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Salve, avendo acqua molto dura (36 gradi almeno) ho sempre avuto il cruccio di usare prodotti che aiutassero nel lavaggio in lavatrice come sequestranti.

Credo di aver ottenuto i risultati migliori con il calgon liquido in gel, ma che ho smesso di usare per via dei flaconi in plastica. La versione in polvere (a base di zeolite) ho pure dovuto escluderla per scarsa solubilità, lasciandomi i vestiti macchiati. Sto quindi usando le tabs ma non mi convincono del tutto.

Anche perchè ogni tabs (15-30% policarbossilati) pesa appena 13g, quindi può contenere massimo 3.9g di policarbossilati.
La dose di gel (5-15% policarbossilati) consigliata è invece 83ml per acqua dura, e può arrivare a 12,5ml di policarbossilati.

A questo punto, essendo questa dose delle tabs quasi simbolica, mi chiedevo se non fosse addirittura più efficace passare al citrato di sodio in polvere, che non ho mai utilizzato. Ho letto sul blog di mammachiica che non è efficace come il prodotto industriale, ma almeno potrei compensare con un dosaggio più elevato.

Accettasi consigli

Uso spesso il citrato di sodio per la mia lavatrice. Per quanto riguarda le restanti sostanze, le trovo inefficaci

Credo che più di tanto i prodotti in commercio non possano fare, oltre che ad essere costosi, poco ecobio e neanche molto efficaci.
Il citrato di sodio è già contenuto nei detersivi ma, anche in questo caso, anche ne aggiungessi 1 litro non risolvi il problema.

Le soluzioni sono 2:
la prima è aumentare le dosi di detersivo come riportato nelle specifiche dietro la confezione, oppure fai installare a monte un addolcitore ma costa, oppure risolvi come ho fatto io, ovvero con una spesa di una decina di euro metti sotto il rubinetto che immette acqua nella lavatrice un filtro di polifosati, li trovi dal ferramenta, catene Brico, Amzon, un po' dappertutto.

Ha un basso, se non nulla, impatto ambienatale, 10 euro e passa la paura: bucati morbidissimi con dosi di detersivo dimezzat

Dimenticavo di dirti che i polifosfati non addoliciscono l'acqua, nel senso che se è a 36° francesi rimane tale. Il loro meccamismo di azione è quello di sperare gli ioni di calcio e magnesio (calcare) dall'acqua in microscopiche particelle che, rimanendo in sopensione, non si depositano e non attaccano i tessuti e le parti metalliche della lavatrice tipo cestello e resistenza. Quindi oltre ad avere bucati sempre morbidi, avrai una lavatrice meno incrostata di calcare.

grazie Luca, spunto interessantissimo. conosco questi dosatori di polifosfati, lo uso regolarmente sulla mia caldaia. ciò nonostante non ne avevo mai visto l'utilizzo a monte di una lavatrice. mi vengono quindi due dubbi

1) come mai secondo te, se è un sistema così efficace, economico e pratico, non se ne è diffuso l'uso, come accaduto per le caldaie?

2) al di là dell'aspetto logistico generale che ovviamente va a favore della soluzione con dosatore di polifosfati (risolvo il problema A MONTE, su tutta l'acqua che attraversa il mio lavaggio, risciacqui inclusi). dal punto di vista chimico mi pare che citrato e polifosfati lavorino allo stesso modo. non so se il termine giusto sia "sequestranti" o "chelanti", ma il principio è che catturano, senza eliminarli, e rendono inoffensivi gli ioni calcio e magnesio. mi sbaglio?

dunque perchè i polifosfati dovrebbero funzionare e il citrato, seppur abbondantemente dosato, no?

Buna sera:
Sono sicura che con il citrato di sodio otterrai buonissimi risultati.
Aggiungo un’altra sequestrante con il quale io mi trovo anche molto bene : sodio gluconato.
Un caro saluto

Irene Ramos ha scritto: ↑

lun apr 15, 2024 5:22 pm

Sono sicura che con il citrato di sodio otterrai buonissimi risultati

Felice di sentirtelo dire. cosa ne pensi, come dosaggio, se calcolassi grossomodo 10g per ogni kg di bucato?
ricordo che l'acqua è circa a 36gradi francesi.

Non ho una risposta sicura ed inattendibile.
Posso solo presuppore che la massaia tipo si lasci facilmente intrappolare dal marketing e pubblicità: ti fanno vedere un bel gel verdognolo o delle tabs – che non costano neppure poco e nemmeno sono sicuro di quanto siano eco sostenibili – garantendoti risultati strabilianti, perché non comprarlo?!?
E’ un po’ il principio delle creme antirughe: ogni 6 mesi ne esce una nuova che promette di farti tornare all’età biologica di circa 20 anni, purtroppo poi le cose non stanno esattamente come vogliono farci credere.

