Salve a tutte/i ^^
Recentemente ho avuto modo di visionare alcuni test effettuati da una ragazza su alcuni prodotti di mineralmakeup.
Dai risultati erano emersi valori fuori norma per nickel e altri metali pesanti (es.: nichel 159mg/kg - cobalto 9,1mg/kg) su tutti i campioni analizzati.
Per tanquillizzarvi vi dico che l' importazione in italia di questi prodotti non è stata consentita.
Ora molti cosmetici sopratutto di mineralmakeup vengono acquistati on line, riflettevo sul fatto che un commercio di questo tipo può diventare "pericolosamente" incontrollabile, sopratutto se di tipo intercontinentale, perchè si può tranquillamente saltare il passaggio dell'importazione (il singolo compra dal paese d'origine).
Quindi il problema sulla sicurezza di molti prodotti resta, sopratutto sui nuovi brand che nascono in continuo.
C'è un modo per verificare la presenza di metalli pesanti (a parte le costosissime analisi)?
Si può pretendere di visionare le analisi sui cosmetici?
Qualcuno sà dirmi i valori dei vari metalli e sostanze nocive entro cui un prodotto può considerarsi sicuro?
Come avviene la contaminazione di metalli pesanti in un cosmetico?
Non ditemi di fidarmi di Tizio, perchè lo vende Caio, che è conosciuto da Sempronio e sono tutte persone carinissime e coscienziose, perchè se mi fidassi facile, mangerei ai fastfood convinta di nutrirmi in modo sano e mi idraterei il viso con petrolati.
Mi scuso per il bombardamento di domande.
Sicurezza dei cosmetici
Moderatore: Erica Congiu
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Re: Sicurezza dei cosmetici
Intendi i casi in cui un privato acquista, per esempio, dagli USA?ladyflower ha scritto:si può tranquillamente saltare il passaggio dell'importazione (il singolo compra dal paese d'origine).
In questo caso la responsabilità, a mio avviso, è del privato, poiché le leggi sui cosmetici in USA sono diverse da quelle europee e la dogana italiana dovrebbe addirittura bloccare questi invii - se non lo fa è perché spesso la si raggira con diciture ad hoc fatte apporre sul pacchetto.
Quindi il privato, se vuole essere tutelato come da legislazione UE, non ha che da acquistare i cosmetici in UE o da importatori UE che abbiano un regolare responsabile di importazione (questo naturalmente vale per tutti i tipi di cosmetici, non solo per il makeup).
Re: Sicurezza dei cosmetici
E lo stesso vale per altri tipi di prodotti (integratori alimentari, prodotti erboristici).barbara3 ha scritto: Quindi il privato, se vuole essere tutelato come da legislazione UE, non ha che da acquistare i cosmetici in UE o da importatori UE che abbiano un regolare responsabile di importazione (questo naturalmente vale per tutti i tipi di cosmetici, non solo per il makeup).
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Re: Sicurezza dei cosmetici
Si, ma in questo caso credo che i livelli siano stati superati anche per la normativa USA, solo che ecco non so quali siano i livelli entro cui un elemento è dannoso.
Per me un cosmetico USA può andar bene se rispetta la normativa Americana.
Non sò se son riuscita a spiegarmi, un conto sono normative diverse che certo si basano su ciò che viene reputato sicuro (sopravvolando i discorsi sugli interessi economici), un'altro è la tossicità del prodotto che credo sia universale, per esempio questo (il sito è del ministero della salute): http://www.salute.gov.it/sicurezzaAlime ... a=italiano che però vedo ancora in venditahttp://www.fangocur.it
Per me un cosmetico USA può andar bene se rispetta la normativa Americana.
Non sò se son riuscita a spiegarmi, un conto sono normative diverse che certo si basano su ciò che viene reputato sicuro (sopravvolando i discorsi sugli interessi economici), un'altro è la tossicità del prodotto che credo sia universale, per esempio questo (il sito è del ministero della salute): http://www.salute.gov.it/sicurezzaAlime ... a=italiano che però vedo ancora in venditahttp://www.fangocur.it
Re: Sicurezza dei cosmetici
E' opportuno considerare che con questo tipo di vendita "diretta" può risultare facile aggirare ogni normativa, si tratta di rapidi passaggi di merce di cui è possibile nessuno si assuma in concreto la responsabilità di verificare salubrità e corrispondenza alle norme, perchè risulta più facile sottrarsi ai controlli.ladyflower ha scritto:.. un conto sono normative diverse che certo si basano su ciò che viene reputato sicuro (sopravvolando i discorsi sugli interessi economici), un'altro è la tossicità del prodotto che credo sia universale, ..
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Re: Sicurezza dei cosmetici
Una cosa che non riesco a capire, è se per esempio la la presenza alta di nikel come nell'esempio postato puo essere introdotta a posteriori.
Cioè è possibile che la materia prima fosse priva di nikel o a norma e lo abbia acquisito dopo, magari a causa dei contenitori in cui è stato tenuto?
