Electrolift - Hyalu Cream Suntronic

[aliadimaggio]

Ho ricevuto dei campioncini di questa crema che, provata, ha una bellissima texture. Chiedo tuttavia agli esperti - ovviamente perchè non l'ho capito - qual è il valore aggiunto di sottoporre alcune componenti del prodotto al processo elettrochimico dell'elettrocosmesi. Non so se riuscirei a comprendere le spiegazioni scientifiche, ma almeno i risvolti pratici.
Forse il prodotto è più attivo? Penetra di più?

INCI: Aqua (Water); Coco Caprylate; Hydrolyzed Glycosaminoglycans; Cetyl Alcohol; Glycerin; Adansonia Digitata (Baobab) Oil; Echinacea Angustifolia Meristem Cell Culture; Mel (Honey); Sodium Glycerophosphate; Glycine; Palmitoyl Oligopeptide; Glutamic Acid; Methionine; Lysine; Arginine; Aspartic Acid; Asparagine; Hyaluronic Acid; Chitin; Betaglucan; Cetearyl Alcohol; Hydrogenated Olive Oil Unsaponifiables; Dicaprylyl Ether; Buxus Chinensis (Jojoba) Oil; Glyceryl Stearate; Tocopheryl Acetate; Panthenol; Oryzanol; Inulin Lauryl Carbamate; Hydrogenated Isocetyl Olivate; Hydrogenated Palm Kernel Glycerides; Hydrogenated Palm Glycerides; Stearic Acid; Sodium Lauroyl Glutamate; Allantoin; Benzyl Alcohol; Potassium Sorbate; Sodium Benzoate; Phenoxyethanol; Lactic Acid; Retinyl Palmitate; Sodium Dehydroacetate; Triethyl Citrate; Tocopherol; Sorbitol; Citric Acid; Ascorbic Acid

[Fabrizio Zago]

La formulazione mi piace parecchio. Per quanto riguarda invece l'elettrocosmesi direi che se non abbiamo maggiori informazioni non saprei che dire.
Ciao
Fabrizio

[Laura12]

Di solito il termine "elettrocosmesi" si riferisce ai centri estetici e alla tecnica di aiutare la penetrazione del cosmetico applicato tramite manipoli che emettono una debole scarica.

[aliadimaggio]

Qui c'è il principale attivo della crema in questione:T.R-EVO COMPLEX
Soluzione Elettrocosmetologica, mix di Aminoacidi, Palmitoil Oligopeptide, Miele, Glicosaminoglicani (approvato Ecocert) e Acido Ialuronico (approvato Ecocert) a basso peso molecolare sottoposto al processo elettrochimico caratteristico dell’ElettroCosmetologia.
Qui, invece, quanto riporta l'azianda produttrice in generale sull'elettrocosmetologia:
AS 43 SUNTRONIC: L'ELETTROCOSMETOLOGIA
Gli inestetismi della pelle presentano sempre una carenza di energia cellulare. Per ridare energia a tali cellule bisogna fornire una carica elettrica su un substrato ben tollerato dalla pelle stessa. L'Elettrocosmetologia ha scelto una soluzione contenente un mix di Aminoacidi, Palmitoil Oligopeptide, Miele, Glicosaminoglicani e Acido Ialuronico a basso peso molecolare. La soluzione viene sottoposta ad un processo elettrochimico durante il quale viene attraversata da un flusso di elettroni. Gli elettroni si legano con gli aminoacidi presenti nella soluzione. Questo processo è alla base dell'Elettrocosmetologia. Per staccare l'elettrone dall'aminoacido e farlo passare alla struttura cutanea è necessario creare un campo elettromagnetico, creato da un generatore (AS 43 Suntronic Global System 37).
Il generatore AS 43 Suntronic Global System 37 non ha altra azione se non quella di staccare l'elettrone dalla soluzione proteica per farlo passare nella pelle. AS AS 43 Suntronic Global System 37 non veicola nulla, poiché lavora a corrente alternata. L'azione biologica dell'elettrone è legata sia alla sua capacità di fornire energia sia al suo coinvolgimento nelle normali reazioni biochimiche cellulari. Lo scopo è quello di ripristinare le attività cellulari già intrinseche della pelle nello stato precedente la manifestazione dell'inestetismo.

[aliadimaggio]

Riporto in su questo argomento perchè anelo ad una risposta... Vi prego...

