Oggi
Oggi
Stamattina di nuovo sveglia alle 7. Sto molto male, malissimo. Sono tornata indietro nel tempo a 3 settimane fa. Anzi, credo di stare peggio di prima. Oggi nessuna paralisi alla bocca, solo (solo?) un forte tremore interno e spasmi ai glutei. Ho fatto colazione con una tripla camomilla e uno xanax da 0,50. Poi ho preso il mio Sereupin e la mia dose doppia di Zyprexa. Ho cercato di stare a letto, ma non ci riesco. Ho il cuore che batte forte e mi da una sensazione di oppressione al torace, non riesco a trovare una posizione comoda. La mia temperatura corporea ha degli sbalzi da 37 a 37,4 nel giro di poche ore poi torna a 37 e così via. Cosa mi sta succedendo?! Ho chiamato di nuovo la d.ssa per farmi dare consigli su cosa fare, ma mi hanno detto di chiamare dopo le 10.30, mi sembra un tempo interminabile e poi lei cosa potrebbe dirmi? Sto cercando di focalizzare il mio pensiero a quando stavo bene, penso che starò bene di nuovo, ma io vorrei che succedesse ora. Davvero un farmaco può ridurmi così?! Perchè continuano a sbagliarmi terapia? Mi tremano le mani, ho la testa pesante e confusa, sono in uno stato pitoso, vorrei solo dormire e svegliarmi solo quando starò bene. Non riesco più a sopportare questo terrore che mi invade senza una ragione. Non riesco a concentrarmi nemmeno sulla tv nè riesco a leggere. Mi sento debole ed impaurita. E' possibile che nessuno può aiutarmi? La mia bocca è secchissima, faccio fatica a deglutire. Anche il mio naso è secco. Vorrei che il tempo passasse più velocemente. Mi aiutate per favore? C'è modo di raggiungere un pò di tranquillità?
Piccola cara, intanto tranquillizzati sui farmaci,sicuramente però devi sentire la dottoressa. Ciò che hai descritto purtroppo fa parte della di quel terribile mostro che dobbiamo debellare e mi sembra di averti già detto che ci vorrà del tempo, i miei sintomi sono simili anche se diversi dai tuoi, il mio tremore comprende anche il parlare, il naso non è secco mai al contrario, non per il raffreddore, ma quando ho la crisi, per non parlare della testa che spesso è la cosa che mi preoccupa di più.
Ma credo che la cosa che deve darci un pizzico di fiducia è quel bel momento che abbiamo vissuto entrambe, anche se in modo diverso, di benessere. Come poteva succedere se qualcosa non si stava muovendo in positivo? Certo è stata una parentesi.......ma è successo.
Dico questa cosa a te e di riflesso anche a me, dobbiamo avere fiducia che qualcosa cambierà........è normale che non è tutto finito, purtroppo ho sentito parlare almeno di un anno.......si lo capisco è lungo, ma se ogni tanto avremo un periodo di benessere forse sarà più sopportabile, tesoro dobbiamo stringerci e appoggiarci l'un l'altra e vediamo chi arriva prima.... spero con tanto affetto sia TU. un fortissimo abbraccio e ricorda che ti voglio bene.
Gae
Ma credo che la cosa che deve darci un pizzico di fiducia è quel bel momento che abbiamo vissuto entrambe, anche se in modo diverso, di benessere. Come poteva succedere se qualcosa non si stava muovendo in positivo? Certo è stata una parentesi.......ma è successo.
Dico questa cosa a te e di riflesso anche a me, dobbiamo avere fiducia che qualcosa cambierà........è normale che non è tutto finito, purtroppo ho sentito parlare almeno di un anno.......si lo capisco è lungo, ma se ogni tanto avremo un periodo di benessere forse sarà più sopportabile, tesoro dobbiamo stringerci e appoggiarci l'un l'altra e vediamo chi arriva prima.... spero con tanto affetto sia TU. un fortissimo abbraccio e ricorda che ti voglio bene.
