DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

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mericris
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DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da mericris » sab feb 13, 2010 1:17 pm

Salve a tutti, sono nuova...cerco nel forum esperienze inerenti al detersivo fai da te per lavastoviglie, l'ho trovata sul sito dei detersivi bioallegri (3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale,100 ml di aceto bianco) come brillantante uso aceto bianco con il dosaggio al massimo.
Purtroppo però non sono molto contenta, ho residuo bianchi sulle stoviglie e aloni sui bicchieri e spero vivamente che sia un errore mio e non della poca efficacia della ricetta, uso una temperatura di 50 gradi, ho provato anche con 40...un disastro!! forse dovrei usare una temperatura ancora piu' alta ?? proverò....
Voi avete esperienze da postare e/o consigli da darmi???
Grazie in anticipo!

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te@se
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da te@se » sab feb 13, 2010 4:15 pm

Anche io l'ho provato e non mi sono trovata bene, ho avuto i tuoi stessi problemi in pìù non mi si staccavano degli odiosi pezzetti di cibo sbruciacchiato, devo dire che ho abbandonato dopo 2 lavaggi.
Vediamo cosa ci dicono altre persone che lo usano da pìù tempo.

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mericris
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da mericris » sab feb 13, 2010 4:41 pm

bhè...nemmeno con il tanto lodato finish verrebbe via il bruciato nelle pentole...no??....non è che pretendo miracoli ma almeno che non mi compaiano gli aloni o tegami bianchi...ora sto facendo un lavaggio a 70 gradi..vediamo come viene...certo che poi i 70 gradi vanno a discapito del risparmio energetico...vabbè..malchevada compro quello ecobio.. :roll:

Fabrizio Zago
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Fabrizio Zago » sab feb 13, 2010 5:29 pm

Il problema di questa formula: "3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale,100 ml di aceto bianco e come brillantante uso aceto bianco con il dosaggio al massimo."
E' che non solamente non lava (ma lo avete visto anche voi) ma che (e questo non lo avete ancora visto) corrode la lavastoviglie facendo dei veri e propri buchi nel cestello. Ho consociuto una persona che con questa tecnica ha dovuto buttare la lavastoviglie dopo un anno e mezzo. Un disastro! Perché se è vero che ha inquinato poco in questo anno e mezzo, poi ha inquinato tantissimo dovendo rottammare l'elettrodomestico.
Questa formula è dannosa per l'ambiente.

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te@se
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da te@se » sab feb 13, 2010 6:01 pm

Fabrizio Zago ha scritto:Il problema di questa formula: "3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale,100 ml di aceto bianco e come brillantante uso aceto bianco con il dosaggio al massimo."
E' che non solamente non lava (ma lo avete visto anche voi) ma che (e questo non lo avete ancora visto) corrode la lavastoviglie facendo dei veri e propri buchi nel cestello. Ho consociuto una persona che con questa tecnica ha dovuto buttare la lavastoviglie dopo un anno e mezzo. Un disastro! Perché se è vero che ha inquinato poco in questo anno e mezzo, poi ha inquinato tantissimo dovendo rottammare l'elettrodomestico.
Questa formula è dannosa per l'ambiente.
Mi sorprende questa risposta perchè pensavo che approvassi tutte le formule dei "detersivi bioallegri".
Mi ero fatta anche due conti, io con queste quantità ci ho fatto solo 3 lavaggi perchè i 400 ml di acqua durante i 10 min di cottura si riducono molto.
il mio calcolo era questo sale 100 g circa 7 centesimi
aceto 100 ml circa 15 centesimi
3 limoni 1 euro più il gas insomma 3 lavaggi circa 1 euro e 20, è di + anche delle pastiglie eco.

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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Fabrizio Zago » sab feb 13, 2010 8:07 pm

"pensavo che approvassi tutte le formule dei "detersivi bioallegri".
E perché lo pensi?
Se è per questo non approvo neppure molte ricette che ci sono in questo stesso sito. Anche perché molte sono prese dalla stessa fonte. Ho provato a dirlo agli amici dei detersivi bioallegri ma non so che fine abbiano fatto le mie osservazioni. In tutti i casi rispondo sempre e comunque per quello che, nel bene e nel male, dico io e basta.

