Acido citrico come ammorbidente

[nico.sca]

Ciao a tutti,
da poco sto utilizzando l'acido citrico di officina naturae come ammorbidente e non sono rimasta molto soddisfatta.
Quando ho saputo che si poteva usare l'acido citrico come ammorbidente ho subito provato poichè in casa ne avevo delle bustine che erano comprese all'interno di uno sterilizzatore a vapore per biberon (li serviva da anticalcare)... e devo dire che mi era piaciuto l'effetto. In entrambi i casi ho usato una soluzione al 10%.

ho cercato altre marche di acido citrico nei negozi eco-bio ma non trovato niente. solo un'ammorbidente a base di A.C. della Sonnet ed anche li tutto OK.
ho cercato su internet e ho trovato anche dell'acido citrico in forma liquida che costa una follia... o per uso alimentare, anche se credo che entrambe le versioni siano destinate ad uso industriale.

Mi sapete dire le differenze fra AC anidro, uso alimentare e liquido? Se ci sono ovviamente, almeno per l'uso che ne devo fare io, oppure conoscete altre marche della stessa sostanza.


Grazie fin d'ora
Nico

[carla1965]

Io acquisto l'acido citrico anidro puro per uso alimentare in un negozio di prodotti per l'enologia in sacchetti da 5 kg a 19 € e mi dura circa 4 mesi. Lo uso un po' per tutto: come ammorbidente, per preparare lo spruzzino per i sanitari del bagno, l'anticalcare, il det per wc, il det pavimenti, il sodio citrato come sequestrante in lavatrice, per eliminare il calcare dal ferro da stiro. insomma è come il prezzemolo visto che l'acqua a Roma è dura da morire e mi trovo incrostazioni dappertutto. Una volta ho trovato dei flaconi da 250 ml di acido citrico liquido in un negozio neintynine (quelli dove tutto costa 99 cent) però non c'era scritta la diluizione. Si trova in commercio anche il monoidrato ma io non l'ho mai comprato visto il prezzo che spendo per quello puro. Per le pulizie vanno bene tutti. Io però uso concentrazioni maggiori del 10% arrivo anche al 20% proprio perchè qui l'acqua è quasi "solida"

[nico.sca]

Ciao Carla,
grazie per la risposta, in effetti su internet ne avevo visto un tipo per uso enologico. lo proverò!

nico

[Fabrizio Zago]

Ma l'acido citrico è acido citrico (anidro o idrato poco importa) e quindi si comporta sempre alla stessissima maniera. Non c'è alcuna differenza, per l'uso che ne dobbiamo fare noi, tra una marca ed un'altra.

[nico.sca]

Ciao Fabrizio,
grazie anche per la puntualizzazione!

Ma l'acido citrico è acido citrico (anidro o idrato poco importa) e quindi si comporta sempre alla stessissima maniera. Non c'è alcuna differenza, per l'uso che ne dobbiamo fare noi, tra una marca ed un'altra.

Forse devo fare come carla1965 e cioè aumentarne la percentuale? io abito a Ferrara e l'acqua è considerata di media durezza. Dovrebbe essere di poco superiore a 15°F.
Devo anche dire che ho una lavatrice che carica fino ad 8 Kg. é meglio aumentarne la quantità? ora ne metto 100 ml circa al 10% il risultato di assenza (o quasi) di "morbidezza"ce l'ho quando uso il detersivo in polvere, che, come ho letto in un tuo post lascia più residui. è del tipo convenzionale (devo pur finirlo!) ma da quando vi seguo ho riddotto anche le dosi.
ultima cosa è normale che nella soluzione rimanga una sorta di sedimento insolubile?

Grazie fin d'ora
nico

[Fabrizio Zago]

Ciao nico.sca,
a me sembra che a Ferrara la durezza sia più elevata. Ma per toglierti il dubbio non hai che da andare su questo sito: http://assocasa.federchimica.it/Assocas ... a?OpenForm , inserire i dati e ti apparirà la durezza del tuo comune.
No! Non è normale che rimangano dei residui sul fondo della soluzione di acido citrico.
L'aggiunta di citrico al posto dell'ammorbidente NON conferisce nessuna morbidezza particolare ma semplicemente "neutralizza" l'alcalinità del detersivo di cui la biancheria si è impregnata. E ne riduce, anche in modo considerevole, i residui.

[nico.sca]

Ciao Fabrizio,
grazie per ltutte le info.
Si, per morbidezza non intendevo l'effetto di un ammorbidente normale, tra l'altro l'effetto degli ammorbidenti non è che mi piace molto... però pensavo di ottenere un'effetto meno "cartonato" (passami il termine ) sopratutto su asciugamani/accapatoi.
Ora proverò a aumentare un po' la % di A.C.
vado anche a vedere la vera durezza dell'acqua.