Gae
Farmaci
Cara e dolce Gae, ho chiamato la d.ssa e mi ha detto di sedarmi con ancora mezzo Zyprexa e un Lendormin (un sonnifero) nel primo pomeriggio per riuscire a dormire e non sentire l'angoscia che mi distrugge. Un anno è troppo per me, come tu sai io ho crisi alterne da ormai 6 anni e le ultime non duravano più di 2 mesi in fase acuta. Mi sono sempre curata con lo stesso farmaco e non ho mai avuto problemi di effetti collaterali o effetti paradosso. Questa è la prima volta e la d.ssa mi ha tolto subito l'Anafranil, ma non sa neanche lei se è il farmaco o sono io. Come si fa a sapere? Anche tu hai avuto problemi coi farmaci? Riesci a star bene o a riposarti durante il giorno? Anche tu hai forte ansia? Quella che non ti fa più ragionare che ti spaccheresti la testa contro il muro per svenire e riprenderti con un forte mal di testa, ma niente ansia?! Da quanto sei in cura coi farmaci? Mi ha chiesto se sono ancora d'accordo con il ricovero, ma io non so più che fare, sono confusa. Vorrei solo tornare a stare meglio e basta! Come si può avere ricadute in un così breve periodo?! E' strano... troppo strano...
forse il ricovero...
non so. non è una situazione semplice, ma forse il ricovero potrebbe essere d'aiuto. a volte cambiare ambiente può aiutare, a volte vedere vicino a sé persone che stanno molto peggio di noi può aiutare
forse potrebbe essere qualcosa di utile, non so...
forse potrebbe essere qualcosa di utile, non so...
Piccola cara purtroppo ti capisco perfettamente, io da quando mi hanno riconosciuto la depressione sono undici anni e in questo lunghissimo periodo è successo di tutto, a parte l'ansia che mi macera e mi consuma da sempre, sono comparsi poi attacchi di panico, attacchi compulsivi, tremori, impossibilità di parlare, di pensare insomma di vivere. Tutto questo sotto terapia, ora forse trovando la terapia giusta molte di queste cose è un po di tempo che sono scomparse e mi è rimasta: la paura, l'ansia, la tristezza e l'angoscia ma non di continuo, ho quasi paura a dirlo ma mi sento rinascere, certo che alcuni momenti (forse un po lunghi) li ho ancora ma credo che accetterei anche di stare così se paragonato a come stavo. Una cosa grande ancora non risolta è quella di uscire di casa, la paura mi logora, sicuramente perchè gli attacchi di panico li ho avuti sempre fuori di casa.
Ho scritto tutto questo tesoro per una piccola certezza, se questo è successo a me che sono molto più grande di te, succederà anche a te, altrimenti quel benessere che hai avuto non ci sarebbe stato.
Solo una raccomandazione, che il mio medico chiede e credo che valga per tutti, ogni cambiamento va comunicato perchè la terapia deve essere mirata e solo comunicando le situazioni che ci capitano è possibile.
Come ti sarai accorta facciamo tutti il tifo per te e ti assicuro che se anche non ci vedi fisicamente ti siamo sempre accanto, l'importante che tu non perda le speranze, pur essendo molto difficile non ti autoconvincere che starai sempre male e ogni tanto pensa a come era bello quando hai avuto quella pausa, pensa più spesso possibile che da un momento all'altro sarà possibile che accada di nuovo,ASPETTALA.........Ti abbraccio affettuosamente.
Gae
Ho scritto tutto questo tesoro per una piccola certezza, se questo è successo a me che sono molto più grande di te, succederà anche a te, altrimenti quel benessere che hai avuto non ci sarebbe stato.
Solo una raccomandazione, che il mio medico chiede e credo che valga per tutti, ogni cambiamento va comunicato perchè la terapia deve essere mirata e solo comunicando le situazioni che ci capitano è possibile.