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mericris
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da mericris » dom feb 14, 2010 1:02 am

Quindi... in sostanza chi vuole adoperare detergenti ecologici deve comprarseli spendendo barche di soldi??? perchè per quanto siano concentrati costano sempre il doppio del comune detersivo..insomma non so che dire...continuerò a intercambiare detergenti esclusivamente ecobio con la linea viverde della coop o la natural del panorama linee molto piu' economiche...insomma non è che ho sempre la possibilita di spendere 30 0 40 euro per qualche detersivo...Visto che ci siamo parliamo anche della scelta di acqua ossigenata con soda solvay per pulire il bagno, acqua calda e aceto per i vetri, o acqua calda e bicarbonato per la pulizia universale o quasi... anche queste sono scelte sbagliate?? sinceramente non ci capisco piu' nulla... :roll:

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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Elle » dom feb 14, 2010 9:17 am

Fabrizio, delle tue osservazioni ne teniamo sempre in gran conto, e anche relativamente alla faccenda dell'aceto lo sai bene perchè da quando affermi che rovina l'acciaio ti stiamo chiedendo delucidazioni ogni tre per due.
Non solo, teniamo così da conto il tuo parere che è da quando la guida bioallegri è on line, dal primissimo fascicolo fai da te, che io stessa ho più e più volte chiesto aiuto e verifica, consigli e correzioni, proprio e soprattutto qui nel biodizionario e specificatamente a te ogni volta che ne avevo l'occasione. Essendo state le verifiche dei vari fascicoli innumerevoli, ho perso il conto delle volte che ho chiesto,e a gran voce perchè lo sai che il mio stile è poco moderato :wink:
E dunque, quando hai dato consigli e correzioni, pochissime volte a dire il vero nello specifico della guida, ne abbiamo fatto tesoro.

Il problema in questo caso è che le tue correzioni, consigli o verifiche che dir si voglia, sono arrivate solo ed esclusivamente dopo che la seconda edizione del manuale è andata in stampa. Anche in questo caso e proprio nell'occasione della correzione per la seconda stampa abbiamo chiesto (pregato) e richiesto di segnalarci errori o cose incongruenti, per il bene di tutti.

Capisci che in queste condizioni altro non possiamo fare che fare verifiche, e prendere provvedimenti SE E QUANDO la casa editrice deciderà di fare una ristampa? Certo che saremo felici di correggere il tiro e-o integrare laddove sarà necessario, e certo che ci stiamo almanaccando già da tempo su questa questione dell'aceto, e pure anche se non sbaglio matè mi ha segnalato che hai dato indicazioni nuove rispetto all'uso dell'alcool (anche questa new entry).
Di tutto teniamo conto, e quando dico di tutto significa anche che il lavoro dei detesivi bioallegri, a parere mio, va preservato nel suo complesso per il grande contributo che ha dato a livello capilllare (mica tutti leggono promiseland e imparano ad usare i detersivi). Dqa qui ne viene anche la necessità di essere coerenti tra sito on line e manuale ultima edizione.
E' certo che non è una guida perfetta ma credo sinceramente che sia ottima nel panorama casalingo italiano.
Quindi, preservare significa anche non gettare fango sul nostro stesso lavoro, utilizzare metodi moderati e corretti di correggere laddove serve senza dare l'idea che tutto il lavoro è sbagliato e da buttare in pattumiera. Perchè se questa eventualità succede, credi, noi non ci perdiamo niente perchè non ci guadagnamo niente, ma sarebbe davvero un peccato per l'autocoscienza e l'ambiente, per la possibilità di fare passi nuovi per un mondo nuovo.

