Eeeeh, lo so, nonostante tutti i miei sforzi per l'ecologico, il mio tallone d'Achille è lo smalto... io, che ho sempre divorato unghie e pellicine, sono riuscita solo "curandole" con lo smalto (nel senso estetico del termine) a smettere definitivamente di farlo, per cui... le mie unghie mi piacciono e ci tengo a vederle curate, lucide, anche colorate. Siamo tutti umani - e in quanto tali, esseri imperfetti, no?!
Siccome però non mi è mai piaciuto trasformare le mie stanze in "camere a gas", come giustamente diceva Fabrizio in altri post, e più in generale respirarmi sostanze molto poco innocue, ho pensato che lo smalto semipermanente potesse essere un compromesso accettabile.
Mi spiego (come posso): lo smalto semipermanente è uno smalto che dà un effetto simile al gel, durando circa due-tre settimane (a seconda della tipologia dell'unghia), ma senza la necessità di aggredire l'unghia limandola e sgrassandola con frese, acidi e roba del genere. Quindi l'unghia non viene distrutta come succede invece con la ricostruzione, semplicemente viene leggermente limata in superficie al fine di togliere le cellule morte e rendere la superficie un po' più porosa perchè lo smalto attacchi meglio, poi viene fatta una passata di base, poi di smalto, poi di sigillante (che in genere è lo stesso prodotto della base). Tra una fase e l'altra si catalizza sotto lampada uv per un paio di minuti.
In questo modo evito di respirarmi continuamente dei solventi togliendo e mettendo lo smalto (perchè quello normale dura poco, si sbecca subito), ma posso limitare questa operazione una volta ogni tre/quattro settimane dal momento che tra una volta e l'altra bisogna lasciare l'unghia libera di respirare per qualche giorno.
Ovviamente ci sono molte marche in circolazione, ma io vi riporto l'inci di base/sigillante Layla, che mi è stata consigliata come una delle migliori (tra l'altro, per quanto possa valere, non puzza per niente, a differenza di altre marche che avevano proprio il classico odore di solvente (tipo attack), che attacca in gola...
polyuretane acrylate oligomer
hema
hydroxypropyl methacrylate
isobornyl methacrylate
hydroxycyclohexyl phenyx ketone
CI 60725
Io non li ho trovati sul biodizionario, ma non mi faccio illusioni.
Sarei curiosa però di capire come mai sia inodore... cos'è, la storia dell'ossido di carbonio?
Inoltre: per toglierlo, bisogna mettere cotone imbevuto di acetone sull'unghia, ricoprire con stagnola e lasciarlo per una decina di minuti perchè si sciolga (Fabrizio non svenire ).
Proprio per evitare tutto ciò, mi chiedevo se un solvente ecologico che uso da un paio d'anni per togliere il normale smalto possa sostituire il classico acetone anche con lo smalto gel (anche allungando i tempi, non mi interessa):
alcohol denat.
ethyl lactate
ricinus communis seed oil
aqua
citrus aurantium dulcis
limonene
linalool
Ce la fa secondo voi?
smalti gel semipermanenti
Moderatore: Erica Congiu
Re: smalti gel semipermanenti
mi spiace ma non ce la fa
si usa acetone puro 99% per sollevare la vernice che hai messo sull'unghia e i tempi la dicono tutta
è chiaro che si fa un paragone con gli smalti uv gel o con l'acrilico è certo che evita la lima e la fresa e quindi danni desisamente maggiori all'unghia che non subisce traumi di tipo fisico (riduzione ello spessore) ma il prodotto è molto simile sono sempre vernici catalizzate con la radiazione uv.
cos'è la storia dell'ossido di carbonio?
per quanto riguarda i componenti non li troverai sul biodizionario a meno che fabrizio non ne faccia uno con i componenti delle vernici uretaniche e acriliche ...quelle delle auto ,mobili ecc
si usa acetone puro 99% per sollevare la vernice che hai messo sull'unghia e i tempi la dicono tutta
è chiaro che si fa un paragone con gli smalti uv gel o con l'acrilico è certo che evita la lima e la fresa e quindi danni desisamente maggiori all'unghia che non subisce traumi di tipo fisico (riduzione ello spessore) ma il prodotto è molto simile sono sempre vernici catalizzate con la radiazione uv.
cos'è la storia dell'ossido di carbonio?
per quanto riguarda i componenti non li troverai sul biodizionario a meno che fabrizio non ne faccia uno con i componenti delle vernici uretaniche e acriliche ...quelle delle auto ,mobili ecc
Re: smalti gel semipermanenti
ti capisco è anche il mio tallone d'achille!! Non sapevo aveste parlato dei gel, poi cerco!
