sapone da bucato con olio fritto
Moderatore: Erica Congiu
Re: sapone da bucato con olio fritto
Non riesco a trovare la parte a cui ti riferisci.
Re: sapone da bucato con olio fritto
ciao, non ho letto il link quindi chiedo scusa qualora fraintendessi, ma io non userei olio da frittura per fare sapone, neanche per il bucato: dopo la frittura l'olio ha subito un forte stress e sicuramente sono accelerati i processi di ossidazione (oltre a modificarsi molecolarmente).
niente di eccessivamente tossico ma non sarebbe meglio evitare?
niente di eccessivamente tossico ma non sarebbe meglio evitare?
Re: sapone da bucato con olio fritto
L'ho fatto giusto la settimana scorsa.
2/3 di olio di arachidi usato per fritture, 1/3 di olio di palma bifrazionato per dargli consistenza, sconto soda zero.
Ne riparliamo tra un paio di mesi, ma già da adesso posso dire che è compatto e non ha strani odori.
Il link effettivamente riporta ad un altro articolo
2/3 di olio di arachidi usato per fritture, 1/3 di olio di palma bifrazionato per dargli consistenza, sconto soda zero.
Ne riparliamo tra un paio di mesi, ma già da adesso posso dire che è compatto e non ha strani odori.
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- elena.legnani
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sapone da bucato con olio fritto
Ciao!
anche io sono interessata, sarebbe un buon metodo per "far fuori" gli olii delle fritture, qualcuno che ha provato ci può dire qualcosa?
Il ns "capo GAS" insiste di provare a fare saponette con gli oli casalinghi riciclandoli invece di portarli all'isola ecologica ma non sto trovando riscontri in rete..
anche io sono interessata, sarebbe un buon metodo per "far fuori" gli olii delle fritture, qualcuno che ha provato ci può dire qualcosa?
Il ns "capo GAS" insiste di provare a fare saponette con gli oli casalinghi riciclandoli invece di portarli all'isola ecologica ma non sto trovando riscontri in rete..
Re: sapone da bucato con olio fritto
Io lo faccio da più di un anno e mi trovo benissimo. All'inizio lo tagliavo con olio fresco, adesso uso tutto olio di recupero.
Ciao Elsatar
Ciao Elsatar
- elena.legnani
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Re: sapone da bucato con olio fritto
Grazie, mi dici precisamente la tua ricetta?
Re: sapone da bucato con olio fritto
Io uso olio extravergine di oliva (anche per friggere) e nessuno sconto di soda.
Ciao Elsatar
Ciao Elsatar
- elena.legnani
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Re: sapone da bucato con olio fritto
Scusa Elsatar se sono un pò di legno ma il sapone non l'ho mai fatto e vorrei iniziare ora, quindi se ho capito bene lo fai cosi?:
- 1 chilo di olio extrav di oliva "già fritto"
- 128 grammi di soda caustica
- 300 grammi di acqua
E Alastor perchè dice che non va bene? L'olio di oliva non è quello che "regge" meglio le alte temperature (ad eccezione di altri olii)?? Sarà meglio questo sapone che tanti altri prodotti che si trovano in giro, oltretutto è sostenibile, il che non è poco. Magari non lo usiamo sui bimbi (e sulla mia manco il bagnoschiuma con doppi bollini verdi uso, da buona "talebana dell'acqua" come sono stata definita già).....
- 1 chilo di olio extrav di oliva "già fritto"
- 128 grammi di soda caustica
- 300 grammi di acqua
E Alastor perchè dice che non va bene? L'olio di oliva non è quello che "regge" meglio le alte temperature (ad eccezione di altri olii)?? Sarà meglio questo sapone che tanti altri prodotti che si trovano in giro, oltretutto è sostenibile, il che non è poco. Magari non lo usiamo sui bimbi (e sulla mia manco il bagnoschiuma con doppi bollini verdi uso, da buona "talebana dell'acqua" come sono stata definita già).....
