ossigeno nelle creme

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Fabrizio Zago
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Fabrizio Zago » dom nov 07, 2010 9:42 pm

Ciao occhi di fiordaliso,
credo che tu sia presente su questo forum da abbastanza tempo per sapere che non ho mai escluso nessuno dalla discussione se non in due casi psecifici. Il primo è quando si viene su questo forum per farsi della pubblicità e la seconda quando la discussione è fine a se stessa.
In questo specifico caso credo che ci sia un po' dell'una che dell'altra cosa e quindi ho chiesto di non insistere in un dialogo tra sordi.
Le proprietà ed il meccanismo d'azione non vengono nè spiegate nè dimostrate quindi si tratta di mettere, una di fronte all'altra, due opinioni contrastanti. Io penso che ossigenare la pelle non sia per nulla una bella idea, altri pensano di sì, liberi di farlo.
Se si vuole far arrivare più ossigeno alla pelle, del viso ad esempio, basta darsi (o farsi dare) un paio di ceffoni, l'iperemia che si svilupperà porterà moltissimo ossigeno (ma anche vitamine, sali, enzimi, eccetera) alla pelle.

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 08, 2010 9:21 am

Prima di rispondere a alastor e occhi di fiordaliso, che ringrazio per il tono costruttivo, è doverosa una premessa resa necessaria dall'ultimo intervento.

Da quando distribuisco i prodotti Karin Herzog in Italia non sono mai intervenuto in un solo forum per aprire una discussione sui nostri prodotti nel tentativo di farne pubblicità. Quando sono interventuo, è stato sempre per difenderli da critiche infondate, gratuite e polemiche, chiarendo subito la mia posizione di distributore. Nel farlo ho sempre cercato di fornire il maggior numero di informazioni e spiegazioni sperando di trovare persone che supportassero la loro convinzione con con altrettante informazioni e spiegazioni che sarebbero state utili anche a noi per migliorare ed eventualmente correggere le nostre. Invece spesso ho solo trovato risposte brevi, quasi sempre solo polemiche. Anche in questo caso la discussione non l'ho aperta io e il tono con cui si è parlato dei nostri prodotti era chiaramente sarcastico, ironico e dispregiativo, senza informazioni, spiegazioni, e argomentazioni più volte richieste. Quindi il mio intervento non era solo opportuno, ma necessario.
Fabrizio Zago ha scritto:Le proprietà ed il meccanismo d'azione non vengono nè spiegate nè dimostrate
Ma come non vengono spiegate? Nel mio primo intervento, dopo la domanda "Acqua ossigenata o ossigeno?" c'è una spiegazione dettagliata sul funzionamento delle creme con ossigeno Karin Herzog con un link al nostro sito dove vengono mostrati anche degli schemi. Cos'é che non è chiaro? Per quanto riguarda la dimostrazione, l'aumento dei livelli di ossigeno nella pelle determinati dalle creme Karin Herzog è dimostrabile usando il monitor di ossigeno transcutaneo PO2, strumento in grado di misurare la pressione dell'ossigeno nella pelle.
Fabrizio Zago ha scritto:Se si vuole far arrivare più ossigeno alla pelle, del viso ad esempio, basta darsi (o farsi dare) un paio di ceffoni, l'iperemia che si svilupperà porterà moltissimo ossigeno (ma anche vitamine, sali, enzimi, eccetera) alla pelle.

Mi dispiace che il tono sia ancora sarcastico e polemico. I ceffoni purtroppo non forniscono ossigeno, né nutrienti dall'esterno. Se bastassero dei ceffoni per apportare vitamine, sali, enzimi, eccetera, non ci sarebbe la necessità di usare le creme in generale. Invece la gente preferisce usare le creme piuttosto che darsi dei ceffoni.

Fatta questa premessa cercherò di rispondere ad alastor e occhi di fiordaliso.

Eviterò di scrivere riguardo all'eco-compatibilità degli ingredienti delle creme Karin Herzog e in generale, non per mancanza di argomentazioni, ma per non uscire fuori dal tema di questa discussione, che riguarda l'ossigeno nelle creme. Chi desidera conoscere il nostro punto di vista può aprire una nuova discussione.

