Perché diventare vegetariani?

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Daria
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Daria » mer lug 22, 2009 9:30 am

Razionale80 ha scritto: Mi sembra di poter concludere che essere vegani parta da una scelta etica, che viene poi supportata (io sarei più propenso a dire “giustificata”) da presunti dati scientifici. Ho scritto “presunti”, perché, come credo anche voi sappiate, è facile elencare una serie di ricerche che dimostrano X, tralasciando “volontariamente” tutte quelle che dimostrano Y. Per me, a livello prettamente chimico, una dieta vegana è meno efficiente rispetto ad una dieta onnivora oppure una dieta vegetariana ben bilanciata.
Non è così! Molti vegani lo sono per scelta salutista, così come lo sono i crudisti e i fruttariani in genere.
Molte persone "devono" smettere di consumare carne, latticini e uova perchè hanno problemi seri di salute e seguendo questo tipo di alimentazione hanno ripreso a stare bene.
La carne e il latte sono alimenti che provocano uno svariato numero di malattie cardiovascolari, obesità, diabete, osteoporosi, cancro, demenza, morbo di parkinson..... La maggior parte delle malattie degenerative, che costituiscono la principale causa di invalidità e di morte nei Paesi occidentali, può essere prevenuta seguendo una corretta Alimentazione Vegetariana: http://www.scienzavegetariana.it/nutriz ... veget.html
Razionale80 ha scritto: Semplicemente perché non ritengo che tutte le specie animali siano uguali, credo che per tutelare l’ambiente bisogni salvaguardare gli ecosistemi e le specie e non il singolo individuo.
Le specie animali non sono tutte uguali ma tutte meritano di essere rispettate allo stesso modo, chi siamo noi per decidere chi deve essere ucciso?
Per tutelare l'ambiente, gli ecosistemi, e le specie... si deve iniziare a farlo noi in prima persona e non aspettare che siano sempre gli altri a farlo.
Ma... come gia detto nel mio primo post (e lo confermo), in genere chi fa questi discorsi ormai triti e ritriti lo fa unicamente con lo scopo di difendere la bistecca che ha nel piatto e non gli importa nulla di tutto il resto..;-)
un caro saluto alla tua amica!

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mammafelice
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da mammafelice » mer lug 22, 2009 9:38 am

Rimanendo terra terra per non alimentare polemiche sterili, hai scritto che per mangiare sufficienti proteine bisogna mangiare di più. Questo non è affatto vero. Bisogna mangiare sia cereali sia legumi (ma non per forza nello stesso pasto) affinchè il profilo amminoacidico sia ottimale. Non di più.
Questi i valori della carne:
"100 grammi di carne (parte edibile) contengono: 68-75 g di acqua, 17-21 g di proteina grezza, 1-10 g di lipidi, 1 di minerali (Ca-P-K-Na)" tratto da wikipedia, ma lo puoi verificare facilmente su variate fonti.
http://www.nutritiondata.com/facts/legu ... cts/4338/2 Qui l'analisi nutrizionale delle lenticchie COTTE, che indica 18 g di proteine per 100 grammi, perfettamente nella media delle carni. E tieni presente che io ho linkato i valori delle lenticchie cotte, che hanno già assorbito acqua (secche i valori sono molto maggiori).
Per quanto riguarda l'ambiente, se ti consideri ambientalista, so bene che la mucca non è in pericolo d'estinzione (ma io non voglio causare sofferenza inutile a nessun animale), però l'impatto sull'ambiente in termini di emissioni di gas serra, consumi energetici ed idrici e inquinamento, degli allevamenti è noto, dimostrato e ammesso anche dalla FAO.
http://www.youtube.com/watch?v=owAkxB8aw4w Qui un video semplice, ma con brevi ricerche trovi anche i dati ufficali della Fao (se non ricordo male l'allevamento è causa del 18% delle emissioni serra, più delle auto!). Per cui perlomeno una forte (FORTE) riduzione del consumo di carne è d'obbligo in chiunque abbia a cuore l'ambiente ed il futuro del pianeta.

