terribile

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ottoperotto
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terribile

Messaggio da ottoperotto » lun ott 03, 2005 6:15 pm

non avevo visto questa sezione... posso postare anche qui quello che ho scritto in alimentazione vegana?


studio psicologia e sto preparando un esame di neurofisiologia.
beh, non vi dico che cosa fanno agli animali questi neurofisiologi.
ma forse lo sapete già... ma vedere queste cose su una foto o peggio, un filmato, è terribile.
Mi viene da piangere ogni volta, vedo cani, gatti, topi e scimmie col cranio aperto e un pezzo di cervello asportato che girano su loro stesse oppure ripetono lo stesso movimento oppure non sono più in grado di muovere un arto
e poi vengono puntualmente uccisi.

il mio libro di testo, i cui autori hanno una coda di paglia lunga da qui fino a roma, hanno scritto un'intero capitolo sugli animalisti.
dovrei farvi leggere quel capitolo, magari si può anche denunciare chi l'ha scritto.
fatto sta che quando l'ho letto mi sono infuriata...

alla fine del testo fanno pure passare gli animalisti come dei pazzi ecoterroristi che vanno in giro a bruciare laboratori..

è incredibile.
Quella lezione per me è un incubo, davvero.
e il prof che spiega come se nulla fose. "sugli umani questo non si può fare perchè non è etico"

ma perchè sugli animali è etico pezzo di cretino??????????
io mi faccio mille paranoie, piango, non mangio nemmeno la fetta di torta col burro che mi prepara mia nonna e tu apri loro il cranio da vivi??

scusate. son tornata da poco dall'università




vi posto anche il messaggio che ho scritto sul capitolo incriminato

secondo me non si possono scrivere cose del genere su un testo universitario

ci sono frasi piazzate lì alla caxxo che si potevano risparmiare

il capitolo parte dicendo che gli animali sono sempre stati utilizzati dall'uomo come risorsa naturale e che quelli destinati alla ricerca sono veramente pochi

poi dice che in fondo gli animali non soffrono, perchè li anestetizzano
e fanno degli esempi di maltrattamenti avvenuti in passato quando magendie, bell o altri usavano animali coscienti
poi parte con frasi del tipo

"per spiacevole che sembri oggi, è bene ricordare che, in questo periodo, gli uomini raramente hanno avuto più rispetto dei propri simili di quanto non ne abbiano avuto per gli animali (per esempio la schiavitù degli stati uniti)
per fortuna alcune cose da allora sono cambiate. L'accresciuta attenzione al benessere degli animali negli ultimi anni ha determinato significativi miglioramenti nel trattamento degli animali nella ricerca biomedica.
Sfortunatamente altre cose sono cambiate poco. Gli uomini di tutto il mondo continuano ad abusare gli uni degli altri in moltissimi modi diversi (abuso di bambini, crimini violenti, pulizia etnica e così via) "

fine prima frase. cioè, ma che c'entra l'abuso di bambini????? per carità, io manderei tutti i pedofili sotto tortura, ma che ca.. c'entra????
come dire "non rompete le balle che al mondo ci sono cose peggiori"
non lo metto in dubbio, ma questo non giustifica lo stesso quello che fanno

già qui. vabbè

andiamo avanti
poi parla delle precauzioni che prendono per non far soffrire gli animali (dopo li ammazzano, ndr)
poi mettono una bellissima (ironico) foto con due topini e sotto c'è scritto "hanno salvato più persone loro che il 113"

dopodichè parla dei diritti degli animali
sostenendo che la maggior parte delle persone accetta la sperimentazione
"c'è una minoranza RUMOROSA e sempre più VIOLENTA che lotta per l'abolizione totale dell'uso di animali A BENEFICIO dell'uomo, compresa la sperimentazione"

dopodichè invita noi crudeli animalisti a riflettere su punti moralmente assurdi del tipo "mangiare carne equivale ad uccidere un uomo?"
oppure " il controllo dei topi delle fogne è equivalente all'olocausto?"
"non uccideresti un animale per salvare un bambino?"

alchè mi sono incazzata veramente di brutto. perchè cose del genere non si possono scrivere su un testo universitario

