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Gaton
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Biodizionario

Messaggio da Gaton » mar set 06, 2005 7:27 am

Buona giornata a tutti
Consigliato da un amico ho visitato il biodizionario del Dr. Zago
e sfogliandolo mi è sorto un dubbio, che spero che mi venga chiarito.
La domanda è questa perchè alcuni derivati della lanolina sono classificati in maniera diversa, esempio

Lanolin (rosso)
Chlolesterol (2 verdi)
Hydroxilated Lanolin (giallo)
Acetylated lanoniln (verde)
Isopropyl lanolate (verde)

1) Perche è sconsigliabile utilizzare la lanolina e non i suoi derivati.
2) Perchè il colesterolo ha 2 punti verdi essendo quasi esclusivante di origine animale.

ciao a tutti e alla prossima

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » mer set 07, 2005 10:53 pm

Caro Gaton,
in primis in questo forum non usiamo i titoli (anche per non creare disuguaglianze fastidiose) e non ci diamo de llei.
Detto questo confermo l'intelligenza della tua domanda.
Vedaimo di essere chiari e concisi (concisi perché sono stanchissimo).

La lanolina, ed i suoi derivati, sono certamente di derivazione animale ma non prevedono la morte dell'animale e neppure una sua tragica privazione. Dunque, lascaindo a tutti la libertà di scegliere cioè dicendo chiaro e tondo qual'è la sua origine, i vari giudizi (bollini colorati) hanno una genesi diversa e più precisamente:

Lanolin (rosso) perché è lanolina tal quale e dunque ricca dei pesticidi ed altri veleni che la pecora raccoglie durante le sue passeggiate per i campi. Quindi non è un giudizio derivante dall'origine ma dagli inquinanti presenti.
Chlolesterol (2 verdi)
Hydroxilated Lanolin (giallo)
Acetylated lanoniln (verde)
Isopropyl lanolate (verde)
Queste altre sostanze invece hanno forzatamente subito delle modificazioni tali per cui è da escludere la presenza di veleni residuali.
Idem per il colesterolo.
Ciao
Fabrizio

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Gaton
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Messaggio da Gaton » gio set 08, 2005 7:03 am

Caro Fabrizio
(scusa per i convenevoli della mia prima domanda)
ti ringrazio per l'esaudiente risposta, però a questo punto mi sovviene un altra domanda.
Dato che la lanolina è gia un prodotto di raffinazione del grasso di lana che si ottine dal lavaggio della tosatura delle pecore, se provabilmente può contenere residui di pesticidi o altri contaminanti, a questo punto mi viene da pensare che anche il maglioncino di lana che indosso nella stagine invernale può conenere questi veleni, in quanto la lana non subisce lavorazioni talmente drastiche (per non rovinare il filato) da eliminare questi veleni.
che faccio?

ciao
Gaton

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » gio set 08, 2005 8:15 pm

No no! Non buttare il maglioncino, ti prego. In realtà la lana viene lavata ed anche molto (c'è tutta una scienza a questo proposito).
Il problema è invece, come abbiamo detto, la lanolina tal quale che viene tolta dalla lana proprio per ridurre il lavaggio della stessa. Poi, una volta che ci si trova in mano questa sostanza che si fà? La si butta via? No! Dato che ha delle ottime proprietà lenitive, ammorbidenti eccetera. Solo che questo andava bene nel medio evo, ora purtroppo non riusciamo più ad usare questa sostanza ma non per lei ma per gli inquinanti che contiene.
Chissà se un giorno ci sarà della lanolina bio? Io ne dubito, almeno nel breve periodo.
Ciao
Fabrizio

crock
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Re:

Messaggio da crock » dom giu 20, 2010 1:24 pm

Fabrizio Zago ha scritto:Caro Gaton,
in primis in questo forum non usiamo i titoli (anche per non creare disuguaglianze fastidiose) e non ci diamo de llei.
Detto questo confermo l'intelligenza della tua domanda.
Vedaimo di essere chiari e concisi (concisi perché sono stanchissimo).

La lanolina, ed i suoi derivati, sono certamente di derivazione animale ma non prevedono la morte dell'animale e neppure una sua tragica privazione. Dunque, lascaindo a tutti la libertà di scegliere cioè dicendo chiaro e tondo qual'è la sua origine, i vari giudizi (bollini colorati) hanno una genesi diversa e più precisamente:

Lanolin (rosso) perché è lanolina tal quale e dunque ricca dei pesticidi ed altri veleni che la pecora raccoglie durante le sue passeggiate per i campi. Quindi non è un giudizio derivante dall'origine ma dagli inquinanti presenti.
Chlolesterol (2 verdi)
Hydroxilated Lanolin (giallo)
Acetylated lanoniln (verde)
Isopropyl lanolate (verde)
Queste altre sostanze invece hanno forzatamente subito delle modificazioni tali per cui è da escludere la presenza di veleni residuali.
Idem per il colesterolo.
Ciao
Fabrizio

Come mai il doppio verde del cholesterol è diventato doppio rosso? E' inquinante? E' nocivo per la salute?

Fabrizio Zago
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Re: Biodizionario

Messaggio da Fabrizio Zago » dom giu 20, 2010 5:26 pm

Semplicemente un errore di digitazione. Adesso il bollino è giallo nel senso che occorre prestare un po' di attenzione per chi non accetta derivati animali.

crock
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Re: Biodizionario

Messaggio da crock » lun giu 21, 2010 11:41 am

Grazie per la risposta!
Vale lo stesso anche per i suoi derivati per esempio il Cholesteryl Hydroxystearate ecc. ?

Fabrizio Zago
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Re: Biodizionario

Messaggio da Fabrizio Zago » lun giu 21, 2010 7:21 pm

In linea di principio sì, però non è detto che un derivato sia talmente pessimo da diventare rosso (dalla vergogna).

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