Fieno Greco e diabete
Moderatore: Erica Congiu
Fieno Greco e diabete
Ciao sono Fabio. Scrivo per un quesito che riguarda mio padre 80enne diabetico non insulinodipendente. Vorrei fargli provare della polvere di fieno greco data per infusione. Ho letto che la quantità dovrebbe essere intorno a 1 g. per 3 volte al di. Volevo però sapere se come tutti gli ipoglicemizzanti deve essere somministrata immediatamente prima dei pasti e se data sotto forma di infuso è efficace. Grazie
Re: Fieno Greco e diabete
Il meccanismo d'azione si basa sulla presenza di fibre che riducono l'assorbimento intestinale del glucosio. Viene quindi assunto durante i pasti o poco prima. I dosaggi per l'uso del fienogreco come alimento sono sui 10-15g mentre circa 1g è la quantità di estratto idroalcolico.
Spesso il gusto non è molto apprezzato, ma va a gusti.
Spesso il gusto non è molto apprezzato, ma va a gusti.
Re: Fieno Greco e diabete
In attesa di qualche risposta ho provato a dare a mia padre per 2 giorni 1 g. di polvere infusione a prima del pranzo ed 1 g. prima di cena, risultato dell'automisurazione: il diabete è aumentato di qualche unità sulla media. Chiaramente due giorni non fanno testo e sarà stata una casualità; però chissà...Per quanto riguarda la quantità, 15 gr. al dì, secondo me, sono una quantità quasi improponibile per un essere umano visto il gusto.
Ne approfitto per un altro dubbio. Mio padre prende anche la cadioaspirina per il cuore, quantità 160 mg. x 2 volte al giorno dopo i pasti. Forse dovrebbe sostiuirla in quanto negli utlmi tempi manifesta intolleranza al riguardo. Potrebbe trovare un valido sostituto nel Ginko Biloba? 125 mg. di polvere x 2 volte al di lontano dai pasti andrebbero bene? Grazie per la disponibiltà. Ciao.
Ne approfitto per un altro dubbio. Mio padre prende anche la cadioaspirina per il cuore, quantità 160 mg. x 2 volte al giorno dopo i pasti. Forse dovrebbe sostiuirla in quanto negli utlmi tempi manifesta intolleranza al riguardo. Potrebbe trovare un valido sostituto nel Ginko Biloba? 125 mg. di polvere x 2 volte al di lontano dai pasti andrebbero bene? Grazie per la disponibiltà. Ciao.
Re: Fieno Greco e diabete
In tutta sincerità, non sostituirei assolutamente la cardioaspirina con un derivato erboristico. Soprattutto non lo farei se non dietro preciso, costante e puntuale consiglio e controllo di un medico.
Per quanto riguarda il fieno greco: quel che si sa è che dipende da quando si misura la glicemia. Se controlli i dati riportati dell'abstract in questo trial clinico (che per vari motivi non è la Bibbia ma fornisce una traccia) vedi che: a) il controllo della glicemia a due ore non varia; b) il livello di glucosi a digiuno non varia; c) varia positicvamente la glicemia totale misurata in un arco lungo di tempo (AUC esprime l'area al di sotto della curva ottenuta graficando tempo vs glicemia). Ovvero non è detto che il tuo sistema di misurazione sia realmente in grado di descrivere la situazione reale.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/quer ... t=Abstract
Anche in questo caso, non mi limiterei ai consigli che possono arrivare da un forum che per quanto competenti e attenti difficilmente possono essere davvero esaustivi, ma cercherei consiglio diretto in un medico con competenze fitoterapiche.
Per quanto riguarda il fieno greco: quel che si sa è che dipende da quando si misura la glicemia. Se controlli i dati riportati dell'abstract in questo trial clinico (che per vari motivi non è la Bibbia ma fornisce una traccia) vedi che: a) il controllo della glicemia a due ore non varia; b) il livello di glucosi a digiuno non varia; c) varia positicvamente la glicemia totale misurata in un arco lungo di tempo (AUC esprime l'area al di sotto della curva ottenuta graficando tempo vs glicemia). Ovvero non è detto che il tuo sistema di misurazione sia realmente in grado di descrivere la situazione reale.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/quer ... t=Abstract
Anche in questo caso, non mi limiterei ai consigli che possono arrivare da un forum che per quanto competenti e attenti difficilmente possono essere davvero esaustivi, ma cercherei consiglio diretto in un medico con competenze fitoterapiche.
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Re: Fieno Greco e diabete
Nè il diabete ne la terapia farmacologica per patologie cardiovascolare possono essere affrontate a distanza, in un forum o altra forma di comunicazione telematica o informatica. Troppe sono le variabili in gioco per poter dare delle risposte sensate a disturbi complessi e che dipendono spesso dal controllo accurato dei valori ematici dei farmaci, e che se mal controllate possono avere esiti esiziali. Sicuramente non andrei a toccare la cardioaspirina, ma ne parlerei con il medico che sta seguendo tuo padre. Tieni presente che Ginkgo è una pianta senza tradizione, e che tutte le nostre conoscenze cliniche derivano non dall'utilizzo dell apianta in se ma di un estratto selettivo e standardizzato in maniera specifica, e che solo usando quello specifico estratto possiamo aspettarci effetti clinici (senza contare che estratti artigianali o polveri di pianta contengono ancora acidi ginkgoici a rischio allergia).ulysse ha scritto:In attesa di qualche risposta ho provato a dare a mia padre per 2 giorni 1 g. di polvere infusione a prima del pranzo ed 1 g. prima di cena, risultato dell'automisurazione: il diabete è aumentato di qualche unità sulla media. Chiaramente due giorni non fanno testo e sarà stata una casualità; però chissà...Per quanto riguarda la quantità, 15 gr. al dì, secondo me, sono una quantità quasi improponibile per un essere umano visto il gusto.
Ne approfitto per un altro dubbio. Mio padre prende anche la cadioaspirina per il cuore, quantità 160 mg. x 2 volte al giorno dopo i pasti. Forse dovrebbe sostiuirla in quanto negli utlmi tempi manifesta intolleranza al riguardo. Potrebbe trovare un valido sostituto nel Ginko Biloba? 125 mg. di polvere x 2 volte al di lontano dai pasti andrebbero bene? Grazie per la disponibiltà. Ciao.
Soprattutto, per un paziente con diabete NID come tuo padre, le possibilità di azione tramite una terapia fitoterapica ragionata sono molto maggiori che il semplice utilizzo di una pianta ad azione sul glucosio ematico, e sicuramente se contatti un fitoterapeuta serio potrà indicarti altre vie molto interessanti che non il semplice e limitato controllo di una variabile finale come la glicemia.
ciao
marco
Re: Fieno Greco e diabete
Ti ringrazio. Ciao.