Ma la chicca è arrivata alla fine... vi copio il paragrafo per intero

"i sostenitori fdei diritti degli animali hanno vigorosamente continuato la loro battaglia contro la ricerca sugli animali, talvolta con successo allarmante.
Essi hanno manipolato l'opinione pubblica attraverso ripetute asserzioni di crudeltà negli esperimenti con animali, che sono pesantemente distorte o manifestatamente false.
Hanno compiuto atti vandalici ai danni di laboratori, distruggendo anni di dati scientifici duramente guadagnati e attrezzatura costosissite (pagate dai contribuenti).
Con minacce di violenza, hanno indotto alcuni scienzati ad abbandonare il proprio lavoro.
Per fortuna si sta verificando un cambiamento di tendenza"

ecc. poi non continuo.
Ditemi voi.
A chi interessa glielo scannerizzo tutto e lo mando via e mail... anche il titolo del libro e autori lo do in pvt (non si sa mai... non per voi, eh, ma magari mi becco una denuncia per diffamazione :) )

ad ogni modo direi che le frasi che ho citato parlano da sole.
vi assicuro che non ho mai minacciato uno scienziato ma dopo queste righe mi è venuta un gran voglia di prenderli tutti a calci nel c....

massimo tettamanti
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Messaggio da massimo tettamanti » mar ott 04, 2005 10:04 am

ciao ottoperotto
purtroppo le cose che hai trovato non sono niente di nuovo ma il fatto che siano scritte addirittura come intero capitolo di un libro universitario diventa MOLTO interessante.
non hai modo di "tirar giu'" il testo con lo scanner e metterlo su questo forum per intero?
altrimenti mandamelo all'indirizzo

[email protected]

che provo a farlo io.
grazie

massimo

ottoperotto
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Messaggio da ottoperotto » mar ott 04, 2005 4:44 pm

fatto :)

massimo tettamanti
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Messaggio da massimo tettamanti » mer ott 05, 2005 11:37 am

ricevuto :-)
Ecco l'intero capitolo
ciao

max

---

L'impiego di animali nella ricerca neuroscientifica

La maggior parte di ciò che sappiamo sul sistema nervoso proviene da
esperimenti su animali. Nella maggior parte dei casi, gli animali vengono uccisi
così che i loro cervelli possano essere esaminati neuroanatomicamente, neurofisiologicamente
e/o neurochimicamente. Il fatto che gli animali vengano
sacrificati per perseguire l'evolversi della conoscenza umana fa sorgere problemi
circa l'etica della ricera sugli animali.

Gli animali.
Cominciamo ponendo la questione in prospettiva. Nel corso
della storia, gli uomini hanno considerato gli animali e i loro prodotti come
risorse naturali sempre disponibili da utilizzare come cibo, vestiario, trasporto,
svago, sport e compagnia. Gli animali utilizzati per la ricerca, l'educazione e il
testing sono sempre stati una piccola frazione rispetto al totale utilizzatò per altri
scopi. Per esempio, al giorno d'oggi negli Stati Uniti, il numero di animali utilizzati
per tutti i tipi di ricerca biomedica è inferiore all'l % rispetto al numero di
animali che vengono uccisi solo per essere utilizzati come cibo.l Il numero utilizzato
specificamente per la ricerca in neuroscienze è ancora più piccolo.
Gli esperimenti in neuroscienze vengono condotti utilizzando molte specie
differenti, che vanno dalle lumache alle scimmie. La scelta delle specie di animàli
generalmente dipende dal problema che si vuole investigare, dal livello di
analisi e dalla misura in cui la conoscenza ottenuta a questo livello può essere
rapportata agli esseri umani. Di norma, più i processi che si vogliono investigare
sono di base, maggiore può essere la distanza, in termini evoluzionistici, con
l'uomo. Perciò, gli esperimenti utilizzati per investigare le basi molecolari della
conduzione dell'impulso nervoso possono essere eseguiti su specie evolutivamente
lontane quali il calamaro. D'altra parte, la comprensione delle basi neurali
del movimento e dei disturbi percettivi negli esseri umani necessita di esperimenti
su specie evolutivamente più vicine, quali il macaco. Attualmente, più
della metà degli animali utilizzati per la ricerca in neuroscienze sono roditoritopi
e ratti - che vengono allevati per questo proposito.

