zenzero / rosmarino

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7xpensie
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zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » mar feb 26, 2008 6:37 pm

Ciao,

mi chiedevo quali sono le differenze sostanziali tra zenzero fresco e zenzero in polvere.
Ho letto le monografie su Infoerbe ma sembrano simili come attività.
Mi interessava soprattuto per l'azione antinfiammatoria (intestinale) e antiossidante.

Sempre in riferimento a queste due attività (antinfiammatoria e antiossidante) mi chiedevo se
è è da preferire il rosmarino fresco o il rosmarino in polvere.
E' vero che il rosmarino in polvere contiene acidi grassi polinsaturi w3 ? Alcuni nutrizionisti
sostengono che li contiene ma da una ricerca su pubmed non ho trovato conferme

Silvia

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Meristemi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Meristemi » mer feb 27, 2008 12:06 am

Se del rosmarino interessa l'azione antiossidante (acido rosmarinico) meglio un estratto secco deodorizzato rispetto al fresco, a mio avviso. Sugli omega 3 nel rosmarino non mi risulta, al massimo potrebbero essercene negli acheni (i frutti). In entrambi i casi (foglie e semi) la quantità deve essere bassissima. Tra l'altro gli acheni delle Labiate sono poco oleaginosi in genere. Insomma, come fonte di PUFA è più facile guardare in altre direzioni (lino, noci, borragine, enotera).

Zenzero essiccato e zenzero fresco non hanno la medesima composizione chimica. Durante l'essiccatura i gingeroli si trasformano in zingeroni e shogaoli, che risultano essere meno pungenti, ad esempio. Anche una parte dell'olio essenziale viene persa. Mi aspetterei differenze nell'azione antiossidante, quindi. Domani vedo se recupero qualche informazione che ora non ho a portata di mano, ma a grandi linee direi che l'andamento dovrebbe essere fresco>essiccato recente>essiccato vecchio.

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Meristemi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Meristemi » mer feb 27, 2008 12:48 am

Un piccolo aggiornamento. A questo link http://snipurl.com/20hc2 [books_google_com] un bel testo sugli antiossidanti naturali. Nel capitolo 4 si parla anche di zenzero e rosmarino. Le differenze tra shogaoli e gingeroli non sembrano essere così drammatiche: in linea di massima secco e fresco si dovrebbero equivalere. Certo, lo zenzero fresco può essere piccante al punto giusto...

Posso chiedere il motivo per cui interessavano le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie di queste due droghe?

Marco Valussi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Marco Valussi » mer feb 27, 2008 9:05 am

7xpensie ha scritto:Ciao,

mi chiedevo quali sono le differenze sostanziali tra zenzero fresco e zenzero in polvere.
Ho letto le monografie su Infoerbe ma sembrano simili come attività.
Mi interessava soprattuto per l'azione antinfiammatoria (intestinale) e antiossidante.

Sempre in riferimento a queste due attività (antinfiammatoria e antiossidante) mi chiedevo se
è è da preferire il rosmarino fresco o il rosmarino in polvere.
E' vero che il rosmarino in polvere contiene acidi grassi polinsaturi w3 ? Alcuni nutrizionisti
sostengono che li contiene ma da una ricerca su pubmed non ho trovato conferme

Silvia
Ciao Silvia,
quoto quanto detto da Meristemi e aggiungo che la differenziazione tra le due droghe si appoggia molto alla differenziazione tradizionale operata in medicina cinese, che da sempre distingue le piante a seconda se sono "preparate" o meno. In medicina cinese la modalità di preparazione di una droga ne determina alcune caratteristiche, potenziandone o riducendone alcune a scapito di altre. Per "preparazione" si intende l'essiccazione, la cottura in miele (come per esempio nel caso della liquirizia, detta gan cao o shi gan cao a seconda che sia "nature" o "cured" in miele), la preparazione in alcol, ecc. Quanto e come questa distinzione tradizionale si a"mappabile" in senso empirico, sia sovrapponibile a distinzioni fitochimiche o farmacologiche è difficile dirlo, ma non può sfuggire quanto sia vero che il medium e la modalità di preparazione della stessa pianta possano dare prodotti finali anche molto diversi. Lo zenzero secco è più "caldo" ve "secco" di quello fresco, è controindicato in gravidanza, e nonostante non ci siano dati scientifici "forti" su questa controindicazione, io tenderei a fidarmi. La trasformazione dei composti volatili nel momento dell'essicazione è significativa ed è probabile che incida non solo sulla attività antiossidante ma anche sull'attività di miglioramento della biodisponibilità che sembra essere comune a zenzero, pepe e forse peperoncino.
ciao
marco

