ossigeno nelle creme

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Fabrizio Zago
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Fabrizio Zago » dom nov 14, 2010 7:47 pm

In effetti mi annoio a morte a leggere questi interventi.
Lei ha detto esattamente quello che ho sostenuto e cioè che è entrato in una contradizione palese. Si rilegga il suo intervento per piacere.
Ho fatto notare che lei ha messo in dubbio la presenza di catalasi nello strato corneo. Io ho solo detto che lascio a lei questa affermazione.
Ribadisco che se prendiamo una coltura cellulare e la trattiamo con acqua ossigenata le cellule ne soffrono parecchio. Che sono disponibile a fare qualsiasi test a questo proposito.
Non ritratto assolutamente nulla e non interverrò più su questo argomento. Ho altre cose ben più interessanti da fare.
Zago

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » dom nov 14, 2010 8:03 pm

Fabrizio Zago, riscrivo nuovamente quanto ho già scritto così sarà più facile verificare:

Comunque c'è un'altra considerazione ancora più importante. Se l'enzima catalasi fosse presente nello strato corneo il problema non esisterebbe proprio, perché la scomposizione dell'acqua ossigenata in acqua e ossigeno avverrebbe in prossimità dei corneociti, cellule senza nucleo, quindi non vitali. A questo proposito riporto quanto già citato in precedenza:

"Riassumendo, lo strato corneo svolge, oltre a quella di barriera le seguenti funzioni:
----

* contribuisce al potere antiossidante dell'epidermide grazie al suo contenuto in composti antiossidanti, da vitamine come la vitamina E a enzimi come superossido dismutasi e catalasi "

http://books.google.it/books?id=YuPanFQ ... si&f=false

confermato anche da questo studio :
"We confirmed Colin et al.'s finding that CAT is contained in the stratum corneum (2). We provided evidence that the amount of CAT increases linearly with the distance from the surface."
http://adv.medicaljournals.se/files/pdf ... 35-336.pdf

e dalle fotografie fatte dopo aver steso le nostre creme, dove si vede chiaramente la formazione delle bollicine:
http://www.karinherzog.co.uk/Mailer/news-2010-08.htm

Quindi ripeto quanto già detto in precedenza: l'acqua ossigenata in percentuali basse non causa la morte di nessuna cellula perché a contatto con lo starto corneo, cellule senza nucleo, si divide immediatamente in acqua e ossigeno. In questo modo si ottengono però i due ingredienti più importanti per il corretto funzionamento di tutte le cellule vitali che stanno più in basso.

E comunque non ha ancora risposto alla prima argomentazione.
Fabrizio Zago ha scritto:Ribadisco che se prendiamo una coltura cellulare e la trattiamo con acqua ossigenata le cellule ne soffrono parecchio. Che sono disponibile a fare qualsiasi test a questo proposito.
I test sono già stati fatti. Li legga però: http://www.karinherzog.it/Uso/informazioni-test.html
Fabrizio Zago ha scritto:Non ritratto assolutamente nulla e non interverrò più su questo argomento.
È evidente a chiunque che non fornire l'elenco delle inesattezze scientifiche significa ammettere implicitamente che non esistono. E questo basta.

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » lun nov 15, 2010 12:12 pm

non parlero' dell'acqua ossigenata se è "buona" o "cattiva" per la nostra pelle se applicata quotidianamente con l'uso di una crema che la contiene , ma di cosa dice la normativa vigente in materia ...


SCCS considera che le restrizioni previste per le sostanze che liberano acqua ossigenata dovrebbero essere applicate anche a Sodium perborate e perboric acid.Le sostanze elencate nell’allegato I dell’opinion SCCS/1345/10 (4), oltre alle restrizioni della voce 12 dell’allegato III, sono coperte anche dalla voce 1a dello stesso allegato III, per cui dovrebbero essere applicate le voci con le restrizioni maggiori.

andiamo a vedere quali sono queste restrizioni ...

