Depressione? Meditazione e Volontariato!!!
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- Iscritto il: mar set 20, 2005 9:26 am
Depressione? Meditazione e Volontariato!!!
Leggendo i post di questo forum mi sto rendendo conto di quanto sia diffuso il problema della depressione.
Personalmente mi fido poco (forse a torto) di psicologi e psicofarmaci: in passato ho provato entrambi ed ora li vedo più come un rimedio passeggero, una droga, che come una soluzione.
Ho avuto anch'io problemi di depressione: li ho sconfitti grazie alla meditazione. Ho iniziato per caso e vi assicuro che tramite essa si riesce a trovare una pace interiore che pian piano sfocia in FELICITA'.
Ho provato due tipi di meditazioni e con entrambe mi sono trovato meravigliosamente: la Sofrologia e le meditazioni Tantriche, ve le consiglio caldamente!!
E se poi volete anche dare un senso alla vostra vita, dedicatevi al volontariato! O, almeno una volta nella vostra vita, entrate in contatto con una persona (o animale, perché no), che non ha la vostra fortuna di essere in salute, di avere due gambe o due braccia. E quando scoprirete che ce ne sono alcuni che vivono più serenamente di voi......
Personalmente mi fido poco (forse a torto) di psicologi e psicofarmaci: in passato ho provato entrambi ed ora li vedo più come un rimedio passeggero, una droga, che come una soluzione.
Ho avuto anch'io problemi di depressione: li ho sconfitti grazie alla meditazione. Ho iniziato per caso e vi assicuro che tramite essa si riesce a trovare una pace interiore che pian piano sfocia in FELICITA'.
Ho provato due tipi di meditazioni e con entrambe mi sono trovato meravigliosamente: la Sofrologia e le meditazioni Tantriche, ve le consiglio caldamente!!
E se poi volete anche dare un senso alla vostra vita, dedicatevi al volontariato! O, almeno una volta nella vostra vita, entrate in contatto con una persona (o animale, perché no), che non ha la vostra fortuna di essere in salute, di avere due gambe o due braccia. E quando scoprirete che ce ne sono alcuni che vivono più serenamente di voi......
posso anche essere d'accordo sull'importanza anche terapeutica dalle cose a cui tu fai riferimento e di cui tessi le lodi , ma essendo il tono con cui ce le proponi sgradevole in questo contesto, mi fa pensare che tu la vera depressione non la conosca o che non ne conservi nemmeno un seppur vago ricordo
- alFaris
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Essalamu Elikah!
> quando scoprirete che ce ne sono alcuni che vivono più serenamente di
> voi......
forse su questo aspetto mi trovi meno d'accordo... perché la serenità è più un fatto di equilibrio interno che esterno... per quanto mi riguarda sapevo benissimo che esistono persone più serene di me non ostante una situazione (apparentemente) peggiore della mia ma sinceramente la cosa mi è sempre stata del tutto indifferente...
in ogni caso... mi farà piacere leggere da te come la meditazione ti abbia aiutato... potrebbe essere utile a tutti noi! :-) ti aspetto...
Ua Elikah Essalam! by alFaris
> quando scoprirete che ce ne sono alcuni che vivono più serenamente di
> voi......
forse su questo aspetto mi trovi meno d'accordo... perché la serenità è più un fatto di equilibrio interno che esterno... per quanto mi riguarda sapevo benissimo che esistono persone più serene di me non ostante una situazione (apparentemente) peggiore della mia ma sinceramente la cosa mi è sempre stata del tutto indifferente...
in ogni caso... mi farà piacere leggere da te come la meditazione ti abbia aiutato... potrebbe essere utile a tutti noi! :-) ti aspetto...