Vediamo la differenza tra ossigeno nascente e ossigeno molecolare. Quello che noi comunemente definiamo ossigeno (il gas O2), è in realtà ossigeno molecolare perché composto da due atomi di ossigeno (O), l'elemento con otto elettroni della tavola periodica degli elementi. Per distinguere il singolo atomo di ossigeno dall'ossigeno molecolare lo si è chiamato ossigeno nascente. Quindi ossigeno nascente = O, ossigeno molecolare, gas che respiriamo comunemente chiamato ossigeno = O2 (molecola composta due atomi di ossigeno nascente). Mentre l'ossigeno molecolare non ha un forte potere ossidante ed è indispensabile alla nostra vita, l'ossigeno nascente essendo molto reattivo ha un forte potere ossidante. È importante notare che due atomi di ossigeno nascente vicini si uniscono subito per formare ossigeno molecolare, questo ad esempio avviene quando l'acqua ossigenata a contatto con la pelle si divide in acqua e ossigeno molecolare, per l'abbondante presenza nella pelle dell'enzima catalasi.
alastor ha scritto:voi della herzog siete proprio sicuri che il vostro O2 rimanga buono una volta spalmato sulla pelle?
Certo che siamo sicuri. Karin Herzog ha ormai quasi quarant'anni anni di esperienza con le creme con ossigeno e nonostante non sia un marchio conosciuto al grande pubblico, ha in tutto il mondo centinaia di migliaia di clienti soddisfatti dai risultati straordinari ottenuti usandole; clienti anche molto esigenti.

L'ossigeno che si libera dall'acqua ossigenata a contatto con la pelle è ossigeno molecolare O2 gas, lo stesso che le cellule della pelle ricevono dai capillari. La differenza è che con l'acqua ossigenata si diffonde nell'aria, mentre con le creme Karin Herzog con acqua ossigenata, grazie a un procedimento brevettato, si diffonde immediatamente nell'acqua extra-cellulare delle cellule della pelle. Alle cellule della pelle non importa se l'ossigeno O2 arriva dai capillari o dall'esterno: l'importante è che nell'acqua extra-cellulare arrivi la giusta quantità di ossigeno O2, indispensabile per il loro metabolismo.

La necessità di apportare ossigeno dall'esterno deriva dal fatto che invecchiando i capillari non riescono più a garantire la giusta quantità di ossigeno e di nutrienti alla pelle a causa di una loro minore attività e degenerazione. Con le creme con ossigeno Karin Herzog è possibile ripristinare la quantità che non viene più fornita dai capillari nel modo più semplice e sicuro: con una crema. È come uno scalatore che in bassa quota non ha bisogno di una integrazione di ossigeno, ma arrivato a un certa quota ne ha bisogno, perché nell'aria ce n'è meno. Le creme con ossigeno Karin Herzog sono per la pelle che invecchia come le bombole di ossigeno per gli scaltori di alta quota.

Un'altra cosa che mi permetto di sottolineare nuovamente, perché oggetto di molta confusione, è che i radicali liberi prodotti dalla giusta quantità di ossigeno (O2) non solo non fanno male, ma sono indispensabili alla vita perché costituiscono la prima forma di difesa nei confronti di virus e batteri e giocano un ruolo chiave nella segnalazione intracellulare regolando molti meccanismi omeostatici e mediando le risposte allo stress. Il problema è l'eccesso della loro produzione causata da inquinamento, raggi solari, fumo, alcool, diete sbilanciate, stress, malattie, mancanza di esercizio fisico o esercizio fisico intenso; non dalla giusta quantità di ossigeno. E comunque, anche in presenza di un eccesso di radicali liberi, il nostro organismo possiede due forme di difesa molto efficaci costituite dagli antiossidanti enzimatici (Superossido Dismutasi SOD, Catalasi CAT, Glutatione perossidasi, Acido lipoico) e dagli antiossidanti non enzimatici assunti con la dieta (Viamina E, Vitamina C, Betacarotene, Coenzima Q10, Melatonina, ecc.).

