tonico

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oly
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tonico

Messaggio da oly » mer giu 29, 2005 11:04 am

Chiedo consiglio: ho letto su un libro che l'aceto fa molto bene alla pelle perchè ricco di acidi AHA, allora volevo provarlo come tonico miscelando acqua distillata+aceto,
qualcuno lo ha già sperimentato??cosa ne pensate??
Oly

Lola
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Messaggio da Lola » mer giu 29, 2005 11:08 am

Già sperimentato, ottimo, specialmente alle rose.

http://saicosatispalmi.splinder.com/post/4361629

Lola

paracelso
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Messaggio da paracelso » mer giu 29, 2005 1:08 pm

il miglior tonico? acqua fresca.
Sembra una battuta o la talebana applicazione della saggezza di Riki e di tanti altri dermatologi.
Purtroppo non lo è .
per molti anni le aziende cosmetiche hanno commercializzato prodotti chiamati Tonici; formulati essenzialmente con :99% acqua, un po' di profumo , un po' di colore e , qui sta l'ingrediente miracoloso, un po' di acidificante.

Ebbene si ! l'effetto "tonico" percepito non è altro che la leggera astringenza prodotta da un ph leggermente acido.

In certe zone , era sufficente prelevare l'acqua leggermente acida delle sorgenti inquinate, vedi Livorno, per avere un ottimo tonico viso.

Quindi se proprio non vi va di usare come tonico l'acqua di rubinetto, non male l'idea di addizionarla con aceto.
Preferirei l'aceto balsamico. Quello da supermarket , non l'aceto balsamico tradizionale ( troppo ricco, sia di costo che di principi attivi ).

Nell'acedo balsamico sono comunque presenti molti acidi della frutta:
tartarico, citrico, malico, succinico, lattico, acetico, propionico e gluconico.
A seconda della lavorazione ( + o meno tradizionale ) l'acido acetico si sposta in cima alla lista.
Nell'aceto balsamico sono presenti poi glicerina e "zuccheri" vari con azione idratante.
Nella produzione industriale poi per colorarlo aggiungono Caramello... anche lui non male per la pelle.( l'aggiunta di caramello è legittima, non si tratta di sofisticazione alimentare )

Il ph finale deve avvicinarsi al 4 e se necessario si deve tamponare.

Per la profumazione, nonostante la commissione europea stia discutendo per limitarne l'impiego un po' di OE di TEA TREE, melaleuca, si sposa bene con la fragranza dell'aceto .

PS: so di scatenare le ire di quelli che nel loro tonico ci hanno messo l'acqua di Hamamelis, di Rose, di Cammomilla ecc. ecc. o quelli che utilizzano qualche supertecnologico pentapetide .
Questi componenti, se aggiunti , in una qualche percentuale significativa qualche effetto dovrebbero pur averlo ...


Paracelso

" E' la dose che fa il veleno ".

vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani » mer giu 29, 2005 1:43 pm

Salute,

notorio infatti il tonico livornese; chi lo prepara evita accuratamente l'uso della fonte indigena, per cui il galenico indulge liberamente in acque distillate. Per pelle impura e grassa:

-acqua di amamelide 30 gr
-acqua di rosa 30 gr
-alcool buon gusto 25 gr
-glicerina 5 gr
-acido lattico o aceto di 'tino' 5 gocce
-allume di potassio 1 gr (si può omettere, usato per un tocco particolarmente astringente nel caso di pelle impura)
-miele 5 gr
-tea tree oil 1-2 gocce.

Naturalmente si tendeva anche ad approfondire l'effetto tonico introducendo una nota fresca, sul tipo di olio essenzale di menta a desio.

Ciao.

PS di natura postillante vorrei chiosare in appendice che naturalmente oltre all'astringenza è preclaro anche l'effetto umettante di certi AHAcidi come il lattico.

clara
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Messaggio da clara » mer giu 29, 2005 3:35 pm

Posso chiosare anch'io ? :-)

Con un tale caldo quando la pelle è tutta impegnata a sudare, ingrassarsi, dilatarsi ... insomma a proteggersi e termoregolarsi non vedo di buon occhio astringenti e seboregolatori vari.
Acqua, vitamine e zuccheri come concetto ... se ho tempo posto l'inci del tonico da caldo in città ...

Lola
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Messaggio da Lola » mer giu 29, 2005 4:41 pm

Clara spiegati meglio che mi interessa! Perchè non vedi di buon occhio gli astringenti quando c'è caldo?

Lola

vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani » mer giu 29, 2005 6:17 pm

Salute Clara,

naturalmente, ma per correggere un eventuale eccesso di disfunzione? So che il tonico che ho stilato abbia funzionato.

Ciao.