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yasodanandana
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da yasodanandana » mer lug 22, 2009 9:46 am

guarda.. non c'e' problema.. rimani pure nel tuo stile di vita, non sarai ne' il primo ne' l'ultimo a farlo.. Semplicemente coloro che hai interpellato, ovvero vegani e vegetariani, ti hanno mostrato di avere un sacco di buoni motivi per fare cio' che fanno e vivere come vivono.. tu, semplicemente, parli di voler rispettare alcuni principi di coerenza che ti sei auto assunto.
Il problema e' che questi principi ti favoriscono nell'essere nocivo agli altri e a te stesso, per cui andrebbero messi in discussione.. non stiamo parlando di gusti nel vestire o di cinema, stiamo parlano del fatto che ogni carnivoro costituisce, per il mondo, un peso immane. Un inquinatore non puo' continuare ad inquinare portando come unica giustificazione che se non lo facesse non sarebbe coerente con se stesso, la stessa cosa non la potrebbe dire un ladro, un assassino, un spacciatore, un truffatore..

secondariamente le specie e i sistemi sono fatte dai singoli che le compongono.. certo che ogni animale ucciso nel mattatoio e' un dramma a se.. ma cio' succede per milioni di animali ogni anno con conseguenze quindi in ambito generale..

comunque.. io sto continuando ad interloquire con te perche' siamo in pubblico ed e' giusto che dubbi del genere di quelli che poni trovino risposte, se fossimo in privato avrei smesso gia' da un pezzo di discutere con te, dato che evidentemente non e' mostrandoti di argomenti che si puo' sperare di farti smettere di mangiare carne. Evidentemente sei cosi' legato a questa abitudine alimentare che non ascolti ragioni..

in ogni caso io spero sempre di incontrare gente un pelino anticonformista e rivoluzionaria che accetti di sperimentare su di se qualcosa di nuovo e bello.. per cui, se vivi un po' di questo sentimento, ti consiglio di chiarire i tuoi dubbi in "corso d'opera", ovvero mentre sperimenti per qualche mese l'alimentazione vegetariana o vegana...

nota com'e' bello l'approccio di cucciola.. lei vuol far parte delle soluzioni, non dei problemi, o come stai facendo tu, della conservazione di uno status quo' che per la terra e' insostenibile... e ci prova....

coraggio...! provaci... !

ciao!!


(perche' non indirizzi qui' la tua amica neovegetariana?)
Ultima modifica di yasodanandana il mer lug 22, 2009 10:16 am, modificato 1 volta in totale.

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cristina81
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da cristina81 » mer lug 22, 2009 10:07 am

Razionale80 ha scritto: Del resto, si può aderire a movimenti animalisti che richiedono il rispetto di norme più stringenti per l'allevamento e la macellazione anche senza essere vegetariani, o no?
e nel frattempo continuare a mangiare carne proveniente dai "normali" allevamenti?.... evviva la coerenza....
Razionale80 ha scritto:Mi avete consigliato di leggere diverse pagine, diversi siti internet. Li ho letti (certo, non ho potuto leggerli tutti, né risalire alle ricerche che forniscono i dati citati nei vari articoli… ma quest’ultima cosa non credo l’abbia fatta la maggioranza di voi), ma hanno un’impostazione di fondo che non ritengo coerente né con la mia etica, né con la domanda che vi avevo posto.
in che senso l'impostazione non e' coerente con la domanda che avevi posto? ad esempio cosa trovi di non coerente con l'impostazione di scienzavegetariana.it? e con quella dell'American Dietetic Association?
scusami, ma proprio non riesco a capire..
Razionale80 ha scritto: Per me, a livello prettamente chimico, una dieta vegana è meno efficiente rispetto ad una dieta onnivora oppure una dieta vegetariana ben bilanciata.
quindi, abbandoniamo il campo scientifico per entrare in quello delle opinioni personali?
Razionale80 ha scritto:credo che per tutelare l’ambiente bisogni salvaguardare gli ecosistemi e le specie e non il singolo individuo.
appunto, salvaguardiamo gli ecosistemi! parliamo ad esempio di foresta amazzonica e del disboscamento per far spazio all'allevamento di bovini....