Quindi con la giusta quantità di ossigeno non esiste, nel modo più assoluto, alcun problema di radicali liberi. Che poi la giusta quantità di ossigeno sia determinata da un apporto proveniente dai capillari e dall'aria dell'ambiente o da un apporto proveniente dai capillari, dall'aria dell'ambiente e dalla crema con ossigeno Karin Herzog non fa differenza. Non siamo solo noi a sostenerlo. http://protonutrizione.blogosfere.it/20 ... iberi.html

Quello che ci si potrebbe piuttosto domandare è: come fate a essere sicuri di ripristinare la giusta quantità di ossigeno e non di fornirne di più? Si sono analizzati i risultati ottenuti sui diversi tipi di pelle e inestetismi con diverse percentuali di acqua ossigenata, scoprendo così la migliore per ciascuno o più di uno. Le creme con ossigeno Karin Herzog sono infatti disponibili con percentuali di acqua ossigenata che vanno dallo 0,5% del contorno occhi Eye Cream, al 4% della crema Silhouette per la cellulite. In mezzo abbiamo creme con l'1% di acqua ossigenata per le pelli normali, sensibili e secche, con il 2% per le pelli grasse o normali spesse, con il 3% per macchie, brufoli, cicatrici o per la cura del corpo.

Come scrive Laura12, non tutte le creme con ossigeno sul mercato sono in grado di diffondere ossigeno nella pelle. Molti oggi usano la parola ossigeno perché è di moda. Molte creme infatti contengono ingredienti che migliorano l'ossigenazione interna, ma che non sono in grado di cedere ossigeno. Se una crema non contiene un ingrediente in grado di cedere ossigeno, come l'acqua ossigenata ad esempio, non può diffondere ossigeno nella pelle. Inoltre, non basta inserire in una crema un ingrediente in grado di cedere ossigeno per renderela automaticamente in grado di diffondere ossigeno nella pelle. Il Dott. Herzog e la moglie Karin Herzog, circa quarant'anni fa sono stati i primi a inventare e a brevettare un procedimento in grado di stabilizzare l'acqua ossigenata (ingrediente che a contatto con la pelle cede ossigeno) in una crema, rendendola capace di diffondere ossigeno nella pelle. È da questa invenzione e dagli staordinari risultati ottenuti con essa che è nata l'idea di creare una linea cosmetica completa composta da prodotti con ossigeno e prodotti senza ossigeno.

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Riky
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Riky » lun nov 08, 2010 10:12 am

Molto giusto questo concetto che esprime - i radicali liberi non sono sempre dannosi e si fa un grande e scorretto parlare a volte di anti-radicali liberi
Un'altra cosa che mi permetto di sottolineare nuovamente, perché oggetto di molta confusione, è che i radicali liberi prodotti dalla giusta quantità di ossigeno (O2) non solo non fanno male, ma sono indispensabili alla vita perché costituiscono la prima forma di difesa nei confronti di virus e batteri e giocano un ruolo chiave nella segnalazione intracellulare regolando molti meccanismi omeostatici e mediando le risposte allo stress.
Gentile in-beauty, fa piacere leggere un tono costantemente garbato e mai polemico come il suo. Suppongo che in un forum sulla ecosostenibilità e biodegradabilità non sia indicato discutere del meccanismo d'azione di un cosmetico, quale che esso sia, e suppongo che sia bene che ognuno, col proprio bagaglio di conoscenze, possa trarre le sue conclusioni. Quel che è certo è che io sono stata incuriosita dalle sue argomentazioni, e certamente approfondirò per conto mio l'argomento.
Spero davvero che nessuno abbia voglia o intenzione di proseguire con polemiche. Ognuno ha detto la sua.
Piuttosto, poichè i suoi cosmetici a detta anche sua contengono diversi ingredienti non ecocompatibili, possiamo semplicemente dire che non sono ecologici. Ma la prego, signor Inbeauty, non apra il fronte "sono 40 anni che si fanno così e funzionano benissimo e l'ecosostenibilità è una stupidata", perchè in realtà chiunque può migliorare (pensi, anche le automobili sono cambiate, e ora sono costrette a dichiare l'emissione di CO2...).
:mrgreen:

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » lun nov 08, 2010 11:32 am

BOH ...io sapevo che l'acqua ossigenata è un forte ossidante ( ecco perche' la mettono nelle tinture per capelli) sapevo inoltre che danneggia la cellula uccidendola ( dipende dalla concentrazione chiaramente) , infatti la cellula ha un sistema antiossidante per neutralizzare l'acqua ossigenata che si forma dalla trasformazione dei radicali liberi e per azione di enzimi (catalasi)n del glutatione peroxidasi viene ridotta a ossigeno e acqua.....
L'ossigeno quello si è vitale per la cellula ...per inciso il test di misurazione del consumo cellulare di chiama test di Warburg ( otto warburg premio nobel 1931 ) , che misura la respirazione cellulare e quindi il consumo di ossigeno ...metodo che si applica anche nel campo cosmetico come test in vitro.
Io credevo che la maggior parte dell'ossigeno assorbita derivasse dalla presenza dell'ossigeno nell'aria e non nell'applicazione topica di una crema all'acqua ossigenata ,oppure tramite terapie a base di ossigeno nelle camere iperbariche dove le condizioni di concentrazione d'ossigeno e pressione fa si che questo gas possa effettivamente interagire e ossigenare i tessuti.
Pensavo da povero cosmetologo , che le creme all'acqua ossigenata quelle delle tinture che arrivano anche a 40 volumi ,fossero già stabilizzate e non ho in mente preclusioni brevettuali che lo impediscano ....se indicate la domanda di brevetto e il numero di brevetto di questa invenzione me la vado a leggere e magari mi ravvedo.
io ( qui parlo solo a titolo personale) una crema all'acqua ossigenata da spalmare sul corpo non me la metterei ...

adriano

Fabrizio Zago
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Fabrizio Zago » lun nov 08, 2010 2:18 pm

"una crema all'acqua ossigenata da spalmare sul corpo non me la metterei ..."

e neppure io lo farei.

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 08, 2010 4:45 pm

Prima di intervenire sarebbe opportuno leggere tutti gli interventi precedenti per evitare di scrivere e far scrivere cose già scritte.
adriano ha scritto:BOH ...io sapevo che l'acqua ossigenata è un forte ossidante ( ecco perche' la mettono nelle tinture per capelli) sapevo inoltre che danneggia la cellula uccidendola ( dipende dalla concentrazione chiaramente) , infatti la cellula ha un sistema antiossidante per neutralizzare l'acqua ossigenata che si forma dalla trasformazione dei radicali liberi e per azione di enzimi (catalasi)n del glutatione peroxidasi viene ridotta a ossigeno e acqua.....
Ho già spiegato che l'acqua ossigenata a contatto con la pelle si divide in acqua e ossigeno molecolare gas proprio per l'abbondante presenza nella pelle dell'enzima catalasi. Con l'acqua ossigenata l'ossigeno gas si espande diffondendosi nell'aria. Le creme con acqua ossigenata Karin Herzog riescono invece a trattenerlo fino al punto da costringerlo a diffondersi nella pelle insieme all'acqua. Quindi ancora una, e spero ultima volta: nella pelle non entra acqua ossigenata ma ossigeno e acqua.

Il fatto che intervenite ripetendo le stesse obiezioni già spiegate e senza argomentazioni significa, nel primo caso non aver letto quanto scritto in precedenza, nel secondo che l'unica argomentazione che avete è la vostra convinzione personale, quindi dandomi ragione. In entrambi i casi continuare non porterebbe da nessuna parte, a meno che l'atteggiamento e le informazioni fornite non cambino.
Riky ha scritto:Suppongo che in un forum sulla ecosostenibilità e biodegradabilità non sia indicato discutere del meccanismo d'azione di un cosmetico, quale che esso sia, e suppongo che sia bene che ognuno, col proprio bagaglio di conoscenze, possa trarre le sue conclusioni.
Sicuramente, ma non sono stato io ad iniziare la discussione. Ho solo difeso i prodotti che distribuisco da critiche infondate, dispregiative e polemiche. Non sarei mai intervenuto altrimenti.

Sulla ecocompatibilità degli ingredienti, sarò felice di esprimere la mia opinione quando qualcuno me la chiederà in una discussione nuova per non uscire fuori tema e ad ad ulteriore dimostrazione di non voler usare il forum per far pubblicità ai prodotti che distribuisco inserendo nuove discussioni.

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Laura12 » lun nov 08, 2010 4:53 pm

inbeauty ha scritto: Quindi ancora una, e spero ultima volta: nella pelle non entra acqua ossigenata ma ossigeno e acqua.
.
Per entrare a contatto con la catalasi l'acqua ossigenata deve entrare negli strati vitali della pelle, sullo strato corneo, che è lo strato di contatto tra crema e pelle quando si spalma, non c'è catalasi quindi non può esserci la scissione che descrivi.

