Prep crema deodorante... se la conosci la eviti...
Moderatore: Erica Congiu
Prep crema deodorante... se la conosci la eviti...
e io che credevo di aver fatto un affare avendo scoperto questo prodotto deodorante per il corpo!
fui costretto a passare al prep perche' il deodorante precedente mi aveva lasciato in carne viva sotto le ascelle... non voglio nemmeno sapere che c'era dentro :P
cmq... leggo ora l'inci del prep...
Aqua
aluminum chlorohydrate R
ppg-15 stearyl ether R
steareth-2 R
propylene glycol R
steareth-20 R
chlorhexidine dihydrochloride RR
sodium benzoate V
methylaraben V
ethylaraben V
propylparaben G
parfum
a parte l'aqua al primo posto... il resto sono una sfilza di pallini rossi... fino alla fine in cui spunta qualche verde e giallo... ci son rimasto male!
e pensare che non mi ha mai causato problemi da almeno 3 anni
cas
fui costretto a passare al prep perche' il deodorante precedente mi aveva lasciato in carne viva sotto le ascelle... non voglio nemmeno sapere che c'era dentro :P
cmq... leggo ora l'inci del prep...
Aqua
aluminum chlorohydrate R
ppg-15 stearyl ether R
steareth-2 R
propylene glycol R
steareth-20 R
chlorhexidine dihydrochloride RR
sodium benzoate V
methylaraben V
ethylaraben V
propylparaben G
parfum
a parte l'aqua al primo posto... il resto sono una sfilza di pallini rossi... fino alla fine in cui spunta qualche verde e giallo... ci son rimasto male!
e pensare che non mi ha mai causato problemi da almeno 3 anni
cas
non confondere...
...anche tu il "dermatologicamente testato" con "prodotto ecobiocompatibile".
Infatti, dermatologicamente testato significa SOLO che su un tot numero di pazienti su cui è stato provato (O, meglio, fatto un test epicutaneo col prodotto), non ha dato allergie.
Non è detto che un prodotto che non dà allergie o irritazioni primarie, qiuando applicato sulla pelle, sia necessariamente ecobiocompatibile.
Come non è detto che un prodotto ecobio non sia allergie....
Il massimo è il prodotto ecobio che non dà allergie....e ce ne sono, eh sì, tanti....
Come ci sarebbe molto da dire sul quel "dermatologicamente testato"...perchè non c'è alcuna standardizzazione dei test, nè del numero di casi sui quali è stato testato.
Il problema dei prodottacci con bollini rossi a 360 gradi, ma dermatologicamente testati per cui ipoallergenici, è che magari non danno allergie conclamate, ma sulla lunga distanza la pelle...si vendica di brutto!!!
E si esprime al peggio di sè.
Spero di avere chiarito che quando trovate un prodotto "dermatologicamente testato ipoallergenico" significa solo che non ha componenti che danno dermatiti irritative o da contatto. E che non è detto che un prodotto tutto "verde" non dia mai allergie.
Allergia è una cosa, biocompatibilità un'altra.
Ciao!
Riky
Infatti, dermatologicamente testato significa SOLO che su un tot numero di pazienti su cui è stato provato (O, meglio, fatto un test epicutaneo col prodotto), non ha dato allergie.
Non è detto che un prodotto che non dà allergie o irritazioni primarie, qiuando applicato sulla pelle, sia necessariamente ecobiocompatibile.
Come non è detto che un prodotto ecobio non sia allergie....
Il massimo è il prodotto ecobio che non dà allergie....e ce ne sono, eh sì, tanti....
Come ci sarebbe molto da dire sul quel "dermatologicamente testato"...perchè non c'è alcuna standardizzazione dei test, nè del numero di casi sui quali è stato testato.
Il problema dei prodottacci con bollini rossi a 360 gradi, ma dermatologicamente testati per cui ipoallergenici, è che magari non danno allergie conclamate, ma sulla lunga distanza la pelle...si vendica di brutto!!!
E si esprime al peggio di sè.
Spero di avere chiarito che quando trovate un prodotto "dermatologicamente testato ipoallergenico" significa solo che non ha componenti che danno dermatiti irritative o da contatto. E che non è detto che un prodotto tutto "verde" non dia mai allergie.
Allergia è una cosa, biocompatibilità un'altra.
Ciao!
Riky
anzi no...
...mi sbaglio di brutto: un prodotto è davvero ecobiocompatibile quando la sua applicazione à sicura anche dal punto di vista delle allergie...
E' che si può essere allergici a tutto, anche al frumento (olio di germe di grano), o all'olio di mandorle (vero valeria!), o a qualsiasi derivato vegetale, per cui tutto bollini verdi.