Acqua ossigenata
Perossido di idrogeno
[7722-84-1] e altri prodotti o
miscele che liberano acqua
ossigenata tra cui la carbammide
dell'acqua ossigenata
[124-43-6] e il perossido di
zinco [1314-22-3]

CAMPO DI APPLICAZIONE E/O USO

a) Preparati per il
trattamento dei
capelli
b) Preparati per l'igiene
della pelle
c) Preparati per rinforzare
le unghie
d) Prodotti per l'igiene
della bocca

CONCENTRAZIONE MASSIMA AUTORIZZATA NEL PRODOTTO COSMETICO

a)12% d'H2O2
(40 volumi) presente
o rilasciata
b)4% d'H2O2
presente o rifasciata
c)2% d'H202
presente o rifasciata
d)0,1% d'H2O2
presente o rifasciata
---
---
-MODALITA' D'IMPIEGO E AVVERTENZE DA INDICARE OBBLIGATORIAMENTE IN ETICHETTA
a) b) c)
Contiene acqua ossigenata. Evitare
il contatto del prodotto con
gli occhi. Risciacquare immediatamente
gli occhi, in caso di
contatto con il prodotto. Portare
guanti adeguati.

NORMATIVE E SUCESSIVE MODIFICHE

L. 11.10.86 n 713
DM 24.11.87 n 530
DM 16.7.1993
DM 29.10.1993

Con l'entrata in vigore del DM 16.7.93, tale voce viene modificata come segue
1) nella colonna b) il riferimento viene esteso a tutti i prodotti o miscele che contengono "acqua ossigenata", tra cui la "carbammide" ed il "perossido di zinco";
2) nella colonna c) viene aggiunto il campo di applicazione relativo ai prodotti per l'igiene della bocca ad una concentrazione massima dello 0,1% di H2O2.
3) nella colonna d) viene aggiunta, per ogni concentrazione massima autorizzata, la specifica "presente o rilasciata".
Per i prodotti non conformi a quanto sopra descritto le date di adeguamento sono: 14.08.93 per il divieto di immissione sul mercato dei prodotti e 1.07.94 per la cessione al consumatore finale

DOVETE QUARDARLA IN ORRIZONTALE E NON IN VERTICALE COME HO SCRITTO MA IL PDF NON MI HA FATTO COPIARE LA TABELLA


adriano

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 15, 2010 1:02 pm

L'acqua ossigenata è quindi ammessa come ingrediente cosmetico per la pelle (Preparati per l'igiene della pelle) fino ad una concentrazione del 4% e per le unghie (Preparati per rinforzare le unghie) fino al 2%.

Infatti le creme con acqua ossigenata Karin Herzog contengono acqua ossigenata con una percentuale che va dallo 0,5% al 4%. Ad ulteriore dimostrazione che in queste concentrazioni non fa male alla pelle.

Lola
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Lola » lun nov 15, 2010 2:04 pm

Mi scusi, ma una crema non è un preparato per l'igiene della pelle, spero che su questo siamo tutti d'accordo.

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » lun nov 15, 2010 5:33 pm

Lola forse hai ragione...

Io cmq non volevo innestare un'altra polemica sulla definizione di "preparati per l'igiene della pelle" ma solo dare un'informazione ulteriore a chi legge e partecipa (per aumentare le proprie conoscenze )al forum ho quindi pubblicato quanto prevede l'allegato III parte prima :Elenco delle sostanze il cui uso è vietato nei prodotti cosmetici, salvo in determinati limiti e condizioni: in cui viene espressamente la concentrazione massima di acqua ossigenata e le indicazioni obbligatorie in etichetta ....requisiti che sono fondamentali per la commercializzazione del prodotto cosmetico.
nulla di piu' volevo fare
adriano

PS
ho trovato i brevetti me li leggo con calma

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Riky
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Riky » lun nov 15, 2010 6:07 pm

Per avvalorare ulteriormente Fabrizio a Adriano, aggiungo il parere di Margherita Borgonovo (la scienziata che ha scritto l'articolo qualche post fa). Infatti sono una dermatologa, nè chimica nè biochimica, e ho indagato su tematiche che non conosco così approfonditamente: tengo a dire che questa scienziata è un asso proprio su questi argomenti.