Come ti sarai accorta facciamo tutti il tifo per te e ti assicuro che se anche non ci vedi fisicamente ti siamo sempre accanto, l'importante che tu non perda le speranze, pur essendo molto difficile non ti autoconvincere che starai sempre male e ogni tanto pensa a come era bello quando hai avuto quella pausa, pensa più spesso possibile che da un momento all'altro sarà possibile che accada di nuovo,ASPETTALA.........Ti abbraccio affettuosamente.
Gae
Cara Babi,
in realtà io vorrei scriverti da tanto tempo... non sono parole forzate queste... solo sento il tuo dolore sulla mia pelle e purtroppo non conosco una ricetta per farti stare meglio...
Io non ho mai preso farmaci e l'ansia che ho vissuto (e vivo ancora oggi) non è mai stata così forte come tu la descrivi... mi capita di sentirmi irrequieta... di non riuscire a ragionare... sento la testa vuota... e poi bisogno continuo di andare in bagno... cuore che martella... ma gli attacchi di panico forti che ho vissuto in passato mi hanno sempre portata allo svenimento... e forse in questo modo mi sono salvata... sì, perché a volte la paura è così forte che non so gestirla e il mio corpo mi "salva" facendomi perdere i sensi...
Sai... forse sarebbe più facile per te poter gestire questa crisi così forte in un ambiente protetto come può essere la clinica... ti toglieresti l'ansia di non poter essere assistita prontamente quando stai male... e forse ti sentiresti più al sicuro...
Non so... è difficile capire cosa sia più giusto fare... però credo tu debba tentare ogni via... ti meriti di stare bene... sei giovane e hai un'intera vita davanti.. però devi conciliarti con l'idea che ci vorrà del tempo... ci vorrà pazienza (certo, l'ansia non aiuta a stare calmi)...
Gae ha ragione... devi vivere quel momento di felicità non come qualcosa che è capitato per caso... come un intervallo al dolore, ma come un traguardo che ora sai che è possibile...
Certo... i miracoli non esistono... spesso ci ritroviamo al punto di partenza, ma non è vero che siamo tornati indietro... forse ci siamo fermati... ma se ti guardi indietro potrai vedere la strada che hai percorso... magari non subito... magari non ora, ma ti assicuro che c'è...
Ti abbraccio forte... e mi dispiace se non sono mai riuscita a comunicare con te... però ti ho sempre letto... e avrei voluto starti vicina...
Juli
in realtà io vorrei scriverti da tanto tempo... non sono parole forzate queste... solo sento il tuo dolore sulla mia pelle e purtroppo non conosco una ricetta per farti stare meglio...
Io non ho mai preso farmaci e l'ansia che ho vissuto (e vivo ancora oggi) non è mai stata così forte come tu la descrivi... mi capita di sentirmi irrequieta... di non riuscire a ragionare... sento la testa vuota... e poi bisogno continuo di andare in bagno... cuore che martella... ma gli attacchi di panico forti che ho vissuto in passato mi hanno sempre portata allo svenimento... e forse in questo modo mi sono salvata... sì, perché a volte la paura è così forte che non so gestirla e il mio corpo mi "salva" facendomi perdere i sensi...
Sai... forse sarebbe più facile per te poter gestire questa crisi così forte in un ambiente protetto come può essere la clinica... ti toglieresti l'ansia di non poter essere assistita prontamente quando stai male... e forse ti sentiresti più al sicuro...
Non so... è difficile capire cosa sia più giusto fare... però credo tu debba tentare ogni via... ti meriti di stare bene... sei giovane e hai un'intera vita davanti.. però devi conciliarti con l'idea che ci vorrà del tempo... ci vorrà pazienza (certo, l'ansia non aiuta a stare calmi)...
Gae ha ragione... devi vivere quel momento di felicità non come qualcosa che è capitato per caso... come un intervallo al dolore, ma come un traguardo che ora sai che è possibile...