[Riky]

Anch'io ho una curiosità.
Ho dato un'occhiata qua: http://www.suntronic.eu/public/ita/filosofia.html
questa è gente seria, che mette a punto un suo personale sistema - è piuttosto evidente che dietro ci sono loro ricerche.
Non è meglio chiedere direttamente a loro, piuttosto che venire a chiedere qua?
Ho visto che danno anche la possibilità di contattarli.
Ho visto così spesso, ma così spesso, giudicare e magari criticare cose di cui in realtà non si sa assolutamente nulla - e penso che questa tematica sia nuova e piuttosto originale. Visto che vuoi approfondire, fallo con i diretti interessati!

[aliadimaggio]

Lo farò grazie, soprattutto per vedere se mi spiegano con parole semplici il quid in più dell'elettrocosmetologia che tende a sfuggirmi.

[aliadimaggio]

Per qli interessati, scrivo qui la risposta che la ditta produttrice mi ha gentilmente fornito in 12 ore.
Volevo inoltre precisare, per Riky, che la mia prima richiesta di spiegazioni mi sembrava del tutto legittima e per niente denigratoria, soprattutto perchè in questo forum ci sono persone esperte in materie che io ignoro e, soprattutto, persone che vengono a conoscenza di linee cosmetiche (e, magari le provano) molto prima di me. Inoltre, se l'esame (ragionevole ed equilibrato) di prodotti cosmetici non si fa in forum come questi, dove si fa, nei forum dei produttori? Per quanto competenti ed onesti, è logico che esaltino i loro prodotti (peraltro, a parte Fitocose, non ne conosco nessun altro che pubblichi tutti i giudizi inviati dai clienti).
Comunque ecco la risposta:
"La soluzione aminoacidica, caricata mediante il processo elettrochimico che caratterizza il trattamento di elettrocosmetologia, é costituita da aminoacidi, polisaccaridi vegetali, glicosaminoglicani idrolizzati ( di origine vegetale), un oligopeptide e acido ialuronico biotecnologico a basso pm.
Questa soluzione, che ha azione rivitalizzante sulle strutture della cute, con le quali mostra evidente affinità strutturale, una volta sottoposta al trattamento elettrochimico, ha dimostrato una importante attività tonificante ed energizzante sugli strati cutanei superficiali.
A seguito di ciò, abbiamo deciso di inserire una certa quantità di soluzione, da noi chiamata T.R-Evo Complex, in tutti i nostri cosmetici, anche quelli ad uso quotidiano, al fine di migliorare le performances di ogni formula.

Cordiali saluti
Customer care - Servizio clienti
Formaggia srl - SuntronicElectrocosmetology

[Fabrizio Zago]

"La soluzione aminoacidica, caricata mediante il processo elettrochimico"
Ecco questa è una cosa che da chimico mi sfugge completamente. Se voglio "muovere" l'equilibrio di un aminoacido, poniamo dal suo punto isoelettrico (nel quale la carica pisitiva e negativa si equivalgono), non devo fare altro che intervenire sul pH della soluzione in cui si trova. Se invece tento di "caricare" l'amminoacido con della corrente elettrica, temo che dopo pochi secondi l'amminoacido stesso torni alla sua situazione ideale determinata, come detto, dal pH della soluzione in cui si trova.
Mi piacerebbe capirne di più.
Ciao
Fabrizio

[aliadimaggio]

Grazie di cuore, Fabrizio,
ecco che cosa intendevo in merito all'utilità di scrivere su questo forum: avere le idee completamente chiare.
Posso postare la tua risposta alla ditta per vedere che cosa mi rispondono (ovviamente, sempre con la cortesia che ci contraddistingue e che contraddistingue anche loro)?

[Fabrizio Zago]

Fai quello che ritieni più opportuno. Secondo me però la mia risposta l'hanno già letta.
Ciao
Fabrizio

[spanka]

Posso postare la tua risposta alla ditta per vedere che cosa mi rispondono ...

...e tienici aggiornati.

[aliadimaggio]

Qui di seguito la mia nuova richiesta a Suntronic:

Buongiorno. Torno a disturbarvi inviando qui di seguito il commento del dott. Fabrizio Zago, sul Forum di Promiseland (Cosmesi e detergenza Eco Bio) alla vostra risposta riportata nella precedente email.
Anche a me piacerebbe capirne di più, non per polemica, ma perchè da anni sono una consumatrice attenta, nonchè titolare di un'erboristeria. Ripeto che i prodotti sono molto buoni di per sè, ma è quel "quid" della carica elettrica che non riesco a chiarire.
Vi ringrazio della vostra risposta o di quella che darete direttamente sul Forum che ospita spesso aziende produttrici.
Cordiali saluti.