7xpensie
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » ven feb 29, 2008 5:01 pm

Grazie ad entrambi (se non siete la stessa persona),

Per Meristemi
Posso chiedere il motivo per cui interessavano le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie di queste due droghe?
Perchè sono poco propensa ad usare integratori anche se di origine naturale, perciò cerco di sfruttare le diverse fonti al loro stato naturale (complessi sinergici di sostanze presenti in frutta,verdure,cereali,legumi,piante officinali)
Dunque per il rosmarino (se escludo l'uso di un integratore) devo preferire la polvere rispetto ai rametti freschi? Anche l'origano ha proprietà antiossidanti?

Per Marco (bentornato)

Spero di non avervi frainteso, devo preferire il ginseng fresco?

Nel lungo periodo ha controindicazioni se preso un pò tutti i giorni?


Per entrambi,

la maggiorana ho letto in uno studio italiano che ha un'elevata capacità ORAC se mangiata da sola con l'insalata, confermate?

Grazie, Silvia

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Meristemi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Meristemi » ven feb 29, 2008 5:46 pm

7xpensie ha scritto: Perchè sono poco propensa ad usare integratori anche se di origine naturale, perciò cerco di sfruttare le diverse fonti al loro stato naturale (complessi sinergici di sostanze presenti in frutta,verdure,cereali,legumi,piante officinali)
Ok. Quindi se ho capito bene vuoi massimizzare l'assunzione di antiossidanti con la dieta o al massimo con un prodotto non "formulato". Al mix di ingredienti (licopene+astaxantina+polifenoli del tè verde+resveratrolo+picongenolo) preferisci una tisana o un succo di qualche frutto medicinale. Giusto?

Se quanto sopra è azzeccato, non mi concentrerei troppo sulle spezie (origano, maggiorana, eccetera), che comunque il loro dovere lo fanno, sia ben chiaro. L'azione antiossidante delle Labiatae è infatti conclamata ed in primis legata all'acido rosmarinico, che è abbondante soprattutto in Melissa e Rosmarino, ma anche ai flavonoidi. C'e' molto materiale a riguardo, principalmente per il loro ruolo nella conservazione delle carni. Per quanto riguarda noi, si intende un consumo fresco della spezia (intendo non a seguito di cottura, l'essiccatura della spezia è ok naturalmente), ma comunque sempre molto molto limitato nei volumi (quanto origano metti nell'insalata? Meno di mezzo grammo se va bene) e con una biodisponibilità da verificare (l'eventuale antiossidante è assunto assieme ad altri cibi che possono limitarne l'assorbimento). Per cui sebbene sia vero che tutto contribuisce al risultato complessivo, forse se si vuole aumentare la quantità di acido rosmarinico ad esempio altre vie possono essere più proficue (una tisana alla melissa ad es.).

Insomma, escludendo integratori ad hoc più che sulle spezie, mi concentrerei soprattutto sulla scelta di frutta e verdura e sulle tisane, che alla fine garantiscono un'assunzione maggiore di antiossidanti di vario tipo (flavonoidi, antocianine, proantocianidine, resveratrolo, ecc) ed un assorbimento maggiore (quasi tutte le molecole citate sono idrosolubili). Idem per i frullati di frutti rossi "nostrani" o per quelli esotici come l'Açaì. Ti allego in proposito un grafico che può essere utile, spero. http://www.sendspace.com/file/s947p7

Tornando alla questione spezie vs alimenti, puoi consultare questo articolo. http://www.sendspace.com/file/09osih Nella tabella 1 emerge che l'aglio ha il miglior punteggio come antiossidante tra le piante testate. Pero' quanto aglio si riesce a mangiare? Il volume assumibile di cavolo, spinaci o alfalfa è di gran lunga maggiore e se ci si riporta dal valore assoluto a quello relativo alla quantità normalmente assunta (Figura 2) la classifica del "migliore" viene stravolta. Un peccato che gli autori non abbiano inserito in questa figura anche i dati dei tè usati come controllo in tabella 1.

Scusa la stesura disordinata della risposta, il tempo è quel che e'.