Certo... i miracoli non esistono... spesso ci ritroviamo al punto di partenza, ma non è vero che siamo tornati indietro... forse ci siamo fermati... ma se ti guardi indietro potrai vedere la strada che hai percorso... magari non subito... magari non ora, ma ti assicuro che c'è...
Ti abbraccio forte... e mi dispiace se non sono mai riuscita a comunicare con te... però ti ho sempre letto... e avrei voluto starti vicina...
Juli
Grazie care...
Grazie Juli che ti sei sforzata a scrivermi, le tue parole sono sempre ben accette e grazie Gae che riesci sempre a trovare qualcosa di positivo in situazioni brutte e dolorose. Vorrei essere come voi, vorrei entrare in voi darvi tutto il mio affetto, ma in questo momento faccio fatica.
Oggi pomeriggio sono riuscita a dormire 2/3 orette, non so di preciso perchè non guardo quasi più l'orologio. Mi sembra di vivere in un limbo, un purgatorio dove la caratteristica principale è quel forte peso al torace che sento 24 ore su 24, nonostante i farmaci.
Ho notato che voi non considerate quello che mi sta succedendo come "un effetto collaterale e paradosso" del farmaco, tutti voi considerate questa crisi come una ricaduta e questo mi fa paura, troppa paura. Pensare che la causa del mio star male è un farmaco mi fa sentire più forte e più combattiva, non so perchè. Anche perchè mi hanno detto che bastano pochi giorni per metabolizzarlo, se invece è una ricaduta potrebbero trascorrere lunghe settimane e mi sentirei persa.
Mi viene voglia davvero di farmi del male. Vorrei vedere con i miei occhi una causa reale e specifica di dolore vero. Invece è tutto così impalpabile. Mi auguro solo di riuscire a dormire per trascorrere la giornata più velocemente, ma appena mi sveglio il dolore al petto è lì a ricordarmi che sto male, tanto male.
Mi vorrei imbottire di tranquillanti e non capire più niente, vorrei dormire per una settimana e risvegliarmi nuova. Vorrei iniezioni di Valium, non ne posso più... davvero!
La cosa strana è che mangio molto, veramente tanto, ma male senza gustarmi il cibo, il momento di sedermi a tavola con i miei e mio fratello mi sembra un rito che scandisce la giornata e mi rende più sicura, non so perchè.
Lunedì mattina vado dalla d.ssa. Stavolta mi accompagnano il mio ragazzo e mio padre. Sono insicura se preparare il borsone per il ricovero...
Grazie angeli che mi accudite e mi leggete sempre...
Oggi pomeriggio sono riuscita a dormire 2/3 orette, non so di preciso perchè non guardo quasi più l'orologio. Mi sembra di vivere in un limbo, un purgatorio dove la caratteristica principale è quel forte peso al torace che sento 24 ore su 24, nonostante i farmaci.
Ho notato che voi non considerate quello che mi sta succedendo come "un effetto collaterale e paradosso" del farmaco, tutti voi considerate questa crisi come una ricaduta e questo mi fa paura, troppa paura. Pensare che la causa del mio star male è un farmaco mi fa sentire più forte e più combattiva, non so perchè. Anche perchè mi hanno detto che bastano pochi giorni per metabolizzarlo, se invece è una ricaduta potrebbero trascorrere lunghe settimane e mi sentirei persa.
Mi viene voglia davvero di farmi del male. Vorrei vedere con i miei occhi una causa reale e specifica di dolore vero. Invece è tutto così impalpabile. Mi auguro solo di riuscire a dormire per trascorrere la giornata più velocemente, ma appena mi sveglio il dolore al petto è lì a ricordarmi che sto male, tanto male.
Mi vorrei imbottire di tranquillanti e non capire più niente, vorrei dormire per una settimana e risvegliarmi nuova. Vorrei iniezioni di Valium, non ne posso più... davvero!
La cosa strana è che mangio molto, veramente tanto, ma male senza gustarmi il cibo, il momento di sedermi a tavola con i miei e mio fratello mi sembra un rito che scandisce la giornata e mi rende più sicura, non so perchè.
