BioDizionario alimentare

[exitplanetdust]

Sto migliorando la formattazione. Sotto la colonna "nome" ne lascio uno, scelto (o meglio, da scegliere) come primario. Gli altri nomi con cui è conosciuto l'ingrediente, oppure i suoi sinonimi, li inserisco in una colonna a parte.

Nonostante secondo le tabelle valutative che ho letto finora, l'acido carminico fosse considerato accettabile, ho messo doppio rosso perché: a) di derivazione animale (essiccazione di insetti o relative uova); b) ha un consistente potenziale allergico; c) secondo alcuni studi, è perfino cancerogeno.

[exitplanetdust]

Ho trovato un altro sito che potrebbe aiutarci nelle valutazioni.
http://trashfood.com/category/additivi/

Sembra scritto con estrema competenza (credo l'autore sia un nutrizionista e un docente universitario).

[exitplanetdust]

Mi viene un dubbio.
Finché si tratta di additivi, è facile categorizzare, riportando una funzione per ogni ingrediente.
Ma quando si tratta degli ingredienti di base?
Es. farina, uova, acqua?
La farina potrebbe essere considerato un addensante, le uova un emulsionante, e l'acqua un solvente.
Ma la funzione primaria di questi ingredienti dovrebbe essere di nutrire, o no?
Quindi, fondamentalmente, questi ingredienti andrebbero categorizzati come "nutrienti". Oppure è troppo generico?
Che ne pensate? Forse non serve proprio inserire la funzione in questi casi, dacché è una prerogativa degli additivi...

[exitplanetdust]

In merito a farine, zuccheri e sali (condimento), secondo me andrebbero messi gialli, non perché siano in qualche modo nocivi, bensì perché se raffinati, esistono alternative più nutrienti - integrali. Pareri?

[Perla]

mmmh non so........
sicuramente l'integrale o il meno raffinato è meglio a patto che siano da coltivazione biologica, se no penso sia meglio il raffinato visto che le schifezze si concentrano nella parte superficiale. quindi differenzierei tra bio e convenzionale.
e questa differenziazione la farei anche per gli altri nutrienti.... uova in primis!

Come classificazione direi che approvo il "nutrienti".

ciao! Perla

[yaga]

Io invece ho dei dubbi sul "biologico".
Certo che ci sono persone che si impegnano a non usare pesticidi, antibiotici, a trattare la natura, secondo natura. Poi mi chiedo : sui campi, sulle verdure, sugli alberi da frutto, quando piove, piove acqua inquinata, l'aria è inquinata, l'acqua per irrigazione è inquinata, quindi dove sta il "biologico?"

[exitplanetdust]

Per come la vedo io, il biologico sta nel non aggiungere veleni a ciò che di per sé è già avvelenato.
Vi racconto un esempio di un altro ambito, ma per certi versi analogo a questo.
Una volta dissi ad una persona che, per il bene della propria salute, dovrebbe smettere di fumare.
Mi rispose: "no, ma a che serve, tanto già respiro lo smog"

Quindi, il senso del biologico è: pur nella situazione fortemente compromessa in cui ci troviamo, qualcosa si può e si deve pur sempre fare, per il bene proprio e del pianeta.

[Perla]

Sicuramente l'inquinamento ce lo ritroviamo dappertutto e quindi anche in quello che possiamo coltivare in modo più consono alla natura... penso però che le quantità assorbite siano inferiori rispetto a quei vegetali cresciuti in campi irrorati con pesticidi. In ogni modo ognuno ha le sue opinioni e fa le sue scelte di conseguenza...
Ciao!
Perla

[yaga]

Ovvio che uno cerca di intossicarsi il meno possibile. Ma cercando alimenti bio, trovo prezzi assurdi, che non sempre mi permettono di comprarli.
Non posso spendere 15-20 euro solo per la verdura e frutta. I prezzi qui a Viareggio, sono cosi'......
Tutte le volte che vado nei negozi bio, spendo minimo 35 euro.
Quindi lo faccio una volta ogni tanto.
In compenso ho preso un estrattore di succo, trovato a buon prezzo e spero di "estrarre" meno pesticidi.

[exitplanetdust]

Potremmo impostare la questione come segue.
Questi ingredienti li mettiamo gialli, con l'idea che vanno considerati verdi se di origine biologica, e doppi verdi se sono anche integrali.

Ma esiste il sale o lo zucchero biologico?
Io conosco quelli integrali, ma biologici mai sentiti...

Comunque le etichette alimentari sono un disastro.
Innanzitutto, quando scrivono acqua, non si sa che acqua sia.
Acqua piovana? Acqua di pozzo? Acqua di palude? Acqua marina. Acqua dei cessi? Acqua con cui lavano i pavimenti della fabbrica? Boh.
Ma soprattutto, "aromi" che caspita significa?
Posto che un prodotto che c'è scritto aromi non lo compro per principio. Ma se non ci esplicita nulla, tanto vale non scrivere le etichette
Vogliamo parlare della Nutella con la dicitura "olio vegetale"?
Non voglio addentrarmi qui nella valutazione dei singoli prodotti, ma "olio vegetale" è o non è una furbata concessa dalla legge?
Insomma, con la mostruosa approssimazione con cui scrivono le etichette, è difficile anche concepirlo un biodizionario alimentare.

[exitplanetdust]

Yaga, sui prezzi hai purtroppo più che ragione.
Quante volte al supermercato non potevo permettermi i legumi bio e mi dovevo accontentare di quelli comuni. Per quanto riguarda frutta e verdura, mi appoggio all'auto-produzione o comunque ad una produzione locale.

Il fatto che il bio sia esclusiva di pochi ricchi è davvero paradossale.
I prezzi dei prodotti bio sono spropositatamente maggiori rispetto a quelli comuni.
Mi viene da pensare che in realtà non siano i prodotti bio a costare tanto, ma sono i prodotti tradizionali (impoveriti-avvelenati) a costare poco, ma solo in quanto impoveriti-avvelenati. In altre parole, l'agiatezza in cui viviamo è tutta farlocca, costruita su valori vuoti e avvelenati come i cibi.

[exitplanetdust]

@Perla

Le carragenine non mi sembrano un ingrediente problematico...
http://www.food-info.net/it/e/e407.htm


Perla suggerisce di mettere giallo a tutti gli oli vegetali, per principio cautelativo.
Gli oli vegetali sono però da considerare verdi se di origine biologica e spremuti a freddo (dove applicabile questa tecnica).
http://dottorperuginibilli.it/alimentazione/3

[Perla]

a parte ovviamente l'olio evo ....

[exitplanetdust]

Anche in quel caso è discriminante il modo in cui l'olio è ottenuto, no? C'è quello spremuto a freddo e quello non spremuto a freddo...

Comunque, il discorso delle farine e delle uova, si può (o si deve) estendere a tutti gli ingredienti.
Al punto che tutti gli ingredienti di base andrebbero gialli, con la precisazione che sono da considerare verdi se di origine bio... certo, trattandosi di un BIOdizionario alimentare, la cosa ha senso in fondo.

[yaga]

Oooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!
Se continuate cosi', mi mettete in allarme! Che c'è di verde? Che possiamo mangiare? Non posso neppure dire "vivo d'aria", perchè è inquinata!!!! Sù, cercate qualche ingrediente sano........
State facendo un buon lavoro, bravi.