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Riky
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Messaggio da Riky » mer giu 29, 2005 6:48 pm

paracelso ha scritto:il miglior tonico? acqua fresca.
Sembra una battuta o la talebana applicazione della saggezza di Riki e di tanti altri dermatologi.
Purtroppo non lo è .
per molti anni le aziende cosmetiche hanno commercializzato prodotti chiamati Tonici; formulati essenzialmente con :99% acqua, un po' di profumo , un po' di colore e , qui sta l'ingrediente miracoloso, un po' di acidificante.

Ebbene si ! l'effetto "tonico" percepito non è altro che la leggera astringenza prodotta da un ph leggermente acido.

In certe zone , era sufficente prelevare l'acqua leggermente acida delle sorgenti inquinate, vedi Livorno, per avere un ottimo tonico viso.

Quindi se proprio non vi va di usare come tonico l'acqua di rubinetto, non male l'idea di addizionarla con aceto.
Preferirei l'aceto balsamico. Quello da supermarket , non l'aceto balsamico tradizionale ( troppo ricco, sia di costo che di principi attivi ).

Nell'acedo balsamico sono comunque presenti molti acidi della frutta:
tartarico, citrico, malico, succinico, lattico, acetico, propionico e gluconico.
A seconda della lavorazione ( + o meno tradizionale ) l'acido acetico si sposta in cima alla lista.
Nell'aceto balsamico sono presenti poi glicerina e "zuccheri" vari con azione idratante.
Nella produzione industriale poi per colorarlo aggiungono Caramello... anche lui non male per la pelle.( l'aggiunta di caramello è legittima, non si tratta di sofisticazione alimentare )

Il ph finale deve avvicinarsi al 4 e se necessario si deve tamponare.

Per la profumazione, nonostante la commissione europea stia discutendo per limitarne l'impiego un po' di OE di TEA TREE, melaleuca, si sposa bene con la fragranza dell'aceto .

PS: so di scatenare le ire di quelli che nel loro tonico ci hanno messo l'acqua di Hamamelis, di Rose, di Cammomilla ecc. ecc. o quelli che utilizzano qualche supertecnologico pentapetide .
Questi componenti, se aggiunti , in una qualche percentuale significativa qualche effetto dovrebbero pur averlo ...


Paracelso

" E' la dose che fa il veleno ".


Geniale Para!

Una bella crema e un gel all'aceto balsamico e olio di oliva, come li vedo bene e "mediterranei"..
Ottima addizionata a licopeni e rosmarino, con un po' di resveratrolo per finire...
Riky
PS - non sto affatto scherzando!

clara
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Messaggio da clara » gio giu 30, 2005 12:54 am

Riki pls ! Stavo andando a letto e tu mi tiri fuori quella roba lì .... e mi tocca andare a cercare con google in piena notte :-(((((((((

Ecco l'articolo per le non addette ai lavori sul resveratrolo ... che a quanto pare non è una parolaccia ..

http://www.lapelle.it/dermatologia/resveratrolo.htm

Sui tonici:
La mia opinione in genere è che non servano a niente se si usa una crema.
Se sono *in alternativa* ad una crema possono essere utili.
Non dubito Vittorio che il tuo tonico per correggere una disfunzione o anche solo per migliorare l'aspetto funzioni, ci mancherebbe!
Ma se subito dopo ci metti sopra una bella crema grassa che succede? Ha davvero senso mettersi qualcosa sulla pelle per emulsionarlo subito dopo?

Per Lola:
Astringenti e seboregolatori con questo caldo:
Come dicevo ... è *normale* che con il caldo afoso e tanta umidità ci sia vasodilatazione, sudore e iperattività delle giandole sebacee.
Se la pelle si comporta così significa che sta 'funzionando' a dovere.
Inceppare il meccanismo e pretendere di avere ad agosto la stessa pelle di dicembre significa farle fare doppia fatica.

Paracelso:
Per l'uso normale che si fa del tonico e cioè tra il latte detergente e la crema il tuo discorso può filare ma se il tonico diventa un sostituto della crema la formulazione deve essere un po' più ricca, almeno qualche vitamina ce la vogliamo mettere? ti pare?

vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani » gio giu 30, 2005 6:38 am

Clara, certo, nessuna crema dopo il tonico astringente, non d'estate! Ma neanche d'inverno probabilmente. Ad ogni modo, son andato fuori tema, a pensarci bene la ricetta che ho dato è più di un tonico. Perchè scusami, sarò troppo mascolinamente spartano, ma il tonico dopo la detersione e prima della crema mi sembra inutile. Una cremina base idratante eutrofica come descrivevo con 2-3 funzionali.

Scappo al lavoro, ciao.

