A proposito di batteri...
Moderatore: Erica Congiu
- vaniglia77
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A proposito di batteri...
Ciao Fabrizio,
ho letto il post sulle caraffe filtranti e ho visto che dici, se non ho frainteso, che il problema rilevante è l'acqua stagnante e il filtro bagnato perchè in esso la proliferazione batterica è molto facile... A proposito di proliferazione batterica avrei a questo punto delle domande da sottoporti...
1) Se la caraffa (con o senza acqua) viene tenuta costantemente in frigo la proliferazione rischia di avvenire comunque prima della scadenza di 1 mese della cartuccia?
2) In ufficio abbiamo il boccione da 18 L di acqua con i due rubinetti (acqua a temperatura ambiente e acqua fredda); è sicuro bere l'acqua che rimane nei due contenitori? Durante la giornata immagino di si, ma se rimane nei contenitori per tutto il weekend o per periodi più lunghi? E' comunque acqua stagnante a temperatura ambiente e, in estate, anche abbastanza elevata...
3) Le spugnette dei piatti rimangono spesso bagnate per molto tempo, anche più giorni di seguito... mi devo aspettare una bella profilerazione batterica anche lì?
4) C'è un modo per valutare, almeno a spanne, quale può essere la velocità di proliferazione batterica in un determinato ambiente? Ad esempio la ciotola dell'acqua del mio cane o un vaso d'acqua in giardino per quanto a lungo li posso lasciare pieni d'acqua prima che sia un covo di batteri? Una giornata regge o è già una metropoli?
Scusa per le tante domande e grazie per le risposte... ma soprattutto per quello che fai da anni...
ho letto il post sulle caraffe filtranti e ho visto che dici, se non ho frainteso, che il problema rilevante è l'acqua stagnante e il filtro bagnato perchè in esso la proliferazione batterica è molto facile... A proposito di proliferazione batterica avrei a questo punto delle domande da sottoporti...
1) Se la caraffa (con o senza acqua) viene tenuta costantemente in frigo la proliferazione rischia di avvenire comunque prima della scadenza di 1 mese della cartuccia?
2) In ufficio abbiamo il boccione da 18 L di acqua con i due rubinetti (acqua a temperatura ambiente e acqua fredda); è sicuro bere l'acqua che rimane nei due contenitori? Durante la giornata immagino di si, ma se rimane nei contenitori per tutto il weekend o per periodi più lunghi? E' comunque acqua stagnante a temperatura ambiente e, in estate, anche abbastanza elevata...
3) Le spugnette dei piatti rimangono spesso bagnate per molto tempo, anche più giorni di seguito... mi devo aspettare una bella profilerazione batterica anche lì?
4) C'è un modo per valutare, almeno a spanne, quale può essere la velocità di proliferazione batterica in un determinato ambiente? Ad esempio la ciotola dell'acqua del mio cane o un vaso d'acqua in giardino per quanto a lungo li posso lasciare pieni d'acqua prima che sia un covo di batteri? Una giornata regge o è già una metropoli?
Scusa per le tante domande e grazie per le risposte... ma soprattutto per quello che fai da anni...
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Re: A proposito di batteri...
Vediamo un po':
1) Se la caraffa (con o senza acqua) viene tenuta costantemente in frigo la proliferazione rischia di avvenire comunque prima della scadenza di 1 mese della cartuccia?
Le basse temperature, il frigo o, di questi tempi, fuori dalla finestra, rallentano moltissimo la proliferazione batterica. Quindi credo che la risposta alla tua domnda sia: sì! dura di più.
2) In ufficio abbiamo il boccione da 18 L di acqua con i due rubinetti (acqua a temperatura ambiente e acqua fredda); è sicuro bere l'acqua che rimane nei due contenitori? Durante la giornata immagino di si, ma se rimane nei contenitori per tutto il weekend o per periodi più lunghi? E' comunque acqua stagnante a temperatura ambiente e, in estate, anche abbastanza elevata...
Ma siccome l'acqua viene imbottigliata batteriologicamente pura e che non passa attraverso filtri vari direi che un fine settimana non è affatto un problema e che non ci sarà un inquinamento batterico evidente.
3) Le spugnette dei piatti rimangono spesso bagnate per molto tempo, anche più giorni di seguito... mi devo aspettare una bella profilerazione batterica anche lì?
Assolutamente sì e importantissima anche. Ma c'è un modo semplicissimo per risolvere questo problema. Quando riponi la spugnetta gli spruzzi sopra del detersivo per i piatti (la quantità che ti servirà la volta successiva). I conservanti del lavapiatti conserveranno sia lui che la spugnetta. Non sprechi nulla perché il detersivo lo userai al lavaggio seguente.