Bisogna partire dai fondamentali: la cellula ( di qualsiasi tipo) assume ossigeno quando ne ha bisogno e nella quantita’ che risponde alle esigenze metaboliche di quel momento.
L’ ossigeno che viaggia nelle nostre arterie non viene assunto a caso ed in modo uniforme da tutte le cellule ma in modo differenziato in dipendenza delle necessita’ energetiche dei singoli tessuti.
L’ ossigeno e’ un ossidante e per poter essere utile e non creare danno deve andare subito nei mitocondri a livello della catena respiratoria ove diventa l’ accettore finale dei protoni e si trasforma in una molecola d’ acqua.
Le modalita’ con cui questo si realizza risiedono nelle proprieta’ paramagnetiche dell’ ossigeno che, esattamente come una calamita, viene attirato dalla particolare configurazione elettronica del mitocondrio che si realizza solo quando e’ attivo.
Ma il mitocondrio e’ attivo quando deve produrre ATP per particolari esigenze metaboliche della cellula.
L’ ATP non si accumula, tanto se ne produce tanto ne deve essere consumato. Ti ricordo che ogni giorno una persona che svolge una vita sedentaria ne produce circa 70 chili, quota che puo’ raddoppiare fino anche a decuplicare se una persona svolge un attivita’ sportiva molto intensa.
Capisci bene che e’ impossibile accumularlo.
La cellula sa quello che deve fare e non assume piu’ ossigeno di quello che e’ necessario.
Tutti gli enzimi mitocondriali, sia quelli coinvolti nel ciclo di Krebs fino alla catena respiratoria, funzionano solo se i loro gruppi SH sono allo stato ridotto. L’ equilibrio red-ox mitocondriale dipende dal metabolismo e questo dalle influenze neuroendocrine.
Se il mitocondrio e’ “ossidato” e’ inattivo e non attira l’ ossigeno . Questo naturalmente serve anche per salvaguardare le membrane mitocondriali particolarmente ricche di acidi grassi polinsaturi che si denaturerebbero fino a indurre la fuoriuscita della citocrossidasi che, come tu ben sai, rappresenta un trigger per l’ apoptosi.
Il Dna mitocondriale, che codifica per alcuni enzimi della catena respiratoria,non tutti per fortuna, e’ priva di quelle proteine istoniche che proteggono invece quello nucleare. E’ quindi particolarmente sensibile ai danni ossidativi.
Forzare comunque l’ ingresso di ossigeno danneggia il DNA mitocondriale, ormai ritenuto una delle cause di invecchiamento.

Se l’ ossigeno non viene utilizzato nei mitocondri diffonde nel citoplasma ove da’ origine a processi perossidativi. Molti enzimi dall’ attivita’ deidrogenasica si trasformano in ossidasi.
Tipico e’ l’ esempio della xantino-ossidasi. I cardiologi sanno che ci sono piu’ danni durante la riperfusione che nell’ ischemia. Alcuni by pass, fatti in alcune cliniche private, hanno creato piu’ danni che benefici.
L’ iperossia ( camera iperbarica), ma anche l’ ipossia se controllata, potrebbe essere utilizzata per indurre un processo di adattamento ma il limite tra beneficio e danno anche grave e’ talmente sottile che bisogna essere estremamente prudenti e fare comunque molti studi.
Ti faccio un ulteriore esempio con l’ ozono: questa molecola non ossigena ma perossida. Se la quantita’ di perossidi e’ limitata e controllata stimola l’ organismo a reagire e ad attivare le difese endogene. ( e’ un po’ il principio dell’ omeopatia che in linea teorica e’ corretto)
Spesso pero’ in mani non esperte si creano piu’ danni che benefici.
Tutto questo richiede comunque molto studio e per anni.
Non bisogna fare “gli americani” che vogliono dare sempre di piu’ di tutto : non solo non serve ma e’ dannoso.
Occorre a mio parere stimolare ed indirizzare il metabolismo nel senso che noi auspichiamo, poi credimi, se non ci sono patologie gravi, il sistema si riequilibra da solo.
Se ha bisogno di ossigeno si produrra’ HIF, VEGF etc e lo recupera.
Leggendo nel sito ci sono risposte di molto buon senso: la pelle non ha bisogno di ossigeno perche’ ne e’ immersa. Se appare asfittica vi sono altre cause che vanno rimosse, sempre se e’ possibile.
E’ li’ che bisogna andare. L’ ipossia se ci ragioni bene puo’ essere reale o virtuale.
Se impedisci l’ ingresso di glucosio nella cellula ( resistenza insulinica) puoi avere tutto l’ ossigeno del mondo ma i mitocondri non lo utilizzeranno ed il metabolismo cellulare tendera’ a diventare sempre di piu’ anaerobico.
In tale contesto alcune cellule “deviate” potrebbero trovare terreno fertile per svilupparsi.