La tutela degli animali.
Nel mondo progredito di oggi, la maggior parte
degli adulti colti sono interessati alla tutela degli animali. I neuroscienziati condividono
questa preoccupazione e cercano di assicurare che agli animali sia
riservato un buon trattamento. Si deve anche constatare, ad ogni modo, che la
società non si è sempre interessata della tutela degli animali, come viene rivelato
da alcune pratiche scientifiche del passato. Per esempio, pei suoi esperimenti
all'inizio del diciannovesimo secolo, Magendie ha utilizzato cuccioli non anestetizzati
(ragion per cui, in seguito, è stato criticato dal suo rivale BelI). Prima di giudicare,
si consideri che la filosofia di Cartesio aveva molto influenzato la
società francese di quel tempo. Si credeva che qualunque tipo di animale fosse
un semplice automa, una macchina biologica priva di alcuna parvenza di emo-
zione. Per spiacevole che sembri oggi, è bene ricordare che, in questo periodo,
gli uomini raramente hanno avuto più rispetto dei propri simili di quanto non
abbiano avuto per gli animali (per esempio, negli Stati Uniti veniva ancora
praticata la schiavitù). Per fortuna, da allora alcune cose sono cambiate sostan-
zialmente. L'accresciuta attenzione al benessere degli animali negli ultimi anni
ha determinato significativi miglioramenti nel trattamentò degli animali nella
ricerca biomedica. Sfortunatamente, altre cose sono cambiate poco. Gli uomini in
tutto il mondo continuano ad abusare gli uni degli altri in moltissimi modi
diversi (abuso di bambini, crimini violenti, pulizia etnica e così via).
Al giorno d'oggi, i neuroscienziati statunitensi accettano certe responsabi-
tà morali verso i loro animali da esperimento:
1. gli animali vengono usati solo per esperimenti utili all'avanzamento della
nostra conoscenza del sistema nervoso;
2. vengono prese tutte le misure necessarie per minimizzare il dolore e le esperienze
spiacevoli agli animali da esperimento (uso di anestetici, analgesici,
ecc. );
3. vengono prese in considerazione tutte le alternative possibili all'uso di animali.

L'adesione a questo codice etico viene controllata in diversi modi. Primo, le
proposte di ricerca devono essere vagliate dallo Institutional AnimaI Care and
Use Committee (IACUC). Di questo comitato fanno parte un veterinario, scienziati
di altre discipline e rappresentanti della comunità non scientifica. In seguito
al vaglio dello IACUC, le proposte vengono valutate per il valore scientifico
da un gruppo di neuroscienziati esperti. Questa selezione assicura che solo i progetti
più utili e interessanti vengano portati avanti. Quando poi i neuroscienziati
cercano di pubblicare le loro osservazioni su giornali specialistici, i loro articoli
vengono esaminati attentamente da altri neuroscienziati riguardo al valore
scientifico e alle misure per la tutela degli animali. Riserve su l'una o l'altra di
tali questioni può portare al rifiuto dell'articolo, che di conseguenza porta alla
perdita di fondi di ricerca. Oltre a queste procedure di controllo, la legge federale
impone rigidi standard per la custodia e la cura degli animali da laboratorio. *
(* In Italia la sperimentazione animale è regolata dal decreto legislativo 116/92, in attuazione
della direttiva CEE 86/609 in materia di protezione degli animali (N.d.T.).)

I diritti degli animali.
La maggior parte delle persone accettano la necessità
della sperimentazione animale per l'avanzamento delle conoscenze, purché
venga eseguita con umanità e con debito rispetto per la tutela degli animali. Ad
ogni modo, una minoranza rumorosa e sempre più violenta lotta per l'abolizione
totale dell'uso di animali a beneficio dell'uomo, compresa la sperimentazione.
Queste persone aderiscono ad una posizione teorica detta dei "diritti degli
animali". Secondo questo modo di pensare, gli animali godono degli stessi diritti
legali e morali dell'uomo.
Un amante degli animali che simpatizzi con questa posizione dovrebbe
riflettere su alcuni punti. Sarebbe disposto a rinunciare per sé e per la propria
famiglia alle tecniche mediche sviluppate sugli animali? La morte di un topo
può essere equivalente a quella di un uomo? Tenere un animale domestico è l'equivalente
morale dell'avere uno schiavo? Mangiare carne è, dal punto di vista
morale, equivalente ad uccidere un uomo? Non è etico uccidere un maiale per
salvare la vita di un bambino? Il controllo della popolazione dei topi nelle fogne
o della popolazione degli scarafaggi nelle case ha l'equivalenza morale
dell'Olocausto? Se la risposta a una qualunque di queste domande è no, allora
non aderiamo alla filosofia dei "diritti degli animali". La tutela degli animali -
un punto di vista condiviso da ogni persona responsabile - non deve essere confusa
con la filosofia dei "diritti degli animali".