Re: sapone da bucato con olio fritto
Ciao Elena,
allora, io uso il metodo a caldo, quindi per un sapone da bucato (uso l'olio fritto solo per fare sapone da bucato, mai per la persona) le dosi sono:
olio extravergine di oliva fritto 1 Kg
acqua 375
soda caustica 136
Tieni conto che normalmente le persone che usano riciclare l'olio fritto fanno metà e metà (metà fritto metà normale), io quindi sono un caso penso isolato, lo faccio perchè questo mi consente di riutilizzare una cosa che altrimenti andrebbe buttata e perchè di solito le mie (o di altre persone che mi passano l'olio che "smaltisco" per loro) fritture non durano ore, non è un olio molto sfruttato.
Io non ho le conoscenze di Alastor, comunque in parte già l'ha spiegato, non so se vuoi che sia approfondito maggiormente l'argomento, in questo non posso aiutarti perchè non sono assolutamente un'esperta.
Io semplicemnte metto sul piatto della bilancia da una parte il riutilizzo di una cosa che sarebbe considerata un rifiuto, tra l'altro per lo più smaltito in modo sbagliato; dall'altra parte un sapone non eccelso ma che fa bene il suo mestiere di sapone da bucato. Altra osservazione: io uso solo il sonia sartana, quindi uso molto più sapone di un normale menage di lavaggio con detersivi acquistati, quindi per me è anche un modo per abbassare il costo del detersivo autarchico.
Mi raccomando prima di fare sapone, leggi le misure di sicurezza!
Ciao Elsatar
allora, io uso il metodo a caldo, quindi per un sapone da bucato (uso l'olio fritto solo per fare sapone da bucato, mai per la persona) le dosi sono:
olio extravergine di oliva fritto 1 Kg
acqua 375
soda caustica 136
Tieni conto che normalmente le persone che usano riciclare l'olio fritto fanno metà e metà (metà fritto metà normale), io quindi sono un caso penso isolato, lo faccio perchè questo mi consente di riutilizzare una cosa che altrimenti andrebbe buttata e perchè di solito le mie (o di altre persone che mi passano l'olio che "smaltisco" per loro) fritture non durano ore, non è un olio molto sfruttato.
Io non ho le conoscenze di Alastor, comunque in parte già l'ha spiegato, non so se vuoi che sia approfondito maggiormente l'argomento, in questo non posso aiutarti perchè non sono assolutamente un'esperta.
Io semplicemnte metto sul piatto della bilancia da una parte il riutilizzo di una cosa che sarebbe considerata un rifiuto, tra l'altro per lo più smaltito in modo sbagliato; dall'altra parte un sapone non eccelso ma che fa bene il suo mestiere di sapone da bucato. Altra osservazione: io uso solo il sonia sartana, quindi uso molto più sapone di un normale menage di lavaggio con detersivi acquistati, quindi per me è anche un modo per abbassare il costo del detersivo autarchico.
Mi raccomando prima di fare sapone, leggi le misure di sicurezza!
Ciao Elsatar
scusate sono proprio una capra
ecco qua la ricetta.non mi ero accorta che il link portasse da un'altra parte.
il mio dubbio era piu che altro se il risultato non fosse poi ancora piu inquinante.Se non è cosi mi sembra una cosa meravigliosa.
COME FARE IL SAPONE A CASA
di Renato Fancello
Questo sistema consente di utilizzare gli oli cotti di scarto delle fritture, evitandone i problemi di un loro difficile smaltimento o di inquinamento se avete la cattiva abitudine di versare l'olio usato nel lavandino. È un sistema a freddo, poco impegnativo; il prodotto è un efficace sgrassante utilizzabile per il bucato e per le pulizie di superfici, strofinacci, ecc.
