Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

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Riky
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Riky » dom mag 08, 2011 5:42 pm

Fabrizio Zago ha scritto: .... gli artigiani dovrebbero riunirsi in un consorzio che faccia della ricerca, che proponga nuove sostanze eccetera, e che le produca. Tu sei convinta che quel giorno verrà?
Io sto qui e aspetto e mi leggo materiale tecnico molto interessante pubblicato da .... multinazionali.
Come hai ragione Fabrizio, io sono molto ma molto disillusa sul fatto che gli "artigiani" si dedichino a un po' di ricerca, che perfezionino la scienza, che razionalizzino l'ecoemozione e l'ecomarketing. Ho notato che tutti tirano solo a campare, a copiarsi, a ripetere il già visto e il già fatto, l'innovazione anche su tematiche di sostenibilità è vista come il fumo negli occhi.
Eppure in un paese come la Grecia - messa ben peggio dell'Italia sia come progresso scientifico, sia dal punto di vista economico - è cresciuta una azienda come Korres http://www.korres.com/default.aspx che adesso si trova in tutto il mondo (aveva uno stand persino al congresso AAD - american academy of dermatology). Io sono - non saprei nemmeno dire cosa sono- atterrita? schifata? basita? boh...- dalle aziende italiane e dalla loro ristrettezza mentale (guarda anche un erbolario, ma per cortesia, sono ancora lì a spacciare per eco profumi sintetici, ftalati a gogò e incensini, a fronte di quattro prodotti del put certificati Icea...).
E per tornare al "verde", un mio amico e collega mi ha fatto notare che il colore meno ecosostenibile è proprio....il verde!
http://www.nannimagazine.it/articolo/E- ... ostenibile (è vero, tu che sei un esperto di colori?)
:mrgreen:

Per finire con Garnier e la sua ecolinea: stanno facendo una pura operazione di marketing. Va bene, il fine giustifica i mezzi, ma capisco che possa "innervosire" chi si è dedicato anema e core, a queste tematiche, il vedere che arriva la potenza di turno e forte della sua spocchia e dei miliardi che investe in pubblicità va avanti come un panzer comportandosi come se avesse scoperto l'acqua calda.

barbara3
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da barbara3 » dom mag 08, 2011 6:00 pm

Tutto vero quello che dite; tuttavia com'è che le multinazionali così preparate e brave e con i mezzi per la ricerca eccetera, com'è, dicevo, che hanno dovuto aspettare l'onda bio, che si è ampliata grazie a piccole aziende in nicchie di mercato?
Inoltre se parliamo di prodotto finale quindi frutto di ricerche, con prezzi ragionevoli, eccetera, ok mettiamo anche che il prodotto ecobio finale sia ok. Ma queste stesse multinazionali quanti altri danni fanno in giro con le loro politiche (sul lavoro, l'estrazione di materie prime nei paesi in via di sviluppo, l'inquinamento dato da altre situazioni in cui si trovano ad operare, le speculazioni nei mercati finanziari, tutte le altre quintalate di prodotti non ecobio - o mi dite che l'oreal smetterà di produrre tinte per capelli? - eccetera eccetera)?
Quindi mi sta bene se valutiamo i pro e i contro, mi sta benissimo.

Infatti sono la prima a dire:

PICCOLE AZIENDE ECOBIO: DATEVI UNA MOSSA E USCITE DAI VOSTRI DUE METRI QUADRI DI GIARDINETTO!

ma dico anche che boicottare determinate multinazionali, per chi fa consumo critico, è quasi un dovere.

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Riky
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Riky » dom mag 08, 2011 6:11 pm

Sai cosa Barbara? Possiamo sperare che questa mossa dei colossi (Operazione "Mossa del Colosso" :mrgreen: ) dia una vera svegliata alle piccole aziende "artigianali", e le induca a migliorare, a produrre meglio, prodotti più belli (nel senso greco del termine, belli e buoni insomma), prodotti più speciali, prodotti che una multinazionale non può assolutamente produrre, e di qualità più che ottima. Faccio un esempio. La grande distribuzione (supermercati e outlet), sta, e lo dico con malinconico dolore, massacrando la vita e la possibilità di sopravvivenza alle piccole bottege. Sotto casa mia hanno chiuso tre fruttivendoli, non c'è più il calzolaio, il panettiere squallido ha messo il cartello "cedesi attività". Chi va bene è chi, nell'ambito della sua bottega, si è ricreato, si è riciclato, il pastaio che quando ero bambina vendeva cereali, farine e quadrotti di budino di semolino da fare fritti (una delizia, anzi, un paradiso erano quei semolini dolci fritti), si è messo ad avere prodotti speciali, a fare della gastronomina sana, insomma si è reinventato. E è sempre pieno. Oppure i fruttivendoli che scelgono la qualità e i prodotti di un certo tipo, hanno la coda (non tutti riescono a rivolgersi ai gas, specie chi compra piccole quantità).
Insomma, si sono messi a fornire prodotti che la grande distribuzione non ha e non può avere. A fornire servizi in più. A differenziarsi. Ecco, poichè sono ottimista di natura, mi auguro che i piccoli artigiani appassionati sappiano trovare il modo non solo per stare a galla, ma di più: per distinguersi in positivo, per migliorarsi, forse anche, come dice Fabrizio, consorziandosi.

