Davide'80 ha scritto: [...]- nel caso il latte facesse bene sarebbero fondate le accuse di mistificazione o interpretazione faziosa degli studi scientifici riportati dalla SSNV, o che questi ultimi siano proprio campati in aria, per giustificare scelte etiche;
- nel caso facesse male significherebbe un'incompetenza o una corruzione da parte dei medici, nonché di enti ufficiali come l'INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ) o associazioni come la LIOS (Lega Italiana OSteoporosi), fossilizzati su studi obsoleti. [...]
Vorrei tirare le somme.
La differenza sostanziale tra chi mette in guardia sui rischi derivanti dal latte e chi ne raccomanda l’assunzione è che i primi devono presentare un’ampia bibliografia in supporto alle proprie tesi per essere credibili, i secondi non hanno quest’onere.
Sugli articoli supplicati dalla
SSNV si nota una certa precauzione nel demonizzare un alimento ed attribuirgli la causa certa di una malattia, non è affatto “terrorismo” come alcuni sostengono. Ogni informazione è supportata da uno studio, chi sostiene che questi studi siano poco affidabili dovrebbe fornire un minimo di prova.
Nonostante molti esperti dicano il contrario, e che l'
American Dietetic Association e il
Dietitian del Canada giudichino le diete vegetariane e vegane ben bilanciate adeguate a tutti gli stadi del ciclo vitale, nelle
Linee guida dell'
INRAN si percepisce un tono denigratorio quando parla delle diete che escludono carne e latticini, considerati alimenti fondamentali. Un bel concentrato di luoghi comuni.
La
LIOS fa le stesse raccomandazioni.
Riporto parole del Dottor Franco Berrino, oncologo:
E' vero che il latte fa bene alle ossa?
C’è stata una grande pubblicazione sulla principale rivista medica di pediatria, Pediatrics (che è una revisione sulla letteratura dei bambini), che mostra che non c’è nessuna prova che il latte faccia bene alle ossa dei bambini.
[…]
Gli studi su latte e tumori sono molto confusi, infatti nelle raccomandazioni di questo grande lavoro non ci sono delle raccomandazioni sul latte, perché alcuni studi hanno trovato un rischio, altri non l’hanno trovato, altri hanno trovato addirittura una protezione… non si capisce niente, anche perché i latti nelle varie parti del mondo sono delle cose molto, molto diverse. Noi crediamo che il latte sia sempre latte, ma è molto diverso il latte di una mucca che pascola in montagna e il latte di una mucca che l’erba non l’ha mai vista nella sua vita, come il latte normale che beviamo noi
Per cui, sappiamo che il latte fa aumentare i fattori di crescita, sappiamo che chi i fattori di crescita li ha più alti si ammala di più di cancro… non mangiamo tanto latte. Mangiamolo ogni tanto, usiamolo, però non facciamo questa cosa: “latte tutti giorni”.
www.youtube.com/watch?v=JSpNHhqwb5A&feature=related
Sull’argomento latte non ci sono certezze assolute, anzi direi che c’è una gran confusione, quindi rifiuterei le raccomandazioni di bere il latte tutti i giorni, e di crescerci i bambini. Come alcuni sostenitori del latte suggeriscono, gli studi scientifici possono essere pilotati, magari, aggiungo io, dai finanziatori degli stessi.
Gli strati più alti della nostra società sono corrotti, collusi con la mafia e le grandi multinazionali, è lecito dubitare che la stessa Sanità sia coinvolta nel pilotare i consumi.
E’ successo spesso che la Medicina Ufficiale tornasse sui suoi passi, magari dopo aver approvato farmaci o sostanze non opportunamente sperimentati, che si sono rivelati tossici o teratogeni. Il teflon, per esempio è approvato
FDA, ma dal 2012 sarà bandito negli Stati Uniti, il DDT è conosciuto come una tra le sostanze più cancerogene esistenti, addirittura se torniamo molto indietro nel tempo scopriamo che l’eroina veniva prescritta per calmare la tosse!
Purtroppo l’atteggiamento di questi signori non è cauto, ma invece presentano come verità assolute cose che non lo sono affatto.
Penso che dobbiamo essere critici e non prendere per oro colato tutto ciò che ci viene detto, soprattutto sull’argomento alimentazione, dove l’esperienza e l’ascoltare il proprio corpo sono ottimi strumenti di conoscenza. Il nostro organismo è una macchina perfetta evoluta in milioni di anni, la specie umana è sopravvissuta a glaciazioni, predatori, carestie, i popoli hanno imparato come mangiare e cosa non mangiare senza l’aiuto di una scienza così invadente e con presunzione d’infallibilità.