Non ci sono quasi mai allergie alla vaselina o ai grassi animali (la vecchia "sugna") - ma l'alchimia sta proprio nel trovare olii, emulsionanti, etc etc etc che riducano al minimo i rischi di allergia, senza dovere applicare plastica pura sulla pelle. E a proposito di grassi animali, bè, la lanolina di allergie ne dà eccome, ma sono le molecole che si insinuano nei peli della pecora...
Che macello addentrarsi nel discorso allergie!
Mi ritiro e vi saluto!
Riky
E' che si può essere allergici a tutto, anche al frumento (olio di germe di grano), o all'olio di mandorle (vero valeria!), o a qualsiasi derivato vegetale, per cui tutto bollini verdi.
Non ci sono quasi mai allergie alla vaselina o ai grassi animali (la vecchia "sugna") - ma l'alchimia sta proprio nel trovare olii, emulsionanti, etc etc etc che riducano al minimo i rischi di allergia, senza dovere applicare plastica pura sulla pelle. E a proposito di grassi animali, bè, la lanolina di allergie ne dà eccome, ma sono le molecole che si insinuano nei peli della pecora...
Che macello addentrarsi nel discorso allergie!
Mi ritiro e vi saluto!
Riky
Re: non confondere...
grazie mille per la spiegazione... purtroppo tutte le persone ignoranti come me che comprano un prodotto interpretano "dermatologicamente testato ipoallergenico" come un vai vai tranquillo che sto prodotto e' ottimo... invece un cazzo :)Riky ha scritto:...anche tu il "dermatologicamente testato" con "prodotto ecobiocompatibile".
Infatti, dermatologicamente testato significa SOLO che su un tot numero di pazienti su cui è stato provato (O, meglio, fatto un test epicutaneo col prodotto), non ha dato allergie.
Non è detto che un prodotto che non dà allergie o irritazioni primarie, qiuando applicato sulla pelle, sia necessariamente ecobiocompatibile.
Come non è detto che un prodotto ecobio non sia allergie....
Il massimo è il prodotto ecobio che non dà allergie....e ce ne sono, eh sì, tanti....
Come ci sarebbe molto da dire sul quel "dermatologicamente testato"...perchè non c'è alcuna standardizzazione dei test, nè del numero di casi sui quali è stato testato.
Il problema dei prodottacci con bollini rossi a 360 gradi, ma dermatologicamente testati per cui ipoallergenici, è che magari non danno allergie conclamate, ma sulla lunga distanza la pelle...si vendica di brutto!!!
E si esprime al peggio di sè.
Spero di avere chiarito che quando trovate un prodotto "dermatologicamente testato ipoallergenico" significa solo che non ha componenti che danno dermatiti irritative o da contatto. E che non è detto che un prodotto tutto "verde" non dia mai allergie.
Allergia è una cosa, biocompatibilità un'altra.
Ciao!
Riky
tnks :)
cas
Cari Riky e Cas, durante il mio proselitismo ecobio cosmetico mi son sentita dire tante volte:"ma è testato dermatologicamente perciò significa che va bene(o almeno non fa male)!"
Diciamo che un test dermatologico è già un primo passo per diminuire il rischio di brutte reazioni allergiche immediate, ma come come sostiene giustamente Riky è nel tempo che dobbiamo valutare un prodotto, se utilizzo una cremina al silicone una volta, a meno che io non sia allergica al componente, non mi farà danni, ma se la utilizzo tutti i giorni la mia pelle presto o tardi si arrabbierà parecchio ed ecco tanti fastidiosi problemi cutanei che vengono a farmi compagnia.
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più però su questi test dermatologici, che criteri adottano.
Un saluto Elena
Diciamo che un test dermatologico è già un primo passo per diminuire il rischio di brutte reazioni allergiche immediate, ma come come sostiene giustamente Riky è nel tempo che dobbiamo valutare un prodotto, se utilizzo una cremina al silicone una volta, a meno che io non sia allergica al componente, non mi farà danni, ma se la utilizzo tutti i giorni la mia pelle presto o tardi si arrabbierà parecchio ed ecco tanti fastidiosi problemi cutanei che vengono a farmi compagnia.
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più però su questi test dermatologici, che criteri adottano.
Un saluto Elena
non sono d'accordo
Non sono d'accordo con l'interpretazione data da Riky, i test dermatologici servono per aumentare la sicurezza del prodotto e quindi necessari, chi non fa test che siano eco-bio o quello che volete hanno una sicurezza intrinseca minore.
Il test dermatologico semplice o quello ripetuto sono secondo me una garanzia ,certo non assoluta ma almeno si fa qualcosa.