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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Meristemi » sab mar 01, 2008 2:15 am

A proposito di rosmarino, una lettura interessante e legata all'alimentazione (ed anche alla produzione industriale, perchè no):
http://www.sciencedaily.com/releases/20 ... 142817.htm

Il succo della storia:
"The addition of rosemary to dough prior to baking a portion of wheat buns at 225°C reduced the acrylamide content by up to 60 per cent. Even rosemary in small quantities – in one per cent of the dough – was enough to reduce the acrylamide content significantly."

L'acrilamide è un prodotto della combustione dei cibi sospettato di contribuire alla carcinogenesi. http://en.wikipedia.org/wiki/Acrylamide ... ealth_risk

7xpensie
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » ven mar 07, 2008 7:00 pm

Al mix di ingredienti (licopene+astaxantina+polifenoli del tè verde+resveratrolo+picongenolo) preferisci una tisana o un succo di qualche frutto medicinale. Giusto?
Giusto :)
non mi concentrerei troppo sulle spezie (origano, maggiorana, eccetera), che comunque il loro dovere lo fanno
Le informazioni sull'azione antiossidante misurata con metodo ORAC della maggiorana le ho trovate in questo pdf
http://www.uniurb.it/orac/edocs/opuscol ... salute.pdf
mi concentrerei soprattutto sulla scelta di frutta e verdura e sulle tisane, che alla fine garantiscono un'assunzione maggiore di antiossidanti di vario tipo (flavonoidi, antocianine, proantocianidine, resveratrolo, ecc) ed un assorbimento maggiore (quasi tutte le molecole citate sono idrosolubili)
Interessante, infatti in questo periodo mi sto concentrando sull'approccio tisane (nel senso che sto cercando informazioni)

Marco nei mesi scorsi per assumere OPC mi ha consigliato la tisana di biancospino che non ha controindicazioni. Buone soluzioni sembrano anche il succo di mirtilli e di melograno (per quest'ultimo avrei preferito il frutto ma non lo trovo). La tisana di mirtilli invece non estrae anche grandi quantità di ossalati pericolosi per i reni?
Al tè verde preferirei qualcosa come il rooibos e la camomilla (a-bisabolo) perchè sono sensibile alla caffeina (tè e cacao)
La tisana di melissa non contiene troppi salicati?
Ho visto che hai suggerito il resveratrolo, si può assumere in tisana?

Tra i vegetali ( http://www.sendspace.com/file/s947p7) tra i primi c'è il kale, confesso che non sono mai riuscita a trovare il corrispondente nome italiano del kale, secondo alcuni è il cavolo nero, per altri da noi non esiste e corrisponde ad un cavolo riccio

Sono sulla buona strad oppure le tisane da considerare sono altre?

Grazie, Silvia

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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » gio mar 13, 2008 5:11 pm

Scusate rialzo il post e ne approfitto per aggiungere un ulteriore quesito


Ho letto nelle conclusioni di questo pdf che è preferibile, per aumentarne la biodisponibilità, assumere antiossidanti con la dieta (era la tesi su cui si sosteneva la mia scelta di non dirigermi sugli integratori)

Ma mi chiedo se questo meta-studio si ritorce anche contro le tisane; in fondo l'estrazione per calore non va ad alterare la sinergia del fitocomplesso estraendo solo alcuni composti? Mi riferisco ad esempio alla tisana di biancospino e al rooibos

http://www.iss.it/binary/publ/publi/4117.1121684384.pdf

Grazie, Silvia

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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » ven mar 28, 2008 10:02 am

Sono tenace :wink:

Marco Valussi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Marco Valussi » ven mar 28, 2008 12:52 pm

7xpensie ha scritto:Scusate rialzo il post e ne approfitto per aggiungere un ulteriore quesito


Ho letto nelle conclusioni di questo pdf che è preferibile, per aumentarne la biodisponibilità, assumere antiossidanti con la dieta (era la tesi su cui si sosteneva la mia scelta di non dirigermi sugli integratori)

Ma mi chiedo se questo meta-studio si ritorce anche contro le tisane; in fondo l'estrazione per calore non va ad alterare la sinergia del fitocomplesso estraendo solo alcuni composti? Mi riferisco ad esempio alla tisana di biancospino e al rooibos

http://www.iss.it/binary/publ/publi/4117..pdf

Grazie, Silvia
Ciao Silvia,
ogni estrazione è per definizione selettiva,alcune lo sono di più altre di meno, tutte selezionano solo una parte del fitocomplesso. L'importante è scegliere il tipo di estrazione adatto alla pianta ed al problema che si intende affrontare. Normalmente si parla di tisana per biancospino e roiboos, e per la maggior parte delle altre pianta antiossidanti, perchè molti degli antiossidanti più comuni (i flavonoidi) sono idrosolubili.