"La soluzione aminoacidica, caricata mediante il processo elettrochimico"
Ecco questa è una cosa che da chimico mi sfugge completamente. Se voglio "muovere" l'equilibrio di un aminoacido, poniamo dal suo punto isoelettrico (nel quale la carica pisitiva e negativa si equivalgono), non devo fare altro che intervenire sul pH della soluzione in cui si trova. Se invece tento di "caricare" l'amminoacido con della corrente elettrica, temo che dopo pochi secondi l'amminoacido stesso torni alla sua situazione ideale determinata, come detto, dal pH della soluzione in cui si trova.
Mi piacerebbe capirne di più.
Ciao
Fabrizio

[aliadimaggio]

Riporto qui la risposta che la casa produttrice mi ha gentilmente inviato. E' indubbio che i loro prodotti sono stati oggetto di in lungo e serio studio. Tuttavia, mi pare che non abbiano risposto al dubbio di Fabrizio. In ogni caso, mi onorano nel reputarmi all'altezza di intendere certi aspetti chimici e biologici che, da semplice erborista io non comprendo. Problema mio che devo studiare, ma tu Fabrizio che ne pensi? hanno risposto o no?

Gentile Signora,

grazie per la sua e-mail.

L’attività della nostra azienda si basa sulle ricerche del nostro fondatore, il Dott. Franco Donadelli.



Il dott. Donadelli, laureato in Chimica industriale, fu chiamato dalla Armour & Co. a fare il ricercatore a Chicago nel ’59, e dopo il rientro in Italia ha fatto il ricercatore in chimica farmacologica presso le compagnie Recordati S.p.A e successivamente Gruppo Lepetit S.p.A con il Prof. Nathansohn.



Proseguì poi le sue ricerche indipendentemente, approfondendo i suoi studi sull’elettrochimica, la dipolarità dell’acqua e la formazione dei clusters, la struttura e i comportamenti degli aminoacidi e delle proteine, le azioni dei diversi tipi di campi elettromagnetici sia su soluzioni con diversi componenti sia su strutture biologiche.

Infine applicò le sue scoperte alla biologia della pelle.

Le sue esperienze furono oggetto, negli anni’70, di studi in collaborazione del Prof. Luigi Donati (dal 1971 Direttore della Divisione di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell'Ospedale Maggiore di Milano) che ne confermarono la validità sperimentale.



Da queste conferme è derivato un trattamento estetico, brevettato in tutto il mondo, che ha incontrato il favore del mercato mondiale e che ancora oggi viene utilizzato con soddisfazione.

L’applicazione dell’elettrocosmetologia, cioè l’impiego della soluzione aminoacidica sottoposta al processo elettrochimico oggetto degli studi del Dott. Donadelli, si è estesa, da subito, dal cosmetico professionale al cosmetico di uso quotidiano.

La scelta di immettere la soluzione anche nel cosmetico ad uso quotidiano è stata dettata dall’evidenza che il medesimo prodotto senza soluzione è meno performante.



Da 40 anni, quindi, questa azienda produce i suoi cosmetici utilizzando sempre la soluzione aminoacidica (naturalmente evoluta negli anni con ulteriori ricerche sui suoi componenti) sottoposta al processo elettrochimico risultato dagli studi del Dott. Donadelli.



Gli aspetti scientifici dell’elettrocosmetologia furono presentati al Congresso Europeo di Medicina Estetica a Bruxelles nel 1978.



Resta implicito che il nostro laboratorio R&D prosegue nelle sue ricerche al fine di inserire nei nostri prodotti ingredienti sempre più innovativi come i derivati delle cellule meristematiche o l’acido ialuronico a basso peso molecolare, al fine di ottenere prodotti sempre migliori e il suo apprezzamento ne è un ottimo riscontro e di ciò la ringraziamo.



Essendo lei erborista, con determinata cultura scientifica adeguata all’argomento, siamo certi che gli aspetti chimici e biologici alla base delle ricerche del dott. Donadelli siano per lei materia nota, e pensiamo quindi di aver soddisfatto la sua curiosità.



Cordiali saluti
Customer care - Servizio clienti
Formaggia srl - SuntronicElectrocosmetology

[Riky]

Come "hanno risposto o no"? E questa sopra cosa è? Ma se queste persone nel corso degli anni hanno portato avanti in modo molto serio, e riproducibile, certe ricerche, che senso ha chiedere a Fabrizio se quesi scienziati negli ultimi 40 anni han lavorato bene o no? Come mai chiedere a Fabrizio cosa pensa di ricerche non condotte da lui?
Io non mi capacito di una sfiducia a prescindere, insisto, su cose che uno non è in grado di compndere, ma penso che nemmeno Fabrizio, che si occupa di molecole e biodegradabilità, e non ha seguito tutta questa ricerca, posso dire granchè - e non lo invidio a essere cosi messo nel ruolo di giudice. A Fabrizio comunque la parola! (e io rimango col mio stupore).