Lo so che non sono sani, però anche a me piace avere le mani in ordine e lo smalto non mi dura neanche 1 giorno, alla prima doccia se ne va. Ebbene si, uso i gel Sinceramente ho anche comprato lo smalto semipermanente ma non l'ho mai provato proprio per l'acetone puro che si usa per toglierlo, tanto che so che molti usano la lima anche per togliere quello.
Volevo solo fare una precisazione. Con la premessa che non sto dicendo che sia sano o faccia bene...l'unghia non viene propriamente limata, viene bufferizzata, cioè opacizzata con buffer(si lo so che in fin dei conti è una lima ma la grana è finissima), cioè la stessa preparazione che si fa per lo smalto semipermanente. Quando lo si toglie è vero che si lima ma non si deve MAI arrivare all'unghia, cioè si lascia sempre un sottilissimo strato di gel e si bufferizza la ricrescita.
Io non uso il primer cioè l'acido che si mette come base per disidratare l'unghia e mi durano comunque 4-5 settimane
metto sempre una protezione solare sulle mani per metterle sotto la lampada UV, lo so che non è potente come le "abbronzanti" ma sempre raggi UV sono...
quando lo tolgo lascio al finestra un po' aperta, ho un'aspiratore per le polveri e metto due mascherine usa e getta davanti a naso e bocca...non mi uccidete
Lo so che non sono sani, però anche a me piace avere le mani in ordine e lo smalto non mi dura neanche 1 giorno, alla prima doccia se ne va. Ebbene si, uso i gel Sinceramente ho anche comprato lo smalto semipermanente ma non l'ho mai provato proprio per l'acetone puro che si usa per toglierlo, tanto che so che molti usano la lima anche per togliere quello.
Volevo solo fare una precisazione. Con la premessa che non sto dicendo che sia sano o faccia bene...l'unghia non viene propriamente limata, viene bufferizzata, cioè opacizzata con buffer(si lo so che in fin dei conti è una lima ma la grana è finissima), cioè la stessa preparazione che si fa per lo smalto semipermanente. Quando lo si toglie è vero che si lima ma non si deve MAI arrivare all'unghia, cioè si lascia sempre un sottilissimo strato di gel e si bufferizza la ricrescita.
Io non uso il primer cioè l'acido che si mette come base per disidratare l'unghia e mi durano comunque 4-5 settimane
metto sempre una protezione solare sulle mani per metterle sotto la lampada UV, lo so che non è potente come le "abbronzanti" ma sempre raggi UV sono...
quando lo tolgo lascio al finestra un po' aperta, ho un'aspiratore per le polveri e metto due mascherine usa e getta davanti a naso e bocca...non mi uccidete
Re: smalti gel semipermanenti
Interessante... mi dicevano che il gel è proprio più distruttivo... invece con questo mi hai riaperto i dubbi... gel sì/gel no...
come fai però a capire se non hai limato l'unghia ma solo il gel? La mia paura è proprio quella... anche perchè ieri sera ho voluto provare lo stesso a toglierlo con il solvente della Sante ed effettivamente è diventato più gommoso, quindi ce l'ho fatta.
Però, da inesperta, ho fatto un danno... evidentemente non ho aspettato a sufficienza, quindi col bastoncino d'arancio ho probabilmente grattato troppo e ho tolto qualche strato di unghia ... dovresti vederle... (mi immagino la faccia di Fabrizio).
Mi ha spiegato l'onicotecnica che non è una reazione allergica come temevo, anche perchè l'avrei avuta subito, ma ho proprio sbagliato io a toglierlo. Meglio così, però... povere le mie unghie.
Comunque grazie anche ad Adriano per la risposta!
come fai però a capire se non hai limato l'unghia ma solo il gel? La mia paura è proprio quella... anche perchè ieri sera ho voluto provare lo stesso a toglierlo con il solvente della Sante ed effettivamente è diventato più gommoso, quindi ce l'ho fatta.
Però, da inesperta, ho fatto un danno... evidentemente non ho aspettato a sufficienza, quindi col bastoncino d'arancio ho probabilmente grattato troppo e ho tolto qualche strato di unghia ... dovresti vederle... (mi immagino la faccia di Fabrizio).
Mi ha spiegato l'onicotecnica che non è una reazione allergica come temevo, anche perchè l'avrei avuta subito, ma ho proprio sbagliato io a toglierlo. Meglio così, però... povere le mie unghie.
Comunque grazie anche ad Adriano per la risposta!
Re: smalti gel semipermanenti
purtroppo quello viene con l'esperienza, io all'inizio limavo un po' poi passavo l'alcool ogni tanto(spesso), quando è "umida di alcool" la vedi opaca dove c'è il gel e rosata dove c'è l'unghia e mi rendevo conto se limare ancora o no.ormai ho fatto l'occhio. nell'indecisione meglio limare meno...spero Fabrizio non svenga
Non voglio convincere nessuno ovviamente, è stata ed è una mia scelta. A me piace perchè poi posso anche decorarle, con micropittura e tempere e brillantini...i pennelli però sono sintetici!