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 08, 2010 5:12 pm

Mi dispiace, ma la catalasi è presente anche nello strato corneo. Riporto quanto scritto alla pagina 9 del libro "Dermatologia basata sulle prove di efficacia di Luigi Naldi,Alfredo Rebora":
Riassumendo, lo strato corneo svolge, oltre a quella di barriera le seguenti funzioni:
  • contribuisce al potere antiossidante dell'epidermide grazie al suo contenuto in composti antiossidanti, da vitamine come la vitamina E a enzimi come superossido dismutasi e catalasi
http://books.google.it/books?id=YuPanFQ ... si&f=false

adriano
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da adriano » lun nov 08, 2010 5:41 pm

certo che ci sono gli antiossidanti sull'epidermide essi infatti svolgono proprio la funzione di eliminare l'acqua ossigenata che si forma perchè è dannosa alla cellula..quello chenon capisco è perche devo mettere sulla pelle un prodotto che contiene un agente che causa la morte cellulare , tu affermi che l'acqua ossigenta contenuta nel prodotto diventa all'istante ossigeno molecolare e quindi senza azione radicalica e che questo poi sia trattenuto dal prodotto cosmetico per un tempo sufficiente a farlo poi assorbire , e ancora che questo tipo di meccanismo è brevettato ....ripeto la domanda fatta precedentemente indica gli estremi del brevetto, dato che il brevetto è un atto pubblico si può leggere cosi mi potro fare un opinione di quanto affermi in maniera più precisa

adriano

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Laura12 » lun nov 08, 2010 5:44 pm

inbeauty ha scritto:Mi dispiace, ma la catalasi è presente anche nello strato corneo.
Beh, se per strato corneo si intende l'intera epidermide certo che sì, ma allora l'acqua ossigenata è già arrivata a cellule vitali. Ma meglio di me ha sicuramente scritto Adriano.

inbeauty
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 08, 2010 6:58 pm

Laura12 ha scritto:Beh, se per strato corneo si intende l'intera epidermide certo che sì, ma allora l'acqua ossigenata è già arrivata a cellule vitali.
Per strato corneo si intende strato corneo, cioè lo strato più superficale dell'epidermide prossimo alla desquamazione, composto dai corneociti, cellule senza nucleo, quindi non vitali. Quindi non aggrappiamoci sui vetri cercando di far credere che lo strato corneo sia l'intera epidermide. Soprattutto quando si sapeva bene cosa fosse. Non è né serio, né corretto. La catalasi è presente anche in questo strato e fa dividere l'acqua ossigenata in acqua e ossigeno. Punto.
adriano ha scritto:quello che non capisco è perche devo mettere sulla pelle un prodotto che contiene un agente che causa la morte cellulare
L'acqua ossigenata non causa la morte di nessuna cellula perché a contatto con lo starto corneo, cellule senza nucleo, si divide immediatamente in acqua e ossigeno. In questo modo si ottengono però i due ingredienti più importanti per il corretto funzionamento di tutte le cellule vitali che stanno più in basso. Se poi queste cellule non ricevono più il corretto apporto di ossigeno dai capillari, a causa di una loro minore attività e degenerazione, l'importanza di un prodotto similie diventa rivoluzionaria.

Per quanto riguarda il brevetto, per dimostrare l'efficacia di una cosa non è necessario capirne il funzionamento. A volte come in questo caso basta valutarne gli effetti. Come già sottolineato più volte l'aumento dei livelli di ossigeno nella pelle determinati dalle creme Karin Herzog è dimostrabile usando il monitor di ossigeno transcutaneo PO2.

L'obiettivo dei miei interventi era chiarire che le nostre creme non producono radicali liberi e questo è stato fatto. A questo punto chi ci vuole credere bene altrimenti pace. D'altronde non voglio convincere nessuno ad usare questi prodotti, ma farò qualsiasi cosa possibile per difenderli da false, pregiudizievoli, e infondate affermazioni.