Detto questo, io ho usato il detersivo lavastoviglie per un intero anno, ho smesso perchè sono pigra, avevo deciso di utilizzare i detersivi di on e per quel che mi dura un fustino di polvere mi vale senz'altro la pena usare quello. Non mi ha bucato il cestello, e le performance di lavaggio mi soddisfacevano assai, altrimenti non avrei scritto quanto scritto nella guida. Questo per dire che le versioni sul campo sono tante, i fattori di cui tenere conto sono tanti, capire cosa è la via giusta non è immediato, e certamente IL TEMPO e la possibilità di aggiustare il tiro è un qualcosa che tutti ci dobbiamo concedere.
Oppure se si ha poco tempo potrebbe essere buona cosa già da ora, se te la senti fabrizio, segnalare tutto ciò che nella guida ritieni errato e dare a noi la possibilità di riformulare-integrare-correggere laddove è utile, e quindi a tutti in futuro la possibilità di avere a disposizione uno strumento ancora meglio fatto. (sempre ipotizzando che la casa editrice vada in ristampa e ci permetta di presentare una terza edizione)

Ti assicuro, come già fatto in passato e nel presente, che tutto quanto è il tuo contributo viene tenuto in grande considerazione e usato quando e dove possibile.

Grazie, elena

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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Fabrizio Zago » dom feb 14, 2010 12:30 pm

Ciao Elle,
non dubito neppure di una sola parola di quello che hai detto.
Aggiungo solo un paio di cosette: la prima è che ti ho confermato più volte che per redimere alcune questioni tecniche, ad esempio il potere corrosivo dell'acetico verso il citrico, il mio laboratorio è a tua disposizione.
L'altra cosa è che se avessi tempo per controllare il manuale bioallegro, lo avrei scritto io! Ma tra il fatto di dover comunque sopravvivere lavorando e questo forum, il tempo proprio non ce l'ho.
Infine non c'è dubbio che il manule dei detersivi bioallegri è una pietra migliare dell'evoluzione consapevole delle abitudini di pulizia ed è prprio per questo che le imprecisioni, anche non clamorose come quella accennata, mi fanno sobbalzare sulla sedia. Perchè, vedi Elle, non è che siamo soli su questa terra e gli ecofurbi ci stanno a guardare. Ogni bufala che ci scappa è un motivo di gioia per loro perché viene confermata la tesi secondo cui siamo dei sognatori poco preparati e che si inventano le cose. Così loro hanno vita facile.
Se una sciocchezza la leggo su una pubblicazione di una multinazionale non ci faccio caso se la trovo in uno strumento così importante come il bioallegro pensiero, mi agito, molto.

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mericris
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da mericris » dom feb 14, 2010 2:21 pm

.. :(

matedena
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da matedena » dom feb 14, 2010 7:41 pm

Io credo che chi si ferma a criticare la singola ricetta dei detersivi bioallegri, non ha letto la Guida e non ha considerato il "bioallegro pensiero". Che è una filosofia di detersione (permettetemi l'immodestia), prima di una serie di ricette.
La Guida innanzitutto insegna a non fidarsi della pubblicità, a leggere le etichette, a evitare le molecole dannose, a dimezzare le dosi, a comprare detergenti per la casa e la persona possibilmente di buona qualità, ecolabel o biologici.
La proposizione di ricette fai da te è una parte minoritaria; inoltre raccomandiamo sempre
1- di alternarle ogni tanto con prodotti specifici, convenzionali o biologici
2- di usare sempre i guanti

In particolare per il detersivo piatti fai da te, raccomandiamo di pretrattare sempre le stoviglie con bicarbonato o aceto per togliere lo sporco grosso. Diciamo chiaramente che con quello il detersivo aceto-limone-sale non gliela fa e infatti suggeriamo, nel lavaggio a mano che avviene a temperatura più bassa, di aggiungere una goccia di detersivo piatti, se non si ottengono subito buoni risultati.

Io monitoro continuamente il web alla ricerca di riscontri negativi o positivi e devo dire che incontro sempre giudizi entusiasti; credo che sia la prima volta che leggo una lamentela.
Ma devo dire che da 28 anni ho una lavastoviglie Miele che si rifiuta categoricamente di lavare con altro detersivo che non sia il Finish liquido. Ho provato anche il detersivo ON, ma mi restano le patine bianche e le macchie, anche se pretratto sistematicamente e metto le stoviglie praticamente pulite. Però non mi sogno minimamente di dire che il detersivo lavastoviglie ON è cattivo.
Inoltre, se dopo 28 anni la lavastoviglie si bucasse, non darei certo la colpa al detersivo usato. Una quarantina di anni fa mia madre usava una lavatrice domestica per un albergo di 40 stanze -5/6 cicli al giorno, forse più- e si lamentava che doveva cambiarla ogni 2 anni.... Colpa del detersivo?

