Secondo voi che energia è?

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
XmX
Messaggi: 17
Iscritto il: mer ott 06, 2004 11:58 am
Contatta:

Messaggio da XmX » sab ott 30, 2004 10:24 am

ciao ABC

l'energia che aziona il Rotorgon - comunemente detta "orgone" - può essere immaginata come una sorta di nebbia che compenetra la materia densa in vario grado, e che fluisce da ovest a est, alla velocità di circa 1 m/s, con una pausa di qualche secondo ogni 10-12, come se fosse una "risacca".
Se metti il Rotorgon sotto una campana pneumatica, dunque di vetro o plastica di un certo spessore, il suo flusso ne sarà troppo limitato e il Rotorgon - a meno che non sia stato realizzato in modo da essere davvero ultraleggero e ultrasensibile - non ce la farà a muoversi. E' ovviamente della massima importanza isolare e impedire correnti d'aria, irraggiamento, cariche elettrostatiche, ecc., ma si rischia di bloccare lo stumento. Per una prima sperimentazione, per rendersi conto del complesso ritmo e dei fattori che lo influenzano, è meglio mettere semplicemente lo strumento al centro di una stanza e osservarlo da lontano, annotando come cambia il suo moto (tenendo conto dei suoi tempi di reazione determinati dalle caratteristichre costruttive, dai materiali e dall'energia del luogo), comprese le variazioni che si verificano quando il campo vitale di una persona compenetra lo strumento (avvicnandosi a meno di 1.5-2 metri), e secondo anche l'energia della persona stessa...

Tersite
Messaggi: 196
Iscritto il: mar ott 05, 2004 2:53 pm
Località: Nord Italia

Scetticismo

Messaggio da Tersite » sab ott 30, 2004 4:04 pm

Caro XmX
Il dispositivo è una ventolina, molto leggera e con bassissimo attrito.
La prima cosa che mi viene in mente è che ci sia una corrente d'aria di qualche tipo a fornirle la coppia necessaria per farla girare.
Prima di proseguire nelle speculazioni teoriche vediamo di escludere questa eventualità. Prima di investigare su cosa può essere questa misteriosa energia cerchiamo di definire cosa non è.
Non ho capito bene: questo orgone è un'energia che proviene da noi o è un'energia che permea lo spazio?

ciao
Tersite

XmX
Messaggi: 17
Iscritto il: mer ott 06, 2004 11:58 am
Contatta:

Messaggio da XmX » sab ott 30, 2004 5:12 pm

Questo "orgone" - chiamiamolo così sennò si rischia di fare confusione -permea lo spazio, e la sua principale fonte è il sole, ma c'è una componente proveniente dallo spazio (probabilmente, io credo, è la risultante dell'emissione di fondo del resto della galassia). Non è il "vento solare", o mglio, forse lo è ma non a livello di materia densa. Si accumula compenetrandosi nella materia densa, in misura variabile secondo i materiali, i quali hanno ciascuno una "capacità specifica" di accumulazione (come se fossero materiali di diversa assorbenza). La biosfera ne trattiene una certa quantità e, forse per l'azione combinata di varie forze e sorgenti (vento solare, campo magnetico, forze di Coriolis, ecc.) se ne determina un quasi costante e lento scorrimento da ovest ad est. Ma l'orgone è anche una energia dei viventi, in quanto tutti gli organismi biologici la assorbono, la accumulano e la raffinano, costituendo per così dire la "forza vitale", una energia sottile catalizzatrice delle reazioni chimiche fisiologiche. Nel corpo - parlo del corpo umano ma vale per tutti i viventi - scorre in circuiti energetici secondo uno schema complesso, che in gran parte corrisponde ai sistemi dei meridiani della medicina cinese, noti anche a quella indiana. L'orgone ha la caratteristica di essere un'energia centripeta, ossia tende spontaneamente ad accumularsi, a differenza di quella per esempio - elettromagnetica, la quale è centrifuga (scusate i termini impropri, per rendere l'idea), ossia tende spontaneamente a disperdersi.

XmX
Messaggi: 17
Iscritto il: mer ott 06, 2004 11:58 am
Contatta:

Messaggio da XmX » sab ott 30, 2004 5:27 pm

Tersite,
certo che il Rotorgon somiglia a una ventolina molto sensibile! Ed è per questo che nella speimentazione si deve porre estrema attenzione non solo alle correnti d'aria dirette - in fondo facilmente riconoscibili e eliminabili - ma soprattutto alle correnti convettive verticali, generate da differenze termiche fra l'apparato e l'ambiente, e alle fonti in infrarosso termico. C'è una cosa che lascia perplessi e contribuisce a togliere i dubbi (o a farli venire, secondo i punti di vista): non è il movimento spesso molto rapido che spesso si osserva, ma ipiuttosto il movimento lentissimo e costante dei momentoi del giorno in cui, secono il luogo, l'orgone ha una stasi, di solito verso il tramonto. E' un movimento caratteristico, troppo lento e costante per essere generato da qualunque corrente d'aria, e che oltretutto si inverte in particolari circostanze come, per esempio, l'approssimarsi del maltempo o l'avvicinarsi di una persona (anche dal lato coperto del barattolo) in modo che il suo campo vitale interferisca con la carica del Rotorgon.

Rispondi