Perché diventare vegetariani?

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mammafelice
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da mammafelice » ven lug 24, 2009 12:47 pm

La tua opinione è legittima, come lo sonmo tutte, credo.
Però quando dici che non mangiare carne non è un atto influente perchè lo fanno in pochi, qui sbagli. O meglio, hai ragione, ma si deve pur cominciare no? Anzi, cito direttamente le tue parole (che condivido) sulle pubblicità per accalappiare soldi con la foto dei bambini:
Razionale80 ha scritto: il vero volontariato non può essere che vissuto "in prima persona", "sporcandosi le mani". Il contributo economico dato ad un'associazione (ammesso che non si tratti di truffa, cosa peraltro non difficile) non risolve i problemi di una persona, nè tantomeno della fame nel mondo. Al limite risolve i problemi di coscienza del donatore, che si convince che dare 10 euro ad un bambino africano potrà risolvere qualcosa. Del resto, nonostante da decine di anni si attuino queste raccolte fondi, siano attive le ONG, il problema della fame nel mondo sta crescendo al posto che dimunuire. Questo perché la base del problema sta altrove (credo che per approfondire il discorso sia meglio un'altra sezione del forum).
Per molti di noi qui, "sporcarsi le mani" significa rinunciare in prima persona a qualcosa che non è affatto essenziale per il nostro benessere. L'allevamento è direttamente collegato a molte e vaste problematiche ambientali ed umane (ricordi fao ecc. è stato calcolato che il cibo è responsabile di più del 20% della nostra impronta ecologica). Certo non è sufficiente, non è un biglietto per il paradiso (per chi ci crede) è solo un gesto diretto, che ognuno può compiere direttamente e praticamente in prima persona.

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francy71
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da francy71 » ven lug 24, 2009 1:14 pm

Razionale80: non volevo aprire una discussione sui tumori-omeopatia-iridologia ecc, cmq i miei controlli periodici li faccio sempre, il farmaco l'ho preso per 5 anni e mi ha fatto ingrassare. Siccome sono convinta che se il tumore debba ritornare, ritornerà anche se prenderò il farmaco, la decisione di non prenderlo + è mia. Sia chiaro che l'iridologo non mi ha detto sì o no, prendilo o no, anzi, mi ha messo di fronte all'eventualità che se il tumore ritornasse potrei avere sensi di colpa per non avere più preso il farmaco.
E' sottinteso quindi che sulla valutazione della mia salute non mi baso soltanto sullo studio dell'iride, ma faccio ecografie, mammmografie ecc. è solo che sono orientata + verso una medicina naturale che su quella tradizionale che, a mio avviso, fa bene da una parte perchè ti cura la malattia in genere ma ti crei altri disturbi e ti intossica l'organismo. Ho fatto a suo tempo chemio e radio (perchè non potevo e non volevo rischiare la mia vita avendo già una figlia di 5 anni e una bambina in grembo!sì, proprio durante la malattia, quindi non posso disdegnare completamente la medicina ufficiale perchè mi ha permesso di continuare a vivere e nello stesso tempo di avere mia figlia che oggi ha 4 anni e mezzo, sta benissimo ed è bellissima (la biondina nella foto).
Per quanto riguarda l'alimentazione credo che mangiare sano faccia bene a tutti in generale, eliminare o quantomeno ridurre le proteine animali può solo essere di beneficio. Lo stesso prof. Veronesi è vegetariano
Il fatto di avere eliminato proteine animali mi fa star bene non solo fisicamente ma soprattutto mi sento in pace con me stessa ed è questo che mi sento di fare almento in questo periodo della mia vita.
Sincera nel dire che ciò che mi ha fatto scattare la molla verso il veganesimo sono stati motivi + salutistici che etici (la consapevolezza di ciò che accade agli animali e la pietà per loro sono arrivate dopo), ad un certo punto ero stufa di sentire parlare di mucca pazza, i polli con l'aviaria, i maiali alla diossina ed ora l'influenza suina (anche se dicono che il termine è improprio perchè non viene trasmessa direttamente dai suini). Non ti chiedi mai cosa mangi assieme alla tua "bella" bistecca? Perchè gli animali si ammalano ed ora il virus ha attaccato anche l'uomo? Ora smonterai anche queste mie convinzioni, non mi interessa, continua pure ad ingurgitare cadaveri imbottiti di antibiotici e chissà quale altra schifezza. Ognuno fa le proprie scelte, non c'è niente di certo
Ultima modifica di francy71 il ven lug 24, 2009 1:56 pm, modificato 1 volta in totale.

