interpretazione univoca. Sono stati di volta in volta chiamati in causa i fattori più vari, da quelli strettamente biologici a quelli relazionali ( vedi "Pediatria - Bartolozzi, Guglielmi, ed. Masson"). Come scrive il Nelson - Essentials of Pediatrics, Saunders C.,"l'autismo infantile è una alterazione da causa
sconosciuta. caratterizzata di solito da un deterioramento significativo delle capacità del bambino di avere rapporti con la gente, compresi i genitori". Per questo la famiglia è messa a durissima prova ed ha la necessità di essere aiutata da specialisti seri e preparati, oltre che da a strutture di tipo neuropsichiatrico pronte a fornire un sostegno di tipo complessivo, in primo luogo psicologico e sociale.
Per quanto riguarda l'argomento vaccini e autismo, occorre fare una cronistoria, che prende inizio con la risonanza altissima trovata nei mass-media da una ricerca del 1998 (Wakefield AJ e Al,
Lancet 351:637). Questi ricercatori, pediatri e gastroenterologi, segnalavano di aver osservato in 12 bambini una associazione tra una malattia gastrointestinale cronica e l'autismo. In una parte di questi loro pazienti l'inizio dei sintomi si era verificato in prossimità della vaccinazione MPR.
Dopo questa osservazione però non ci sono state altre segnalazioni analoghe. Anzi, tutti gli studi successivi hanno negato che esista qualsiasi rapporto tra MPR ed autismo. Nel 1999 Taylor e Coll. sulla stessa rivista Lancet (353:2026) hanno pubblicato uno studio, che comprendeva quasi 500 bambini affetti da autismo, in cui non si dimostrava alcuna possibile relazione causa-effetto tra vaccinazione MPR ed autismo.
In Finlandia sono stati controllati da Peltola 1.800.000 bambini vaccinati con MPR nel periodo dal 1982 al 1996 ed anche questo studio ha escluso qualsiasi associazione tra la vaccinazione e l' autismo o le malattie con infiammazione cronica intestinale.
Lo stesso pediatra e gastroenterologo M. Kidd che nel 1998 aveva lanciato per primo, con Wakefield, l'allarme sul possibile rapporto tra autismo e vaccinazione MPR, in una lettera inviata a Lancet l' 1 novembre 2003 ha chiarito bene i termini del problema in questione. La Newsletter n° 101 del NIV riporta un'ampia parte di questa lettera: "Sono uno degli autori di un early report per il Lancet e mi occupo di bambini autistici. Benchè ulteriori studi abbiano confermato l'associazione delle condizioni gastrointestinali all'autismo, ciò non vale assolutamente per l'associazione con il
vaccino MPR. Sono stati condotti molti studi epidemiologici, nessuno dei quali ha fatto emergete relazioni causali. Nessun altro vaccino è stato studiato più approfonditamente e le prove scientifiche per la sua sicurezza sono esaurienti. Di conseguenza la reazione di tutti i pediatri coinvolti nel report era di appoggiare la vaccinazione MPR senza riserve, ma questa decisione non ha trovato eco nei mass-media".
Il settimanale Economist in realtà aveva dedicato un'editoriale già il 27.01.2001 sull'argomento, dal titolo "La Gran Bretagna ha paura dell'MPR"e le conclusioni tratte erano realistiche e un po' amare. :
"In una società libera, dove l'ufficialità non ha il monopolio della conoscenza, i governi devono trattare tutti come adulti intelligenti. In realtà, di fronte a un dibattito aperto e a una presentazione onesta dei fatti, si può scommettere che la proporzione dei genitori favorevoli all'
MPR salirà. Ma, se una combinazione di egoismo da "free-rider" (che è il cittadino che prende il mezzo pubblico senza pagare, un po' come i genitori che sfruttano i benefici della vaccinazione degli altri, per evitare ai propri figli sia il morbillo sia i rischi della vaccinazione, inevitabili per quanto modeste), e di ignoranza vecchio stile manterrà la proporzione dei vaccinati molto al di sotto del 100 %. bene, questo è il prezzo della libertà".
--- fine della citazione ----
Ciao
Ulrike