prezzi alle stelle

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marcella
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prezzi alle stelle

Messaggio da marcella » mer feb 27, 2008 5:28 pm

ciao Fabrizio
penso ti ricorderai di me :)
per varie vicissitudini non sto molto sul forum,ma non per questo ho abbandonato i prodotti eco,tutt'altro.
scrivo qui per un battibecco avuto con Porto Pietro
in sostanza,in una e-mail gli dicevo che diminuire la quantità di prodotto nella confezione (esempio pratico: la crema antiodorante era venduta in confezione da 75 ml,ora da 50 ml) significa aumentare in modo scorretto il prezzo,dunque i suoi aumenti non sono nell'ordine dell'8% come vuole far credere nel foglietto allegato all'ordine,ma per alcuni prodotti sono superiori al 33% più un ulteriore 8%!!
lui mi ha risposto dicendo che sono stata l'unica a lamentarmi di questo fatto e che anzi tutti gli chiedono come faccia a mantenere i prezzi così bassi (!!!)
non so se il suo target di clienti sia composto solo da novelli paperon de paperoni o persone che non conoscono la matematica,ma mi sento presa in giro.di sicuro non consiglierò mai a nessuno i suoi prodotti.troppo ingiustificato rincaro e poca trasparenza nel comunicarlo al pubblico.
e il fatto è che fosse solo lui così!
detergente verdesativa 200 ml quasi 10 euro..ma ci sarà dell'oro dentro? detergente lavera 150 ml a 7 euro.forse è fatto di diamanti sbriciolati?
la migliore qualità-prezzo esclusi gli shampoo l'ho trovata con bjobj.soprattutto per i dentifrici.
ma aspetta che salgano un po' le vendite e vedrai come s'impenneranno i prezzi anche lì.
ma non dovrebbe esser più accessibile l'eco-bio?

greg
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da greg » mer feb 27, 2008 5:38 pm

Magari più accessibili!!!
Anch'io uso prodotti ecologici anche se costano qualcosa in più. Secondo me i prezzi sono così alti perchè non c'è ancora molto mercato per i prodotti ecologici in Italia.
Poi magari mi sbaglio, ma io li vedo solo in erboristeria

marcella
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da marcella » mer feb 27, 2008 7:54 pm

greg io penso sia l'esatto opposto
la domanda cresce,la concorrenza è poca,dunque il prezzo cresce
è questa la legge di mercato
dunque per abbassare i prezzi o deve aumentare la concorrenza o diminuire la domanda
uno scopero eco-bio secondo me ci starebbe alla grande (non per l'ambiente Zago,solo per far abbassare la cresta ai produttori)

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Meristemi
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Meristemi » gio feb 28, 2008 12:19 am

Un aumento della domanda significa un aumento dei consumatori e quindi, in rapida prostettiva, un aumento della concorrenza. Resta comunque il fatto che i costi di un ecobio, specie fino a che i volumi saranno piccoli e le aziende microscopiche, sarà sempre maggiore e non di poco. L'economia di scala ha vantaggi sul prezzo finale difficili da raggiungere. E che forse che è meglio non raggiungere, visto cosa implicano.

Ma il punto è un altro e spesso -quasi sempre, mi permetto- è trascurato. Fino a che i prodotti ecobio (cosmetici, erboristici, detergenti, eccetera) restano una nicchia minima di mercato possono godere di alcuni vantaggi per i consumatori e restare in un contesto eticamente garantito dalla buona volontà dei produttori. Ma restano una merce. Quando il mercato si apre, in un contesto economico come quello attualmente dominante, non c'e' santo che tenga e le regole sono quelle del mercato.

In altre parole -sarò breve ma brutale- dal punto di vista strettamente economico uno shampoo ecobio segue le stesse e medesime regole di mercato di uno shampoo qualunque in termine di prezzi, consumo delle risorse eccetera.

marcella
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da marcella » gio feb 28, 2008 10:17 am

meristemi,perdonami ma non capisco praticamente dove vuoi arrivare
cioè,che uno shampoo eco una volta che il mercato è ampio segua le stesse regole di mercato degli altri shampo mi sembra ovvio,e anche giusto,ma..non capisco se stai sostenando che è giusto che restino prodotti di nicchia a prezzi altissimi e pochi in quantità.e per chi sarebbe giusto così?non per l'ambiente,visto che in tal caso il beneficio reale per l'ambiente sarebbe pari a zero..non per il consumatore,che dovrebbe pagare i prodotti a prezzi altissimi e non certamente giustificati dall'uso che se ne deve fare.un detergente per il corpo è pur sempre un detergente..insomma che il mercato resti di nicchia va bene solo ai produttori immagino.
sul serio non ho capito cosa volevi dire nel tuo intervento comunque :oops: puoi dirmelo in parole povere?
grazie
marcella

