Ancora Superquark!!!

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Alex81
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Ancora Superquark!!!

Messaggio da Alex81 » mer ott 19, 2005 8:18 am

Ricevo via e-mail e rigiro:

http://www.apertisverbis.org
[email protected]

Per la Liberazione Animale
Contro l'Indifferenza
-------------------------------
LA RAI NON SI SMENTISCE
di Franco Libero Manco


Carissimi, vi invito ad inviare l’ennesima lettera di protesta ai dirigenti
Rai e intanto, siccome la misura è colma credo che sarebbe opportuna
organizzare una manifestazione di protesta davanti alla sede Rai di Viale
Mazzini a Roma o un presidio con volantinaggio. Aspetto vostre notizie.

Al Direttore di Rai 1 Fabrizio del Noce: [email protected]
Al Direttore di Rai 2 Mario Ferrari: [email protected]
Al Direttore di Rai 3 Paolo Ruffini: [email protected]
Ai conduttori di Superquark Alberto e Pero Angela: [email protected]
Signori Dirigenti,
la Rai vergognosamente, subdolamente e irresponsabilmente impronta i suoi
programmi ad esaltare il consumo della carne.
Nel programma Super Quark di sabato sera 15 ottobre, condotto da Alberto
Angela, mostrano i nostri antenati sempre intenti a squartare animali e a
mangiarne le carni sanguinolente degli animali uccisi in atteggiamenti che
farebbero vomitare le iene, attribuendo poi all’introduzione del cibo carneo
nella dieta lo sviluppo del cervello umano.
Questo è falso quanto fuorviante in quanto la paleoantropologia dimostra che
i nostri antenati erano per loro natura raccoglitori e si nutrivano di
frutti, bacche, semi e radici fino all’Homo Erectus, circa un milione e 700
mila anni fa, ma soprattutto nell’ultima glaciazione Wurm III dell’era
quaternaria, nel pleistocene, quando a causa delle mutate condizioni
climatiche furono costretti a inserire nella loro dieta anche la carne in
una percentuale del 20% circa.
E’ facile capire che l’essere umano, strutturato come le scimmie antropoidi,
se si fosse nutrito solo di carne (come invece fanno intendere quelli della
Rai), sarebbe morto nel giro di un mese, dal momento che anche gli animali
carnivori se non mangiassero anche le ossa, le interiora e le cartilagini
degli animali morirebbero per carenza di vitamine!...
Naturalmente tralasciano anche di dire che da quando l’uomo ha inserito la
carne nella sua dieta la sua vita si è accorciata di circa la metà, e che da
allora si sono sviluppate nell’uomo le malattie correlate all’uso della
carne.
Invitiamo pertanto i Dirigenti della Rai a non proseguire in questa politica
di inganno, lesiva e tendenziosa, e di smetterla di propagandare la carne
come alimento utile o necessario dal momento che, come dimostrato da
eminenti studiosi di tutto il mondo, la carne non solo è il prodotto di una
violenza indegna di un essere civile ma è dannosa per la salute umana; a
tale alimento sono attribuiti il 30% dei cancri conosciuti, e questa
favorisce l’insorgere di moltissime patologie come infarti, ictus,
ipertensione, diabete, obesità ecc..
Pertanto, propagandare questo prodotto significa rendersi complici e
responsabili non solo delle sofferenze e delle morti indotte nell’essere
umano (in America la carne ha causato più morti di tutte le guerre del
secolo scorso), ma dell’inquinamento generale, della distruzione
dell’ambiente e della fame nel Terzo Mondo.
Intanto noi boicotteremo i programmi della Rai e inviteremo parenti e amici
a fare altrettanto fino a quando i vostri programmi non saranno improntati a
favore del benessere umano e dell’ambiente e non degli allevatori, dei
macellai e delle industrie zootecniche.
In fede,
nome cognome
città provincia

Fox_Mulder
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Messaggio da Fox_Mulder » mer ott 19, 2005 10:18 pm

assurdo...

