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Stefania, purtroppo le persone a volte sono maleducate ed ignoranti e hanno elasticità mentale a zero. Non prendertela più di tanto, anche se non è facile quando si viene feriti, è la tua collega che perde qualcosa, tu no.
Un abbraccione

Francesca

Un conto è dire no grazie non mi interessa e restituire il volantino... ma arrivare a stracciare un volantino lo reputo un gesto da incivili.
Capisco come ti senti, anche a me capita spesso.
Purtroppo il mondo è pieno di persone insensibili...
Un abbraccio forte forte.
Ciao

davvero un gesto di grande maleducazione e inciviltà.

abbiamo una cosa in comune ; le colleghe idiote, e' una gran tristezza lavorare insieme a certa gente.... come ti capisco!!

Io ad una persona così non le rivolgerei più la parola.

Mi hai fatto venire in mente un episodio. Ero bambino, andavo alle elementari, e mio padre mi aveva preparato uno schema per risolvere non so che problemi matematici... boh. Comunque io tutto contento l'ho portato a scuola, e l'ho fatto vedere alla maestra. Lei lo ha preso, lo ha guardato, e me lo ha strappato in faccia.

Un foglietto fatto dal papà al suo bambino!

Mi sono messo a piangere anch'io.

Poi sono passati gli anni, io me lo sono dimenticato, e tutto è tornato tranquillo. Tranne un giorno, quando l'ho rivista, mi è tornato in mente l'episodio, e le ho detto delle cose.

Non fatemele scrivere qui. ;-)

M.

ciao stefania, mi dispiace molto per quello che ti è successo. è una cosa orrenda. capisco che a questeprovocazioni si rimane senza parole e non si sa come rispondere (almeno x me ) l'unica cosa è ignorare queste persone andando avanti sereni e loro lasciali criticare. perchè è di quello che si nutrono! un abbraccio forte. chiara

ciao stefania, mi dispiace molto per quello che ti è successo. è una cosa orrenda. capisco che a questeprovocazioni si rimane senza parole e non si sa come rispondere (almeno x me ) l'unica cosa è ignorare queste persone andando avanti sereni e loro lasciali criticare. perchè è di quello che si nutrono! un abbraccio forte. chiara

StefaniaVegan ha scritto:......ma poi non ho resistito, sono andata in bagno, mi sono chiusa dentro a piangere ed ho telefonato ad Enrico.

mi ci rivedo...
comunque fottitene di quella stronza!
un abbraccione forte forte!
serena

Stefania, avanzo un ipotesi che probabilmente non sta in piedi: ma lei ha mai assaggiato roba vegan?
Ye lo chiedo perchè sono sul forum da poco e non ho letto tutti i post!
Magari era solo... scettica nei confronti del "tuo" cibo non avendolo mai assaggiato... Chissà, potrebbe perfino scusarsi nei prossimi giorni... altrimenti le auguro, di nuovo, un attacco di intolleranza al lattosio che la blocchi a casa con la dissenteria per una settimana! :D

Marcello ha scritto:Io ad una persona così non le rivolgerei più la parola.

Mi hai fatto venire in mente un episodio. Ero bambino, andavo alle elementari, e mio padre mi aveva preparato uno schema per risolvere non so che problemi matematici... boh. Comunque io tutto contento l'ho portato a scuola, e l'ho fatto vedere alla maestra. Lei lo ha preso, lo ha guardato, e me lo ha strappato in faccia.

Un foglietto fatto dal papà al suo bambino!

Mi sono messo a piangere anch'io.

Poi sono passati gli anni, io me lo sono dimenticato, e tutto è tornato tranquillo. Tranne un giorno, quando l'ho rivista, mi è tornato in mente l'episodio, e le ho detto delle cose.

Non fatemele scrivere qui. ;-)

M.

daiiiiii nn puoi raccontare la storia a metà.....ora sono curiosa e dai,dai,dia che le hai detto????????
daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

a una mia collega è successo che, il giorno in cui era uscita la notizia di quella povera bimba di Altamura morta figlia di vegani, si è trovata una copia di metro (giornalaccio che aveva dato la notizia fra gli altri nel modo più approssimativo e tendenzioso possibile) sulla scrivania, lasciata lì per il suo arrivo da un collega anonimo che conosceva le sue "abitudini alimentari".
Che dire? Bisogna sapersi difendere, naturalmente, ma in parte queste persone vanno compatite: una tale aggressività smaschera forti repressioni e una forte infelicità, mi pare evidente...
Marco

Grazie mille x il vostro appoggio morale.

Io non ho mai assillato le mie colleghe con la storia del vegan, questa collega dopo natale ha anche raccontato in che modo ha cucinato l'agnello, ma io sono stata zitta.
Ieri sera, quando mi sono messa a letto, ci ho pensato x tutto il tempo....ci sono rimasta proprio malissimo.

Alla fine, non era un volantino x farle smettere di mangiare carne, ma un invito ad una cena!!

Penso che abbia ragione Goccia: devi "irrobustirti" un po', se no questa a breve ti fa del male di nuovo. Non glielo permettere. Io ... ero come te (e lo sono ancora, ma un po' meno) ed ero come lei (buttavo via i volantini che mi portava il rappresentante sindacale aziendale davanti a lui ... sì, sono stata particolarmente acida a volte) ... poi ... si cresce ... e per un po' l'ho aiutato a volantinare ...

Non si sa mai nella vita ...

Gio

StefaniaVegan ha scritto:Alla fine, non era un volantino x farle smettere di mangiare carne, ma un invito ad una cena!!

Infatti, è la cosa che capisco meno...Come si fa a reagire così di fronte a un invito a cena??? Al limite dici "no, grazie".
Dì la verità, le hai messo il guttalax nel caffè??? Sei stata promossa al posto suo? Sei più carina-preparata-simpatica di lei? (immagino di si, a 'sto punto....) Se no davvero non me lo spiego!
Che cafona, non devi assolutamente permetterle di rovinare neanche un minuto della tua esistenza.

Cmq io di solito becco occhiate di commiserazione, i miei collghi la considerano solo una delle mie originalità, ma non sono così cafoni.

Ciao Stefania.
Il gesto della tua collega darebbe fastidio a chiunque (e da qualcuno si sarebbe presa un cazzotto) ma come ti hanno detto in tanti fregatene.
Impara a rispondere a certa gente (poi vai in bagno a sfogarti), falle sentire male così come loro fanno sentire male te.
Potevi rispondere "Non importava strapparlo, se non sai leggere te lo dico io, era un semplice invito a cena!" so che in certi momenti non è facile ma soprattutto noi dobbiamo imparare.

Baci