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Langhe
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Langhe » gio feb 28, 2008 10:56 am

E' vero, aumenti registrabili anche in questo settore...tuttavia, domandiamoci tutti se davvero abbiamo bisogno di 100 prodotti.
Inoltre, ragazzi, esiste sempre l'autoproduzione!!!
Lo scrub? Me lo faccio casalingo con zucchero, miele e limone.
La crema corpo? Gel d'aloe, burro di karité e un olio a scelta
La pelle -ma anche i capelli- hanno bisogno di pochi, semplici basilari ingredienti.
E' inutile colmare il bagno di tubetti e vasetti, attirati dalle profumazioni acattivanti.
Ecco, magari la crema viso la compero, ma mi dura 6 mesi...

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Meristemi
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Meristemi » gio feb 28, 2008 11:30 am

marcella ha scritto:meristemi,perdonami ma non capisco praticamente dove vuoi arrivare
Scrittura cervellotica della tarda notte, scusa.

La mia opinione è che la nicchia ovviamente non faccia bene a nessuno (consumatori, ambiente, ecc.). Anzi, occorre promuovere, sostenere, allargarsi il più possibile. Ma dubito che applicare tout court all'ecobio il sistema economico attualmente dominante sia realmente vantaggioso ed etico a lungo termine. Un esempio su tutti: il successo dell'aloe ha fatto nascere diverse piantagioni in Venezuela ed altri stati con clima adatto. Permettono produzioni su scala industriale, se ne ottiene gel a costi limitati, possono far calare il prezzo al dettaglio. Ma sono pur sempre monoculture, create facendo spazio ad altre coltivazioni talvolta più importanti per la sussistenza locale (a Capo Verde se compri 100 ettari fertili per coltivare aloe li togli alla produzione alimentare locale e tocca importare frutta e verdura dall'estero). E sono di proprietà di aziende occidentali, dove i locali trovano impiego solo come braccianti ed il valore aggiunto ricade tutto in Europa. Poi magari sono biologiche (tanto la manodopera costa meno dei pesticidi). Io in prospettiva non le considero molto diverse da una piantagione di banane o di palma da olio. O dalle coltivazioni estensive di eucalipto per produrre carta nel sud del Brasile (http://americas.corriere.it/2007/08/fam ... tos_1.html).

Insomma, l'allargamento del mercato ecobio senza porre condizioni economiche porta in sè gli stessi rischi (ovvio, su scala minore) del successo dei biocombustibili. Rompere le scatole sugli INCI a commercianti ed aziende è sacrosanto ma non basta, bisogna farsi e fare anche altre domande. Chiedere come vengono ripartiti i ricarichi tra gli attori della filiera (prezzo trasparente), insistere per sapere da dove vengono le materie prime ed a che condizioni sono ottenute, eccetera. E accettare che il prodotto costi di più.

Laura12
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Laura12 » gio feb 28, 2008 1:09 pm

Meristemi ha scritto:...Chiedere come vengono ripartiti i ricarichi tra gli attori della filiera (prezzo trasparente), insistere per sapere da dove vengono le materie prime ed a che condizioni sono ottenute, eccetera. E accettare che il prodotto costi di più.
Questo in un mondo perfetto.
Già ridurre l'impatto ambientale ed avere prezzi equi non mi pare risultato disprezzabile.
Fasciarsi il capo prima di romperselo invece mi sembra improduttivo.

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Meristemi
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Meristemi » gio feb 28, 2008 2:15 pm

Laura12 ha scritto: Fasciarsi il capo prima di romperselo invece mi sembra improduttivo.
Basta essere cosapevoli che si può rompere, fasciarselo non è necessario. Anzi, basta ricordarsi ogni tanto di allungare l'occhio verso l'orizzonte e non mirare solo pochi passi più avanti.

Ogni tanto mi chiedo quanto, nell'utilizzatore di prodotti biologici, c'è un'effettiva consapevolezza della scala planetaria degli eventi e quando un'autoprotezione venata di un leggero egoismo (consumo bio perchè limita i rischi della salute mia ed i miei cari).

Laura12
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Laura12 » gio feb 28, 2008 2:24 pm

Meristemi ha scritto: Ogni tanto mi chiedo quanto, nell'utilizzatore di prodotti biologici, c'è un'effettiva consapevolezza della scala planetaria degli eventi e quando un'autoprotezione venata di un leggero egoismo (consumo bio perchè limita i rischi della salute mia ed i miei cari).
Fai bene a chiedertelo ma qui infatti parliamo di riduzione di impatto ambientale, siamo un passetto oltre.
E a parità di economia di scala io preferisco una che inquini di meno.

