spesa all'Esselunga

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gianluca
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spesa all'Esselunga

Messaggio da gianluca » mer feb 20, 2008 7:03 pm

Scusate se riposto ma è una cosa che mi servriebbe e magari qualcuno può aiutarmi.
Vorrei sapere se c'è qualcuno che ha accanto a casa sua un Esselunga o se ci va abitualmente, perchè volevo provare alcuni prodotti, se qualcuno è disponibile a prenderli per me a spedirmeli via posta (pago con Postepay).
La lista è questa:

1- Esselunga Natura shampoo per capelli secchi con estratto di mandorla e girasole (2,50 € * 2 = 5 €)
2- Esselunga Natura shampoo per capelli delicati con estratto di tiglio e germe di grano (2,50 € * 2 = 5 €)
3- Italkali-Armonie di Sale sale iodurato (0,99 * 4 = 4 €) (il sale iodurato lo sto cercando disperatamente ma a Roma pare che non ce l'abbiano)


Poi c'è questo prodotto che mi interessa, ma prima di comprarlo volevo sapere l'INCI:
Esselunga schiuma da barba protettiva emolliente con vitamina E e burro di cacao .

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alehaze
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da alehaze » gio feb 21, 2008 10:51 am

gianluca,
io non ci abito proprio vicina, però ogni tanto riesco ad andare. potrei avvisarti se ci vado prossimamente.
ma poi il tutto dovrebbe essere spedito con un oacchetto, credi che ti converrebbe lo stesso rispetto a comprare prodotti ecobio un pò più costosi ma senza spedizione?

cmq se vuoi mandami un mp col tuo indirizzo, che io il favore posso fartelo, anche se non sono sicura di riuscirci in settimana.

Albero Olistico
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da Albero Olistico » ven feb 22, 2008 4:09 pm

Ma.... come Esselunga???? Avete presente i contratti capestro con i produttori? Avete presente le condizioni di lavoro dei loro dipendenti? Avete presente la scorrettezza dimostrata nei confronti del commercio equo-solidale? Avete presente il massiccio finanziamento di campagne politiche da parte del "sciur padrun"? Siete sicuri di voler acquistare proprio lì??? :shock:

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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da alehaze » ven feb 22, 2008 7:18 pm

scusa albero olistico,
mi consigli tu in che catena fare gli acquisti?
non si può certo acquistare dai produttori ogni cosa.. soprattutto abitando in città, non avendo ogni giorno ore da dedicare alla spesa e dovendo far quadrare uno stipendio normale :?:

gianluca
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da gianluca » ven feb 22, 2008 8:31 pm

Io questa cosa della scorrettezza etica e lavorativa della Esselunga non e sapevo niente.
Anche se fosse, comunque, tutte le catene, anche la COOP non è che sia "pulita ed etica al 100%", forse Naturasì magari è più positiva rispetto a quelle convenzionali ma anche nei prodotti convenzionali uno può scegliere sempre di mangiare lenticchie piuttosto che carne rossa, o di prendere i limoni non trattati rispetto a quelli incerati e trattati e di attuare proprie scelte di decrescita felice, magari lasciando alcuni acquisti alle marche veramente BIO (i cosmetici alla MySweetBio o alla Mondevert, i saponi al Saponificio Gianasso etc... - faccio questi nomi solo come esempio). Certo, quello delle condizioni dei lavoratori e delle angherie a cui sono sottoposti è un punto di non facile soluzione; la COOP è stata l'unica a creare prodotti con certificazione SA8000.

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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da alehaze » ven feb 22, 2008 9:21 pm

io non so nulla dei dipendenti delle ditte che producono per i prodotti a marchio esselunga, così come non lo so per le altre catene.

so che i dipendenti diretti dell'esselunga vengono assunti con le stesse modalità di coop e anche naturasì, i contratti sono quelli.

e per l'equo e solidale, non so a cosa ci riferiamo. alla coop trovo solo i prodotti solidal coop. all'esselunga trovo tutti i prodotti delle botteghe del commercio equo-solidale.
so per certo che all'esselunga poi trovo detersivi e prodotti per l'igiene della persona a basso impatto ambientale (parlo della linea gabbiano) a prezzi umani. e non mi sembra poco, visto che spesso il rispetto per l'ambiente sembra un lusso per pochi :?

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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da Albero Olistico » lun feb 25, 2008 9:56 am

Naturalmente ognuno agisce liberamente come crede e secondo coscienza. La storia di Esselunga è davvero troppo lunga per raccontarla qui. Vi faccio notare solo l'ultima (di settimana scorsa) di una lunga serie: Esselunga di viale Papiniano, Milano, ad una cassiera non è stato permesso di andare in bagno perché non la potevano sostituire in cassa. Risultato? La cassiera si è fatta la pipì addosso. Cosa le ha risposto la responsabile di negozio? Non ti preoccupare, mettiti il camice così non si vede. :shock:
Potendo scegliere, io alla Esselunga non ci vado.
Frutta e verdura direttamente dal contadino, il più possibile al Naturasì, quello che proprio manca alla Coop.
Si fa quel che si può!

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????