Va usata con precauzione la soda caustica, lavorando in ambiente aperto e/o ben aerato, proteggendosi le mani con i guanti, versandola lentamente; non devono essere usati contenitori metallici, con cui la soda caustica concentrata può reagire, quindi usate contenitori di plastica.
Tenete presente che la soda caustica mescolata all'acqua sviluppa calore, pertanto occorre fare tante piccole aggiunte di soda caustica alla miscela di acqua e olio, per evitare che l'acqua riscaldadosi troppo entri in ebollizione.
Le dosi sono indicate per 1 kg di olio esausto: in famiglia in genere ci mettiamo a farlo quando abbiamo accumulato 3 - 4 kg di olio esausto, per cui le dosi vanno variate in proporzione.
DOSI:
-1 kg di olio da frittura usato e filtrato
-1,5 litri di acqua
-2 etti di soda caustica (quella più potente, acquistata dal Ferramenta)
-17 g di borotalco
- un etto di detersivo in polvere per lavatrice.
Il borotalco ha azione di eccipiente, rende il sapone più solido. Il detersivo viene consigliato in quanto facilita l'iniziale mescolamento dell'olio con l'acqua in cui si è sciolta la soda caustica. Ricordate che è proprio la soda caustica che trasforma l'olio in sapone
PROCEDIMENTO
Raccogliere un discreto quantitativo di oli residui di cottura debitamente filtrati. Per la filtrazione va bene carta da cucina, piegata a forma di cono e messa in un imbuto.
Pesare l'olio filtrato e trasferitelo in una capiente bacinella di plastica ( tipo quella per fare il bucato)
Aggiungere mescolando con un cucchiaio di legno o meglio con la frusta per la panna ( da usare solo per fare il sapone) uno dopo l’altro gli ingredienti, in quantità proporzionata all'olio che state trattando e nell'ordine indicato. La frusta può essere anche metallica in quanto, al momento del suo uso la soda caustica è molto diluita e quindi meno aggressiva nei confronti dei metalli.
Come già detto, aggiungete la soda caustica poco per volta, rimescolando dopo ogni aggiunta ed evitando gli schizzi.
Mescolare il tutto, amalgamando bene e in modo omogeneo i diversi componenti. Rimescolare spesso, alternando a periodi di riposo, finché il composto non apparirà denso, omogeneo, senza chiazze d’olio. Il rimescolamento deve avvenire complessivamente, ogni due-tre ore, per una decina di ore (si inizia al mattino, il sapone sarà pronto verso sera).
Quando ci si accorge che il sapone si sta separando dall'acqua ( il sapone galleggia) si possono aggiungere al sapone delle gocce di profumo o di oli essenziali di vostro gradimento
Con il tempo il sapone si raddenserà semère di più e, a questo punto, il sapone galleggerà su un residuo di acqua. Raccogliete il sapone con una spatola di legno o di plastica e versatelo su di una superficie piana (un vassoio di plastica va più che bene) e lasciato asciugare tutta la notte, meglio se al freddo. Se vi fa piacere avere delle belle piccole saponette, tutte uguali potete versare il sapone quando è ancora semisolido, in forme di legno autocostruite di dimensioni adeguate.Proteggere le mani con guanti in questa fase.L'acqua residua, di fatto acqua saponata, si può buttare nel lavandino. Lavate bene tutti gli attrezzi con acqua abbondande.
La mattina successiva, se non avete usate le forme di legno, andranno operati i tagli dei pezzi di sapone, che saranno leggermente separati e lasciati asciugare al fresco, all’ombra. L’asciugatura completa richiederà diversi giorni. Durante questo periodo avviene anche la completa trasformazione dell'olio residuo in sapone e la neutralizzazione della eventuale soda residuale.
Il sapone così prodotto si conserva a lungo.