Fabrizio Zago
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Fabrizio Zago » dom mag 08, 2011 6:36 pm

Ciao Barbara3,
o non mi capisci o non mi vuoi capire.
Partiamo, ricapitolando, dicendo che nessuno può chiudere gli occhi sulle responsabilità delle Multinazionali in termini di sfruttamento del lavoro, dell'ambiente e via dicendo. Altrettanto chiaro è che stanno aprofittando del momento favorevole dell'Eco-Bio (anche perché i prodotti tradizionali segnano il passo) e fanno business, nientaltro che business. Ok? Fin qui ci siamo.
Ma non mi hai risposto alla domanda che celava il mio intervento precedente e cioè "dove lo comperi il lauroyl xxxxx"? Te lo dico io dove lo prendi, da una Multinazionale!!! Ed allora come fai a fare la differenza, le multinazionali che producono materie prime sono buone e quelle che fanno prodotti finiti sono cattive?
Sono tutte uguali? Certamente no! Ce ne sono che aderiscono, giusto per fare un esempio, all'RSPO ed latre non vi aderiscono. Ce ne sono che hanno fatto, in tempi non sospetti, scelte di molecole di derivazione vegetale ed altri petrolifera e via dicendo.
La grande, grandissima differenza è che loro fanno RICERCA e noi no! Quindi siccome dipendiamo, per i nostri shampetti, da loro stiamo usando la loro ricerca ed anche indirettamente i guai che fanno alle persone, all'ambiente, agli animali eccetera.
O ci si da una mossa oppure sarà giusto, giustissimo che vincano loro! Questa è la realtà, bella o brutta è quseta.
E se continui su questa linea, dalla prossima volta ti chiamerò BARBY :) :) :)

barbara3
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da barbara3 » dom mag 08, 2011 6:41 pm

Fabrizio Zago ha scritto: La grande, grandissima differenza è che loro fanno RICERCA e noi no! Quindi siccome dipendiamo, per i nostri shampetti, da loro stiamo usando la loro ricerca ed anche indirettamente i guai che fanno alle persone, all'ambiente, agli animali eccetera
Ma avevo capito, infatti ho detto che era tutto giusto :D
Volevo solo fare dei distinguo.
Fabrizio Zago ha scritto: O ci si da una mossa oppure sarà giusto, giustissimo che vincano loro! Questa è la realtà, bella o brutta è quseta.
Io ci spero che ci si dia una mossa! Che sia giusto che vinca la multinazionale però no, dai, è ciò che succede di solito ma giusto no. Sob.

Fabrizio Zago ha scritto: E se continui su questa linea, dalla prossima volta ti chiamerò BARBY :) :) :)
Crudele! :cry:

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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Fabrizio Zago » lun mag 09, 2011 12:04 am

Lo sapevo che ti colpivo nel vivo..... :)
Comunque siamo d'accordo e questo è quello che conta.

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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da VioletAnemica » mar mag 10, 2011 3:02 pm

oddio, dal punto di vista dell' ecocompatibilità la korres non è da considerare più stimabile di erbolario :evil:
per quello che riguarda la relazione tra piccole aziende e grosse multinazionali temo che non sia soltanto una questione di volontà, non vorrei essere troppo marxista nell'impostazione del mio discorso (un po' pessimistico, lo ammetto) ma mi sembra che il fulcro stia sempre e comunque nel capitale a disposizione delle multinazionali, che è fine e mezzo di ogni loro operazione. temo che per come è strutturato il sistema produttivo attuale sia davvero impensabile che dal punto di vista della ricerca e dell'innovazione scientifica una piccola realtà "artigianale" possa competere con un super colosso quotato in borsa. spero dal profondo di sbagliare, davvero.
dall'altra mi sembra interessantissimo il discorso sulla politica della case produttrici di materie prime, mi piacerebbe approfondire!