Razionale80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » mer lug 22, 2009 10:29 am

La carne e il latte sono alimenti che provocano uno svariato numero di malattie cardiovascolari, obesità, diabete, osteoporosi, cancro, demenza, morbo di parkinson.....
E' una posizione scientificamente indifendibile, ho cercato di spiegarlo nei miei interventi. Se mi dici che l'abuso di carne e di grassi animali predispone il fisico a certe malattie mi trovi d'accordo.
Una considerazione per il cancro: se fosse vero che sia la carne o il latte che provocano il cancro, perché molti vegani nel mondo muoiono di cancro? esistono statistiche attendibili che possano permettere il confronto tra vegani e onnivori normopeso?
Per il parkinson si legga quanto ho scritto per l'alzheimer: non si conoscono ancora le cause che portano alla malattia, sono stati però riscontrati alcuni fattori critici. Il consumo di carne o latte non è tra questi, almeno secondo le posizioni dell'OMS. Poi, se non accettate le posizioni "ufficiali" ma preferite aderire a teorie alternative, dovreste perlomeno citare le fonti e non cadere in generalizzazioni rischiose.

chi siamo noi per decidere chi deve essere ucciso?
Ti faccio 3 esempi che faccio sempre a chi si proclama animalista:
- le nutrie stanno infestando gli ambienti fluviali padani, provocano danni alle colture e agli argini, ecc. Dal momento che la nutria non ha praticamente predatori naturali, cosa è giusto fare? Considera che la nutria non appartiene al nostro ecosistema, la loro presenza è dovuta al comportamento di allevatori senza scrupoli.
- ho un orto dove coltivo patate, insalata, pomodori, ecc. I raccolti sono messi in pericolo dai cinghiali. Cosa posso fare?
- ho anche un frutteto, dove ogni anno pianto alberi di pesco, melo, ecc. Tutte le primavere ho il problema che i caprioli (i bambi, per intenderci) si fanno le corna sulle mie piante e prediligono le piante giovani, che spesso mi muoiono.

Sono solo 3 esempi, ma che mi servono per spiegare che non è tutto semplice come sembrerebbe, e che forse, per una corretta gestione dell'ambiente, occorre fare qualche approfondimento in più. A mio avviso, i numeri contano, e dai banali esempi che ho fatto non si può negare che un numero troppo elevato di certi animali possa causare parecchi problemi all'uomo e alle sue attività.

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cristina81
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da cristina81 » mer lug 22, 2009 10:36 am

puoi rispondere anche a me per piacere? :(

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yasodanandana
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da yasodanandana » mer lug 22, 2009 11:47 am

Se mi dici che l'abuso di carne e di grassi animali predispone il fisico a certe malattie mi trovi d'accordo.
siamo pratici e concreti.. i medici fra i piu' tradizionalisti considerano, in genere, abuso di consumo di carne cio' che qualche anno fa era lo standard.. ovvero due pasti di carne al giorno.
Oggi, anche loro, considerano consigliabile, per esempio, non piu' di uno o due pasti carnei la settimana.. A questo punto ti chiedo, come puo' un alimento che i fautori dello stesso consigliano di consumare cosi' sporadicamente non essere nocivo?
Quando un medico ti dice che fumare una sigaretta al giorno non e' poi cosi' letale, significa che la sigaretta non fa male?
Hai mai sentito un medico che sconsigliasse di mangiare verdura e frutta tutti i giorni, in tutti i pasti e anche fra un pasto e l'altro?


se fosse vero che sia la carne o il latte che provocano il cancro, perché molti vegani nel mondo muoiono di cancro?
perche' esistono tipi di cancro che non dipendono dall'alimentazione. Ti sei accorto che e' come se avessi chiesto "come mai anche i vegetariani se vanno sotto un camion ci lasciano la pelle?"