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Meristemi
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Meristemi » gio feb 28, 2008 2:32 pm

La semplice scelta di passare al bio può essere una falsa soluzione. Consolatoria e gratificante, certo. Utile e positiva per la salute, altrettanto certo. Potenzialmente foriera di un nuovo vento sul pianeta. Ma se l'obiettivo ultimo del nostro agire sono ricadute ambientali su larga scala questo è solo un passaggio, che non può non considerare gli altri e le loro conseguenze a lungo termine.

Anche io preferisco un'economia di scala che inquini meno, ci mancherebbe. Solo non credo che *questa* economia di scala sia in grado di farlo, anzi tende a fagocitare le istanze giuste del bio per digerirle in maniera tale da ribaltarne le aspettative. Ad esempio, la spinta verso i biocombustibili è giusta, perchè meno inquinante nelle emissioni, slegata dal petrolio eccetera. Ma dovendo spianare le foreste per produrre abbastanza colza, palma ed oleaginose varie secondo i criteri attuali delle economie di scala e se la produzione delle biomasse vegetali fosse tutta in mano ad un nuovo cartello di aziende che opera secondo le stesse strategie etiche delle sette sorelle, io non riuscirei a pensare che si è fatto un favore al pianeta ed all'umanita.

Considerare queste cose non vuol dire fasciarsi la testa (anche se prevenire è sempre meglio che curare), semplicemente analizzare in modo critico la realtà e valutare le conseguenze delle azioni che portiamo avanti. Fare "del bene" in maniera acritica e senza visione prospettica può essere anche pericoloso, tutto qui.

adriano
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da adriano » gio feb 28, 2008 3:26 pm

Concordo con meristemi , per via del bio diesel l'olio di girasole è aumentato del 50% , la palma del 35% per la richiesta crescente di alcoli C12-14 , inoltre la monocoltura sta deforestando la thailandia dove al posto della biodiversità botanica stanno creando foreste di solo piante di palma, che nel futuro porteranno ad un disastro ecologico.
A volte bisogna anche pensare che una buona chimica green è meglio di un prodotto vegetale ...se porta a questi danni .

adriano

Laura12
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da Laura12 » gio feb 28, 2008 3:58 pm

Meristemi ha scritto:. Solo non credo che *questa* economia di scala sia in grado di farlo, anzi tende a fagocitare le istanze giuste del bio per digerirle in maniera tale da ribaltarne le aspettative....
Ok, il guasto sta nel contenitore non nei contenuti.
Possiamo avere tutte le visioni puntuali e lucide ma, proposte? Che non siano quelle di frustrare il consumatore in uno dei pochi momenti in cui può operare una scelta?
adriano ha scritto: A volte bisogna anche pensare che una buona chimica green è meglio di un prodotto vegetale ...se porta a questi danni .
Sono d'accordissimo.
Ma non può essere tutto demandato al consumatore finale.
Noi possiamo produrre le istanze, acquisire consapevolezza e cercare di modificare il tipo di richiesta di mercato, tocca ai passaggi della ricerca e della produzione assumersi la responsabilità di innescare meccanismi non distruttivi.

marcella
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da marcella » gio feb 28, 2008 6:38 pm

ho letto i vostri interventi ma esulano un pochino dalle mie richieste: un prodotto detergente o idratante senza le speculazioni attuali da parte dei produttori.guadagnare è sacrosanto nessuno lavora per niente ma speculare no,non mi sembra corretto.un rincaro dell'oltre 33 % su un banale antiodorante a base di ossido di zinco (prezzo al kg al dettaglio 4 euro,ai produttori scommetto non più di un euro) vi sembra giusto/corretto/etico??

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franceschilla
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Re: prezzi alle stelle

Messaggio da franceschilla » gio feb 28, 2008 7:29 pm

ciao Marcella, mi risulta che sia appena stato attivato presso tutte le camere di commercio italiane un osservatorio con numero verde dove puoi segnalare al responsabile che hanno chiamato Mister Prezzi :shock: tutte le ingiustizie prezziarie che trovi in giro. Loro prendono la segnalazione e se è davvero macroscopica (cioè aumento ingiustificato rispetto alla materie prima e tutto il resto) vanno a controllare il commerciante o la ditta o il produttore o chi è.
Credo che date le tante segnalazioni tenderanno a dare precedenza agli aumenti sugli alimentari e generi di prima necessità perchè in Italia c'è un minimo di emergenza in questo senso.... ma non si sa mai: magari un 30% e oltre li fa saltare sulla sedia e ottieni qualcosa......

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