I sostenitori dei diritti degli animali hanno vigorosamente continuato la
loro battaglia contro la ricerca sugli animali, talvolta con successo allarmante.
Essi hanno manipolato l'opinione pubblica attraverso ripetute asserzioni di crudeltà
negli esperimenti con animali, che sono pesantemente distorte o manifestamente
false. Hanno compiuto atti vandalici ai danni di laboratori, distruggendo
anni di dati scientifici duramente guadagnati e attrezzature costosissime
(pagate dai contribuenti). Con minacce di violenza, hanno indotto alcuni scienziati
ad abbandonare completamente il loro lavoro.
Per fortuna, si sta verificando un cambiamento di tendenza. Grazie agli
sforzi di molte persone, scienziati come non scienziati, sono state smascherate
le false rivendicazioni degli estremisti, e sono stati riconosciuti i grandi vantaggi
per il genere umano (Figura 1.16). Considerando il costo sbalorditivo in termini
di sofferenza umana che nasce dai disturbi del sistema nervoso, i neuroscienziati
assumono la posizione secondo cui è immorale non utilizzare saggiamente
tutte le risorse di cui la natura ci ha provvisto per arrivare alla comprensione
di come il cervello funzioni in salute e in malattia.

NOTE CONCLUSIVE

In questo capitolo abbiamo sottolineato che le neuroscienze costituiscono
un ambito specifico. La fondazione storica delle neuroscienze è da attribuirsi a
molte persone attraverso molte generazioni. Uomini e donne oggi stanno lavorando
a ogni livello di analisi e utilizzando ogni tipo di metodologia per far luce
sui meccanismi utilizzati dal cervello. I frutti di questo lavoro sono le basi di
questo libro di testo.
L'obiettivo delle neuroscienze è la comprensione del funzionamento del
sistema nervoso. Molte intuizioni importanti possono essere ottenute attraverso
metodologie non intrusive e, poiché l'attività del cervello si riflette sul comportamento,
misure comportamentali accurate ci informano sulle capacità e
sulle limitazioni del funzionamento del cervello. I modelli informatici che ripro-
ducono le proprietà computazionali del cervello possono aiutarci a capire 1'ori-
gine di tali proprietà. Dallo scalpo possiamo misurare le onde cerebrali, che ci
dicono qualche cosa circa l'attività elettrica delle diverse parti del cervello
durante diversi stati comportamentali. Le nuove tecniche di imaging computer-assistite
permettono ai ricercatori di esaminare la struttura del cervello vivente,
qual è all'interno del cranio. E utilizzando metodi di imaging ancora più sofisti-
cati, si comincia a vedere quali parti differenti del cervello umano vengono atti-
vate in condizioni differenti. Ma nessuno di questi metodi non invasivi, vecchio
o nuovo, può sostituire la sperimentazione con tessuti cerebrali dal vivo. Non
possiamo capire il senso dei segnali rilevati per via remota senza essere in grado
di vedere come essi vengano generati e quale sia il loro significato. Per capire
come il cervello lavori, dobbiamo aprire la testa ed esaminare che cosa c'è den-
tro - dai punti di vista neuroanatomico, neurofisiologico e neurochimico.

pan
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Iscritto il: lun ott 11, 2004 5:56 pm

Messaggio da pan » gio ott 06, 2005 7:12 pm

Ho inciampato nella coda di paglia degli autori del tuo libro l'altro giorno, in Piazza Venezia mentre andavo a una conferenza antivivisezione.
Non ho capito se l'obiezione di coscienza in questa facoltà gli sutdenti non la fanno perchè gli pare di fare una bella e utile cosa a vivisezionare o se ci sono problemi per cui l'obiezione viene in qualche modo (subdolo?) contrastata.

Hegel J. Simpson
Messaggi: 7
Iscritto il: gio mar 31, 2005 9:51 am

Messaggio da Hegel J. Simpson » mer ott 12, 2005 6:59 pm

>il mio libro di testo, i cui autori

Si può avere il riferimento bibliografico completo del testo in questione (autori, titolo, edizione, anno e luogo di pubblicazione)?

Grazie!