Dal momento che la nutria non ha praticamente predatori naturali, cosa è giusto fare?
questione irrilevante rispetto a cio' del quale stiamo parlando. Gli animali che mangi non minacciano in alcun modo la tua vita.. forse non esisterebbero nemmeno se il tuo voler consumare carne non inducesse l'industria a farne nascere in numero abnorme con le conseguenze sull'ecosistema che tutti conosciamo.
Quindi non si tratta di mangiare gli animali che ipoteticamente potrebbero attaccare te e i tuoi beni, ma si tratta di esseri innocenti e innocui che vengono fatti nascere in quantita' per tua richiesta.. per cui, se ritieni d'oggi in poi di limitarti a mangiare le nutrie che ti entrano nell'orticello, si puo' anche considerarlo, da parte tua, un notevole passo avanti.. Ma se tiri fuori questi argomenti per sostenere il sistema industriale dell'allevamento del bestiame "da carne", beh...

quindi.. trattasi in questo caso (maiali, polli, bovini..) di esseri innocui che, fra l'altro, nascono in abbondanza per opera dell'uomo .. con quale diritto ritieni di avere su di loro potere di vita o di morte? solo perche' puoi farlo con una certa facilita'? addirittura delegando dei sicari e andando poi a comperarli a pezzi al supermercato?

suvvia..

continuo a chiedere.. perche' non indirizzi la tua amica a questo sito?

e' lei che vuole essere vegana o vegetariana, che sia lei ad informarsi.. o no??

nikobiondo
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da nikobiondo » mer lug 22, 2009 12:14 pm

Perchè diventare vegetariani?

Perchè lo stile veg ti (ci) permettere di vivere senza violenza di nessun genere.
Perchè lo stile veg corre in parallelo con l'essere antispecista. Non esiste solo l'uomo su questo "maledetto" pianeta.
Perchè lo stile veg permette di poter mangiare i frutti della terra, NON I SUOI FIGLI!

Sono diventato vegetariano perchè amo gli animali, li adoro, sono i miei amici e non volevo più mangiare i miei amici.
Sono vegetariano perchè avevo letto che ti faceva anche star bene fisicamente, infatti dopo alcuni mesi sono stato sempre meglio ed ora dopo 4 anni le analisi sono migliorate ed il mio dottore m'invidia!!!
Sono vegetariano perchè ero stufo di magiar sempre il solito cibo : i soliti 4 animali cucinati in diversi modi e pochi contorni. Non sai cosa ti perdi a non essere veg, disse un mio amico veg da 18 anni. Ed aveva semplicemente ragione.

Daria
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Daria » mer lug 22, 2009 12:28 pm

Razionale80 ha scritto: Poi, se non accettate le posizioni "ufficiali" ma preferite aderire a teorie alternative, dovreste perlomeno citare le fonti e non cadere in generalizzazioni rischiose.
Ma io le fonti te le cito!!!
Il problema è che non leggi e non guardi!

"Per i Tumori più diffusi è stato accertato un legame con il tipo di Alimentazione. Il National Cancer Institute nel 1981 ha riconosciuto che circa il 35% delle morti per Tumore era da ricondurre a fattori dietetici (con un ampio margine di variabilità, del 10-70%). Una più recente analisi (1995) conferma le stime (32%, restringendo però il campo di variabilità al 20-42%). Per i Tumori più diffusi, però, queste cifre sono di gran lunga superiori: colon-retto (70%), mammella (50%), prostata (75%), pancreas (75%).

Le Linee Guida per la prevenzione dei Tumori indicano come migliore strategia per la prevenzione del Cancro l’adesione ad una dieta ricca di Fibre e povera di Grassi, che includa vari tipi di frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Questi alimenti sono infatti poveri di Grassi Saturi e ricchi di Antiossidanti e Fibre. Gli alimenti a base di soia contengono inoltre Fitoestrogeni, sostanze che proteggono la mammella dal rischio di Tumore (come evidenziato nelle popolazioni Asiatiche).