Ua Elikah Essalam! by alFaris
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La depressione credo di conoscerla abbastanza bene: ne ho sofferto per quasi 3 anni, accompagnata dalla bulimia.... Il ricordo di quel periodo è stato senz'altro sbiadito dal tempo nonostante mi sia imposto di conservare quelle esperienze e farne tesoro, tuttavia non era mia intenzione proporre l'argomento in modo "sgradevole": posso sapere quali sono stati i termini che ti hanno portato a formulare questo giudizio? Te lo chiedo in quanto solo comprendendo gli errori commessi si riesce a crescere e migliorare.Mercuzio ha scritto:posso anche essere d'accordo sull'importanza anche terapeutica dalle cose a cui tu fai riferimento e di cui tessi le lodi , ma essendo il tono con cui ce le proponi sgradevole in questo contesto, mi fa pensare che tu la vera depressione non la conosca o che non ne conservi nemmeno un seppur vago ricordo
Ciao, secondo il mio modesto parere, la questione nn è il fatto se l'hai proposta o meno in un tono sgradevole. Per inciso aggiungo che a me personalemnte nn sembrava sgradevole.EnricoAndDogs ha scritto:La depressione credo di conoscerla abbastanza bene: ne ho sofferto per quasi 3 anni, accompagnata dalla bulimia.... Il ricordo di quel periodo è stato senz'altro sbiadito dal tempo nonostante mi sia imposto di conservare quelle esperienze e farne tesoro, tuttavia non era mia intenzione proporre l'argomento in modo "sgradevole": posso sapere quali sono stati i termini che ti hanno portato a formulare questo giudizio? Te lo chiedo in quanto solo comprendendo gli errori commessi si riesce a crescere e migliorare.Mercuzio ha scritto:posso anche essere d'accordo sull'importanza anche terapeutica dalle cose a cui tu fai riferimento e di cui tessi le lodi , ma essendo il tono con cui ce le proponi sgradevole in questo contesto, mi fa pensare che tu la vera depressione non la conosca o che non ne conservi nemmeno un seppur vago ricordo
Nel tuo psot , come ti ha detto anche Mercuzio, hai detto una cose vere, ma, a parer mio , in un punto forse lo hai fatto in modo quasi da accusare il depresso, a priori, di nn farlo mai
"se vuoi guaridre i mali morali tuoi, cura quelli del tuo vicno, e pensando ai suoi dimenticherai i tuoi"
E questa credo sia una cosa che specialmente chi sta male, e prova a dedicarsi agli altri, sa essere vera.
Poi basta fermaci a chiederci perchè chi si dedica agli altri diemnticando se stesso, i suoi malanni a volta anche fisici , ha uno sguardo, radioso, e felice....perchè una madre che si sente sola infelice triste, si illumina quando dedica il suo tempo al figlio dimenticando se stessa e le sue miserie?
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la mia opinione
penso che ognuno sperimenti una sua depressione e ognuno poi trovi la sua personale strategia per uscirne.
forse guardare ai mali del vicino puó tornare utile in certe circostanze, quando si cerca ad esempio di ridimensionare un proprio problema personale e si é smarrita l'obbiettivitá.
ma credo anche che vedere persone fisicamente sofferenti carichi la persona depressa di ulteriori sensi di colpa, di cui proprio non ha bisogno...
o sbaglio?
buona giornata a tutti
forse guardare ai mali del vicino puó tornare utile in certe circostanze, quando si cerca ad esempio di ridimensionare un proprio problema personale e si é smarrita l'obbiettivitá.
ma credo anche che vedere persone fisicamente sofferenti carichi la persona depressa di ulteriori sensi di colpa, di cui proprio non ha bisogno...
o sbaglio?
buona giornata a tutti
Re: la mia opinione
Ciao, nn capisco una cosa di ciò che hai scritto, perchè vedere persone sofferenti ti crea sensi di colpa?coccinella ha scritto:penso che ognuno sperimenti una sua depressione e ognuno poi trovi la sua personale strategia per uscirne.
forse guardare ai mali del vicino puó tornare utile in certe circostanze, quando si cerca ad esempio di ridimensionare un proprio problema personale e si é smarrita l'obbiettivitá.
ma credo anche che vedere persone fisicamente sofferenti carichi la persona depressa di ulteriori sensi di colpa, di cui proprio non ha bisogno...
o sbaglio?
buona giornata a tutti
"quasi da accusare il depresso, a priori, di nn farlo mai "
e qui sta la sgradevolezza
"ma credo anche che vedere persone fisicamente sofferenti carichi la persona depressa di ulteriori sensi di colpa, di cui proprio non ha bisogno..."
e' cosi' , quando si e' nel mezzo del deserto , quando si e' in fondo al pozzo...ci si sente in colpa anche perche' si soffre, ci si sente un nulla , mentre altri che hanno problemi "evidenti " soffrono per qualcosa che noi stessi sentiamo come inequivocabilmente incontestabili,e magari pure riescono a reagire...e noi no...e allora ci vergogniamo di fronte a loro,di fronte a tutti
la depressione spesso e' anche la colpa di se stessa , l'avvertire che l'intera nostra sofferenza fosse una colpa di fronte al mondo
l'essere soffocati da un mostro che non ha un "nome" non un volto,che ci schiaccia con una mano invisibile
come il ciclope che dichiarava il nome di chi l'aveva accecato...il nome di nessuno
il sentire come di bestemmiare contro la vita stessa , sentendola cosi' fredda ostile , sentire il tempo che gli altri invece spesso non hanno mai abbastanza , come un'entita' lunghissima , che non passa,non passa
sentire la condanna negli occhi di chi ti guarda , anche quando non c'e'
e qui sta la sgradevolezza
"ma credo anche che vedere persone fisicamente sofferenti carichi la persona depressa di ulteriori sensi di colpa, di cui proprio non ha bisogno..."