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio giu 30, 2005 8:07 am

x Riki

resveratrolo
bello, testato ... ma tinge molto ( almeno quello testato da me ) e costa tanto, tanto.
Si stanno studiando delle alternative più economiche ,sempre dall'uva o dal pomodoro.
Oltre al licopene, che tinge pure lui come un pigmento , le asta-xantine ...

Quando troverete sul mercato creme con queste molecole , controllate come minimo che colore hanno...se sono bianche candide, potete immaginarvi le percentuali di attivi contenute...:-)))

x clara
tonici utili se in alternativa alle creme ? allora non li chiamerei tonici.
In quel caso il mercato si sbizzarrisce con nomi come " siero ", " concentrato " ecc. ecc..E' chiaro che tanti attivi sono applicabili in fase acquosa.... anche se pochissimi passano la barriera della pelle.
Sul problema della sequenza delle applicazioni... ci sarebbe da discutere una vita.
Non ti dico quante volte ho visto sequenze dove dopo aver applicato degli attivi sulla pelle, si applicavano dopo prodotti che di fatto li rimuovevano....!!!


Non volevo distruggere i tonici
( non ce n'era bisogno si distruggono bene già da soli :-/ )
ma suggerivo di fare un po' di chiarezza.
Ovviamente all'azione " Tonica " ( astringente ) possiamo aggingere altre decine di azioni...
esfoliante
lenitiva
riepitelizzante
normalizzante
idratante
----
in ogni caso...come tonico continuo a consigliare : acqua fresca ( di sti tempi, meglio fredda ).

biopietro
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Messaggio da biopietro » gio giu 30, 2005 10:38 am

paracelso ha scritto:il miglior tonico? acqua fresca.
Sembra una battuta o la talebana applicazione della saggezza di Riki e di tanti altri dermatologi.
Purtroppo non lo è .
per molti anni le aziende cosmetiche hanno commercializzato prodotti chiamati Tonici; formulati essenzialmente con :99% acqua, un po' di profumo , un po' di colore e , qui sta l'ingrediente miracoloso, un po' di acidificante.

Ebbene si ! l'effetto "tonico" percepito non è altro che la leggera astringenza prodotta da un ph leggermente acido.

In certe zone , era sufficente prelevare l'acqua leggermente acida delle sorgenti inquinate, vedi Livorno, per avere un ottimo tonico viso.

Quindi se proprio non vi va di usare come tonico l'acqua di rubinetto, non male l'idea di addizionarla con aceto.
Preferirei l'aceto balsamico. Quello da supermarket , non l'aceto balsamico tradizionale ( troppo ricco, sia di costo che di principi attivi ).

Nell'acedo balsamico sono comunque presenti molti acidi della frutta:
tartarico, citrico, malico, succinico, lattico, acetico, propionico e gluconico.
A seconda della lavorazione ( + o meno tradizionale ) l'acido acetico si sposta in cima alla lista.
Nell'aceto balsamico sono presenti poi glicerina e "zuccheri" vari con azione idratante.
Nella produzione industriale poi per colorarlo aggiungono Caramello... anche lui non male per la pelle.( l'aggiunta di caramello è legittima, non si tratta di sofisticazione alimentare )

Il ph finale deve avvicinarsi al 4 e se necessario si deve tamponare.

Per la profumazione, nonostante la commissione europea stia discutendo per limitarne l'impiego un po' di OE di TEA TREE, melaleuca, si sposa bene con la fragranza dell'aceto .

PS: so di scatenare le ire di quelli che nel loro tonico ci hanno messo l'acqua di Hamamelis, di Rose, di Cammomilla ecc. ecc. o quelli che utilizzano qualche supertecnologico pentapetide .
Questi componenti, se aggiunti , in una qualche percentuale significativa qualche effetto dovrebbero pur averlo ...


Paracelso

" E' la dose che fa il veleno ".
Chiare, fresche et dolci acque ove le belle membra pose colei che sola a me par donna recitava nel 14°secolo il buon Petrarca !
Ma possiamo ancora parlare ai nostri giorni di chiare fresche e dolci acque ? Cosa scende dai nostri rubinetti di città ?
Nella maggior parte dei casi sono acqua trattate, clorurate , dure ricche in calcare ( leggi carbonato di calcio ) che certo alla nostra pelle bene non fanno.
Per cui, dal mio punto di vista ,piuttosto che usare acqua fresca direi almeno di utilizzare acqua di bottiglia oligominerale o meglio ancora acqua distillate di fiori . Sempre meglio che sentirsi addosso l’odore di insalata dell’aceto . Se vogliamo proprio utilizzare come tonico, dopo la pulizia del viso, acqua fresca di rubinetto l’uso dell’aceto risulta quasi indispensabile non tanto per l’azione astringente ( attenzione poi anche alla quantità di aceto che si vuole aggiungere perché si rischia l’irritazione su certe pelli) quanto quella riportare in soluzione i sali calcio dell’acqua dura che altrimenti tenderebbero a depositarsi sulla nostra pelle!!
Saluti

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio giu 30, 2005 1:27 pm

bhe !!!! sull'acqua ce ne sarebbe da dire ....
se qui scrivessimo che l'acqua distillata o comunque senza sali, metalli e cose varie è migliore di quella " salina", come minimo potremmo ricevere le vibrate proteste di tutto il comparto termale e talasso...che con migliaia di studi "medici" e " scientifici" ci dimostrerebbero che l'acqua migliore per la pelle è proprio la loro.