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yasodanandana
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da yasodanandana » ven lug 24, 2009 1:53 pm

Razionale80 ha scritto:insomma.. chi ci da il diritto di uccidere quel vitello?
L'essere uomini (nel senso di homo sapiens sapiens).
Se io uccido per mangiare o per evitare danni all'ambiente (l'esempio delle nutrie) non commetto alcun atto "innaturale". Se uccido per divertirmi, o faccio soffrire un animale inutilmente il discorso cambia..
appunto.. l'esistenza stessa dei vegetariani, e in numero cosi' ingente (in italia il 3% della popolazione.. quindi quasi due milioni di persone (se ho fatto bene i calcoli)) dichiara l'inutilita' del tuo uccidere..
Ovvero.. se senza carne si morisse o si vivesse una vita disgraziata, allora la carne dimostrerebbe la sua utilita' o indispensabilita'.. ma non e' cosi', dato che i vegetariani/vegani campano e campano bene.. quindi l'alimentazione carnea e' inutile, quindi dovresti evitarla per il tuo proposito di non voler far soffrire inutilmente un animale...

quindi, di nuovo, le tue si configurano come non-risposte, motivazioni inesistenti e nulle nella loro contraddittorieta'...

E cio' ti dovrebbe "svegliare" un attimino...

speriamo in futuro.. ok?

:)

ciao

Razionale80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » ven lug 24, 2009 1:57 pm

Per Francy: la tua è una posizione più che razionale, che condivido.

I farmaci antitumorali, e la chemioterapia in particolare, possono provocare gravi danni al nostro organismo. Soprattutto se vecchio e maltrattato.
Se non sono d'accordo che la carne intossichi in senso stretto il nostro organismo, posso senz'altro affermare che lo facciano la maggior parte dei farmaci (che io cerco di evitare il più possibile, soprattutto quelli per curare i sintomi).

Personalmente, non credo che le medicine alternative siano da preferire a quella uffciale, nè che i metodi naturali siano sempre i migliori. Perchè? ti sei mai chiesta come mai la medicina omeopatica sia considerata dai più efficace solo per le malattie di stagione? forse perché si guarirebbe anche senza farmaco? io credo di sì.

Non è senz'altro il tuo caso, ma troppe persone si affidano ciecamente e a cuor leggero a terapie senza alcun valore scientifico.

Il fatto di avere eliminato proteine animali mi fa star bene non solo fisicamente ma soprattutto mi sento in pace con me stessa ed è questo che mi sento di fare almento in questo periodo della mia vita.
apprezzo molto questa tua ultima frase.

nikobiondo
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da nikobiondo » ven lug 24, 2009 3:17 pm

Razionale80 ha scritto:insomma.. chi ci da il diritto di uccidere quel vitello?
L'essere uomini (nel senso di homo sapiens sapiens).
Se io uccido per mangiare o per evitare danni all'ambiente (l'esempio delle nutrie) non commetto alcun atto "innaturale". Se uccido per divertirmi, o faccio soffrire un animale inutilmente il discorso cambia. Ecco perché riconosco nelle vostre posizioni un parte di ragione: ma non le riesco a condividere appieno perché non riesco a pensare che si possa rimanere coerenti (almeno nel mio caso). Non acquistare più carne la trovo una scelta che, al momento, riguarda solo l'etica della persona che la attua, non la riesco a considerare una strategia politica che può portare a cambiamenti reali (almeno ora, perché i numeri sono troppo bassi).

Questa, in sintesi, è la mia opinione. Per quanto discutibile nel merito, credo che possa essere considerata comunque legittima nel metodo.
Ma l'Homo sapiens sapiens è lo stesso che, non mangiando nulla che sia del regno animale, tranquillamente vive bene e a lungo (più di un onnivero). Allora uccidere per mangiare, quindi uccidere per il puro gusto del palato, è la stessa cosa che uccidere per divertimento. Io ho scelto di non far soffrire animali, perchè mangiandoli non ottengo nulla di "naturale" in cambio, anzi...!
Quindi....chi ci da il diritto di uccidere quel vitello? Il solo gusto della fettina di carne?
p.s. mai assaggiato il Seitan alla piastra? Beh, quello si che ti fa venire i sensi di colpa! :D

AlanAdler
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da AlanAdler » ven lug 24, 2009 5:06 pm

mammafelice ha scritto:Però quando dici che non mangiare carne non è un atto influente perchè lo fanno in pochi, qui sbagli.
che poi, se io fossi un maiale che deve nascere in un allevamento intensivo ed essere sgozzato dopo 6 mesi, ancora cucciolo... cacchio se non fa la differenza per me! Tra l'altro, anche il fatto che molti di noi (e non una minoranza) si rifiuti di uccidere un essere umano, non impedisce che vengano commessi numerosi delitti, ogni giorno, in tutto il mondo, ma non per questo possiamo sentirci liberi di uccidere chiunque non ci sia simpatico...

and.c.
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da and.c. » dom lug 26, 2009 10:30 am

In breve,per rispondere alle domande iniziali,non da un punto di vista scientifico ma personale.Posso dire che dopo essere passato attraverso la dieta onnivora,la vegetariana (8 anni) ed essere approdato alla dieta vegan da 10 anni(con qualche rara eccezzione vegetariana),ho sostanzialmente mantenuto le prestazioni sportive,il peso e la massa magra invariati.
Senza integratori (b 12 a parte).Questa è semplicemente la mia esperienza da sportivo amatoriale con poco tempo libero.