Lunedì mattina vado dalla d.ssa. Stavolta mi accompagnano il mio ragazzo e mio padre. Sono insicura se preparare il borsone per il ricovero...
Grazie angeli che mi accudite e mi leggete sempre...
Cara Babi,
prima di tutto volevo dirti che non mi sono sforzata di scriverti... io lo volevo fare da tanto, solo che avevo paura di non esserti d'aiuto...
Io credo che nessuno di noi voglia convincerti che tu sia ricaduta in una nuova crisi... non possiamo sapere se la causa sono i farmaci oppure no... credo sia importante che siano i dottori ad azzardare qualunque ipotesi ed era proprio per questo che ti consigliavo un ricovero... in un caso o nell'altro saresti sotto controllo e meno spaventata...
Però non so... devi capire tu qual è la situazione che ti crea meno ansia... magari allontanarti da casa potrebbe spaventarti ancora di più...
E poi, cara Babi, cerca di pensare a un problema alla volta... sembri sempre così indaffarata ad ascoltare tutto ciò che avviene nel tuo corpo che alla fine perdi di vista ciò che realmente stai vivendo...e il panico sale... e tutto si confonde... so che è difficile, però prova, ad esempio, a concentrarti su qualcosa e a rimanere ferma sulla quella cosa... magari il respiro.... prova a respirare profondamente... immagina il tuo corpo che si riempie di aria e pian piano si rilassa...
Cerca di creare nella tua mente immagini che ti possono calmare... ricordi felici... e concentrati su questi ricordi... lascia che tutto il resto scivoli via... sicuramente l'ansia ti impedirà di rilassarti, ma tu puoi vincere... passo passo... pian piano...
sai.... ti capisco quando dici che vorresti farti male per poter provare un dolore VERO.. ma quello che stai provando non è meno reale di una ferita... anch'io ho pensato questo in alcuni momenti in cui stavo male... in cui l'ansia e l'angoscia non mi davano pace... ma ora ho capito che così avrei aggiunto ferite alle ferite... sangue al sangue... dolore al dolore...
Buona serata cara Babi... io stasera starò a casa da sola... fuori diluvia.... ho solo voglia di infilarmi a letto e dormire... domani dovrò misurarmi con parte delle mie paure... diamoci coraggio... non molliamo...
Un abbraccio
Juli
prima di tutto volevo dirti che non mi sono sforzata di scriverti... io lo volevo fare da tanto, solo che avevo paura di non esserti d'aiuto...
Io credo che nessuno di noi voglia convincerti che tu sia ricaduta in una nuova crisi... non possiamo sapere se la causa sono i farmaci oppure no... credo sia importante che siano i dottori ad azzardare qualunque ipotesi ed era proprio per questo che ti consigliavo un ricovero... in un caso o nell'altro saresti sotto controllo e meno spaventata...
Però non so... devi capire tu qual è la situazione che ti crea meno ansia... magari allontanarti da casa potrebbe spaventarti ancora di più...
E poi, cara Babi, cerca di pensare a un problema alla volta... sembri sempre così indaffarata ad ascoltare tutto ciò che avviene nel tuo corpo che alla fine perdi di vista ciò che realmente stai vivendo...e il panico sale... e tutto si confonde... so che è difficile, però prova, ad esempio, a concentrarti su qualcosa e a rimanere ferma sulla quella cosa... magari il respiro.... prova a respirare profondamente... immagina il tuo corpo che si riempie di aria e pian piano si rilassa...
Cerca di creare nella tua mente immagini che ti possono calmare... ricordi felici... e concentrati su questi ricordi... lascia che tutto il resto scivoli via... sicuramente l'ansia ti impedirà di rilassarti, ma tu puoi vincere... passo passo... pian piano...
sai.... ti capisco quando dici che vorresti farti male per poter provare un dolore VERO.. ma quello che stai provando non è meno reale di una ferita... anch'io ho pensato questo in alcuni momenti in cui stavo male... in cui l'ansia e l'angoscia non mi davano pace... ma ora ho capito che così avrei aggiunto ferite alle ferite... sangue al sangue... dolore al dolore...