4) C'è un modo per valutare, almeno a spanne, quale può essere la velocità di proliferazione batterica in un determinato ambiente? Ad esempio la ciotola dell'acqua del mio cane o un vaso d'acqua in giardino per quanto a lungo li posso lasciare pieni d'acqua prima che sia un covo di batteri? Una giornata regge o è già una metropoli?
Assolutamente e definitivamente no! Non è possibile.
Ciao
Fabrizio
1) Se la caraffa (con o senza acqua) viene tenuta costantemente in frigo la proliferazione rischia di avvenire comunque prima della scadenza di 1 mese della cartuccia?
Le basse temperature, il frigo o, di questi tempi, fuori dalla finestra, rallentano moltissimo la proliferazione batterica. Quindi credo che la risposta alla tua domnda sia: sì! dura di più.
2) In ufficio abbiamo il boccione da 18 L di acqua con i due rubinetti (acqua a temperatura ambiente e acqua fredda); è sicuro bere l'acqua che rimane nei due contenitori? Durante la giornata immagino di si, ma se rimane nei contenitori per tutto il weekend o per periodi più lunghi? E' comunque acqua stagnante a temperatura ambiente e, in estate, anche abbastanza elevata...
Ma siccome l'acqua viene imbottigliata batteriologicamente pura e che non passa attraverso filtri vari direi che un fine settimana non è affatto un problema e che non ci sarà un inquinamento batterico evidente.
3) Le spugnette dei piatti rimangono spesso bagnate per molto tempo, anche più giorni di seguito... mi devo aspettare una bella profilerazione batterica anche lì?
Assolutamente sì e importantissima anche. Ma c'è un modo semplicissimo per risolvere questo problema. Quando riponi la spugnetta gli spruzzi sopra del detersivo per i piatti (la quantità che ti servirà la volta successiva). I conservanti del lavapiatti conserveranno sia lui che la spugnetta. Non sprechi nulla perché il detersivo lo userai al lavaggio seguente.
4) C'è un modo per valutare, almeno a spanne, quale può essere la velocità di proliferazione batterica in un determinato ambiente? Ad esempio la ciotola dell'acqua del mio cane o un vaso d'acqua in giardino per quanto a lungo li posso lasciare pieni d'acqua prima che sia un covo di batteri? Una giornata regge o è già una metropoli?
Assolutamente e definitivamente no! Non è possibile.
Ciao
Fabrizio
- vaniglia77
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Re: A proposito di batteri...
Grazie per la risposta (anzi risposte)
per quanto riguarda l'ultimo punto mi rendo conto che detta così sia impossibile... quello che mi preme è capire se ad esempio dimentico la mattina fuori dal frigo un succo di frutta (comprato, quindi batteriologicamente "puro", senza conservanti) la sera lo devo buttare (tenendo conto che in inverno in casa mia ci sono 18°, in primavera diciamo 23° e in estate diciamo 26-27°)?
E se invece di un succo di frutta parliamo di acqua presa dal rubinetto e messa in una bottiglia?
Grazie e buona giornata
per quanto riguarda l'ultimo punto mi rendo conto che detta così sia impossibile... quello che mi preme è capire se ad esempio dimentico la mattina fuori dal frigo un succo di frutta (comprato, quindi batteriologicamente "puro", senza conservanti) la sera lo devo buttare (tenendo conto che in inverno in casa mia ci sono 18°, in primavera diciamo 23° e in estate diciamo 26-27°)?
E se invece di un succo di frutta parliamo di acqua presa dal rubinetto e messa in una bottiglia?
Grazie e buona giornata
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Re: A proposito di batteri...
Quello che posso dire è che certamente la carica batterica aumenta nell'arco del giorno. Se il livello che si raggiunge sia ancora commestibile o no, quello non lo so dire. Le variabili sono troppe e quindi qualsiasi risposta sarebbe come dare i numeri del Lotto.
Ciao
Fabrizio
Ciao
Fabrizio
Re: A proposito di batteri...
Fabrizio se a fine utilizzo lavo bene la spugna, la strizzo oltre lo strizzabile e la metto sull'asciutto, tanto che all'utilizzo successivo nella stessa giornata risulta asciutta, posso considerarla preservata da batteri?Fabrizio Zago ha scritto:3) Le spugnette dei piatti .
.... Quando riponi la spugnetta gli spruzzi sopra del detersivo per i piatti
- teribbile
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Re: A proposito di batteri...
guardando un documentario su Discovery Channel ho appreso che il luogo più carico di batteri in tutta la casa è proprio la spugnetta per i piatti!!! Se ci pensiamo bene capiamo che è proprio così, molto spesso ci puliamo residui di latte, sugo e cose di ogni genere, e come la puliamo??? Con semplice acqua del rubinetto!!!3) Le spugnette dei piatti rimangono spesso bagnate per molto tempo, anche più giorni di seguito... mi devo aspettare una bella profilerazione batterica anche lì?