Devo anche aggiungere, grazie ai miei monitoraggi e alle lettere che MondoNuovo riceve, che le ricette all'aceto sono meno diffuse delle altre sia per l'intolleranza all'odore dell'aceto, sia perchè quella per piatti, da frullare e cuocere, è già troppo laboriosa per i più.

Ed ora una considerazione sui "concorrenti pronti a criticarci": credo che a parte Fabrizio nessuno abbia tempo e voglia di misurare i metalli pesanti dell'acqua che esce da un elettrodomestico dopo aver usato aceto.... Semmai la critica potrebbe venire "in toto" per la sostituzione di molti detersivi specifici con semplici rimedi "della nonna", perchè essa porterebbe alla perdita di una fetta di mercato. (Che tuttavia, resta limitata, visto che le carrellate di detersivi si vedono sempre, nei supermercati....)

Infine vorrei segnalare che sono in commercio manuali ben più imprecisi del bioallegro, tipo quello in cui si consiglia di lavare tutto con sapone di marsiglia e oli essenziali. Però nessuno ne fa un "casus belli" e l'autrice ci guadagna anche; se poi il lettore prova e non rimane soddisfatto, amen ma il volume è venduto.....
La filosofia di MondoNuovo non è questa; noi ci aggiorniamo continuamente, discutiamo e mettiamo a disposizione di tutti quello che apprendiamo (a tale scopo abbiamo aperto anche un blog per poter pubblicare le notizie in tempo reale). Inoltre CI ABBIAMO MESSO LA FACCIA e se qualche cosa è sbagliata, in confronto a tutto il resto, PERDONATECI: lo abbiamo fatto in buona fede.
Questo significa anche, come ha già scritto Elle, che se ci sarà la possibilità di una 3a edizione, riporteremo tutte le perplessità emerse a proposito dell'aceto.

Fabrizio Zago
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Fabrizio Zago » dom feb 14, 2010 8:19 pm

Ciao matedena,
francamente non capisco questa filippica. Io ho contestato solamente la ricetta (ma lo faccio da talmente tanto tempo che non mi pare sia una novità) e assolutamente non la filosofia globale allegra.
Sia chiaro che la mia contestazione è suffragata da dati tecnici ma basta riflettere un attimo per capire che una soluzione di acqua e sale in ambiente acido sia assolutamente corrosiva. Hai presente quello che succede nel mare (acqua salata) dove non c'è neppure l'acciaio inox che resista.
La tua macchina è talmente vecchia che gli spessori dei materiali sono molto maggiori delle macchine che si costruiscono adesso ed è per questo che la tua resiste e le nuove si bucano.
Non capisco proprio il riferimento ai "concorrenti pronti a criticarci" concorrenti di chi? Ma se nè io nè voi prendiamo una lira? Che concorrenza vuoi che ci facciano? E, per inciso, la faccia ce l'ho sempre messa pure io.
Meno male che l'aceto puzza, abbiamo evitato un tot di allergie al nikel, questo è sicuro.
Insomma non capisco questa discussione. Ho criticato una preparazione che non ho mai condiviso. Non faccio parte della concorrenza. Che l'aceto non mi piaccia è stranotorio. Qualcuno mi vuol dire cosa sta succedendo?

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te@se
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da te@se » dom feb 14, 2010 11:38 pm

matedena ha scritto:Io credo che chi si ferma a criticare la singola ricetta dei detersivi bioallegri, non ha letto la Guida e non ha considerato il "bioallegro pensiero".
Penso che questa frase non sia riferita a Fabrizio ma a chi come me ha dato un giudizio negativo su questa ricetta,
se è così non pensavo di dare vita a questa polemica ma semplicemente di rispondere ad un altro utente che non si era trovato bene.
Mi sembra comune nei forum parlare bene o male di un qualsiasi prodotto, non penso che un paio di giudizi negativi (se tutti gli altri come dici tu sono positivi) possano rovinare il vostro lungo e impegnativo lavoro.