Non sorprende quindi che i Vegetariani, la cui dieta soddisfa naturalmente tali requisiti, si collochino ai livelli più bassi di rischio di Cancro. E’ stato infatti stimato che se gli Americani aderissero alle Linee Guida dietetiche correnti pubblicate dall’Istituto Nazionale per il Cancro, la frequenza di Cancro diminuirebbe del 25-50%. "

"Demenza e Malattia di Parkinson
Demenza e Parkinson, malattie degenerative invalidanti sempre più comuni nelle civiltà occidentali, appaiono correlate alla dieta. Ancora una volta la dieta Occidentale, ricca di zuccheri semplici e Carboidrati raffinati (ad elevato indice glicemico), e di prodotti animali (ricchi di Grassi Saturi), e povera di cibi vegetali non raffinati (con scarso o nullo contenuto di Fibre, Vitamine, polifenoli ed altri Antiossidanti, Fitoestrogeni), può promuovere una situazione di insulino-resistenza, ridotta produzione di acido nitrico, eccesso di radicali liberi e di Omocisteina, che può favorire l’insorgenza della Demenza tipo Alzheimer.

Recenti Studi Clinici concludono che una dieta ricca in Grassi animali appare associata ad un significativo aumento di rischio di sviluppare Morbo di Parkinson, mentre i Grassi di origine vegetale non aumenterebbero questo rischio.
"
FONTE: http://www.scienzavegetariana.it/nutriz ... veget.html

Per tutto il resto ti ha gia risposto più che esaurientemente Yasodanandana... :)
ps: non sapevo ti nutrissi di nutrie.. :shock:

AlanAdler
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da AlanAdler » mer lug 22, 2009 1:42 pm

Razionale80, se sei preoccupato per la tua amica, credo che ti basti sapere se la dieta vegetariana o vegana sia consigliabile, o comunque se non porti a morte certa nel giro di tre giorni. Ebbene, tutto quel che ti serve sapere lo trovi in questo articolo (che ti hanno già linkato). Non è un singolo studio scientifico, ma è la posizione ufficiale sulle diete vegetariane (quindi inclusa la dieta vegana) dell'ADA (circa 67.000 medici membri), la più importante associazione di medici dietisti del mondo:

http://www.scienzavegetariana.it/nutriz ... a_2009.pdf (abstract in inglese)

Il dossier si basa su oltre 200 studi scientifici, che trovi elencati a fine dossier.

Se invece sei preoccupato che la tua amica stia impazzendo perchè va dicendo che un maiale ha dei diritti... beh, tutto bene allora, qui siamo tutti pazzi :wink:

ciao e buona lettura (approfondita),
Riccardo

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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » mer lug 22, 2009 4:17 pm

Spero di poter chiudere la "diatriba" con questo post.

Cristina, ho pensato di rispondere punto per punto alle tue domande, ma vuoi per il poco tempo a disopsizone, vuoi per la complessità delle stesse, non so quanto la mia risposta potrebbe essere significativa. In generale ti posso solo dire che io nei post ho scritto le mie opinioni. Le mie opinioni non sono Scienza. Ma nemmeno la ricerca è Scienza. Da ricercatore ti posso dire che è relativamente facile dimostrare una tesi, e che ogni ricerca è condizionata da "cosa" si vuole dimostrare. Capire i limiti (e quindi l'attendibilità) dei dati di una ricerca non è una cosa molto difficile, a patto di essere del settore, di avere il tempo per studiare le fonti, ecc. Il sito a cui si fa riferimento è della SSNV, che si pone questo obiettivo :"lo svolgimento, nell'ambito della tutela e della valorizzazione della natura e dell'ambiente, della diffusione e del sostegno del vegetarismo, o plant-based nutrition, in tutte le sue varianti, e dei suoi principi culturali e scientifici. Non dubito sulla buonafede del materiale pubblicato, ma mi sembra ovvio che non siano proprio la fonte più imparziale per capire se è meglio una alimentazione onnivora oppure vegetariana. Sinceramente, preferisco fare riferimento all'OMS o a, per restare in Italia, all'AIRC.

Riguardo all'ADA: mi sembra, dalla lettura dell'abstract, che i medici dell'ADA non dicano che la dieta vegetariana è, in generale, migliore di quella onnivora. Mi sembra che dica che la dieta vegetariana possa essere indicata e dà indicazioni su come non incorrere in carenze di vitamina B12, omega-3 e calcio.