A presto,
nico

[carla1965]

Ciao nico.sca, come dicevo nel post precedente io il citrico lo uso tantissimo soprattutto per ammorbidire i tessuti. Come diceva Fabrizio non è che ammorbidisca proprio, però già il fatto che sciolga il calcare preseente nell'acqua fa sì che i tessuti risultino molto più morbidi al tatto. Per asciugamani e accappatoi o tessuti particolarmente "duri" tipo jeans pesanti, io aggiungo anche un "fondo di tappo" di ammorbidente normale. Da quando uso il citrico praticamente ho quasi smesso di stirare, se stendi bene il tessuto rimane bello morbido e lo stiri con le mani piegandolo! La scoperta del citrico mi ha reso una donna più felice!

[nico.sca]

Ciao carla1965,
grazie del suggerimento! proverò di sicuro!!

[alastor]

ciao paky, sempre che tu abbia correttamente pesato che tu abbia operato alla stessa temperatura e usato la stessa acqua in entrambi i casi, potrebbe essere che l'acido dell'enologo sia idrato (cioè che abbia al suo interno qualche molecola d'acqua per ogni molecola di acido citrico) e quindi pari peso di un acido non idrato contenga meno acido; se poi sei vicina al punto di saturazione la quantità in più di acido citrico contenuta nell'acido non idrato (puro) precipita.

[marco.a86]

Ciao a tutti, ho fatto una ricerca per la mia domanda e mi ha portato a questa discussione ma non ho trovato risposta. Quindi credo sia la discussione giusta dove fare la mia domanda. Ho acquistato l'ammorbidente naturale della Sonett che in pratica altro non è che Acido citrico (Non capisco più se l'acido citrico funga da ammorbidente o no perchè se ne parla molto di questa sua funzione ma altri dicono che non funge da tel compreso Fabrizio Zago). Ora Vorrei provarlo sui miei indumenti dopo un lavaggio con una ricetta simile alla S&S senza percarbonato visto che non sono bianchi e non riesco a trovarlo facilmente. Ora punto cruciale mia mamma sostiene che se l'ammorbidente viene usato nell'ultimo risciacquo rimane su capi tratti e che possa fare male alla pelle quindi lei lo mette insieme al detersivo. Ora lei non sa nemmeno cosa siano i prodotti ecologici ecc. Ma una cosa è certa che le asciugamani che lava lei al primo uso sono dure. Siccome voglio lavarmi da solo i miei capi vorrei capire come farlo a meglio rendendoli morbidissimi.
Tra questi ci sono anche dei panni in microfibra che richiedono un trattamento "speciale" perche li uso per lavare la mia auto e devo risultare ad ogni lavaggio pulitissimi, morbidissimi e non devono assolutamente perdere la loro assorbenza. Molti infatti sconsigliano l'uso di ammorbidenti perchè affermano come mia madre che l'ammorbidente rimane tra le loro fibre compromettendo la loro assorbenza.

Ciao a tutti e Buona Domenica!

[Sara73]

mia mamma sostiene che se l'ammorbidente viene usato nell'ultimo risciacquo rimane su capi tratti e che possa fare male alla pelle quindi lei lo mette insieme al detersivo.

Tua mamma ha ragione che l'ammorbidente rimane sui capi e quello che può dar fastidio alla pelle è il profumo contenuto nell'ammorbidente.
Però mettendo l'ammorbidente assieme al detersivo lo spreca soltanto (e non funzionerà più come tale) e neutralizza anche parte dell'alcalinità del detersivo, che quindi sarà meno efficace nel lavaggio, quindi non ha molto senso questa pratica
Come hai già letto, l'acido citrico è importante all'ultimo risciacquo per riportare il pH del lavaggio a quello simile alla nostra pelle (acido), ma non ammorbidisce un granché (ma nemmeno quelli commerciali e profumosi, ne dovresti usare una vagonata ).
Magari passa Fabrizio a darti qualche "dritta" su come mantenere al meglio i tuoi panni in microfibra

[Fabrizio Zago]

Mettere assieme ammorbidente e detersivo è un errore enorme. Non solo perché l'ammorbidente viene completamente neutralizzato dal detersivo ma anche perché il detersivo si neutralizza con l'ammorbidente. Alla fine non c'è più nell'uno né l'altro. Non mi pare una buona idea, anzi direi che è pessima perché si inquina molto e non si lava (ne si ammorbidisce) nulla.
I panni in microfibra non devono assolutamente essere trattati con ammorbidente ma risciacquati, ultimo risciacquo, con acqua distillata.
Ciao
Fabrizio

[marco.a86]

Ciao Fabrizio, grazie per la rapida e precisa risposta. Quindi avevo ragione io..sbaglia! Su questo punto Ok...ora per le microfibre sconsigli assolutamente anche l'uso dell l'acido citrico??? Un mio "collega" mi ha detto che lo usa e che i panni rimangono nuovi, anzi si rigenerano....

[giulietta_green]

proprio per 'sta sera stavo pensando di fare la lavatrice dei vari panni in microfibra (cioè son giorni che dico... 'sta sera). Aspetto anche io la risposta se mettere o meno l'acido citrico e poi li laverò (con risciacquo a mano con acqua distillata). Grazie per i consigli!