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » mar nov 16, 2010 11:07 am

riky molto interessante il tuo intervento ....che ribadisce quanto detto sul questo forum ....si partecipa per conoscere e si impara anche qualcosa di buono

grazie riky

adriano

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » gio nov 18, 2010 6:01 pm

Prima di rispondere a Riky, cosa che farò in un prossimo intervento, che ha spostato la questione dall'acqua ossigenata all'opportunità o meno di dare ossigeno alla pelle, mi sembra giusto chiudere la questione dell'acqua ossigenata.
Lola ha scritto:Mi scusi, ma una crema non è un preparato per l'igiene della pelle, spero che su questo siamo tutti d'accordo.
Nell'allegato riportato da adriano, con il termine "Preparati per l'igiene della pelle" si poteva intendere anche "Prodotti per la pelle" e l'avvertenza da indicare obbligatoriamente in etichetta "Portare guanti adeguati" poteva essere riferita ai soli preparati per il trattamento dei capelli. Infatti il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici, che sostituisce la legge citata, nell'allegato III, alla voce N.12 realtiva all'acqua ossigenata riporta:

Tipo di prodotto, parti del corpo
b) Prodotti per la pelle

Concentrazione massima nei preparati pronti per l'uso
b) 4% di H2O2, presente o liberata

Testo relativo alle modalità di impiego e avvertenze
b) Contiene perossido d'idrogeno. Evitare il contatto con gli occhi. Sciaquare immediatamente gli occhi, in caso di contatto con il prodotto.

Per comodità riporto il link al testo completo del regolamento: http://www.normativasanitaria.it/normsa ... 3012_1.pdf Per visualizzare la parte interessata inserire il numero 133 nel campo pagina del pdf.
adriano ha scritto::Elenco delle sostanze il cui uso è vietato nei prodotti cosmetici, salvo in determinati limiti e condizioni:
Non riesco a capire perché ha evidenziato la frase. Evidenziarla in questo contesto non significa nulla, perché nel caso dell'acqua ossigenata significa sostanza ammessa entro certi limiti: limiti rispettati dalle creme Karin Herzog.

Ci tengo a precisare inoltre che i prodotti Karin Herzog, proveniendo dalla Svizzera, paese non appartenente alla Unione Europea, sono stati regolarmente notificati al Ministero della Salute e all'Asl della provincia di Brescia e non hanno avuto alcuna contestazione.

Quindi l'acqua ossigenata, in concentrazioni fino al 4%, come quelle presenti nelle creme con acqua ossigenata Karin Herzog, non è assolutamente dannosa per la pelle perché a contatto con lo strato corneo si divide in acqua e ossigeno, grazie all'abbondante presenza dell'enzima catalasi. E la normativa vigente ne dà ulteriore conferma; infatti se fosse stata dannosa sarebbe stata vietata senza alcun limite.

Prima di passare alla questione dare ossigeno alla pelle è o no una buona idea, qualcuno a qualche altra obiezione riguardo all'acqua ossigenata?

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » ven nov 19, 2010 8:53 am

Inbeauty, io non ho evidenziato nulla ho solo messo il titolo dell'appartenza del prodotto nell'allegato che riporta quella dicitura , come la riporta anche nel nuovo regolamento ( che per inciso entrerà in vigore nel 2013) quindi ad oggi la legge di riferimento e la 713/86...che poi l'azienda sia Svizzera non conta assolutamente nulla in quanto per porter commercializzare un prodotto esso deve essere adeguato sia nel contenuto sia nella etichettatura alla normativa vigente in quel paese.


Elenco indicativo per categoria dei prodotti cosmetici


•Creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la pelle (mani, piedi, viso, ecc.)
•Maschere di bellezza (ad esclusione dei prodotti per il peeling)
•Fondotinta (liquidi, paste, ciprie)
•Cipria per il trucco, talco per il dopobagno e per l'igiene corporale, ecc.
•Saponi da toletta, saponi deodoranti, ecc.
•Profumi, acque da toletta ed acqua di Colonia
•Preparazioni per bagni e docce (sali, schiume, oli, gel, ecc.)
•Prodotti per la depilazione
•Deodoranti ed antisudoriferi
•Prodotti per il trattamento dei capelli
◦tinture per capelli e decoloranti
◦prodotti per l'ondulazione, la stiratura e il fissaggio
◦prodotti per la messa in piega
◦prodotti per pulire i capelli (lozioni, polveri, shampoo)
◦prodotti per mantenere i capelli in forma (lozioni, lacche, brillantine)
•Prodotti per la rasatura (saponi, schiume, lozioni, ecc.)
•Prodotti per il trucco e lo strucco degli occhi
•Prodotti destinati ad essere applicati sulle labbra
•Prodotti per l'igiene dei denti e della bocca
•Prodotti per l'igiene delle unghie e lacche per le stesse
•Prodotti per l'igiene intima esterna
•Prodotti solari
•Prodotti abbronzanti senza sole
•Prodotti per schiarire la pelle
•Prodotti antirughe