Detto questo, credo che il riassunto del thread possa essere questo:
- ho chiesto quali vantaggi possa dare una dieta vegetariana rispetto ad una onnivora.
. mi sono state date varie risposte, la maggior parti delle quali partiva da presupposti etici che ho contestato (a torto o a ragione)
- mi sono state date anche informaizoni scientifiche, da cui ho tratto che una dieta vegetariana ben equilibrata sia efficiente.
- riguardo alla dieta vegana, mi è sembrato di capire che esistono più problemi, in quanto occorre maggiore attenzione ai nutrienti e l'assunzione di alcuni integratori.
- indirizzerò la mia amica su questo ed altri siti.
- (non diventerò vegetariano) perché al momebnto credo che i danni da voi indicati non siano dovuti da cosa mangiamo ma, soprattutto, da quanto mangiamo e da come viviamo (non è una cosa che mi sono inventato io, è l'interpretazione più diffusa...)

un saluto e grazie

AlanAdler
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da AlanAdler » mer lug 22, 2009 5:36 pm

Razionale80 ha scritto: Riguardo all'ADA: mi sembra, dalla lettura dell'abstract, che i medici dell'ADA non dicano che la dieta vegetariana è, in generale, migliore di quella onnivora. Mi sembra che dica che la dieta vegetariana possa essere indicata e dà indicazioni su come non incorrere in carenze di vitamina B12, omega-3 e calcio
La prima frase dell'abstract recita:

"It is the position of the American Dietetic Association that appropriately planned vegetarian diets, including total vegetarian or vegan diets, are healthful, nutritionally adequate, and may provide health benefits in the prevention and treatment of certain diseases."

mi sei simaptico, dai :)

Razionale80
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » gio lug 23, 2009 7:42 am

Ripeto: non ho detto che una dieta vegetariana non può essere considerata salutista. Ho detto, invece, che una dieta vegana mi sembra meno efficente (ovvero devo prendere integratori, devo stare attento alle combinazioni alimentari, ecc.). Questo non vuol dire che non possa essere salutista, ma vuol senz'altro dire che mi complica la vita.

Riguardo all'ADA: come vedi, è scritto che le diete vegetariane o vegane ben pianificate possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Oltre al fatto che inseriscono sempre la locuzione "ben pianificate", non viene detto "conferiscono". Mi sembra un passaggio logico molto importante.
Viene collegato il fatto di essere vegetariani con la tendenza dei vegetariani ad essere magri (un basso BMI): e se fosse per questo che i vegetariani sono meno soggetti a certe malattie? Precisazione importante, perché la carne ed il pesce apportano, in generale, meno calorie dei cereali, e quindi fanno ingrassare meno.
da ultimo, ti volevo sottolineare che l'articolo mette in guardia i vegani da una serie di carenze:

Altri studi, sulla base dell’indice aminoacidico corretto di assimilabilità
delle proteine -che è il metodo standard per la determinazione della qualità proteica-, hanno trovato che, sebbene l’isolato proteico di soia sia in grado di soddisfare il fabbisogno proteico esattamente come le proteine animali, le proteine del grano, per esempio, se assunte isolatamente, possono portare a un’utilizzazione dell’azoto meno efficiente

Le diete vegetariane risultano generalmente ricche di acidi grassi omega-6, ma possono contenere quantità marginali di acidi grassi omega-3. Le diete che non includano
pesce, uova o generose quantità di alghe, sono generalmente
a basso contenuto di acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), acidi grassi importanti perl a salute cardiovascolare e per lo sviluppo dell’occhio e del cervello.

Il ferro nei cibi vegetali è esclusivamente ferro non-eme, che è sensibile alle situazioni che inibiscono o facilitano l’assorbimento
del ferro.

La biodisponibilità di zinco a partire da una dieta vegetariana
è ridotta rispetto a una dieta non-vegetariana, soprattutto
a causa dell’elevato contenuto di acido fitico delle diete vegetariane

Alcuni studi suggeriscono che i vegani che non consumino
fonti privilegiate di iodio, come il sale da cucina iodato e le alghe, possano essere a rischio di carenza di iodio

Gli introiti di calcio dei latto-ovo-vegetariani sono comparabili
o addirittura superiori a quelli dei non-vegetariani (12), mentre gli introiti dei vegani tendono a essere più bassi
dei due gruppi precedenti e possono collocarsi al di sotto delle assunzioni raccomandate


Tutto questo mi seggerisce che portare avanti una dieta vegana è sicuramente più complicato rispetto ad una dieta onnivora... un altro aspetto che non mi sembra che voi consideriate è la quantità: non basta dire che una sostanza fa male, bisogna vedere quanta se ne mangia.