Sulla qualità delle nostre acque di rubinetto, molti studi hanno dimostrato che spesso sono meglio delle acque minerali ....
OK... non si può generalizzare, una ferrarelle , sangemini, fiuggi o acque di sorgenti dell'appennino centro meridionale possono avere + di 1000 ppm di sali.
Tutto il nord italia ha al rubinetto acque decisamente migliori da 200 a 500 ppm a seconda della stagione ( ovviamente d'estate la salinità sale ).
Senza contare le acque di provincie alpine e pedemontane ( belluno sondrio ) con valori migliori della famosa Levissima.

Ma sempre in tema di tonici e di acque, visto che ci lamentiamo della truffa implicita che spesso si nasconde dietro ai cosmetici, non si può non citare il caso, non sufficientemente famoso, dell'ACQUA DISANI ( spero di ricordare bene il nome).
Acqua minerale lanciata con grande investimenti, niente po po di meno che da Coca Cola.
Appena si è saputo che veniva " estratta" dai rubinetti dell'acquedotto londinese sono stati obbligati a ritirarla dal mercato :-)))))
ma qui sta il buffo.
l'acqua di acquedoto londinese in effetti opportunamente trattata ( filtrata ) è decisamente migliore di moltissime acque di sorgente in circolazione.... i tecnici della coca cola lo sapevano, per questo avevano provato a fare il colpaccio...peccato che nei trattamenti gli fosse sfuggito un po' di bromo ( tipico disinfettante da acque , piscine ecc.. ) che dalle analisi risultò superiore a quello dell'acquedotto da cui avevano prelevato l'acqua....Ci sarebbe da ridere se questo non facesse temere ben più colossali fregature di cui nessuno parla.


Sui tonici: Quando una etichetta del cosmetico , che come nel farmaceutico , dirà quanti sono i principi attivi e quanti gli eccipienti presenti nel prodotto, sospetto che tutta la categoria dei tonici subirà un brutto colpo....( opinione personalissima )

Lola
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Messaggio da Lola » gio giu 30, 2005 2:40 pm

paracelso ha scritto:Sui tonici: Quando una etichetta del cosmetico , che come nel farmaceutico , dirà quanti sono i principi attivi e quanti gli eccipienti presenti nel prodotto, sospetto che tutta la categoria dei tonici subirà un brutto colpo....( opinione personalissima )
Paracelso proprio no! E ti spiego.... quando è venuta fuori quella famosa direttiva CEE sulle 26 sostanze potenzialmente allergizzanti alcuni produttori si preoccupavano (a ragione) che ciò potesse spingere il profumo sintetico a scapito di quello derivato da essenze naturali... sono passati mesi, tutte le etichette si sono adeguate... è successo qualcosa? No, i nomi linalool o citronellol sono semplicemente voci aggiunte in fondo all'INCi alle quali nessuno bada, a parte noi pazzi fissati.
Il consumatore medio non sa, non vuole sapere nè imparare, dell'etichetta legge solo quello che il produttore dichiara bello in grande e a quello crede, di cercare di capire da solo non se ne parla proprio.
Quindi il tonico verrà venduto ancora, potrebbero scrivere l'inci con tutte le percentuali che comunque la gente non le leggerebbe.
E poi... a parte la questione se sia effettivamente utile cosmeticamente, il tonico ha un'utilità pratica: aiuta a togliere i residui di latte detergente misto trucco di chi usa solo il dischetto di cotone. L'acqua da sola non basta. ;-)

Lola

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio giu 30, 2005 2:54 pm

x Lola
hai opinioni diverse dalla mia, che rispetto ma non condivido.
In merito a quello che sanno o pensano i consumatori, ammetto la mia ignoranza; faccio fatica a sapere cosa so io.

Sugli allergenici e la direttiva CEE...poi ne parliamo.
merita un post apposito e anche su questo penso di essere un po' in disaccordo con te.:-))))

Sul latte detergente che per essere rimosso richiede qualcosa di più che l'acqua: idem
suggerisco però di usare un latte "detergi latte"; è più delicato sulla pelle
:-))))))

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