Se uso che sò un contenitore o dei pennelli acquistati in maniera incauta è possibile che contamini i miei trucchi?
Sto cercando di capire se il problema è nelle materie prime oppure nella lavorazione di queste.... premesso che i 3\4 di questi prodotti non vengono lavorati in grandi industrie ma in laboratori e a volte addirittura ci sono venditori handmade, poichè si ritiene che i minerali siano materiali batteriologicamente inerti.
Cioè è possibile che la materia prima fosse priva di nikel o a norma e lo abbia acquisito dopo, magari a causa dei contenitori in cui è stato tenuto?
Se uso che sò un contenitore o dei pennelli acquistati in maniera incauta è possibile che contamini i miei trucchi?
Sto cercando di capire se il problema è nelle materie prime oppure nella lavorazione di queste.... premesso che i 3\4 di questi prodotti non vengono lavorati in grandi industrie ma in laboratori e a volte addirittura ci sono venditori handmade, poichè si ritiene che i minerali siano materiali batteriologicamente inerti.
Re: Sicurezza dei cosmetici
Beh, se metti la polvere in un contenitore di metallo, è probabile che si contamini di nikel.ladyflower ha scritto:.. è possibile che la materia prima fosse priva di nikel o a norma e lo abbia acquisito dopo, magari a causa dei contenitori in cui è stato tenuto?.
I produttori "tracciabili" e attenti alla normativa possono garantire la corrispondenza a parametri di salubrità, altri no e non puoi tu appurare che un prodotto sia a norma o meno con indagini a posteriori.
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Re: Sicurezza dei cosmetici
E' vero, ci sono molte sostanze che si arricchiscono in nikel solo rimanendo a contatto con contenitori metallici ed in particolare con l'acciaio inox. La fonte maggiore di sensibilizzazione al nikel non sono i cosmetici ma il lavandino di casa che deterso e decalcificato con prodotti acidi (anche con l'acido acetico) mobilizza molto nikel che inevitabilmente finisce sulla pelle dell'utilizzatore. Poi si applica un cosmetico e viene fuori la reazione allergica.
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Re: Sicurezza dei cosmetici
Ah questa del lavandino non lo sapevo... (insomma il troppo igiene ci intossica )Fabrizio Zago ha scritto:E' vero, ci sono molte sostanze che si arricchiscono in nikel solo rimanendo a contatto con contenitori metallici ed in particolare con l'acciaio inox. La fonte maggiore di sensibilizzazione al nikel non sono i cosmetici ma il lavandino di casa che deterso e decalcificato con prodotti acidi (anche con l'acido acetico) mobilizza molto nikel che inevitabilmente finisce sulla pelle dell'utilizzatore. Poi si applica un cosmetico e viene fuori la reazione allergica.
Cmq tornando ai cosmetici,quindi il problema potrebbe non essere le materie prime ma dove son state mischiate e/o trasportate.
Và un pò meglio, perchè il prodotto incriminato era americano, ora la stragrande maggioranza dei produttori di pigmenti per uso cosmetico sono americani, e molti europei si riforniscono oltreoceano.
Se non ricordo male il venditore aveva dichiarato 2 dei produttori dai quali si rifornisce (americani) , ma ha omesso un 3 (del quale non si conosce la nazionalità -_-').
Benedetta legislazione Italiana che impone di avere un chimico in sede o come consulente, e di testare i prodotti finiti.
@Laura12
Mbè con indagini a posteriori (facendo analizzare il prodotto sigillato, come mi è arrivato) posso vedere se quello che mi è arrivato è a norma o no, poi se la colpa è del fornitore di paterie prime, di chi l'ha lavorato o di chi l'ha riimpachettato per importarlo, sinceramente mi interessa poco, chi mette in commercio ed etichetta il prodotto, mi deve garantire che non mi sta vendendo qualcosa di dannoso.
Ovvio che se il prodotto l'ho aperto e usato e poi lo porto ad analizzare le mie analisi son inutili.
Ormai faccio molta fatica a fidarmi
Re: Sicurezza dei cosmetici
In teoria, in pratica dovresti spendere qualche migliaio di euro per pochi euro di prodotto, e sapere esattamente cosa cercare con il dubbio che altro sia sfuggito.ladyflower ha scritto:@Laura12
Mbè con indagini a posteriori (facendo analizzare il prodotto sigillato, come mi è arrivato) posso vedere se quello che mi è arrivato è a norma o no,
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Re: Sicurezza dei cosmetici
Mbè si la spesa è alta.
Per questo mi chiedevo anche se si poteva pretendere la visione dei documenti che autorizzano l'importazione e/o la vendita. Già è qualcosa, diciamo un pò più di 0.
Cmq per il mineral il pericolo maggiore sono i metalli pesanti, è in polvere sciolta.
Per questo mi chiedevo anche se si poteva pretendere la visione dei documenti che autorizzano l'importazione e/o la vendita. Già è qualcosa, diciamo un pò più di 0.
Cmq per il mineral il pericolo maggiore sono i metalli pesanti, è in polvere sciolta.