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da alastor » lun nov 08, 2010 7:05 pm

buonasera inbeauty,
innanzitutto chiedo scusa al moderatore perchè l'argomento è fuori tema rispetto al forum: si parla di creme non ecobio e di creme che sembrerebbero non cosmetici ma più dei dispositivi medici....
non vorrei aggiungermi nel fuoco di rimostranze e farti sentire tutti contro uno, ma l'argomento potrebbe essere interessante e rivoluzionario se davvero avete degli studi che confermino le vostre asserzioni! ora, non credo tu sia un biochimico e neanche io per cui chiedo scusa delle mie mancanze, però sapevo che vi fossero due enzimi preposti a smontare il perossido di idrogeno: l'enzima catalasi e il glutatione perossidasi rispettivamente secondo le reazioni:

H202 + 2e- + 2H+ --> 2H20
H202 + 2GSH --> 2H20 + GSSG

in entrambi i casi si forma semplice acqua, proprio per eliminare tracce di elementi ossidanti liberi poichè considerati per lo più tossici dalle cellule. ecco perchè rimango perplesso sulla reale efficacia delle vostre creme.
se poi accade che rimane dell'O2 non sussiste il reale pericolo che, essendo nel corneo o subito vicino, non risenta di radiazione uv che come sappiamo riesce a penetrare nella pelle formando 02-? anche questo mi rende perplesso.
in ultimo, concedendo alla crema di apportare il giusto afflusso di ossigeno, data la percentuale un po' bassa di ossigeno nella crema che si applica non continuativamente, non sarebbe più conveniente (anche considerando il costo del vostro prodotto) consigliare se non una seduta di aggressione fisica come consigliava fabrizio una moderata attività fisica visto che ce ne sono di diversi tipi anche piacevoli in modo da meglio ossigenare meglio tutto il microcircolo corporeo?

Laura12
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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da Laura12 » lun nov 08, 2010 7:07 pm

inbeauty ha scritto:[.. La catalasi è presente anche in questo strato e fa dividere l'acqua ossigenata in acqua e ossigeno. Punto.
Dimostrazione che la catalasi è presente è che se si versa sopra l'acqua ossigenata questa "frigge" proprio perchè l'enzima la scinde in ossigeno e acqua; se mettiamo acqua ossigenata sullo strato corneo, lo stesso sul quale spalmiamo la crema, non "frigge" un bel niente, se la mettiamo invece su pelle intaccata o lacerata in modo da scoprire lo strato di cellule vitali "frigge": dimostrazione evidente che la catalasi sullo strato di pelle dove si spalma la crema non c'è, quindi l'acqua ossigenata per scindersi deve arrivare nello strato vitale dell'epidermide e incontrare la catalasi.
Questi test li fanno fare in prima liceo.

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da alastor » lun nov 08, 2010 7:16 pm

ciao laura12,
io sapevo che la catalasi cellulare non produceva 02 ma solo acqua.
tra l'altro ho un altro dubbio: se anche l'acqua ossigenata penetra sotto il corneo non c'è il pericolo che una minima parte di questa sfugga alla catalasi e possa reagire con della minima quantità di ferro bivalente innescando la reazione di fenton producendo ioni ossidrili molto reattivi?

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Re: ossigeno nelle creme

Messaggio da inbeauty » lun nov 08, 2010 7:28 pm

Laura12 ha scritto:Dimostrazione che la catalasi è presente è che se si versa sopra l'acqua ossigenata questa "frigge" proprio perchè l'enzima la scinde in ossigeno e acqua; se mettiamo acqua ossigenata sullo strato corneo, lo stesso sul quale spalmiamo la crema, non "frigge" un bel niente, se la mettiamo invece su pelle intaccata o lacerata in modo da scoprire lo strato di cellule vitali "frigge": dimostrazione evidente che la catalasi sullo strato di pelle dove si spalma la crema non c'è, quindi l'acqua ossigenata per scindersi deve arrivare nello strato vitale dell'epidermide e incontrare la catalasi.
Questi test li fanno fare in prima liceo.
L'acqua ossigenata "frigge" sulle ferite, perché nel sangue la presenza della catalasi è molto maggiore, quindi la reazione avviene molto più velocemente liberando nell'unità di tempo molto più ossigeno. Questo non significa che la reazione non avvenga anche nello strato corneo, anche perché se la catalasi è presente, come è stato dimostrato, la reazione deve avvenire per forza.

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