e' cosi' , quando si e' nel mezzo del deserto , quando si e' in fondo al pozzo...ci si sente in colpa anche perche' si soffre, ci si sente un nulla , mentre altri che hanno problemi "evidenti " soffrono per qualcosa che noi stessi sentiamo come inequivocabilmente incontestabili,e magari pure riescono a reagire...e noi no...e allora ci vergogniamo di fronte a loro,di fronte a tutti
la depressione spesso e' anche la colpa di se stessa , l'avvertire che l'intera nostra sofferenza fosse una colpa di fronte al mondo
l'essere soffocati da un mostro che non ha un "nome" non un volto,che ci schiaccia con una mano invisibile
come il ciclope che dichiarava il nome di chi l'aveva accecato...il nome di nessuno
il sentire come di bestemmiare contro la vita stessa , sentendola cosi' fredda ostile , sentire il tempo che gli altri invece spesso non hanno mai abbastanza , come un'entita' lunghissima , che non passa,non passa
sentire la condanna negli occhi di chi ti guarda , anche quando non c'e'
il Drago non avrebbe il diritto di abitarci , perche' non abbiamo fatto nulla di male,anzi abbiamo piu' sensibilita' e soffriamo anche per il male che c'e' nel mondo
solo che questo diritto il Drago se lo prende , e non e' certo colpa nostra , ricordatelo sempre
ma non e' affatto invincibile Juli
Ricordatelo sempre
solo che questo diritto il Drago se lo prende , e non e' certo colpa nostra , ricordatelo sempre
ma non e' affatto invincibile Juli
Ricordatelo sempre
beh juli, vedi se gli altri fanno lo stesso con la tua soferenza, nessuno sarebbe più in grado di starti vicino e darti una manoJuli ha scritto:Sono d'accordo con Mercuzio e coccinella...
... pensare a chi sta più male di me mi fa stare ancora peggio... mi sento in colpa... mi vergogno... come se la mia sofferenza non dovesse esserci... non avesse il diritto di abitarmi...
... forse è così...
... .... .... ....
Juli
Perchè invece nn provi a pensare in altro modo' ad esempio: "lui sta perggio di me, quindi posso dargli una mano, perchè se nn riesco a farmi forza e a dargliela, allora si ceh miv ergognerei di me, sarebbe come se un uomo che nn ha acqua venisse a chiederla a me, e io vedendolo assetato malconcio, mi vergognassi di stare bene e lo facessi morire di sete" ,. nn credi stia meglio, farsi forza cercare di soffocare la vergogna fargli un sorriso e dissetarlo?
Però soffrire solo epr il male che c'è nel mondo, nn è utile ne a noi stessi ne agli altri.Mercuzio ha scritto:il Drago non avrebbe il diritto di abitarci , perche' non abbiamo fatto nulla di male,anzi abbiamo piu' sensibilita' e soffriamo anche per il male che c'e' nel mondo
solo che questo diritto il Drago se lo prende , e non e' certo colpa nostra , ricordatelo sempre
ma non e' affatto invincibile Juli
Ricordatelo sempre
Quindi forse se cercassimo di soffriere meno e fare di più faremmo del bene a noi e agli altri
La sensibilità è una grande cosa, ma quando c'è qualcuno che sta male, che soffre e ha bisogno di noi, occorrere farsi forza e diminuire la ns sensibilità, aumentando in noi il desiderio la voglia di aiutare l'altro ha stare meno male.
Nn di rado succede che dolore che può dare, vedere una persona che sta male, venga poi a sommarsi con il solievo di vedere che per merito ns della ns buona volontà la persona riesce a sentirsi meglio, ditemi per questo nn vale la pena di fare forza su noi stessi e provare?...
Se poi nn riusciamo a farla sentire meglio, ma almeno ci avremmo provato, alemno nn l'avremmo lasciato solo nella sua sofferenza, e qeusto mis embra che sia già un grande aiuto....
"fare forza su noi stessi e provare?... "
in quanti ce lo siamo sentiti dire quando eravamo in fondo ma proprio in fondo al pozzo quando pensi solo che vorresti morire?
io stavo parlando della fase acuta del nostro male
e che comunque in forum come questo a mio parere le esortazioni a darsi da fare in ogni senso andrebbero fatte con un certo tatto,per tornare al mio primo post
per il resto sono d'accordo che anzi non solo noi,ma nell'intera' societa', ,si ha bisogno di senso , di significato, come persone appartenenti a il mondo e alla societa',impegnandosi per quanto possiamo
mentre purtroppo oggi si tende a rinchiuderci dentro a quella gabbia invisibile che il sistema dominante ci costruisce addosso,di stolidi consumatori malati di narcisismo,senza memoria ,che vivono in un eterno presente,soli come non lo e' stato nessuno in nessuna civilta' nella Storia
come vedi io sono anche piu' radicale di te su questo,probabilmente
Ciao
in quanti ce lo siamo sentiti dire quando eravamo in fondo ma proprio in fondo al pozzo quando pensi solo che vorresti morire?
