detersivo sonia e sartana

Forum di supporto al nuovo Biodizionario.it
per approfondimenti sui giudizi espressi del BioDizionario sugli ingredienti Cosmetici e Alimentari

Moderatore: Erica Congiu

Avatar utente
Erica Congiu
Messaggi: 1267
Iscritto il: sab dic 05, 2015 1:50 pm
Controllo antispam: diciotto

Re: detersivo sonia e sartana

Messaggio da Erica Congiu » mar apr 06, 2021 11:31 am

Monica78 ha scritto:
dom mar 28, 2021 4:32 pm
Ciao a tutti. Sono nuova del forum e sono nuova anche del mondo bio e autoproduzione dei detersivi. Ho letto diverse ricette e sinceramente ho la testa confusa... Premetto che sono un po' fissata con l' igiene, soprattutto in questo periodo particolare; per anni ho fatto un uso/abuso di candeggina e alcool, soprattutto per lavare il bagno e per disinfettare il bucato. Ma ultimamente mi sono messa a guardare bene tutti gli effetti nocivi che i disinfettanti chimici hanno sulla salute e sull' ambiente e vorrei iniziare ad autoprodurre e fare il mio primo detersivo in polvere. Ho visto che la migliore ricetta è quella " Sonia e Sartana",ma non mi sono chiari alcuni passaggi. Per questo vi scriverò i miei dubbi sperando in esaustive risposte:
1)Innanzitutto vorrei chiedervi di postare qui la ricetta precisa perchè ce ne sono diverse.
2) vorrei chiedervi se conviene mettere gli ingredienti separati in contenitori diversi e prenderne un cucchiaio da ogni contenitore quando devo fare la lavatrice.
3) la ricetta va bene per qualsiasi tipo di bucato? Bianchi colorati e scuri? Oppure il percarbonato va bene solo per i bianchi? E nel caso devo sostituirlo con il bicarbonato per bucato di capi colorati?
4) ho letto che c' è bisogno di aggiungere al detersivo il citrato di sodio che funge da sequestrante,io on line l' ho trovato in polvere...si può aggiungere un cucchiaio in polvere o bisogna renderlo per forza liquido mescolandolo con acqua distillata? E nel caso quanto tempo si mantiene?
5) Ho letto anche che se si usa il percarbonato di sodio di Officina naturae non c' è bisogno di aggiungere il citrato di sodio perché già c' è, però negli ingredienti sono presenti anche altre sostanze tra cui il Tetrasodium editronate che è classificato come " soddisfacente" ma non credo sia da bollino verde... che dite?
6) nel detersivo in polvere ci va o no il detersivo per i piatti?
7) esiste anche una ricetta di detersivo liquido per lavare lana e delicati a 30°?
Scusate le domande ma per iniziare voglio essere certa di fare tutto nel miglior modo. Vi ringrazio in anticipo e spero in una vostra risposta.
Ciao Monica, scusa se non rispondo direttamente alle tue domande, ma ritengo più importante dirti questa cosa: Se sei nuova del mondo Bio e se hai un passato di "abusatrice" di chimica e detersivi aggressivi, l'autoproduzione non è certo il primo passaggio da compiere. Sarebbe un po' come voler diventare il capitano del comando di polizia subito dopo essere uscita dal carcere per una condanna criminale.

In questo forum ci sono appassionati di autoproduzione, ma io la sconsiglio di tutto cuore. E' una vera e propria scienza: Ci vuole preparazione, studio, ma soprattutto le attrezzature e gli ambienti adatti. Si rischia di farsi male ma soprattutto di ottenere prodotti inadatti, e di questi tempi più che mai, l'igiene è importante.

In commercio ormai sono a disposizione decine di marche di prodotti per l'igiene della casa eco-bio e vegan, per tutte le tasche e per tutte le esigenze. Questi prodotti sono testati per non nuocere al nostro ambiente e alla nostra salute, ma anche per offrire performance del tutto simili ai concorrenti non ecobio.

E' da qui che bisogna partire, l'autoproduzione poi, se proprio si vorrà, potrà arrivare in un secondo momento.

Avatar utente
FlyingLuka
Messaggi: 85
Iscritto il: mar ago 13, 2013 9:12 pm
Controllo antispam: diciannove
Località: Cologno Monzese

Re: detersivo sonia e sartana

Messaggio da FlyingLuka » gio apr 08, 2021 1:05 pm

Erica Congiu ha scritto:
mar apr 06, 2021 11:31 am

In questo forum ci sono appassionati di autoproduzione, ma io la sconsiglio di tutto cuore. E' una vera e propria scienza: Ci vuole preparazione, studio, ma soprattutto le attrezzature e gli ambienti adatti. Si rischia di farsi male ma soprattutto di ottenere prodotti inadatti, e di questi tempi più che mai, l'igiene è importante.

In commercio ormai sono a disposizione decine di marche di prodotti per l'igiene della casa eco-bio e vegan, per tutte le tasche e per tutte le esigenze. Questi prodotti sono testati per non nuocere al nostro ambiente e alla nostra salute, ma anche per offrire performance del tutto simili ai concorrenti non ecobio.

E' da qui che bisogna partire, l'autoproduzione poi, se proprio si vorrà, potrà arrivare in un secondo momento.
D'accordissimo con Erica.
Tempo fa ho fatto un tentativo ma ho combinato un tale pasticcio che ho lasciato perdere.

Le difficoltà che ho riscontrato sono state più che altro nei dosaggi, nel senso che non avevo un dato di partenza inteso come dose rapportata al peso del bucato e dose rapportata alla durezza dell'acqua.
Regolarsi quindi ad occhio non è facile, si rischia un bucato non lavato o un bucato eccessivamente "saponato" a cui poi bisogna fare 200 cicli di risciacquo.

Aggiungo che nei detersivi autoprodotti c'è una totale mancanza di enzimi, che a parer mio sono indispensabili per un bucato corretto e pulito.

Inoltre, se la memoria non mi inganna, la base del detersivo autoprodotto era il detersivo per i piatti e avere un bucato che alla fine profumava (anzi "puzzava") di limone verde dei caraibi per me non era il massimo. De Gustibus!

Ci sono in commercio parecchi detersivi ecobio davvero OTTIMI, specifici, ben formulati e calibrati; te ne posso consigliare quanti ne vuoi: liquidi, polveri, per delicati, ecc... ecc...

Perchè complicarsi la vita? :)

Rispondi