Chiara
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Messaggio da Chiara » dom ott 23, 2005 11:24 pm

L'avevo visto anche io ed ero rimasta un po' perplessa sull'affermazione che l'intelligenza umana era finalmente progredita rispetto agli altri primati grazie all'introduzione della carne.
Però mi ero detta anche quei poveri ominidi di certo non conoscevano i legumi, né sapevano cucinarli... quindi probabilmente le cose sono andate così non perché la carne possieda virtù taumaturgiche, ma perché è in effetti una fonte di proteine che permetteva di rendere più calorica la dieta di quella gente. Per non parlare dell'effetto certamente didattico di andare a caccia in gruppo con un obiettivo comune, sviluppare strategie, costruire strumenti con uno scopo e via dicendo.
Ora non sono antropologa, né esperta dell'argomento, perciò potrei anche aver detto sciocchezze.
Comunque la chiave di lettura che ne hanno dato è certamente superficiale e falsata dalla convinzione diffusa che la carne sia un alimento "nobile".

Chiara

Alex81
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Messaggio da Alex81 » lun ott 24, 2005 4:36 pm

la risposta di Scienza Vegetariana...

I nostri antenati non erano carnivori

«L'attuale dieta, adottata nei Paesi ricchi, a base prevalente di cibi animali e cibi trasformati – dichiara la dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società scientifica di nutrizione vegetariana – ha provocato la rapida comparsa, negli ultimi decenni, delle malattie cosiddette dell'abbondanza: tutte le malattie legate all'arteriosclerosi, il cancro, l'ipertensione, il diabete, l'obesità e l'osteoporosi»

Piccola polemica dopo la trasmissione di Super Quark di sabato sera 15 ottobre, condotta da Alberto Angela. In quella puntata, secondo la Società scientifica di nutrizione vegetariana (Ssnv), «per sostenere il consumo di carne, sono stati mostrati i nostri antenati come cacciatori feroci, attribuendo all'introduzione del cibo carneo nella dieta lo sviluppo del cervello umano».
Per Ssnv «questo non risponde alla realtà dei fatti: gli appartenenti al genere Homo non sono stati cacciatori sin dalle origini. Homo habilis, primo rappresentante del genere, seguiva una dieta quasi esclusivamente vegetariana, cibandosi di semi, frutta, erbe, fiori, foglie, ecc. che trovava sparsi nel frequentato ambiente di savana o coglieva nelle foreste».
Il prof. Vincenzino Siani dell'Università di Roma, co-autore del libro «Evoluzione e alimentazione. Il cammino dell'uomo» sostiene che «i successivi modesti consumi di cibi animali erano rappresentati dalle carni tratte dai resti di carogne abbandonate da predatori sazi: erano pertanto consumi opportunistici, quantitativamente modesti e poco frequenti; gli unici cui potessero aspirare soggetti sprovvisti del corredo anatomo-funzionale proprio dei predatori. Caccia e, soprattutto, sciacallaggio erano i mezzi che H. erectus utilizzava per procurarsi carne, consumata poi comunitariamente. «I consumi carnei furono di maggiore entità per H. neanderthalensis a causa del periodo glaciale, del tutto sfavorevole alla crescita di piante commestibili e derivati (semi, frutta, ecc.), che interessò il suo ambiente di vita.
«Tuttavia la carne – conclude il prof. Siani – per i vari rappresentanti del genere Homo, rappresentò sempre una parte quantitativamente modesta dell'intera alimentazione necessaria alla sussistenza: semi e cereali, frutta e foglie ne furono sempre le colonne portanti».

Per l'Associazione, far credere alle persone che l'odierno consumo smodato di carne sia salutare, e addirittura invitare ad aumentarlo è un comportamento irresponsabile, in quanto lesivo della salute pubblica.
«L'attuale dieta, adottata nei Paesi ricchi, a base prevalente di cibi animali e cibi trasformati – dichiara la dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società scientifica di nutrizione vegetariana – ha provocato la rapida comparsa, negli ultimi decenni, delle malattie cosiddette dell'abbondanza: tutte le malattie legate all'arteriosclerosi, il cancro, l'ipertensione, il diabete, l'obesità e l'osteoporosi». «Dato che le diete vegetariane permettono di prevenire la gran parte di queste malattie (i vegetariani sono più magri, con valori di pressione e di colesterolo più bassi e con minor incidenza di diabete, malattie cardiovascolari e cancro del resto della popolazione) è a un minore consumo di alimenti animali (possibilmente pari a zero, ma già una diminuzione ha effetti positivi) che bisognerebbe educare la popolazione, non viceversa» conclude la dottoressa Baroni.

[da Villaggio Globale del 22 ottobre 2005]

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