P.S. Non mi risulta che la folina sia carente nelle diete vegane.

Razionale80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » lun lug 27, 2009 10:24 am

Per and.c.: grazie per la testimonianza. Per curiosità, che sport pratichi?

Per AlanAdler: il ragionamento che mi fai non regge (secondo la mia logica)
che poi, se io fossi un maiale che deve nascere in un allevamento intensivo ed essere sgozzato dopo 6 mesi, ancora cucciolo... cacchio se non fa la differenza per me!
Fino a prova contraria, noi non siamo maiali ma uomini. Se io fossi un maiale... per me è un ipotesi semplicemnete assurda.

Tra l'altro, anche il fatto che molti di noi (e non una minoranza) si rifiuti di uccidere un essere umano, non impedisce che vengano commessi numerosi delitti, ogni giorno, in tutto il mondo, ma non per questo possiamo sentirci liberi di uccidere chiunque non ci sia simpatico...
A parte il fatto che non mi sognerei mai di uccidere una persona, perché credo nell'uomo e nella sua dignità... uccidere un uomo è semplicemente reato (costituisce un delitto con conseguenze penali praticamente in tutti gli Stati del Mondo).

Ora basta fare polemiche, abbiamo una posizione diversa. La domanda che vi avevo posto riguardava le possibili carenze alimentare di una dieta vegetariana o vegana. Mi avete risposto in maniera esauriente. Ho potuto trarre le mie conclusioni: entrambe le diete possono essere salutari, a patto che siano ben equilibrate e (per la vegana) che ben integrate (vitamina B12). La scelta è una questione personale, che non può prescindere dall'etica di ciascuno.

Curry
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Curry » lun lug 27, 2009 10:33 am

Razionale, io ti capisco, giuro.
Fino a un paio di anni fa credevo che i vegetariani fossero sciocchi, modaioli, attenti a inezie senza capire le cose importanti.
Io ancora adesso faccio fatica a 'sentire' davvero la crudeltà nell'uccidere un animale, la mia scelta alimentare è nata da motivi salutistici, poi ambientali. I diritti animali sono cose che ancora non sento a fondo.

Ma il tuo errore è un altro: tu continui a dire cose che sono già state dette e ridette e stradette pensando di portare elementi di discussione. Lo so perchè l'ho imparato sulla mia pelle. Anch'io dicevo quello che dicevi tu, ma ho capito subito che sono argomenti già affrontati e superati.
Ecco, io credo che tu dovresti per un po' smettere di parlare e leggere molto. Vedrai che ciò che dici è già stato dibattuto.

Non è che questo ti farà cambiare idea. Ma almeno capirai che ciò che stai dicendo tu non farà cambiare idea a nessuno. E, perdonami, non è neppure stimolo per un dibattito interessante (almeno per il mio parere personale)

Razionale80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » lun lug 27, 2009 10:56 am

Concordo con te curry. Avrei voluto/ dovuto terminare la discussione già da tempo. Io non ho mai creduto che i vegetariani siano sciocchi, modaioli, ecc. Io parlo di singole persone, e sinceramente mi sembra che alcuni commenti che mi sono stati fatti siano frutto di irrazionalità, per non dire sbagliati (da un punto di vista scientifico). Tutto qui. Non voglio "convertire" nessuno all'onnivorismo.

and.c.
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da and.c. » lun lug 27, 2009 9:21 pm

Razionale80 ha scritto:Per and.c.: grazie per la testimonianza. Per curiosità, che sport pratichi?
Pratico Mtb,Ciclismo,Corsa in montagna e Pallacanestro.
Interessante il documento seguente.Descrive uno dei motivi che mi hanno spinto a diventare vegan in modo razionale e per salutismo. :roll:
Ciao
http://www2.vet.unibo.it/staff/ROSMINI/ ... 20l'uo.pdf

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ladyvegan
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da ladyvegan » mar lug 28, 2009 10:34 am

basta pietà BANNATELOOOOOOOOOO :evil:

ktt87
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da ktt87 » mar set 01, 2009 12:45 am