Un po' per i costi fuori un po' per una questione di igene io ho deciso di farmele da sola.
L'igene non è da trascurare, pennelli, e attrezzi andrebbero sterilizzati e non solo disinfettati, e se toccano qualche unghia con micosi e poi li immergono nel vasetto del gel che poi riusano per altri...insomma non mi fido...
A questo proposito...se Fabrizio è ancora in sè vorrei sapere se ha mai sentito parlare degli sterilizzatori al quarzo e se funzionano.
Io per la sterilizzazione avevo studiato l'autoclave (che infatti è usata anche negli ospedali) i raggi uv che però il professore aveva detto che non arrivano in profondità e poi mi sembra di ricordare una sterilizzazione chimica, non ricordo con cosa. Ma quarzo no. Adesso ne ho sentito molto parlare perchè a differenza dell'autoclave costano poco...ma l'efficacia??
Non voglio convincere nessuno ovviamente, è stata ed è una mia scelta. A me piace perchè poi posso anche decorarle, con micropittura e tempere e brillantini...i pennelli però sono sintetici!
Un po' per i costi fuori un po' per una questione di igene io ho deciso di farmele da sola.
L'igene non è da trascurare, pennelli, e attrezzi andrebbero sterilizzati e non solo disinfettati, e se toccano qualche unghia con micosi e poi li immergono nel vasetto del gel che poi riusano per altri...insomma non mi fido...
A questo proposito...se Fabrizio è ancora in sè vorrei sapere se ha mai sentito parlare degli sterilizzatori al quarzo e se funzionano.
Io per la sterilizzazione avevo studiato l'autoclave (che infatti è usata anche negli ospedali) i raggi uv che però il professore aveva detto che non arrivano in profondità e poi mi sembra di ricordare una sterilizzazione chimica, non ricordo con cosa. Ma quarzo no. Adesso ne ho sentito molto parlare perchè a differenza dell'autoclave costano poco...ma l'efficacia??
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Re: smalti gel semipermanenti
"vorrei sapere se ha mai sentito parlare degli sterilizzatori al quarzo"
No, mai sentiti, cioè io non li conosco ma se mi dai qualche dritta mi posso informare meglio.
Ciao
Fabrizio
No, mai sentiti, cioè io non li conosco ma se mi dai qualche dritta mi posso informare meglio.
Ciao
Fabrizio
Re: smalti gel semipermanenti
Ciao!Fabrizio Zago ha scritto:"vorrei sapere se ha mai sentito parlare degli sterilizzatori al quarzo"
No, mai sentiti, cioè io non li conosco ma se mi dai qualche dritta mi posso informare meglio.
Ciao
Fabrizio
Allora il "problema" è che non trovo niente di anche solo vagamente scientifico sull'argomento. Ho trovato questo
"Lo sterilizzatore al quarzo va riempito con delle sferette: il quarzo appunto. Queste scaldandosi raggiungono alte temperature così da svolgere la funzione di sterilizzatore"
e questo
"A me è stato regalato e per questo lo conosco un pò. I cristalli di quarzo non hanno nessuna proprietà particolare se non quella di arrivare ad alte temperature e mantenerle. I 250° in effetti sterilizzano. Sono efficaci su batteri, germi, virus ma (correggetemi se sbaglio) non per le spore. E, sempre per quello che so io, l'autoclave a vuoto frazionato è l'unico strumento in grado di sterilizzare i corpi cavi (motivo per cui nei vari disegni di legge o leggi emanate è richiesta ai piercer....o forse perchè costa uno sproposito e sperano di farci fallire!! ).
Ai fini tecnici può essere utile per sterilizzare rapidamente le punte degli strumenti (magari mosquito o forbici), preventivamente passate in soluzione apposita e ultrasuoni e risciacquate, ma non un forcipe, non ci entrerebbe neanche bene!
Per i gioielli, boh, al limite una passatina se un cliente ti chiede di cambiargli il gioiello su un buco vecchio può andare. Ovvio che non deve avere parti plastiche etc. Oppure per sterilizzare gioielli che hanno parti poco compatibili con l'autoclave, come gli strass che con il vapore tendono a saltare (quelli incollati)."
Ma non sono in grado di confermare o smentire. Sinceramente non so da quanto siano in commercio, io quando ho fatto tattoo e 1 piercing ho sempre controllato che avessero l'autoclave e che l'ago fosse aperto davanti a me nella bustina che cambia colore quando viene sterilizzata e che usassero cose usa e getta ovunque possibile, controllando anche nel cestino x vedere se le buttavano. Se hai notizie sarei curiosa...