Riutilizzo capsule chitosano

[Beatrix]

Ciao Fabrizio, ho bisogno del tuo illuminato parere per un idea che mi frulla in testa.
Sono in possesso di due confezioni da 60 capsule da 450 mg di chitosano (acquistato due anni fa per una dieta che non ho mai iniziato) e che scadranno a gennaio del 2010. Sono a conoscenza che il chitosano è un ingrediente a pallino rosso per la sua origine animale ma ho acquistato il prodotto quando non avevo ancora imparato a conoscere e leggere la composizione dei prodotti che acquistavo. Detto questo vorrei però in qualche modo utilizzare il prodotto (viste le sue proprietà) anche perchè gettarlo mi sembrerebbe a questo punto un inutile spreco. l'INCI del prodotto è: Chitosano, Rosa canina (Rosa canina L.) cinorridi e.s.standardizzato, gelatina alimentare.
Avevo pensato di diluirlo con acqua distillata e spruzzarlo sui capelli dopo lo shampoo o aggiungerlo al gel ai semi di lino ma non ho idea delle dosi e non vorrei far danni (ho i capelli molto secchi e fragili). Accetto volentieri qualsiasi indicazione, che non sia alimentare, che mi auiti a smaltire il prodotto.

[Fabrizio Zago]

Ciao Beatrix,
la tua mi sembra un'ottima idea. Usarlo per fissare e proteggere i capelli, veramente ottima idea.
Solo che il chitosano si scioglie molto difficilmente in acqua e quindi devi fare così: sciogli le capsule in alcoo etilico buongusto ed appena sciolte (forse servono acluni giorni) diluisci al 50% con acqua cioè ci metti la stessa quantità di acqua che quella di alcool che avevi messo giorni prima.
Anche le altre sostanze, quelle "dentro" la capsula, mi sembrano ottime per i capelli quindi non devi separare o filtrare nulla. Userai il prodotto così com'è, l'alcool evaporerà in fretta lasciando sui capelli uno strato palsico di chitosano e di altre sostanze nutritive.

[Beatrix]

Fabrizio la tua risposta è stata veramente chiarificatrice, anche perchè, in attesa della tua risposta non avevo resistito e avevo provato a sciogliere la polvere di una capsula in mezzo bicchiere d'acqua e dopo un pò ho spruzzato la soluzione sul braccio ma quando ho provato a spalmarla avvertivo la presenza dei granuli di polvere; stessa cosa nel gel di semi di lino!
Un'unica perplessità: ho sempre saputo che i prodotti che contengono alcool vanno evitati sui capelli secchi e fragili perchè li indeboliscono. Verità o leggenda?

[Fabrizio Zago]

Verità !

[Beatrix]

Ciao Fabrizio,
Dopo più di un mese di ammollo nell'alcool la polverina di chitosano non si è minimamente sciolta.
Là dove non è riuscito l'alcool è riuscito l'acido lattico. Miscelando alcune gocce di acido lattico con la polverina ottenuta dalle capsule e aggiungendo acqua ho ottenuto un fluido gelatinoso che spalmato sulla pelle viene subito assorbito.
Anche se la sua destinazione sono i capelli ho fatto una prova sulla pelle del braccio che ha dato alcun segno di irritazione o arrossamento ma volevo avere la tua opinione su questo intruglio prima di utilizzarlo ?!?

[Fabrizio Zago]

Ma è logico! Mannaggia! Una leggera acidità scigliere velocemente il chitosano. Non me n'ero ricordato, scusami.
E comunque sia usalo tranquillamente, niente reazioni allergiche e quindi vai tranquilla.

[alastor]

ciao fabrizio, a proposito di chitosano: ha una sua funzione antibatterica in un colluttorio-dentifricio oppure funziona principalmente come veicolo (magari mettendo un antibatterico dentro microsferule di chitosano)?
tra l'altro potrebbe essere usato anche come ingrediente in un deodorante.

[Fabrizio Zago]

Ciao alastor,
sì, i chitosani hanno tutti, chi più chi meno una loro efficacia antibatterica. Le teorie si sprecano: c'è chi fa risalise questa funzione al fatto che formando un film il chitosano mantiene lì i principi attivi antri che fanno strane elucubrazioni sui siti attivi della sostanza medesima. Confesso che a me basta sapere che funzionano. Quello che è certo è che c'è un "taglio" cioè un gruppo di chitosani con un determinato peso molecolare che funziona meglio di altri.

[alastor]

ciao fabrizio, ho un dubbio: il chitosano è un prodotto secondario dal consumo di crostacei alcuni di questi vengono eliminati principalmente per la sua produzione?

[Fabrizio Zago]

Ciao alastor,
giusta la prima sbagliata la seconda. In realtà a fianco delle fabbriche che lavorano i gamberetti del mare del Nord si sono formate delle e proprie colline di gusci di gamberetti (che sono fatti di chitina) un bel giorno un signore ha pensato di smaltire queste colline fabbricando del chitosano (per digestione acida). Nessun gamberetto è mai morto per la produzione di chitosano, semmai è da considerare l'azione depuratrice dello stesso. Altrimenti le colline crescono a dismisura e qualcuno, prima o dopo non troverà altro da fare che ributtarle in mare con effetti devastanti.

[Laura12]

...giusta la prima ...gusci di gamberetti (che sono fatti di chitina) .

Ho letto uno studio interessante, un sunto è presente anche su lapelle.it, sull'utilizzo in cosmesi delle nanofibrille di chitina, di come siano eccellenti cicatrizzanti, lenitivi, ma anche carrier per altre sostanze benifiche per la pelle; io le ho testate in una crema che mi hanno regalato, che non è brutta come inci ma non è eco-bio: beh, confermo che come cicatrizzante funzionano benissimo.
Speriamo che a qualche formulatore venga l'idea di inserire le nanofibrille di chitina in un bel prodotto eco-bio.