Per il lungo termine qui è la prima cosa da fare è la scelta delle materie prime e l'analisi del loro profilo tossicologico ,presenza di impurezze ecc...ma poi è (per me ) fondamentale fare il test dermatologico, faccio spendere un mare di soldi x questi test all'azienda in cui lavoro non dirmi che sono inutili...
Adriano
Il test dermatologico semplice o quello ripetuto sono secondo me una garanzia ,certo non assoluta ma almeno si fa qualcosa.
Per il lungo termine qui è la prima cosa da fare è la scelta delle materie prime e l'analisi del loro profilo tossicologico ,presenza di impurezze ecc...ma poi è (per me ) fondamentale fare il test dermatologico, faccio spendere un mare di soldi x questi test all'azienda in cui lavoro non dirmi che sono inutili...
Adriano
Re: non sono d'accordo
Per il lungo termine qui è la prima cosa da fare è la scelta delle materie prime e l'analisi del loro profilo tossicologico ,presenza di impurezze ecc...ma poi è (per me ) fondamentale fare il test dermatologico, faccio spendere un mare di soldi x questi test all'azienda in cui lavoro non dirmi che sono inutili...
Adriano, forse non mi sono spiegata bene: i test dermatologici sono per me fondamentali!!!!! Basilari!!!! Sempre e comunque! Quello che volevo chiarire era solo che:
1) l'effettuazione di test dermatologici non dà graranzia di ecocompatibilità. Mentre un cosmetico, per risultare certificato AIAB per esempio, deve obbligatoriamente superare anche questi test. La certificazione una garanzia la dà, eccome. Il fatto è che quasi tutti pensano che "testato dermatologicamente" voglia dire che un prodotto è sicuro, buono, ipoallergenico, ecobio. Quando l'utente scopre che la crema che gli ha prescritto il dermatologo contiene decine di pallini rossi, pensa immediatamente che il dermatologo è un incompetente cialtrone...
ma non è così: la maggior parte dei dermatologi ignorano la chimica (giusto o sbagliato che sia, è così), e io ti confesso che mi sento un po' una carbonara, che spesso viene presa per fanatica da colleghi e aziende...
Ma dai test, come giustamente sottonei tu, non si può prescindere. Soprattutto per quanto riguarda la massa dei cosmetici cosiddetti "naturali" (quasi tutte le aziende del naturale hanno il braccino cortissimo sul "fronte-scienza"- specie in Italia...sostengono di non avere soldi....ma è sempre un gatto che si morde la coda...Anche se è vero che gli ingredienti ecobio costano molto, molto di più, e che i quantitativi prodotti sono limitati).
2) Punto dolente: metti che io (o un dermatologo xy) faccio 5 test epicutanei su 5 pazienti per un prodotto: l'azienda può dire che è testato dermatologicamente... Quindi la serietà dell'azienda è altrettanto importantesulle modalità di effettuazione dei test.
Ho fatto l'esempio con me stessa non perchè non mi reputi una dermatologa seria - :-))) - ma solo per sottolineare che non c'è oggi nessuna precisa regolamentazione...
Tu continua così, che vai bene!!!
Ciao, ti abbraccio
Riky
Adriano, forse non mi sono spiegata bene: i test dermatologici sono per me fondamentali!!!!! Basilari!!!! Sempre e comunque! Quello che volevo chiarire era solo che:
1) l'effettuazione di test dermatologici non dà graranzia di ecocompatibilità. Mentre un cosmetico, per risultare certificato AIAB per esempio, deve obbligatoriamente superare anche questi test. La certificazione una garanzia la dà, eccome. Il fatto è che quasi tutti pensano che "testato dermatologicamente" voglia dire che un prodotto è sicuro, buono, ipoallergenico, ecobio. Quando l'utente scopre che la crema che gli ha prescritto il dermatologo contiene decine di pallini rossi, pensa immediatamente che il dermatologo è un incompetente cialtrone...
ma non è così: la maggior parte dei dermatologi ignorano la chimica (giusto o sbagliato che sia, è così), e io ti confesso che mi sento un po' una carbonara, che spesso viene presa per fanatica da colleghi e aziende...
Ma dai test, come giustamente sottonei tu, non si può prescindere. Soprattutto per quanto riguarda la massa dei cosmetici cosiddetti "naturali" (quasi tutte le aziende del naturale hanno il braccino cortissimo sul "fronte-scienza"- specie in Italia...sostengono di non avere soldi....ma è sempre un gatto che si morde la coda...Anche se è vero che gli ingredienti ecobio costano molto, molto di più, e che i quantitativi prodotti sono limitati).