GattaMatta
Messaggi: 500
Iscritto il: mar gen 11, 2005 2:04 am

Messaggio da GattaMatta » mer ott 12, 2005 10:25 pm

Pensate quando io arrivo in facoltà,medicina veterinaria e ascolto i cani guaire dagli stabulari,ogni mattina...questo mi uccide...ogni giorno...Ogni giorno metto in gioco il mio coraggio,la mia passione,il mio amore per quegli animali che io stessa vorrei salvare e che proprio a me chiederanno di aprire...Saimo ancora ai primi passi ma la mia politica antispecista conquista un gran numero di compagni,èl'unico metodo per arivare più avanti ed avere un numero compatto di persone che dirà:"NO,noi vogliamo lezioni alternative a questo..."solo così forse eviteremo il passo,orribile,ignobile,della sperimentazioneanimale.Nell'università di Pisa dove studiavo prima esisteva un comitato etico che ovviamente contava un due di picche,nessuna delle ricerche fatte aveva MAI portato a nulla )ma va?),eppure lì,venivano e sono tutt'ora utilizzati circa 2500 animali l'anno,tra cani,cavie,ratti,etc...Molti,troppi per un singolo ateneo..pensiamo a tutti quelli dell'intero paese...Quano finirà tutto questo...quando?.me lo chiedo,ogni scrosanto giorno della mia vita,quando esco e quando entro da quel posto...
Scusate lo sfogo.

Cinzia Tomasi
Messaggi: 8
Iscritto il: mar ott 18, 2005 11:36 am

nelle università...

Messaggio da Cinzia Tomasi » mar ott 18, 2005 11:47 am

Ciao a tutti mi sono appena iscritta perchè ankio voglio imparare qualcosa e unirmi alla protesta contro la vivisezione o comunque contro lo sfruttamento (a qualsiasi livello) degli animali...

Io chiedo una cosa: ma un docente universitario può "obbligare" uno studente a fare certe cose nei laboratori a quei poveri esseri??????
Intendo dire, è necessario? non è già abbastanza ciò ke già esiste? non è possibile usare dei manichini o magari (se è x vedere l'anatomia) usare degli esseri già morti (anche se lo trovo comunque orribile)...??

So che in USA ci sono degli umani che donano il proprio corpo una volta morto per la sperimentazione... esiste anche in Italia?

Scusate, io non me ne intendo molto, ed è x questo ke scrivo e vorrei capirne di più...

Grazie, Cinzia

ottoperotto
Messaggi: 32
Iscritto il: dom mag 08, 2005 3:31 pm

Messaggio da ottoperotto » mer ott 19, 2005 3:03 pm

assolutamente no.. esiste una legge apposita, lo studente può rifiutarsi di partecipare a laboratori... ma qui si tratta di lezioni e di programmi d'esame.
se voglio passare l'esame mi conviene seguire la lezione e devo leggere il testo..altrimenti non lo passo

se mi lamento ovviamente mi rispondono "e tu non venire a lezione, tanto non è obbligatorio"
però se non vado non capisco niente...

purtroppo è così- io non sono obbligata a fare nulla, ma se voglio passare l'esame il libro lo devo studiare e mi tocca pure sapere tutti i terribili esperimenti che hanno fatto sui poveri animali tra cani, scimmie e gattini

cerco di apprendere col maggiore distacco possibile altrimenti non lo darò mai... ma non è semplice.
mi viene da piangere quando vedo la foto del cervello mutilato di un povero gattino ancora vivo

non ho parole, ma purtroppo funziona così. io lotto e cerco di fermare queste catastrofi, ma nel frattempo mi voglio anche laureare e devo per forza studiare queste cose

Ma forse è meglio così, perchè anche se mi fa soffrire acquisire maggiori informazioni in questo ambito è un bene, mi permetterà in futuro di preparare lotte molto più mirate


per chi mi ha chiesto il nome del libro, l'ho mandato in pvt al moderatore del forum

ottoperotto
Messaggi: 32
Iscritto il: dom mag 08, 2005 3:31 pm

Messaggio da ottoperotto » mer ott 19, 2005 3:19 pm

oddio ancora!!!!!!!!!! adesso mi incazzo!!
nuovo libro per un nuovo esame sempre simile

di nuovo alcune pagine che parlano degli esperimenti su animali e degli antivivisezionisti

c'è una foto che ritrae antivivisezionisti in manifestazione con cartelli del tipo "no research" e "save the animals"
tutti, guarda caso, ritratti con un'espressione da delinquenti

sotto la frase dei ricercatori "GRAZIE A NOI POTRANNO PROTESTARE 20,8 ANNI PIù A LUNGO"
sostenendo che la ricerca sugli animali ha portato ad un aumento della vita media di 20,8 anni

cos'è una presa per i fondelli?