Fabrizio Zago
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Fabrizio Zago » mar mag 10, 2011 3:13 pm

Ciao VioletAnemica,
non sono in grado di valutare il marxismo delle tue affermazioni. Quello di cui sono certo invece è che con il tuo ragionamento chiudiamo tutti quanti. Perché, tutti quanti, lavoriamo non con le multinazionali ma con le piccole e medie industrie.
Allora occorre trovare una via d'uscita che ci permetta di fare quello che fanno loro cioè ricerca! Un "consorzio" di questo tipo darebbe non solo questa opportunità ma anche servirebbe a toglierci di torno un bubbone megagalattico e cioè gli ecofurbi che non potrebbero, beninteso, partecipare ad un simile progetto.
Solo che ho l'impressione di parlare nel deserto. Mi sembra che le piccole e medie industrie siano come quello che cadeva dal sessantesimo piano ed al decimo una persona alla finestra gli chiede "come va?" e quello gli risponde "per adesso bene!!"

adriano
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da adriano » mar mag 10, 2011 3:26 pm

concordo con i mezzi economici violet,le multinazionali non è che hanno cambiato radicalmente il loro modo di pensare , fanno quello che hanno sempre fatto occupare tutti gli spazi dove c'è una propensione agli acquisti di certi prodotti , non è adesso che L'Oreal perche è uscita con 4 prodottini ha cambiato la sua politica ....continua come sempre ha prodotti completamente fatti con materie di sintesi altamente performanti ( es.settore tricologico) poi ha anche lei i suoi bravi profumi sintetici con tanti allergeni ecc...poi si compra Sanoflore una azienda che fa solo naturale bio , poi Body Shop tanto per avere un 'immagine di un certo tipo e poi si lancia con un marchio noto da grande distribuzione nel naturale-bio .
Bene mi fa piacere che questo avvenga , per loro è facile hanno i mezzi economici ,la struttura imponente ( dicono che ci lavorino 1000 ricercatori ) , per noi è piu' difficile .

adriano
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da adriano » mar mag 10, 2011 3:28 pm

un consorzio sarebbe una buona cosa Fabrizio

VioletAnemica
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da VioletAnemica » mar mag 10, 2011 3:35 pm

Fabrizio, se mi dici che le piccole e medie imprese hanno la possibilità economica e politica di competere (o quantomeno sopravvivere) dal punto di vista dell'innovazione e dell'investimento nella ricerca con le grandi aziende, sono contentissima, non fraintendermi. E il mio atteggiamento non vuole essere rinunciatario e passivo, al contrario. purtroppo io, come la maggior parte di noi che chiediamo consigli sul forum, siamo solo i destinatari finali del prodotto finito e possiamo "premere" soltanto comprando determinati prodotti e scartarne altri, è limitato e frustrante, ma lo facciamo tutti comunque con entusiasmo, per questo siamo qui! per questo è importante approfondire quanto dicevi sulla politica di determinate aziende produttrici di materie prime, (anche perchè per la maggior parte faccio quello che mi serve in casa) se ci sono altri mezzi per orientare le aziende e premere su di esse sono la prima a volerlo sapere e ad agire di conseguenza! :)

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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Fabrizio Zago » mar mag 10, 2011 7:33 pm

E brava Violet, il tuo intervento proprio ci voleva. Mi ha "tirato su il morale". Grazie.
Adesso se volgiamo fare un passo in più possiamo dire che c'è da considerare il ruolo delle associazioni di settore ma mi sembra che siano anch'esse molto controllate dalle Multinazionali. Quindi che favoriscano la nascita di un consorzio di ricerca mi sembra improbabile (magari succedesse).
Allora proviamo a dire che servono una decina di persone che lavorino per le iccole e medie industrie e che facciano ricerca e seguano anche, già che ci siamo, le varie normative ed aiutino le imprese a certificarsi, ad ottenere buoni prezzi dai laboratori eccetera. Con 10 persone in gamba si fanno un sacco di cose.
Quanto possono costare 10 persone così? E quanto serve di laboratorio uffici, riscaldamento telefono e luce? Diciamo 50.000 - 60.000 euro al mese?
Bene adesso diaciamo che in Italia ci sono oltre 600 imprese cosmetiche di cui la stragrande maggioranza sono piccole o piccolissime. Basterebbe che 200 di queste si consorziassero e avrebbero una spesa media mensile di 300 Euro cadauna. E' una spesa impossibile? Certo questo sarebbe solo l'inizio ma anche se si arrivasse a spendere (ad investire) 1000 euro al mese ma avere dei servizi di qualità credo che non sia un'impresa impossibile.
Se poi si dice "1000 euro al mese? Preferisco mettermeli in tasca", beh allora è chiaro che chi ragiona così non ha futuro, futuro roseo invece per chi gli investimenti li fa e li fa sul serio (le multinazionali).

barbara3
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da barbara3 » mer mag 11, 2011 7:10 am

Sarebbe una gran figata.

VioletAnemica
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da VioletAnemica » mer mag 11, 2011 2:53 pm

si che lo sarebbe!

Fabrizio Zago
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Re: Garnier Bio Active: la nuova linea Eco-Bio

Messaggio da Fabrizio Zago » mer mag 11, 2011 7:37 pm

Eh già ma fin che ce lo diciamo tra noi e loro, gli artigiani stanno a guardare non risolviamo nulla. Si dovrebbe fare un mega convegno con lo scopo di accogliere sottoscrizioni al "Consorzio per la soppravvivenza Biologica delle imprese".

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