Si dice che una dieta vegetariana è salutare perché si introducono molte vitamine, fibre, ecc. Ma anch'io che non sono vegetariano mangio molta verdura e frutta e introduco tutte queste sostanze!

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yasodanandana
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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da yasodanandana » gio lug 23, 2009 9:45 am

certo che un carnivoro non puo' essere solo carnivoro (e questo gia' direbbe molto sulla natura di questo "cibo"), quindi tu per forza mangerai verdure.. ma poi ti avveleni aggiungendo carne.
Il concetto e' molto semplice.. l'esistenza di milioni di vegani & vegetariani confuta qualsiasi teoria per la quale tale tipo di alimentazione possa giudicarsi problematica.. personalmente, per esempio, non e' che vivo l'alimentarmi come un'operazione da laboratorio.. mangio abbastanza quello che mi pare (in ambito veg), spesso e volentieri faccio qualche stravizio, qualche scorpacciata (sempre veg), eppure campo e campo bene.
Invece il consumo di grassi animali e' nel mirino di tutti i medici, anche quelli non vegetariani... Hai problemi? bene.. ogni rimedio raccomandato passa dalla riduzione del consumo di carne.
Per cui della carne, al massimo dell'ottimismo, si puo' dire che non fa troppo male se assunta in quantita' minime(un po' come una sigaretta al giorno).. non che fa bene, men che meno che e' indispensabile, se no vegani e vegetariani sarebbero morti tutti quanti da un bel pezzo (invece aumentano costantemente).
Quindi ne va, come minimo, mangiata poca, il meno possibile.. e, siccome esistono vegani e vegetariani che non la mangiano e stanno tutti, mediamente, meglio dei carnivori/onnivori, si puo' dire pure che non importa mangiarla, anzi, e' proprio meglio non farlo.. Semplice no??

oltre a questo si puo' sicuramente dire che rispetto al tuo modo di alimentarti, ogni disquisizione su veganesimo o vegetarianesimo e' del tutto irrilevante.. per cui non importa che ne parliamo.. Tu semplicemente mettiti nella condizione di non mangiare piu' carne, ovvero rimedia all'emergenza, poi sul resto, vedremo.

ripeto.. la carne fa male, affama il pianeta, e' antietica, e' crudele... molla la carne, il resto sara' tema di discussione quando lo avrai fatto..

sopra parlavi di voler conversare in modo costruttivo: introdurre la questione del veganesimo come pretesto per non accogliere nemmeno la dieta vegetariana non e' costruttivo.. e' dialettica.. e' fare polverone per non affrontare le questioni cruciali..

coraggio.. dovresti solo avere coraggio... quello che ha avuto la tua amica neo vegetariana... vuoi dare una mano al mondo? fai questa piccola rivoluzione personale.. hai paura di non goderti piu' un bel pranzo o una bella cena? non averla... tutti i vegani/vegetariani quando lo diventano "accusano" qualcosa come un'intensificazione del senso del gusto, come se fosse stato, da anni, anestetizzato dal sapore del sangue. Anche solo in questo sito sono presenti un gran numero di ricette meravigliosamente gustose...

per cui.. sul piano teorico abbiamo dibattuto un po' tutti gli aspetti... quand'e' che molli ingiustificati timori e fai un esperimento, che ne so, di un paio di mesi di dieta senza carne (e derivati), e poi, quando ne' riparleremo, lo faremo sul concreto?

pensi che abbia senso stare qui' a disquisire quando uno degli interlocutori non sa, in pratica, di cosa stiamo parlando per non averne in definitiva fatto mai esperienza?

su...

forza... !

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Re: Perché diventare vegetariani?