Commercio

Chiunque intenda mettere in commercio prodotti cosmetici deve trasmetterne notifica, almeno trenta giorni prima della commercializzazione, per mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, a:

•Ministero della salute
Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici
Ufficio VII
Via Giorgio Ribotta, 5
00144 - Roma

•Regione/Provincia autonoma.

La notifica deve essere redatta secondo le seguenti modalità:
1.la notifica, nel rispetto delle vigenti norme in materia di bollo, deve essere marcata con bollo da euro 14,62;

2.la notifica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della società che effettua la notifica; la notifica sottoscritta deve essere presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore in conformità alle disposizioni recate dal DPR 445/2000 (art. 21 comma 1 e art. 38 commi 2 e 3);

3.la notifica deve contenere i seguenti dati:


◦nome o ragione sociale, sede legale della società titolare e dell’officina di produzione dei prodotti cosmetici oggetto della notifica (indirizzo, telefono, telefax) unitamente al numero di iscrizione al Registro delle Imprese;

◦l’indicazione dell’officina di effettiva produzione e/ o confezionamento dei prodotti cosmetici oggetto della notifica corredata dalla seguente documentazione:
■denominazione commerciale dei prodotti cosmetici e degli eventuali marchi con l’indicazione della categoria di appartenenza fra quelle previste nell'Elenco indicativo per categoria dei prodotti cosmetici (Allegato I della Legge 713/86 e successive modifiche) pubblicato nella sezione Strumenti & Servizi;
■elenco completo e dettagliato delle sostanze impiegate e di quelle contenute nel prodotto commerciale (art. 10, comma 6, lett. d). Gli ingredienti saranno indicati secondo la denominazione dell’INCI - International Nomenclature Cosmetic Ingredient (pubblicato sulla G.U.della Comunità Europea del 5 aprile 2006), ovvero se gli ingredienti non sono compresi in tale inventario, con una delle altre denominazioni previste nell'inventario;
■dichiarazione di conformità delle sostanze impiegate e di quelle contenute nel prodotto commerciale alle disposizioni della Legge 11 ottobre 1986, n. 713 e successive modifiche ed integrazioni.
◦indirizzo del luogo di detenzione delle informazioni relative ai prodotti cosmetici oggetto della notifica, qualora diverso da quello indicato in etichetta (art. 10-ter, comma 1 e 6).

Nella sezione Moduli è disponibile il modello della notifica per la commercializzazione di cosmetici (doc, 24 KB).

Ogni modifica dei dati sopra riferiti deve formare oggetto di una nuova preventiva comunicazione da trasmettere con le modalità sopra descritte (art. 10 , comma 7).
In caso di cessazione dell’attività, il produttore, entro 60 giorni, dovrà darne comunicazione al Ministero della Salute ed alla Regione (art. 10, comma 12-bis).
Si rammenta, inoltre, che:
•i prodotti cosmetici devono essere conformi al Decreto ministeriale 10 maggio 2004 (nonilfenolo e nonilfenolo etossilato)

•la presentazione (forma, confezione, etichettatura e pubblicità) del prodotto cosmetico deve essere conforme a quanto disposto dal Decreto legislativo 23 gennaio 1992, n 73, recante attuazione della direttiva 87/357/CEE relativa ai prodotti che avendo un aspetto diverso da quello che sono in realtà compromettono la salute o la sicurezza dei consumatori, e al Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante il Codice del consumo

in attesa quindi dell'applicazione del nuovo regolamento cosmetico questo e quanto ad oggi si richiede

adriano

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » mar nov 23, 2010 9:54 am

Come ho già scritto nel mio intervento precedente i prodotti Karin Herzog sono stati regolarmente notificati al Ministero della Salute e all'Asl della provincia di Brescia e non hanno avuto alcuna contestazione.

La questione normativa è molto semplice: l'acqua ossigenata in concentrazioni dall'1% al 4% è consentita come ingrediente cosmetico.