Buona serata cara Babi... io stasera starò a casa da sola... fuori diluvia.... ho solo voglia di infilarmi a letto e dormire... domani dovrò misurarmi con parte delle mie paure... diamoci coraggio... non molliamo...
Un abbraccio
Juli
E' vero...
... è tutto vero, sto troppo a sentire ciò che mi comunica il mio corpo, devo distrarmi, respirare, cercare nuovi modi per rilassarmi... ma questo riesco a farlo solo quando sto un pò meglio, quando sto così male l'angoscia supera tutto il resto. Nasconde i sentimenti e le emozioni, senti solo insofferenza e disagio. Poi come faccio a non pensare ai messaggi del mio corpo se vivo a casa tutto il giorno?! Se tu mi avessi sentito solo 1 settimana fa cara Juli non mi riconosceresti in questa Babi distorta e pessimista... Mi sembra una punizione stare così male... se bastasse solo voler star bene e accadesse il miracolo, sarei una persona nuova con me stessa e con gli altri. Voglio cambiare vita, fare più attività fisica, fare yoga o tai-chi, voglio imparare ad essere più rilassata in ogni momento della mia vita non solo quando sto male... Succederà questo miracolo?!
certo che puoi
certo che puoi babi, tu lo vuoi perché è la cosa migliore per te, solo che non sai come arrivarci. già avere queste speranze e desideri proiettati nel futuro è un buon segno
alla fine è l'amore per la vita che ti tiene attaccata e ti spinge a sperare di tornare a stare bene e essere padrona di te stessa
è una lotta titanica tra la mente che combatte e non accetta il messaggio che la saggezza del corpo ti sta mandando
non è facile capire il suo linguaggio misterioso ma quando ci si avvicina molte cose appaiono più chiare e, se accettate, sono la base di un nuovo inizio
un abbraccio
alla fine è l'amore per la vita che ti tiene attaccata e ti spinge a sperare di tornare a stare bene e essere padrona di te stessa
è una lotta titanica tra la mente che combatte e non accetta il messaggio che la saggezza del corpo ti sta mandando
non è facile capire il suo linguaggio misterioso ma quando ci si avvicina molte cose appaiono più chiare e, se accettate, sono la base di un nuovo inizio
un abbraccio
Eccomi
Eccomi di nuovo sveglia, alle 7 in punto il mio cuore oppresso mi ha svegliato. Sono qui con le mani tremanti al mio computer a scrivere, forse per cercare di pensare a qualcos'altro che non siano i messaggi del mio corpo. Sto bevendo la mia tripla camomilla e scrivo. Il mio corpo trema dentro e fuori, la mia testa è vuota e leggera, ho solo voglia di fumare e mi sta venendo un attacco di colite... Quello che mi chiedo è se era davvero il farmaco a darmi questi effetti, ormai non dovrebbero essere passati? E' da mercoledì che sto così male, io mi sforzo di pensare a cose positive, la mia mente vaga, ma il mio corpo è sofferente e tremante. Mi sembra di avere una paura tremenda di qualcosa che non riesco ad identificare. Caro Fastelli tu parli di saggezza del corpo, cosa mi vuole comunicare? Se lo capisco forse mi da tregua, ma come faccio ad interpretare questi segni? Non sono tranquilla perciò faccio il doppio della fatica. So che anche tu hai sofferto, lo Zyprexa è stato un miracolo per te, come mai per me no? Ora sono arrivata anche ad una dose massicci (15 mg), ma la stanchezza mi viene solo la sera dopo le 21 - 21.30. Ieri ho provato a guardare un film, ma verso le 23.30 mi stavo addormentando sul divano esausta. Perchè questa stanchezza mi viene solo la sera e non durante il giorno? Sto facendo una grande fatica a vivere in questi giorni e penso che durerà troppo. Perchè non riesco a tranquillizzarmi? Perchè questa angoscia mi perseguita? Non ho più sonno cosa faccio adesso? Devo cercare lo stesso di dormire? Non so più cosa fare e dove mettermi per avere solo un pò di pace... Grazie per i tuoi consigli... ma in questo momento mi sento così inetta...