Io personalmente metto sempre le spugnette dentro la lavastoviglie ad ogni lavaggio, poi per chi volesse pulirle più a fondo basta immergerle dentro un bicchiere d'acqua, metterle nel microonde e farle bollire per 5 o 6 minuti e cosi le disinfettiamo anche!!!
Re: A proposito di batteri...
Scusate se dico una fesseria, ma se anche nel caso che si formino dei batteri, non verrebbero eliminati al successivo utilizzo col detersivo?
Re: A proposito di batteri...
Ogni volta dopo l'uso strizzo bene la spugna per piatti e l'appendo per farsì che si asciughi.
Quando ho voglia la metto a bagno in acqua calda con percarbonato di Officina Naturae!
Spero di non far danni!
Quando ho voglia la metto a bagno in acqua calda con percarbonato di Officina Naturae!
Spero di non far danni!
Re: A proposito di batteri...
A proposito di batteri anche gli spazzolini da denti è lo stesso problema...... È meglio lasciarli all'aria e non con l'apposito cappuccio giusto?
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Re: A proposito di batteri...
Anche se super strizzata di acqua ne rimane molta e quindi i batteri ci vanno a nozze. Io insisto con il mio suggerimento, riempirla di detersivo!
Lo spazzolino da denti è preferibile lasciarlo all'aria aperta che si asciughi e che tolga il substrato su cui i batteri crescono. Con il cappuccio si ottiene il risultato inverso.
Ciao
Fabrizio
Lo spazzolino da denti è preferibile lasciarlo all'aria aperta che si asciughi e che tolga il substrato su cui i batteri crescono. Con il cappuccio si ottiene il risultato inverso.
Ciao
Fabrizio
Re: A proposito di batteri...
ecco, anch'io mi chiedevo degli spazzolini da denti, io uso il cappuccio perchè avevo letto da qualche parte, tanto tempo fa, che quando si tira l'acqua dello sciacquone questa si nebulizza e si espande per parecchi metri intorno.....e questa cosa mi fa ben più schifo dei batteri!!!Akiramy ha scritto:A proposito di batteri anche gli spazzolini da denti è lo stesso problema...... È meglio lasciarli all'aria e non con l'apposito cappuccio giusto?
Re: A proposito di batteri...
Per il wc non basta chiudere la seggetta?
Re: A proposito di batteri...
Ciao a tutti,
visto che sono le giornate a tema batteri e microbi ne approfitto anch'io per chiedere una cosa sulla quale non riesco a decidermi: la scelta di un umidificatore da mettere in camera del bébé che sta per arrivare.
In realtà, serve anche per noi perché in casa abbiamo un tasso massimo di umidità del 30% (pochino!), nei giorni scorsi eravamo a 20% e abbiamo proprio patito perché eravamo influenzati e con la gola in fiamme.
Arrivo al punto. Ci sono due grandi categorie di umidificatori: a caldo e a freddo (descritti sommariamente qui di seguito).
(1) A caldo: l'acqua è scaldata fino a evaporazione. Il vapore che ne esce è dunque sterile. Problemi: di sicurezza, legati alla presenza di acqua bollente, e di consumo energetico.
(2) A freddo: il "vapore" è freddo, prodotto via evaporazione (ventola su un filtro impregnato d'acqua) o tramite ultrasuoni. Problemi: il vapore non è sterile, la pulizia deve essere impeccabile per non spargere batteri, muffe e minerali nell'aria che si respira per tutta la notte. Il modello ad evaporazione è anche relativamente rumoroso.
Per i bébé, la maggior parte utilizza il modello ad ultrasuoni perché silenzioso e sicuro dal punto di vista delle scottature, ma ho letto che molti pediatri lo sconsigliano per via della taglia troppo piccola delle particelle nebulizzate. Queste particelle prodotte via ultrasuoni avrebbero una taglia inferiore a quella dei filtri polmonari e quindi andrebbero a finire direttamente negli alveoli, insieme a eventuali scorie che raccattano in aria strada facendo, con relativi problemi di infezioni, etc.. C'è anche un caso clinico riportato recentemente su un giornale di pediatria (http://pediatrics.aappublications.org/c ... 8c59583eeb).
Voi che ne dite? La scelta per me è da farsi fra vapore caldo (scelta mia) e ultrasuoni (scelta del futuro babbo, mah!).
Grazie,
Gemma
visto che sono le giornate a tema batteri e microbi ne approfitto anch'io per chiedere una cosa sulla quale non riesco a decidermi: la scelta di un umidificatore da mettere in camera del bébé che sta per arrivare.