Questo sostiene ulteriormente la mia tesi, e cioé che in concentrazioni dall'1% al 4%, come quelle usate nei prodotti Karin Herzog, l'acqua ossigenata non è assolutamente dannosa per la pelle perché a contatto con lo strato corneo si divide in acqua e ossigeno, grazie all'abbondante presenza dell'enzima catalasi.

Le creme con acqua ossigenata Karin Herzog riescono poi a trattenere l'ossigeno liberato dall'acqua ossigenata fino al punto da costringerlo in parte a diffondersi nella pelle insieme all'acqua. Quindi nella pelle entrano ossigeno molecolare e acqua.

La questione quindi da verificare è quella posta anche dall'intervento di Riky e cioè se dare ossigeno alla pelle è o non è una buona idea. Prima di affrontarla vorrei però chiudere la questione dell'acqua ossigenata. Ci sono altre obiezioni riguardo all'acqua ossigenata?

alastor
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da alastor » mar nov 23, 2010 12:07 pm

inbeauty ha scritto:Questo sostiene ulteriormente la mia tesi, e cioé che in concentrazioni dall'1% al 4%, come quelle usate nei prodotti Karin Herzog, l'acqua ossigenata non è assolutamente dannosa per la pelle perché a contatto con lo strato corneo si divide in acqua e ossigeno, grazie all'abbondante presenza dell'enzima catalasi.
ciao sono interessato a questo passaggio; come avete fatto a verificare che TUTTA l'aq.ossigenata si scinda in ossigeno molecolare e acqua? lo studio che hai presentato conferma la presenza di catalasi nel corneo esterno e che questo aumenta progressivamente verso l'interno ma come facciamo a essere scientificamente certi che tutta l'aq.ossigenata venga catalizzata? solo su considerazioni logiche?
comunque a parte questo credo che le affermazioni della dott.ssa riky (e soprattutto della dott.ssa borgonovo) siano sufficientemente esaustive in materia per far prendere una decisione critica sull'efficacia dell'ossigeno nelle creme a noi consumatori.

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » mar nov 23, 2010 6:28 pm

elastor condivido.

Inbeauty...sia il Ministero della Salute sia la Regione ( non l'asl)(art. 10, comma 12-bis) ricevono la comunicazione ma non è che fanno l'analisi dle prodotto ....fa fede l'artico della legge " il cosmetico non deve arrecare danno alla salute del consumatore nelle normali e prevedibili condizioni d'uso"
Qui nessuno ha detto che l'acqua ossigenata è pericolosa a quei dosaggi ( salvo per l'area occhi) si sostiene che sia un un agente che inneschi processi radicalici...e alla lunga non sono positivi per la pelle (ndr).
adriano

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » mer nov 24, 2010 8:20 am

Gli organismi competenti che hanno stabilito che l'acqua ossigenata, in concentrazioni dall'1% al 4%, non è dannosa per la pelle, non credo l'abbiano fatto in base a supposizioni personali. Quindi, o avete delle informazioni scientifiche, studi e/o test che dimostrino il contrario, e che, dato il pericolo per il consumatore dovreste sottoporre al Ministero della Salute, oppure dovete accettare il fatto che l'acqua ossigenata nelle concentrazioni dall'1% al 4% non è assolutamente dannosa per la pelle.

Inoltre, siccome i fatti valgono più delle parole e delle tesi, se delle creme che dovrebbero far male alla pelle riducono del 14% le rughe in 30 giorni (http://www.karinherzog.it/images/storie ... _rughe.pdf), lascio alle persone di buon senso la valutazione finale.

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » mer nov 24, 2010 9:32 am

inbeauty capisco che tu voglia sostenere il tuo prodotto ma che non vi siano stati indicazioni scientifiche di prove contro beh vuol dire leggere solo quello che ti piace leggere .( vedi intervento di Riky)
Sulle rughe permettimi di citare l'inventore che con il brevetto US 5,380,764 inserisce appositamente vitamina a palmitato nella formulazione in modo tale che l'acqua ossigenata la trasformi in acido retinoico ( questo si che riduce le rughe svolgendo un peeling chimico) solo che ( ma speriamo che la quantita' prodotta sia quantificata) l'acido retinoico è anch'esso regolamentato e se per caso fosse sopra i livelli ammessi il prodotto non sarebbe classificato come cosmetico ...vedi tu poi se vuoi continuare
Se si fa un giro in internet poi il tuo intervento qui è l'esatta replica di un altro tuo intervento su Al Femminile di 2 anni fa .

con questo ho finito

Adriano

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