Re: Eccomi
Splendida babi... se solo bergamo e potenza fossero meno distanti verrei ad abbracciarti...Babi ha scritto:Eccomi di nuovo sveglia, alle 7 in punto il mio cuore oppresso mi ha svegliato. Sono qui con le mani tremanti al mio computer a scrivere, forse per cercare di pensare a qualcos'altro che non siano i messaggi del mio corpo. Sto bevendo la mia tripla camomilla e scrivo. Il mio corpo trema dentro e fuori, la mia testa è vuota e leggera, ho solo voglia di fumare e mi sta venendo un attacco di colite... Quello che mi chiedo è se era davvero il farmaco a darmi questi effetti, ormai non dovrebbero essere passati? E' da mercoledì che sto così male, io mi sforzo di pensare a cose positive, la mia mente vaga, ma il mio corpo è sofferente e tremante. Mi sembra di avere una paura tremenda di qualcosa che non riesco ad identificare. Caro Fastelli tu parli di saggezza del corpo, cosa mi vuole comunicare? Se lo capisco forse mi da tregua, ma come faccio ad interpretare questi segni? Non sono tranquilla perciò faccio il doppio della fatica. So che anche tu hai sofferto, lo Zyprexa è stato un miracolo per te, come mai per me no? Ora sono arrivata anche ad una dose massicci (15 mg), ma la stanchezza mi viene solo la sera dopo le 21 - 21.30. Ieri ho provato a guardare un film, ma verso le 23.30 mi stavo addormentando sul divano esausta. Perchè questa stanchezza mi viene solo la sera e non durante il giorno? Sto facendo una grande fatica a vivere in questi giorni e penso che durerà troppo. Perchè non riesco a tranquillizzarmi? Perchè questa angoscia mi perseguita? Non ho più sonno cosa faccio adesso? Devo cercare lo stesso di dormire? Non so più cosa fare e dove mettermi per avere solo un pò di pace... Grazie per i tuoi consigli... ma in questo momento mi sento così inetta...
non servirebbe a molto, magari piangeremmo soltanto insieme.. ma io sto iniziando a capire l'importanza di un abbraccio, di calore umano che tanto ho evitato nelle crisi + acute o mi è stato negato quando ne avevo bisogno.
Se solo bastasse...
Se solo bastasse scrivere un elenco dei miei pregi (che in questo momento sono molto nascosti), se solo bastasse un caldo abbraccio, sarei già guarita da tempo. Con questo non voglio darvi torto, voglio solo essere realistica. Ho tante persona che mi vogliono bene e che mi stanno vicine, soprattutto il mio ragazzo. Non dormiamo più insieme, per vedermi deve sempre venire dai miei e alle 23.30 andarsene perchè io dormo in piedi. So anche che le persone che mi stanno attorno non possono fare molto, si sentono inetti ed incapaci, immagino anche la loro sofferenza. Invece io ho questa pressione al petto che non passa mai, soprattutto la mattina è molto forte e non ho metodi per rilassarmi, prendo un sacco di sedativi, ma l'effetto lo sento solo alla sera. Come in tutte le depressioni la sera si sta meglio perchè ormai è trascorsa la giornata e non si deve essere più attivi. Dov'è quel periodo in cui stavo davvero bene? Dove è scomparso? Ma perchè prendo i farmaci se non hanno effetto su di me?! Perchè una ricaduta così forte? Mi tremano le mani, anche se è sera ho paura, ho una fottuta paura del risveglio... Cari amici sto sfogandomi in questo luogo virtuale, ma vorrei che tutto questo mi aiutasse...