Messaggio da gianluca » lun feb 25, 2008 1:29 pm

Mi pare assurda una cosa del genere, non posso crederci.

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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da Albero Olistico » lun feb 25, 2008 2:38 pm

Credici:

Esselunga: la commessa non può andare in bagno

Un altro vergognoso episodio di vessazione nei supermercati di Bernardo Caprotti A Milano, in viale Papiniano, una donna costretta al lavoro, senza potersi alzare. E Berlusconi vorrebbe candidare Caprotti al Senato, un chiaro esempio di «rinnovamento» .

ABUSO L’umiliazione, l’imbarazzo, e il coraggio della denuncia. È successo a una commessa dell’Esselunga: costretta alla cassa per ore senza il permesso di assentarsi due minuti per andare in bagno, si è trattenuta finchè ha potuto. Poi le colleghe l’hanno vista alzarsi in piedi con le lacrime agli occhi e il grembiule bagnato.
L’episodio risale al 2 febbraio scorso. La dipendente della filiale milanese di viale Papiniano - una donna italo-peruviana di 44 anni, madre di due figli - ha chiesto di essere sostituita per recarsi alla toilette: era in servizio da quasi tre ore, l’azienda sapeva che soffre di cistite, eppure nessuno è arrivato a sostituirla. «Più passavano i minuti e più stavo male» ha raccontato. La sua richiesta è stata ripetutamente ignorata dai responsabili del supermercato, anche dopo l’intervento dei rappresentanti sindacali. Un’ora dopo era ancora lì, ha cominciato a piangere e si è fatta la pipì addosso. «Capisco che può sembrare incredibile, ma possiamo lasciare la cassa solo se arriva il cambio» ha spiegato una collega.
Un’incredibile storia di diritti negati - non a caso ambientata in un’azienda definita dai sindacati «leader per le difficili condizioni in cui fa lavorare i dipendenti» - dal seguito ancora più incredibile: la donna ha chiesto di poter tornare a casa per cambiarsi, ma è stata costretta a rimanere in cassa per altre quattro ore fino alla fine del turno, in una condizione emotiva umiliante e con forti dolori causati dall’aver trattenuto a lungo l’esigenza fisiologica. Tanto da recarsi poi al pronto soccorso, dove le hanno prescritto una cura e le hanno dato 15 giorni di malattia per l’emorragia e le piccole lesioni interne causate dal suo problema renale aggravato dall’attesa per andare ai servizi. Ora la cassiera attende impaurita di tornare al lavoro: «Sono terrorizzata, so che mi faranno pagare duramente quel che è successo». Ma ha denunciato il fatto alle organizzazioni sindacali, e sta valutando la possibilità d’intentare una causa legale davanti alla magistratura del lavoro.
Al quartier generale Esselunga fanno finta di nulla: «Non ci risulta niente del genere, non vorremmo che dietro questa storia ci fossero manipolazioni del sindacato». Nessuna sorpresa per i sindacati di categoria, che l’anno scorso hanno promosso una campagna di denuncia sui diritti negati ai lavoratori della grande distribuzione, a cominciare proprio da Esselunga. «L’azienda ha sempre negato l’esistenza di questi problemi» sottolinea Sergio Fassina della Filcams Cgil. «Ci troviamo di fronte ad abuso intollerabile». Tanto più all’interno di un gruppo «il cui proprietario scrive libri per insegnare come devono girare le relazioni sindacali».

Fonte:Di Luigina Venturelli / Milano sull'Unità 21/2/2008

Albero Olistico
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da Albero Olistico » ven feb 29, 2008 10:25 am

Ciliegina sulla torta: ieri pomeriggio la suddetta cassiera è stata brutalmente picchiata negli spogliatoi del supermercato al grido di "hai parlato troppo". Appena trovo un articolo ve lo riporto.
Fate vobis!

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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da pongopisolo » ven feb 29, 2008 7:08 pm

Io abito a Bologna ed ho modo di fare la spesa sia alla Coop sia al Pam sia all'Esselunga (quasi sempre online). Ora le facce delle commesse della Coop e del Pam non è che siano cosi diverse da quelle dell'Esselunga, anzi ti dirò che alcune cassiere di una Coop vicino casa le ho sentite spesso lamentare tra di loro. E comunque ho sentito dire che anche in certe Coop non si possono permettere di andare spesso in bagno. Il problema è che dove c'è da produrre bisogna produrre e basta!!! Se poi vogliamo fare politica attaccando Berlusconi e difendendo le cooperative rosse o viceversa, facciamolo pure ma di certo non staremo veramente tenendo in considerazione i lavoratori.

gianluca
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da gianluca » ven feb 29, 2008 8:39 pm

Francamente non mi aspettavo un trattamento così disumano da parte della Esselunga nei confronti dei suoi commessi. Spero che quella donna abbia il coraggio di denunciarli e di strappar loro un bel pò di risarcimento; solo così le cose possono cambiare, con la minaccia di portarli in tribunale. Ma mai mi sarei aspettato una cosa simile dalla Esselunga, che tanto declama la bontà dei suoi prodotti e l'ecologicità della sua marca (saponi, bagnoschiuma, shampoo); lo stesso per la COOP.
Purtroppo da qualche parte bisogna pur far la spesa, e di certo non credo che andare da Auchan o da Panorama sia la scelta migliore.

flippex
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da flippex » dom mar 02, 2008 4:33 pm

scusate e buongiorno e ciao.