In realtà, serve anche per noi perché in casa abbiamo un tasso massimo di umidità del 30% (pochino!), nei giorni scorsi eravamo a 20% e abbiamo proprio patito perché eravamo influenzati e con la gola in fiamme.
Arrivo al punto. Ci sono due grandi categorie di umidificatori: a caldo e a freddo (descritti sommariamente qui di seguito).
(1) A caldo: l'acqua è scaldata fino a evaporazione. Il vapore che ne esce è dunque sterile. Problemi: di sicurezza, legati alla presenza di acqua bollente, e di consumo energetico.
(2) A freddo: il "vapore" è freddo, prodotto via evaporazione (ventola su un filtro impregnato d'acqua) o tramite ultrasuoni. Problemi: il vapore non è sterile, la pulizia deve essere impeccabile per non spargere batteri, muffe e minerali nell'aria che si respira per tutta la notte. Il modello ad evaporazione è anche relativamente rumoroso.
Per i bébé, la maggior parte utilizza il modello ad ultrasuoni perché silenzioso e sicuro dal punto di vista delle scottature, ma ho letto che molti pediatri lo sconsigliano per via della taglia troppo piccola delle particelle nebulizzate. Queste particelle prodotte via ultrasuoni avrebbero una taglia inferiore a quella dei filtri polmonari e quindi andrebbero a finire direttamente negli alveoli, insieme a eventuali scorie che raccattano in aria strada facendo, con relativi problemi di infezioni, etc.. C'è anche un caso clinico riportato recentemente su un giornale di pediatria (http://pediatrics.aappublications.org/c ... 8c59583eeb).
Voi che ne dite? La scelta per me è da farsi fra vapore caldo (scelta mia) e ultrasuoni (scelta del futuro babbo, mah!).
Grazie,
Gemma
Re: A proposito di batteri...
ciao GemmaM,
anche noi a casa abbiamo un tasso di umidità molto basso.
Dopo la nascita del mio primo figlio ho cominciato a utilizzare l'umidificatore (in realtà dopo che ebbe il primo episodio di laringospasmo, poichè in questi casi l'aria secca è deleteria).
Ho sempre usato quello a vapore caldo, mi dava più sicurezza l'idea che l'acqua bollendo desse vapore sterile.
Quando sono molto piccoli i bambini non credo possano scottarsi (come potrebbero raggiungere l'apparecchio!). Crescendo di solito l'accendo la sera quando si è già addormentato (lo lascio tutta la notte, non fa rumore). Comunque, forse essendo un oggetto per lui familiare, non ha mai provato a toccarlo...
Anche io avevo fatto una piccola ricerca a suo tempo su quelli ad ultrasuoni e non mi avevano entusiasmato, inoltre a casa ho anche un gatto ( il veterinario mi aveva detto che al suo udito avrebbe anche potuto dare fastidio...)
In effetti ora abbiamo 2 umidificatori, uno anche in camera nostra, perchè la notte devo dire si dorme molto meglio!
L'unica "rogna" degli umidificatori è che se vivi in città con acqua dura (come nel mio caso) devi fare spesso la manutenzione anticalcare con acido citrico.
Questa è la mia esperienza, buona scelta!
ciao
Sara
anche noi a casa abbiamo un tasso di umidità molto basso.
Dopo la nascita del mio primo figlio ho cominciato a utilizzare l'umidificatore (in realtà dopo che ebbe il primo episodio di laringospasmo, poichè in questi casi l'aria secca è deleteria).
Ho sempre usato quello a vapore caldo, mi dava più sicurezza l'idea che l'acqua bollendo desse vapore sterile.
Quando sono molto piccoli i bambini non credo possano scottarsi (come potrebbero raggiungere l'apparecchio!). Crescendo di solito l'accendo la sera quando si è già addormentato (lo lascio tutta la notte, non fa rumore). Comunque, forse essendo un oggetto per lui familiare, non ha mai provato a toccarlo...
Anche io avevo fatto una piccola ricerca a suo tempo su quelli ad ultrasuoni e non mi avevano entusiasmato, inoltre a casa ho anche un gatto ( il veterinario mi aveva detto che al suo udito avrebbe anche potuto dare fastidio...)
In effetti ora abbiamo 2 umidificatori, uno anche in camera nostra, perchè la notte devo dire si dorme molto meglio!
L'unica "rogna" degli umidificatori è che se vivi in città con acqua dura (come nel mio caso) devi fare spesso la manutenzione anticalcare con acido citrico.
Questa è la mia esperienza, buona scelta!
ciao
Sara
Re: A proposito di batteri...
sembrerebbe di no, dato che l'acqua si nebulizzerebbe al pari dell'aria e quindi potrebbe passare con i tutti i suoi bei batteri e andarsi a posare in ogni dove per un raggio di parecchi metriAkiramy ha scritto:Per il wc non basta chiudere la seggetta?