Messaggio da Razionale80 » gio lug 23, 2009 12:14 pm

Ribadisco. Dal punto di vista scientifico l'ADA non dice che una dieta onnivora è peggiore di una dieta vegetariana. Dice che, in media, i vegetariani sono più longevi, ma, guarda caso, correla questo dato all'indice di massa cororea. Cioè: sono vegetariano -> acquisisco una coscienza alimentare -> ingrasso meno della media della popolazione -> ho un'aspettativa di vita più lunga. Tutti i nutrizionisti del mondo affermano che le malattie da te citate siano correlate al grasso (non all'ingestione di proteine animali). In campo matematico si potrebbe dire che diventare vegetariani è una condizione facilitante per rimanere magri (e quindi per vivere più a lungo), ma non è nè una condizione sufficente (cioè non posso ingozzarmi di dolci, di condimenti, ecc.), nè tantomeno necessaria (posso cioè rimanere magro anche assumendo proteine animali, ovviamente nella giusta quantità).

Dire che la carne è un veleno è una semplificazione della realtà, perchè presuppone che:
- la carne sia "sempre" grassa;
- la carne sia accompagnata "sempre" da condimenti ipercalorici;
- si consumi la carne in quantità superiore oltre al fabbisogno proteico dell'individuo.

Ti riporto due frasi dell'ADA che avvallano la mia sintesi:
Dal momento che il BMI dei vegetariani tende a essere più basso di quello dei non-vegetariani, il più basso peso corporeo dei vegetariani può costituire un importante fattore di protezione.

Una dieta vegetariana fornisce inoltre una varietà di molecole protettive nei confronti del cancro (144). Gli studi epidemiologici hanno dimostrato in modo consistente che il consumo regolare di frutta e verdura è solidamente associato con la riduzione del rischio di alcuni cancri


Visto che mi hai tirato in causa di esemplifico la mia condizione:
- sono un individuo non in sovrappeso (BMI 22);
- faccio un'intensa attività sportiva (3-4 allenamenti a settimana);
- mangio giornalmente almeno 3 porzioni di frutta e 2 porzioni di verdura (che tra l'altro produco io);
- non mangio quasi mai dolci;
- mangio la pasta o il riso solo una volta al giorno e pochissimo pane;
- la sera mangio (a turno) una porzione di carne, o di prosciutto crudo, o di uova, o di pesce, o di formaggio o di legumi.

Non mi sembra che sia in contrasto con le indicazioni dell'ADA.

Per quanto riguarda il punto di vista etico: io seguo un'etica diversa dalla vostra. Riconosco alcune ragioni nelle vostre posizioni, e vi ammiro per la vostra responsabilità. Ma, per esperienza personale, ho conosciuto troppe persone che non sono rimaste coerenti con sè stesse e con quello a cui avevano aderito... ho visto troppe persone diventare vegetariane troppo inconsapevolmente (e naturalmente dover tornare indietro perché non stavano più bene)... ho visto troppe persone diventare vegetariane solo per protesta per fuggire da qualcosa (ma in realtà fuggivano solo da se stesse)... e non riuscire ad essere felici.
Le esperienze che ho conosciuto io non fanno senz'altro statistica, ma, permettetemi, mi fanno riflettere sul perché uCerto, la maggior parte di chi frequenta questo sito è ben consapevole della propria scelta, ma non sempre (purtroppo) è così.

Perché non provo a smettere di mangiare carne? per coerenza con la mia etica, ti rispondo: perché dovrei smettere? Certo, potrei farlo, non sarebbe un sacrificio enorme (non vivo di sola carne). Non credo che il mio corpo accuserebbe problemi (una dieta vegana, continuo a ripeterlo, mi darebbe più problemi per le proteine, perché non faccio vita sedentaria). Ma non sarei più coerente con me stesso. Preferisco impegnarmi in cause/ attività più concrete e che possano migliorare la condizione di persone (ad esempio volontariato in campo assistenziale). Ma rispetto le vostre posizioni e non mi permetto di giudicare le mie attività migliori delle vostre (d’altronde sono migliori solo per me, perché mi fanno stare bene).

E poi permettimi una battuta: come potrei rinunciare ad un bel piatto di pesto di cavallo crudo?! :wink:

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