Il fatto poi che il filtro di polifosfati sia abbinato alle caldaie, e mi pare sia addirittura diventato obbligatorio per Legge dopo una certa data, dovrebbe darti una ulteriore garanzia proprio perché, come ho già scritto, impedisce al calcare di depositarsi nelle parti interne della caldaia, nei tubi, nei rompigetto dei sanitari ed evitandoci costosissime riparazioni. Per cui lo stesso meccanismo di azione, oltre che sui tessuti, lo esercita anche sulle parti metalliche della lavatrice non visibili ad occhio nudo tipo la parte esterna del cestello e serpentina di riscaldamento; soprattutto quest’ ultima che se mantenuta pulita e libera da incrostazioni, migliorerà le performance dell’elettrodomestico diminuendo anche i consumi. Aggiungi al fatto che i polifosfati ti garantiscono un’acqua separata dal calcare per tutti le fasi del lavaggio, risciacqui inclusi.

Il citrato di sodio è una buona soluzione ma, ripeto, non è una panacea assoluta per il calcare, cioè aiuta, ma se il detersivo è già “completo” di sequestranti, l'ulteriore aggiunta di citrato non ha alcun senso, è già contenuto nei detersivi (a volte viene messo in sostituzione l’acido lattico) e dosato in maniera ottimale per cui, secondo me, aggiungerne altro non serve a nulla.
Stesso discorso per il sodio gluconato, il quale funziona solo a determinate condizioni, tipo pH 13 altrimenti non serve a nulla. Non a caso, viene per lo più utilizzato come chelante nella produzione di saponi.

Perché quindi dobbiamo scassare ad ogni costo un buon detersivo, magari costoso, aggiungendo elementi non richiesti? Va da sé che se vuoi continuare con questo sistema, sei liberissimo di farlo, ma con un'acqua a 36° non sarai mai soddisfatto.

Questi, secondo me, sono miti da sfatare purtroppo erroneamente riportati in vari blog e/o youtubers a carico di certe casalinghe, sedicenti “esperte” di bucati che ancora oggi, super convinte e graniticamente sicure delle cavolate che sparano in modalità random al punto che a volte fanno pure tenerezza per la loro ignoranza, consigliano l’aceto al posto dell’ammorbidente, il detersivo liquido fatto grattuggiando il sapone di marsiglia in acqua demineralizzata ed il bicarbonato di sodio come come igienizzante, anti calcare e sgrassante; tutte proprietà che il bicarbonato di sodio non ha.

non lo so, non vorrei fare di tutta l'erba un fascio.

capisco le massaie ingenue che vogliono mettere aceto e bicarbonato dappertutto, ma l'utilizzo del citrato come sequestrante IN AGGIUNTA, laddove necessario, al normale detersivo è consigliato anche dal blog di Mammachimica, che non mi sembra una sprovveduta.

posso essere d'accordo sul fatto che i polifosfati siano migliore come scelta, il ragionamento ha senso per tutti i motivi da te esposti. ma che il citrato arrivi arrivi addirittura a "scassare" il detersivo e a renderlo meno efficace mi pare eccessivo.

certo che i deteresivi industriali già contengono una dose di sequestranti, però lo stesso Zago, in altri post, metteva in guardia sulla qualità di queste formulazioni fatte a volte in economia....

Premetto che il mio "scassare" il detersivo era riferito non specificatamente al citrato ma a tutta una serie di correttivi applicati senza basi di chimica e/o di formulazioni che di solito fanno danni o, nella migliore delle ipotesi, non fanno nulla.

Loris88 fai come credi, ho esaurito gli argomenti e più chiaro e dettagliato di così non potevo essere. Se vuoi che ti scriva che l'aggiunta di citrato di sodio ti risolve il problema, se è questo che vuoi sentirti dire, allora vai pure di citrato di sodio in abbondanza

ma ci mancherebbe, se avessi già in testa la soluzione non avrei chiesto.

semplicemente, così come sei stato esaustivo e convincente nell'esporre le proprietà del filtro a polifosfati, non lo sei stato altrettanto nello spiegarmi il perchè il citrato non funziona, essendo anche quest'ultimo un sequestrante.

hai tirato dentro tante cose: il marketing, le tabs, una filosofia di lavaggio contro altre, le massaie...mentre la mia domanda era estremamente tecnica e specifica, e riguardava le proprietà chimiche del citrato confrontate con quelle dei polifosfati.

cmq non è una critica, ci mancherebbe. fosse solo per la dritta sul dosatore a polifosfati, il tuo intervento è stato preziosissimo!