La ricetta è efficace, ma come per tutte le cose nuove bisogna “prendere la mano”, senza demoralizzarsi se le prime volte il prodotto non sarà pienamente soddisfacente; verrà meglio con qualche adattamento nei tentativi successivi.
il mio dubbio era piu che altro se il risultato non fosse poi ancora piu inquinante.Se non è cosi mi sembra una cosa meravigliosa.
COME FARE IL SAPONE A CASA
di Renato Fancello
Questo sistema consente di utilizzare gli oli cotti di scarto delle fritture, evitandone i problemi di un loro difficile smaltimento o di inquinamento se avete la cattiva abitudine di versare l'olio usato nel lavandino. È un sistema a freddo, poco impegnativo; il prodotto è un efficace sgrassante utilizzabile per il bucato e per le pulizie di superfici, strofinacci, ecc.
Va usata con precauzione la soda caustica, lavorando in ambiente aperto e/o ben aerato, proteggendosi le mani con i guanti, versandola lentamente; non devono essere usati contenitori metallici, con cui la soda caustica concentrata può reagire, quindi usate contenitori di plastica.
Tenete presente che la soda caustica mescolata all'acqua sviluppa calore, pertanto occorre fare tante piccole aggiunte di soda caustica alla miscela di acqua e olio, per evitare che l'acqua riscaldadosi troppo entri in ebollizione.
Le dosi sono indicate per 1 kg di olio esausto: in famiglia in genere ci mettiamo a farlo quando abbiamo accumulato 3 - 4 kg di olio esausto, per cui le dosi vanno variate in proporzione.
DOSI:
-1 kg di olio da frittura usato e filtrato
-1,5 litri di acqua
-2 etti di soda caustica (quella più potente, acquistata dal Ferramenta)
-17 g di borotalco
- un etto di detersivo in polvere per lavatrice.
Il borotalco ha azione di eccipiente, rende il sapone più solido. Il detersivo viene consigliato in quanto facilita l'iniziale mescolamento dell'olio con l'acqua in cui si è sciolta la soda caustica. Ricordate che è proprio la soda caustica che trasforma l'olio in sapone
PROCEDIMENTO
Raccogliere un discreto quantitativo di oli residui di cottura debitamente filtrati. Per la filtrazione va bene carta da cucina, piegata a forma di cono e messa in un imbuto.
Pesare l'olio filtrato e trasferitelo in una capiente bacinella di plastica ( tipo quella per fare il bucato)
Aggiungere mescolando con un cucchiaio di legno o meglio con la frusta per la panna ( da usare solo per fare il sapone) uno dopo l’altro gli ingredienti, in quantità proporzionata all'olio che state trattando e nell'ordine indicato. La frusta può essere anche metallica in quanto, al momento del suo uso la soda caustica è molto diluita e quindi meno aggressiva nei confronti dei metalli.
Come già detto, aggiungete la soda caustica poco per volta, rimescolando dopo ogni aggiunta ed evitando gli schizzi.
Mescolare il tutto, amalgamando bene e in modo omogeneo i diversi componenti. Rimescolare spesso, alternando a periodi di riposo, finché il composto non apparirà denso, omogeneo, senza chiazze d’olio. Il rimescolamento deve avvenire complessivamente, ogni due-tre ore, per una decina di ore (si inizia al mattino, il sapone sarà pronto verso sera).
Quando ci si accorge che il sapone si sta separando dall'acqua ( il sapone galleggia) si possono aggiungere al sapone delle gocce di profumo o di oli essenziali di vostro gradimento
Con il tempo il sapone si raddenserà semère di più e, a questo punto, il sapone galleggerà su un residuo di acqua. Raccogliete il sapone con una spatola di legno o di plastica e versatelo su di una superficie piana (un vassoio di plastica va più che bene) e lasciato asciugare tutta la notte, meglio se al freddo. Se vi fa piacere avere delle belle piccole saponette, tutte uguali potete versare il sapone quando è ancora semisolido, in forme di legno autocostruite di dimensioni adeguate.Proteggere le mani con guanti in questa fase.L'acqua residua, di fatto acqua saponata, si può buttare nel lavandino. Lavate bene tutti gli attrezzi con acqua abbondande.