è curioso che ogni volta che chiunque parli dei fatti che conosce relativi alla forte mancanza del rispetto dei diritti dei lavoratori e delle condizioni di lavoro dei dipendenti dell'esselunga, di riflesso (chissà quanto in-condizionato o quanto condizionato da quel senso di "appartenenza al marchio" , dalla comodità del "super dove puoi comprare tuttotuttissimo", dalle "promozioni" o dai "punti fragola"? bah, chi lo sa..?) c'è chi dice "ma anche la coop ha fatto questo e fatto quello" (che poi è un discorso tutto da verificare, o meglio, da "pesare" per raffronto. ma non è questo l'argomento).

leggevo la discussione e non mi sembra che chi abbia informato di come (non) vanno le cose in esselunga, abbia detto "non andate all'esselunga, all'auchan, al carrefour, alla standa o a salcazzodove, ma andate alla coop!" o cose del genere..

la questione non è esselunga vs. coop.
da persona che ha conosciuto diverse persone che han lavorato/lavorano nella gdo {e qui a milano l'esselunga è "dominante" in termini di fatturato e di radicamento e presenza numerica sul territorio milanese [caprotti** è brianzolo, nonché amico del padrone delle libertà (tessera P2 n°1816), nonché amico del 2 volte ex sindaco di milano g.albertini (qualcosa come 11 ipermercati su 14 aperti a milano durante il suo mandato sono di caprotti) e - probabilmente - è già amico della (brr..) sindaco (si, perché si fa nominare al maschile) moratti]} che da tempo segue - prevalentemente sulla stampa (non di regime) e alla radio (popolare) - le "questioni" relative ai diritti umani (dei lavoratori, nello specifico) ed ai consumi (e che pratica in modo più critico possibile i propri) e anche "grazie" alle innumerevoli riprove di non rispetto delle persone e delle regole, di aziendalizzazione del mobbing sia verticale che orizzontale (gli ultimi fatti - quelli di v.le papiniano - sono stati appena accennati) che esselunga da' continuamente occasione di sperimentare ai suoi dipendenti (ma, attenzione, bisogna cercarli! occorre volerli vedere!) che razza di rapporti di lavoro instaura coi e trai propri dipendenti, posso tranquillamente dire che evitare di aquistare i beni di cui si ha bisogno presso "le grandi catene" fa solo bene.
non solo a noi.


consumare stanca.

e scusate anche il grilloparlantismo di questo mio commento, ma non essendo sul forum di - chessò - una rivista d'alta moda e/o di arredamento di classe, di certe cose, di certi fatti (in special modo quando si parla di consumi, visto che siamo trattati più da "consumatori" che da "esseri umani") che condizionano le nostre vite, occorre essere attenti. molto attenti a non diventare "tifosi" di un marchio. altrimenti si rischiano di fare discorsi ed assumere atteggiamenti, magari inconsapevolmente ma decisamente ipocriti.
o no?



**caprotti senior, 81 anni, che 3 anni orsono ha licenziato suo figlio (che si occupava di qualità e sicurezza) per "divergenze". ci teneva, alla sicurezza ed alla qualità, caprotti junior..

Fabrizio Zago
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da Fabrizio Zago » dom mar 02, 2008 5:47 pm

Ciao flippex,
direi che la discussione è totalmente e completamente OT.
La questione non è se è meglio (e con quali parametri misurare la cosa poi?) una GDO o l'altra. Disquisire sui motivi di questo o quel licenziamento non porta a nulla perché le ragioni "vere" le sanno solo loro.
Quello a cui ci dobbiamo attenere in questo forum è un'altra: "ma sono attenti all'eco-bio?" Chi è la catena che propone i prodotti migliori (sempre eco-bio) e che magari ce li fa costare il giusto senza svenarsi?
A giudicare da alcuni interventi sembra che alcuni discount facciano delle proposte addirittura migliori che la GDO tradizionale.
E' questo quello che ci interessa. Tutto il resto no!

flippex
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Re: spesa all'Esselunga

Messaggio da flippex » dom mar 02, 2008 9:26 pm

hi there fabrizio,
perla verità si era OT sin dall'inizio, ma proprio inizio inizio inizio. io leggevo la discussione e ho detto la mia.
con quali parametri è abbastanza evidente (e mi sembra anche di averlo scritto chiaramente): rispetto delle persone, dei lavoratori, delle regole e - non ultimi - dei contratti scaduti ormai da un anno e mezzo.
in opposizione a diffuse pratiche aziendali di mobbing, ripeto, verticale ed orizzontale. documentato e documentabile.
e poi la catena che propone i prodotti migliori non necessariamente ha da essere una catena. anzi, tutt'altro..
spiace anche che tutto il resto non ci interessi, visto che - da buoni consumatori - si parlava di consumi.

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