non mi rivolgevo direttamente a te scrivendo, proprio perché la mia intenzione NON era quella di dire che Andrea Tal-dei-tali è egoista, menefreghista e irresponsabile, ma che un certo comportamento incurante delle regole a mio avviso NON va premiato, anche se parte da un'idea positiva ed è per una giusta causa.Andrea75 ha scritto:Come mai scrivendo le tue osservazioni non ti sei rivolta anche a me, eppure le cose sulle quali ti riferisci le ho dette io?
Per capirci meglio: io lascio che le mie figlie si lascino baciare in bocca dai cani, perché ritengo che meno le tengo in una campana di vetro, più crescono sane e si fanno anticorpi. Però, NON impongo questa mia idea agli altri, dunque non obbligo TUTTI i bambini a farsi baciare in bocca dai cani!!!!
Io pulisco casa mia con bicarbonato, cif self-made (se n'è parlato in un apposito topic qui sul forum, comunque si tratta di detersivo piatti + bicarbonato), aceto e soluzione di acido citrico. Questo perché ritengo che non mi occorra altro per tenere la mia casa pulita, anche perché credo che sia meglio non vivere in ambiente sterilizzato, quindi NON faccio la guerra ai batteri.
Ma NON posso imporre queste mie considerazioni agli altri. Voglio dire: a casa mia faccio quello che voglio, ma in altri luoghi, in particolare istituti frequentati da tanta gente, non imporrei le mie convinzioni.
Inoltre, per quanto riguarda una scuola, come pure un'ospedale, ecc, credo che oltre alla pulizia sia richiesta maggiore igienizzazione.
Tu infatti hai fatto una giusta domanda, alla quale, però, ancora nessuno ha dato risposta: IL BICARBONATO IGIENIZZA?
A me sembra di ricordare che il bicarbonato (come pure il solo carbonato) NON igienizzi, cioè non ammazza i batteri ma potrei sbagliarmi.Andrea75 ha scritto:Quello che mi chiedo il metodo va bene o no? Nessuno mi ha risposto.
Si è parlato invece di una soluzione di aceto e acido citrico che funziona da disinfettante per tutte le superfici:
200 ml aceto
200 gr acido citrico
1 litro acqua
Questa soluzione ha potere disinfettante in quanto è così acida da creare ambiente sfavorevole x i batteri.
Detto questo, rimango della mia idea che agire a livello individuale vada bene a casa propria, ma non in luoghi pubblici. Se sono convinta di quello che penso e voglio estendere il mio stile di vita al di fuori di casa mia, lo faccio NON di nascosto, ma dichiarandomi e dichiarando le mie motivazioni, cercando di farle capire agli altri e magari riuscendo a promuoverle, se altri le reputano buone.
Tu, ovviamente, sei convinto della genuinità e bontà delle tue convinzioni ( e sul fatto di non usare schifezze per pulire che rovinino te e l'ambiente qui tutti ti danno ragione), ma come te qualcun altro potrebbe essere convinto della bontà delle "sue" idee e se tutti agiscono come te, cioè tutti prendono iniziative senza rispettare alcuna regola, partendo dall'assunto che tanto le regole sono sbagliate, ci troveremmo in una situazione di anarchia niente affatto piacevole.
Metti ad esempio che un altro bidello decida di NON pulire affatto, "perchè la pulizia fa male, perchè è giusto che i bambini convivano coi loro batteri e perché quando troveranno il gabinetto che puzza come quelli della stazione forse i bambini impareranno ad avere più rispetto e a non pisciare per terra", anche queste potrebbero essere delle motivazioni valide, ma come la prenderesti tu? Questo solo per dire: sei davvero sicuro che in tutte le situazioni ti va di accettare che NON si seguano le regole ma si faccia di testa propria?
Proprio perché il diritto alla salute è tutelato dalla nostra Costituzione (Andrea, io della Costituzione conosco l'articolo 32 e pure tutti gli altri! ma comunque ti ringrazio per l'invito che mi hai fatto a leggerla....un ripasso non guasta mai, neanche a chi la sa a memoria), non vedo perché sei così restio a parlarne direttamente al dirigente scolastico. La legge è a tuo favore (come vedi non sempre le regole sono fatte solo per nuocerti), dunque basta dire: IO CON QUESTI PRODOTTI STO MALE, SONO ALLERGICO; VI PROPONGO DI PULIRE CON QUEST'ALTRO METODO, EVENTUALMENTE A MIE SPESE.Andrea75 ha scritto:Il diritto alla salute è costituzionalmente tutelato e prevale su decreti e circolari e persino su atti avente forza di legge ordinaria. Leggiti la costituzione art.32.
Non è detto, invece, che addirittura non ti rifondano di quello che spendi.
Non capisco questa "paura" di rivolgersi ai propri superiori, come se "superiore" necessariamente significasse "diavolo, aguzzino, tormentatore di povere anime innocenti".
Guarda che il tuo dirigente sta lì anche per quello, anche per venire incontro alle tue esigenze. E, a mio avviso, una persona matura non si fa tanti problemi ad andare ad esporre le proprie motivazioni al diretto responsabile.
Ciao
Sole