La mattina successiva, se non avete usate le forme di legno, andranno operati i tagli dei pezzi di sapone, che saranno leggermente separati e lasciati asciugare al fresco, all’ombra. L’asciugatura completa richiederà diversi giorni. Durante questo periodo avviene anche la completa trasformazione dell'olio residuo in sapone e la neutralizzazione della eventuale soda residuale.
Il sapone così prodotto si conserva a lungo.
La ricetta è efficace, ma come per tutte le cose nuove bisogna “prendere la mano”, senza demoralizzarsi se le prime volte il prodotto non sarà pienamente soddisfacente; verrà meglio con qualche adattamento nei tentativi successivi.
Re: sapone da bucato con olio fritto
ciao elena, non devo certamente essere io a dire che un prodotto va bene e un altro no, ci mancherebbe! ho solo messo in chiaro che qualsiasi olio (quello di più questo di meno ma tutti) si altera sempre di più con l'aumentare della temperatura; rischi di usare un olio parzialmente ossidato che accelera l'irrancidimento ma se nessuna ha mai notato un odore caratteristico che rimane sul bucato non c'è problema (sempre che il bucato venga ben risciacquato).elena.legnani ha scritto:E Alastor perchè dice che non va bene? L'olio di oliva non è quello che "regge" meglio le alte temperature (ad eccezione di altri olii)?? Sarà meglio questo sapone che tanti altri prodotti che si trovano in giro, oltretutto è sostenibile, il che non è poco. Magari non lo usiamo sui bimbi (e sulla mia manco il bagnoschiuma con doppi bollini verdi uso, da buona "talebana dell'acqua" come sono stata definita già).....
Re: sapone da bucato con olio fritto
qualcuno sta riciclando l'olio fritto per fare il sapone da bucato? mi riportate la vostra esperienza?
-
- Messaggi: 5
- Iscritto il: lun apr 16, 2012 5:51 pm
- Controllo antispam: cinque
Re: sapone da bucato con olio fritto
Concordo con sopra
Re: sapone da bucato con olio fritto
Ciao, io ho fatto il sapone con olio di girasole fritto giusto la scorsa settimana, metodo a freddo.
ho usato 1 kg di olio di girasole da frittura solo vegetale (per intenderci solo quello usato per le patatine fritte, usato una sola volta, filtrato con il colino per evitare le impurità.).
134 g di soda (non ho attuato lo sconto perchè lo userò per i panni)
300 ml di acqua.
come stampi ho usato un tetrapak del latte e una scatola di legno di quelle per il trasporto del vino.
giovedi l'ho tolto dallo stampo e l'ho tagliato ed ora è in cantina che finisce la saponificazione. sarà pronto tra una settimana ma sicuramente lo farò stagionare molto di più (nella mia esperienza almeno 6 mesi)
invece gli oli esausti da alte fritture o dalle scatolette li porto alla stazione ecologica perchè non mi fido ad usarli (più che altro per le impurità).
ho usato 1 kg di olio di girasole da frittura solo vegetale (per intenderci solo quello usato per le patatine fritte, usato una sola volta, filtrato con il colino per evitare le impurità.).
134 g di soda (non ho attuato lo sconto perchè lo userò per i panni)
300 ml di acqua.
come stampi ho usato un tetrapak del latte e una scatola di legno di quelle per il trasporto del vino.
giovedi l'ho tolto dallo stampo e l'ho tagliato ed ora è in cantina che finisce la saponificazione. sarà pronto tra una settimana ma sicuramente lo farò stagionare molto di più (nella mia esperienza almeno 6 mesi)
invece gli oli esausti da alte fritture o dalle scatolette li porto alla stazione ecologica perchè non mi fido ad usarli (più che altro per le impurità).