io stavo parlando della fase acuta del nostro male
e che comunque in forum come questo a mio parere le esortazioni a darsi da fare in ogni senso andrebbero fatte con un certo tatto,per tornare al mio primo post
per il resto sono d'accordo che anzi non solo noi,ma nell'intera' societa', ,si ha bisogno di senso , di significato, come persone appartenenti a il mondo e alla societa',impegnandosi per quanto possiamo
mentre purtroppo oggi si tende a rinchiuderci dentro a quella gabbia invisibile che il sistema dominante ci costruisce addosso,di stolidi consumatori malati di narcisismo,senza memoria ,che vivono in un eterno presente,soli come non lo e' stato nessuno in nessuna civilta' nella Storia
come vedi io sono anche piu' radicale di te su questo,probabilmente
Ciao
>"fare forza su noi stessi e provare?... "
in quanti ce lo siamo sentiti dire quando eravamo in fondo ma proprio in fondo al pozzo quando pensi solo che vorresti morire?
io stavo parlando della fase acuta del nostro male
So bene cosa vuol dire arrivare al culmine, come so che ognuno ha il suo culmine il suo limite, la sua divrsa soglia del dolore e di sopportazione
Però quello che posso dirti, per esperienza personale, che mai nella vita ho provato sollievo e felicità, come qaundo anni fa , sola, impaurita, delusa, con la volgia di morire di amazzarmi ( a termi in vita c'era solo il pensiero delle mie creature) qualcuno mi diede una mano, qualcuno che posso assicurarti stava peggio di me. Per me si fece forza, per me dimenticò i suoi guai, e anche se stesso, e incominciò a rimetermi al mondo. Ma nn lo fece compatendomi dicendomi poerina, questo è importante, nn mi fece sentire una malata, ma una persona che poteva ed era in grado di aiutarlo a tornare su.......e almeno epr me questa fu la molla che mi dette la forza di reagire e tornare a vivere..
in quanti ce lo siamo sentiti dire quando eravamo in fondo ma proprio in fondo al pozzo quando pensi solo che vorresti morire?
io stavo parlando della fase acuta del nostro male
So bene cosa vuol dire arrivare al culmine, come so che ognuno ha il suo culmine il suo limite, la sua divrsa soglia del dolore e di sopportazione
Però quello che posso dirti, per esperienza personale, che mai nella vita ho provato sollievo e felicità, come qaundo anni fa , sola, impaurita, delusa, con la volgia di morire di amazzarmi ( a termi in vita c'era solo il pensiero delle mie creature) qualcuno mi diede una mano, qualcuno che posso assicurarti stava peggio di me. Per me si fece forza, per me dimenticò i suoi guai, e anche se stesso, e incominciò a rimetermi al mondo. Ma nn lo fece compatendomi dicendomi poerina, questo è importante, nn mi fece sentire una malata, ma una persona che poteva ed era in grado di aiutarlo a tornare su.......e almeno epr me questa fu la molla che mi dette la forza di reagire e tornare a vivere..
Il punto più grave e importante è in ciò che ha scritto Mercuzio, perchè la depressione è stata chiamata "il male oscuro?"
Non si vede è silente ma è qualcosa di terribile, quì si parla di volontà... bene ma se è proprio quella che manca... se l'unico pensiero è la morte... se gli amici si allontanano, forse per paura o forse perchè non sanno come prenderti.
Non so quanti sono stati in fondo al pozzo, veramente e per un lungo periodo, in quei momenti è come se non ci fosse ne coscienza ne consapevolezza; quante volte ho sperato che qualcosa del mio male si vedesse, magari fisicamente, solo nella speranza che qualcuno capisse quanto stavo male, ma era solo un attimo perchè poi in fondo non mi interessava, mi sarebbe interessato l'aiuto ma quello non può venire a lenirti il gran dolore, NON E' VISIBILE e quindi non c'è.
Non si vede è silente ma è qualcosa di terribile, quì si parla di volontà... bene ma se è proprio quella che manca... se l'unico pensiero è la morte... se gli amici si allontanano, forse per paura o forse perchè non sanno come prenderti.
Non so quanti sono stati in fondo al pozzo, veramente e per un lungo periodo, in quei momenti è come se non ci fosse ne coscienza ne consapevolezza; quante volte ho sperato che qualcosa del mio male si vedesse, magari fisicamente, solo nella speranza che qualcuno capisse quanto stavo male, ma era solo un attimo perchè poi in fondo non mi interessava, mi sarebbe interessato l'aiuto ma quello non può venire a lenirti il gran dolore, NON E' VISIBILE e quindi non c'è.