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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da 7xpensie » ven apr 04, 2008 12:45 pm

Ciao Marco,

_ mi è sorto un dubbio, ho appena letto un intervento di Meristemi sul suo blog

"le proantocianidine, che sono in parole povere più o meno dei polimeri di catechine di lunghezza variabile (più sono lunghe e meno sono idrosolubili)"

Nel caso dell'infuso di biancospino, le proantocianidine sono complessi polimerici lunghi o corti?



_ Un'altra domanda sullo zenzero, credo di aver letto su Infoerbe che un'erba che "scalda", in effetti io ho sempre freddo anche d'estate e l'introduzione dello zenzero un pò aiuta.

Ho letto però di alcuni studi sulla restrinzione calorica e la longevità (prendo questo come esempio http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=15200). In questi studi si sostiene che:

"Una decisa restrizione calorica ha l’effetto di far diminuire due biomarker della longevità (i livelli plasmatici di insulina rapida e la temperatura corporea)"

In questo caso s'intende la stessa temperatura corporea che viene innalzata dallo zenzero (che scalda)? In questi termini lo zenzero pregiudica uno dei biomarker della longevità? (lo zenzero diminuisce l'aspettativa di vita?)

Grazie Silvia

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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Meristemi » ven apr 04, 2008 12:54 pm

Quelle del biancospino sono corte. Come anche quelle del cacao.

(sintetico perche' di fretta!) :mrgreen:

Marco Valussi
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Re: zenzero / rosmarino

Messaggio da Marco Valussi » sab apr 05, 2008 3:37 pm

7xpensie ha scritto:Ciao Marco,

_ mi è sorto un dubbio, ho appena letto un intervento di Meristemi sul suo blog

"le proantocianidine, che sono in parole povere più o meno dei polimeri di catechine di lunghezza variabile (più sono lunghe e meno sono idrosolubili)"

Nel caso dell'infuso di biancospino, le proantocianidine sono complessi polimerici lunghi o corti?



_ Un'altra domanda sullo zenzero, credo di aver letto su Infoerbe che un'erba che "scalda", in effetti io ho sempre freddo anche d'estate e l'introduzione dello zenzero un pò aiuta.

Ho letto però di alcuni studi sulla restrinzione calorica e la longevità (prendo questo come esempio http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=15200). In questi studi si sostiene che:

"Una decisa restrizione calorica ha l’effetto di far diminuire due biomarker della longevità (i livelli plasmatici di insulina rapida e la temperatura corporea)"

In questo caso s'intende la stessa temperatura corporea che viene innalzata dallo zenzero (che scalda)? In questi termini lo zenzero pregiudica uno dei biomarker della longevità? (lo zenzero diminuisce l'aspettativa di vita?)

Grazie Silvia
Sulle proantocianidine vedi Meristemi sopra (non per niente si chiamano OPC, proantocianidine oligomeriche, ovvero composte da poche unità)
Sullo zenzero e sulla longevità: primo, studi come quelli citati, che assumono come endpoint misurati delle variabili correlate in maniera indiretta con il reale desideratum dello studio (la longevità) sono da prendere con le pinze. Inoltre quelli indicati da te sono dei marker dell'attività metabolica e sono teoricamente correlati con la teoria sull'invecchiamento nel senso che se il mio organismo corre ad un ritmo più lento, di conserva, e quindi si "usura" di meno, gli indicatori di finali che io vado a misurare saranno a livelli più bassi. Ma sono come delle spie che non sono di per sè costitutive ma solo indicative del meccanismo sottostante. Il che significa che ci possono essere altre ragioni per cui le spie si accendono senza che questo sia necessariamente correlato con lo stesso meccanismo. Lo zenzero, ad esempio, ha effetto sulla temperatura sia perché agisce come vasodilatatore periferico (quindi fa accendere la spia senza andare a toccare il meccanismo sottostanet) sia perché interagisce con dei recettori (TR2) nel lume intestinale mandando dei segnali che fanno aumentare la termogenesi rendendo più "sprecone" il metabolismo (facendo dissipare più energia sottoforma di calore). Quindi non sarei preoccupato. A dire la verità anche se scoprissi che lo zenzero mi ridice teoricamente i minuti di vita disponibili penso che (personalmente) me ne fregherei mi piace troppo. :-)

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