X Fabrizio Trattamenti antibatterici su piani cucina

[bckbkice]

Un'amica sta acquistando un piano di lavoro in agglomerato di quarzo per la sua cucina.
Le hanno "imposto" come unica alternativa un prodotto che subisce all'origine un trattamento antibatterico, il microban (http://www.microban.it). Le hanno garantito che il trattamento è perenne/permanente (?), ma nè sul sito tantomeno presso il rivenditore ci sono state spiegazioni circa la composizione del trattamento.
Ovviamente il dubbio sorge spontaneo:
quali processi chimici o fisici sono stati attivati?
come può reagire l'antibatterico a contatto con stoviglie e cibo?

[Fabrizio Zago]

Ciao bckbkice,
sono andato sul sito che hai segnalato ma non ho capito nulla ovvero non ho visto nessun dato tecnico. Io però un piano di lavoro che "produce" un battericida in casa mia non lo vorrei. Inoltre devo segnalare che siano in prossimità di scadenza della direttiva Biocidi che non permetterà a questi prodotti di essere commercializzati sul territorio europeo. Io, fossi la tua amica, chiederei maggiori dettagli tipo "qual'è il principio attivo", "come ci chiama?" eccetera e dopo ci penserei su un attimino.

[bckbkice]

Grazie Fabrizio, ti ringrazio per la segnalazione molto interessante.
In effetti la mia amica ha chiesto ulteriori informazioni che, ovviamente, non le hanno dato.
A questo punto credo che il venditore volesse sbolognarsi un prodotto che presto potrebbe rimanergli sul groppone

Grazie ancora!

[Etrusca_F]

Eccomi anche qui, per una domanda "collaterale" (cioè rasente l'OT : sarà stagione! )

Fabrizio, per favore se ti va potresti dirmi quali sono, secondo te, i materiali più "adatti" per i piani cucina e i lavelli?

Per spiegarmi meglio, mi interesserebbe sapere quali materiali resistono meglio nel tempo, soprattutto in termini di "non assorbenza" e "non cessione di elementi potenzialmente nocivi" (soprattutto visto quanto scrivevi sopra, anche riguardo il cambio di normative su certi materiali).
Oggi "spingono" molto sulla fragranite per i lavelli e sulle melammine per i piani, ma personalmente nel primo caso preferisco il vecchio inox, che si macchia meno ed è più facile da pulire, mentre il piano vorrei farlo in legno "duro" (ad es. ho letto -http://www.erbaviola.com/- del rovere), sperando che (in teoria ) non rilasci sostanze sconosciute e magari che sia adatto anche come piano d'impasto...

Come sempre, grazie in anticipo!

[Fabrizio Zago]

La soluzione migliore è inox per i lavelli e marmo per i piani. Il legno non va bene perché è un materiale vivo che assorbe anche le sostanze con cui viene in contatto e poi te le può rilasciare un po' per volta. Bellissimo non c'è che dire, il legno, ma poco pratico per questa applicazione.
Ciao
Fabrizio

[Etrusca_F]

Capisco: mi tengo stretta la vecchia spianatoia della nonna, dunque...

Scusa la pignoleria ma, visto che ci siamo, ti chiedo un ulteriore chiarimento, se possibile: per "marmo", intendi ciò che lo è propriamente e chimicamente (carbonato di calcio, se non erro), oppure genericamente quelle rocce con caratteristiche mineralogiche che permettono loro di poter essere lucidate "a effetto marmo", che vengono massicciamente usate in edilizia (costano assai meno del vero marmo)?

Ancora grazie.

[Fabrizio Zago]

Per marmo intendo marmo. Ma anche gli agglomerati ricostituiti vanno altrettanto bene, benissimo.
Ciao
Fabrizio

[Etrusca_F]

Denghiu veri assai!