Hegel J. Simpson
Messaggi: 7
Iscritto il: gio mar 31, 2005 9:51 am

Messaggio da Hegel J. Simpson » mer ott 19, 2005 4:23 pm

Sì, ok, ma mi potresti dare il riferimento bibliografico completo del testo che è stato citato prima (autori, titolo, edizione, anno e luogo di pubblicazione) e, già che ci sei, pure di quest'ultimo?

Ancora grazie!

massimo tettamanti
Messaggi: 233
Iscritto il: mar ott 19, 2004 8:29 am

Messaggio da massimo tettamanti » gio ott 20, 2005 8:14 am

ciao a tutti
in questo momento sono in un internet point e non ho con me i riferimenti bibliografici del primo testo citato.
potro' inserirli solo settimana prossima.
ottoperotto, hai voglia di inviarmi anche il capitolo del nuovo testo che hai trovato? facciamo come per l'altro?
grazie

massimo

gus
Messaggi: 7
Iscritto il: mer ott 26, 2005 3:51 pm
Località: Milano

....URLA DI RABBIA !!!

Messaggio da gus » lun nov 07, 2005 4:23 pm

...bene bene leggo i vostri messaggi e mi compiaccio di ciò che leggo.....
MA COME FATE AD ACCETTARE UN SIMILE COMPROMESSO !!!!!!!!!!!

Adesso capisco che gente c'è qui dentro, VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Assistere ad un'atrocità significa essere colpevole quanto chi la commette.
Non esiste mezzo che giustifichi tale compromesso,

Che schifo.....

StefaniaVegan
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Re: ....URLA DI RABBIA !!!

Messaggio da StefaniaVegan » lun nov 07, 2005 4:48 pm

gus ha scritto:Assistere ad un'atrocità significa essere colpevole quanto chi la commette.
Ok, allora potresti dirci una soluzione alternativa?

Quei poveri ragazzi che devono studiare all'università, cosa dovrebbero fare? Protestare? Sì, protestano, non solo loro, ma anche moltissima altra gente....però certi esperimenti si fanno comunque!

Far saltare in aria il laboratorio? Come l'ALF? E poi finire in prigione? E cos'è cambiato?

E tutte le volte che passo davanti ad una macelleria, dovrei tirare un sasso contro il vetro?

Io sono abbastanza cattiva dentro, non mi faccio problemi a sputare addosso ad una signora con la pelliccia, ma non ci si può sempre comportare male, altrimenti noi animalisti finiamo x passare dalla parte del torto.

Ponendo le tue affermazioni in modo diverso, anche a me piacerebbe sapere cosa si può fare x evitare tutto questo...

tagliafili
Messaggi: 167
Iscritto il: mar ott 11, 2005 8:21 am
Località: Vigevano
Contatta:

Re: ....URLA DI RABBIA !!!

Messaggio da tagliafili » lun nov 07, 2005 4:57 pm

gus ha scritto:...bene bene leggo i vostri messaggi e mi compiaccio di ciò che leggo.....
MA COME FATE AD ACCETTARE UN SIMILE COMPROMESSO !!!!!!!!!!!

Adesso capisco che gente c'è qui dentro, VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Assistere ad un'atrocità significa essere colpevole quanto chi la commette.
Non esiste mezzo che giustifichi tale compromesso,

Che schifo.....
quoto al 101% StefaniaVegan.

dimostri una profonda incoerenza scrivendo questi messaggi gus.
dovresti vergognarti tu stesso a pensare che, soltanto chi vede, accetta un simile compromesso.
lo stesso compromesso lo stai accettando te davanti un computer a scrivere post in un forum. anche se non le vedi con i tuoi occhi, certe cose esistono.

dimostraci di essere coerente, alza le chiappe e muoviti all'università e protesta urlando, danneggiando mezzi, diffamando il movimento animalista ed inserendoti nella dichiarata parte violenta, mandando in fumo i progetti di chi, magari più di te, dedica la sua vita ad una lotta pacifica e ben più retribuita nel tempo.

nel 2013, se non prima, la vivisezione sarà proibita dalla legge.
non grazie agli incendi, alle auto dei vivisettori danneggiate, o ogni altro gesto vandalico che, per quanto possa far provare momentaneamente piacere, è controproducente per la campagna animalista.

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