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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da ktt87 » mar set 01, 2009 1:15 am

Ma forse le motivazioni etiche ti interessano poco e vorresti delle prove"scientifiche"....visto che le statistiche le fanno gli uomini che possono pure effettuare un campionamento non rappresentetivo e quindi arrivare a risultati sbagliati(per cui i tuoi dubbi sono leciti), ti consiglio di dare un'occhiata all'anatomia comparata....ci sono una serie di studi che confrontano la specie Homo Sapiens con gli altri vertebrati e mettono in luce come la nostra struttura corporea, la nostra dentatura, il pH del nostro stomaco, l'intestino ecc non siano fatti per mangiare carne...
Questo è un esempio:
http://www.mednat.org/alimentazione/uomo_onnivoro.htm

Davide'80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Davide'80 » mer set 30, 2009 11:25 am

Razionale80 ha scritto:1. è stato dimostrato che l'uomo sia nato ed evoluto come animale "strettamente" vegetariano? Non mi risulta.
Gli adattamenti alimentari dell'uomo
Di Carlo Consiglio
http://www.scienzavegetariana.it/medici/adattuomo.html

§ 10 - Adattamenti dell'uomo moderno.

Negli adattamenti dell'uomo moderno dobbiamo distinguere: adattamenti antichi, che erano già posseduti dagli Australopitecini, e che non sono stati perduti nonostante l'innegabile cambiamento di dieta; ed altri più recenti, che riflettono la sua storia evolutiva più recente.

Tra gli adattamenti antichi menzioniamo:

* Forma della testa, con la dentatura sotto, anziché davanti, al cranio. È un adattamento a mangiare cibi duri (Preuschoft 1989; Antón 1996).
* Articolazione temporo-mandibolare: adattamento a masticare oggetti piccoli e duri (Jolly 1970).
* Arcata dentaria ampia e parabolica: adattamento a mangiare grani di cereali (Jolly 1970).
* Incisivi piccoli: adattamento a mangiare foglie.
* Riduzione dei canini: adattamento a mangiare cibi duri.
* Premolari e molari con cuspidi basse: adattamento a mangiare cibi duri.
* Smalto spesso: adattamento a mangiare cibi duri. Lo spessore dello smalto si è ridotto nel corso dell'evoluzione dell'uomo, ma attualmente è sempre
molto maggiore che nelle scimmie antropomorfe (Nagatoshi 1990, Conroy 1991).
* Mano con pollice opponibile: adattamento a raccogliere piccoli oggetti duri, probabilmente semi.
* Forma del colon con tasche e pieghe semilunari: adattamento alla folivoria (Chivers & Langer 1994).

Tra gli adattamenti recenti menzioniamo:

* Riduzione della grandezza dei premolari e molari e tendenza alla riduzione del loro numero: è un adattamento a mangiare cibo più tenero, forse un
effetto della carnivoria o della cottura dei cibi.
* Riduzione della lunghezza e della superficie dell'intestino: parziale adattamento alla carnivoria. (Maclarnon et al. 1986)

Vi sono poi degli adattamenti che non sappiamo se siano antichi o recenti, perché riguardano parti del corpo non scheletriche, di cui non conosciamo la disposizione negli antichi Ominidi:

* Rapporto tra le superfici di stomaco+cieco+colon e intestino tenue: adattamento alla frugivoria, con tendenza alla carnivoria (Chivers & Hladik 1980,
1984).
* Digestione alloenzimatica: adattamento a un regime alimentare di non carnivoria (Chivers & Langer 1994).
* Cuscinetti di grasso sul sedere: adattamento ad una alimentazione a base di semi (Jolly 1970).
* Globuline IgA: adattamento ad un'alimentazione a base di foglie (Andrews 1981).

Come si può vedere, gli adattamenti dell'uomo sono in prevalenza per un'alimentazione a base di vegetali, soprattutto semi, tuberi e foglie. Gli adattamenti a un'alimentazione a base di carne sono molto meno numerosi. Considerando l'evoluzione dell'uomo, sembra che questi adattamenti ad un'alimentazione a base di semi, tuberi e foglie fossero più spiccati negli Australopitecini; in seguito però alcuni di questi adattamenti sono regrediti a seguito dell'entrata anche della carne nell'alimentazione degli Ominidi. Tuttavia una quantità di adattamenti per un'alimentazione a base di semi, tuberi e foglie si sono conservati fino ad oggi; inoltre sembra che, mentre l'Uomo di Neandertal si è specializzato per un'alimentazione più carnivora, l'uomo moderno (Homo sapiens moderno) è ritornato verso un'alimentazione a base soprattutto di vegetali, e ciò ha influito sui suoi adattamenti.

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