2) Punto dolente: metti che io (o un dermatologo xy) faccio 5 test epicutanei su 5 pazienti per un prodotto: l'azienda può dire che è testato dermatologicamente... Quindi la serietà dell'azienda è altrettanto importantesulle modalità di effettuazione dei test.
Ho fatto l'esempio con me stessa non perchè non mi reputi una dermatologa seria - :-))) - ma solo per sottolineare che non c'è oggi nessuna precisa regolamentazione...
Tu continua così, che vai bene!!!
Ciao, ti abbraccio
Riky
-
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- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Caro Adriano,
hai ragione a difendere l'uso dei test dermatologici perché questo è fondamentale per ridurre i rischi legati alle reazioni indesiderate del prodotto.
Tuttavia vorrei precisare un paio di cosette che non si riferiscono nè a te nè all'azienda per cui lavori, diciamo che ne aprofitto per fare un riassunto delle tematiche di questo post.
Non è corretto parlare di test dermatologico = test garante di ipoallerginicità. La cosa vera che fornisce un test dermatologico è il potere IRRITANTE e non quello allergizzante. C'è stata anche una bella circolare del ministero che chiarisce la questione. Per avere dati di allergia occorre una metodica lunga, ripetuta più volte e che nessuno fa.
Altra osservazione merita la frase di Riky "Ho fatto l'esempio con me stessa non perchè non mi reputi una dermatologa seria - :-))) - ma solo per sottolineare che non c'è oggi nessuna precisa regolamentazione... "
A parte che Riky è una dermatologa seria! C'è da dire che la regolamentazione è talmente carente che addirittura uno potrebbe far eseguire un test dermatologico, ottenerne un risultato positivo (cioè che irrita la pelle alla grande) e scrivere comunque "testato dermatologicamente" mica si deve per forza dire che ha causato irritazione! Dove sta scritto che lo si deve fare?
Insomma il mito del dermatologicamente testato deve essere per lo meno rivisto. Molto più serio, normato e preciso un normale Het Cam Test che almeno lui è stato pubblicato in una Gazzetta Ufficiale (quella francese per inciso).
Ma per carità continuiamo a fare test dermatologici perché abbiamo bisogno di sapere, parlo da formulatore, dove siamo arrivati con il potere irritante della formulazione che abbiamo tra le mani. E' bella, stabile, lisci liscia, non appiccica....però brucia da morire.
Ciao
Fabrizio
hai ragione a difendere l'uso dei test dermatologici perché questo è fondamentale per ridurre i rischi legati alle reazioni indesiderate del prodotto.
Tuttavia vorrei precisare un paio di cosette che non si riferiscono nè a te nè all'azienda per cui lavori, diciamo che ne aprofitto per fare un riassunto delle tematiche di questo post.
Non è corretto parlare di test dermatologico = test garante di ipoallerginicità. La cosa vera che fornisce un test dermatologico è il potere IRRITANTE e non quello allergizzante. C'è stata anche una bella circolare del ministero che chiarisce la questione. Per avere dati di allergia occorre una metodica lunga, ripetuta più volte e che nessuno fa.
Altra osservazione merita la frase di Riky "Ho fatto l'esempio con me stessa non perchè non mi reputi una dermatologa seria - :-))) - ma solo per sottolineare che non c'è oggi nessuna precisa regolamentazione... "
A parte che Riky è una dermatologa seria! C'è da dire che la regolamentazione è talmente carente che addirittura uno potrebbe far eseguire un test dermatologico, ottenerne un risultato positivo (cioè che irrita la pelle alla grande) e scrivere comunque "testato dermatologicamente" mica si deve per forza dire che ha causato irritazione! Dove sta scritto che lo si deve fare?
Insomma il mito del dermatologicamente testato deve essere per lo meno rivisto. Molto più serio, normato e preciso un normale Het Cam Test che almeno lui è stato pubblicato in una Gazzetta Ufficiale (quella francese per inciso).
Ma per carità continuiamo a fare test dermatologici perché abbiamo bisogno di sapere, parlo da formulatore, dove siamo arrivati con il potere irritante della formulazione che abbiamo tra le mani. E' bella, stabile, lisci liscia, non appiccica....però brucia da morire.
Ciao
Fabrizio
Ora è tutto più chiaro!Ho dato un'occhiatina in internet per vedere il test di cui parli e altri, ho trovato questo sito che parla in modo generale sui test, è una presentazione power point carina:
http://www.farmacia.unisa.it/personale/docente/capasso/ tossicologiacosmetica/SICUREZZAEFFICACIAPRODOTTICOSMETICI.ppt -
Ciao Elena
http://www.farmacia.unisa.it/personale/docente/capasso/ tossicologiacosmetica/SICUREZZAEFFICACIAPRODOTTICOSMETICI.ppt -
Ciao Elena