Ps io con lo spruzzino all'aceto mi trovo bene eh :D

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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da Elle » lun feb 15, 2010 8:40 am

nèèè nèèèèèèè :mrgreen:


niente polemiche, è solo che la 49 risposta alle tante varie e svarie è quella che soffre di totale esaurimento di pazienza, e anche voglia di far capire la fatica e la ricerca, la serietà che c'è dietro.
Poi dalla 50esima fino alla 98 circa si riprende con un piglio più moderato :D

per quanto riguarda stà storia dell'aceto fabrizio a me rimane un sempiterno dubbio, se posso profittare della tua, di pazienza:
credo senza dubbi a quanto dici rispetto ai test di laboratorio risulti l'effetto corrosione dell'aceto rispetto al citrico, quello che mi chiedo è quale è l'impatto ambientale e il danno effettivo agli ingranaggi, considerando poi che l'aceto nella lavatrice viene messo al posto di altri prodotti inquinanti? (ammorbidente tradizionale). Quindi sempre il danno paragonato tra uno e l'altro, e non un prodotto fine a se stesso: il danno minore?

e uguale cosa valesi per l'aceto negli spruzzini o altro che sia che vengono usati poi su acciaio lavelli &Co:
posto per scontato- secondo tue indicazioni- che un poco di corrosione la da, quanto è il danno reale di questa corrosione, sull'acciao, sull'ambiente e sulla persona nel caso che questa non indossi guanti, ma soprattutto quanto è il danno reale se paragonato al danno dato dai detergenti tradizionali che la gente "normale" usa a go-go?

Il mio dubbio più grande è questo, appunto. Se l'acido citrico fosse di cosi facile reperibilità, ma soprattutto se fosse immediato inserirlo nel proprio modello pensiero, non ci sarebbero problemi a consigliarlo in esclusiva, anche perchè NON PUZZA! - e non è poco- è di gran lunga più efficace e non si spaccia in litri e litri di bottiglie di vetro. Ma, la mia esperienza è stata che per un intero anno, quando sentivo parlare di acido citrico, mi pareva una cosa così difficile e lontana da me, che l'ho poi preso in considerazione, e a fatica, solo perchè stavamo facendo ricerca. Quindi, se è stato così difficile per me immagino che lo sia per tanti, la maggioranza della gente "comune", che è appunto quella cui ci rivolgiamo con la guida bioallegra.

e dunque
rinunciare all'aceto non bypassa secondo me chiaramente e velocemente all'utilizzo del citrico - proprio per una difficoltà mentale- ma rimanda al modello uso-pensiero più conosciuto: detersivo tradizionale, VIAKAL, ecc eccc: ritorno sui passi di prima:

ecco perchè mi dubbia la possibilità di togliere l'aceto dalla cassetta degli attrezzi del fai da te
ed ecco perchè avrei bisogno di capire con chiarezza quale è la risultante costi-benefici vista in un contesto più ampio


:?: :?: :?:

fabyberta
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Re: DETERSIVO LAVASTOVIGLIE FATTO IN CASA

Messaggio da fabyberta » lun feb 15, 2010 1:22 pm

scusate l'intrusione,

ho finito il mio detersivo lavastoviglie eco-bio e l'ho sostituito (fino all'arrivo del mio prox ordine) con quello fatto in casa, che avevo già utilizzato e con cui mi ero trovata abbastanza bene.

Ma il "problema" sta nell'aceto, nella mescolanza tra aceto e citrico (limoni) o nella miscela aceto-citrico-sale?

Perchè (e questo almeno da 3 anni) ho sostituito il brillantante con l'aceto e, se il problema è l'aceto in sè e per sè, forse è meglio non usare nulla come brillantante?

E che mi dite dell'ACIDO CITRICO ANIDRO in soluzione usato come brillantante (ma anche come ammorbidente nella lavatrice)? Adoperato con detersivi eco-bio può essere una soluzione migliore anche per la vita della lavastoviglie/lavatrice?

Aspetto fiduziosa la risposta di "uno del mestiere" :roll:

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