INCI e concentrazione componenti
Moderatore: Erica Congiu
INCI e concentrazione componenti
ciao Fabrizio, assodato il fatto che nell'INCI gli ingredienti sono disposti in ordine decrescente, mi chiedevo se fosse possibile conoscerne le percentuali così solo leggendole (non intendo dire che bisogna essere chiaroveggenti ma solo se esitono in proposito delle regole) e quali tecniche di laboratorio si usino per determinarle (centrifugazione??? sai nonostante studi biotecnologie devo ammettere di avere tante nozioni teoriche ma poca esperinza in lab)
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Ciao alem,
no! Solamente leggendo gli INCI non si può sapere la quantitativa, certamente alcune cose sono talmente "standard" che un buon formulatore le azzecca anche solo sulla carta.
Per saperne di più io faccio cos': prendo l'emulsione, la diluisco in acqua, la acidifico (così rompo l'emulsione) la centrifugo e separo la fase acqua da quella grassa.
Prima notizia è che sai esattamente quant'è la fase grassa, poi si può passare questa fase al gascromatografo che se ha una buona banca dati ti spiattella la formula (sempre della parte grassa) certamente non perfettissima ma assolutamente di ottimo livello. Idem per la parte acquosa anche se qui si usa un HPLC ed anche in questo caso è importante la banca dati di cui si dispone.
Poi, quando hai tutti i dati ti accorgi che potresti fare di meglio quindi butti via tutto e ricominci usando la tua testa.
no! Solamente leggendo gli INCI non si può sapere la quantitativa, certamente alcune cose sono talmente "standard" che un buon formulatore le azzecca anche solo sulla carta.
Per saperne di più io faccio cos': prendo l'emulsione, la diluisco in acqua, la acidifico (così rompo l'emulsione) la centrifugo e separo la fase acqua da quella grassa.
Prima notizia è che sai esattamente quant'è la fase grassa, poi si può passare questa fase al gascromatografo che se ha una buona banca dati ti spiattella la formula (sempre della parte grassa) certamente non perfettissima ma assolutamente di ottimo livello. Idem per la parte acquosa anche se qui si usa un HPLC ed anche in questo caso è importante la banca dati di cui si dispone.
Poi, quando hai tutti i dati ti accorgi che potresti fare di meglio quindi butti via tutto e ricominci usando la tua testa.
Fabrizio Zago ha scritto:...e ricominci usando la tua testa.
...il che non significa che si sostituisce il gascromatografo e l'hplc e la banca dati con palato odorato e cervello per carità! Anche se si dispone di un ottimo rosso sufficientemente barricato da pulire per bene la bocca...:)
Buona domenica.
grazie Fabrizio sei stato chiarissimo appena entro in lab per il tiricionio chiedo al prof. se mi fa fare qualche prova...Fabrizio Zago ha scritto:Ciao alem,
no! Solamente leggendo gli INCI non si può sapere la quantitativa, certamente alcune cose sono talmente "standard" che un buon formulatore le azzecca anche solo sulla carta.
Per saperne di più io faccio cos': prendo l'emulsione, la diluisco in acqua, la acidifico (così rompo l'emulsione) la centrifugo e separo la fase acqua da quella grassa.
Prima notizia è che sai esattamente quant'è la fase grassa, poi si può passare questa fase al gascromatografo che se ha una buona banca dati ti spiattella la formula (sempre della parte grassa) certamente non perfettissima ma assolutamente di ottimo livello. Idem per la parte acquosa anche se qui si usa un HPLC ed anche in questo caso è importante la banca dati di cui si dispone.
Poi, quando hai tutti i dati ti accorgi che potresti fare di meglio quindi butti via tutto e ricominci usando la tua testa.
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Cara selvi,
qui ci stiamo infilando in un campo molto delicato nel senso che i vari test di laboratorio sono piuttosto complicati.
Una cosa però la si può dire: quando separiamo le due fasi, quella acqua e quella grassa, il colorante finirà preferibilmente in una delle due perché potremmo avere dei coloranti idrosolubili e coloranti liposolubili. Una volta stabilita la natura del colorante si può cominciare a ragionare come estrarlo, separarlo in modo da poterlo misurare.
qui ci stiamo infilando in un campo molto delicato nel senso che i vari test di laboratorio sono piuttosto complicati.
Una cosa però la si può dire: quando separiamo le due fasi, quella acqua e quella grassa, il colorante finirà preferibilmente in una delle due perché potremmo avere dei coloranti idrosolubili e coloranti liposolubili. Una volta stabilita la natura del colorante si può cominciare a ragionare come estrarlo, separarlo in modo da poterlo misurare.
mi piacerebbe
mi piacerebbe saperne di piu'...dove potrei informarmi?
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la verità
la verità è che oltre a una laurea in biologia, al master in cometologia a milano l'anno scorso, ad avere lavorato per 2 anni come controllo qualità e ricerca e sviluppo per un'azienda make up contoterzi e lavorare attualmente in un'azienda marchio proprio di prodotti tricologici...non so cos'altro potrei fare!!!
il problema è che qtse cose non te le insegnano..
il problema è che qtse cose non te le insegnano..
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Scusate
...se interrmpo la discussine con una domanda non proprio inerente al titolo...il master di cosmetologia a ferrara è solo per chi ha lauree affini tipo chimica ctf o farmacia? Non c'è speranza per una laureata in economia pentita?
Grazie e scusate
Grazie e scusate
Re: Scusate
Puoi controllare qui:pistacchio ha scritto:... Non c'è speranza per una laureata in economia pentita?
http://www.unife.it/formazione-postlaur ... cosmetiche
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Cara selvi,
"la verità è che oltre a una laurea in biologia, al master in cometologia a milano l'anno scorso, ad avere lavorato per 2 anni come controllo qualità e ricerca e sviluppo per un'azienda make up contoterzi e lavorare attualmente in un'azienda marchio proprio di prodotti tricologici...non so cos'altro potrei fare!!!
il problema è che qtse cose non te le insegnano.. "
Non ti resta altro da fare che venire a lavorare con me,.....se ne hai il coraggio.
"la verità è che oltre a una laurea in biologia, al master in cometologia a milano l'anno scorso, ad avere lavorato per 2 anni come controllo qualità e ricerca e sviluppo per un'azienda make up contoterzi e lavorare attualmente in un'azienda marchio proprio di prodotti tricologici...non so cos'altro potrei fare!!!
il problema è che qtse cose non te le insegnano.. "
Non ti resta altro da fare che venire a lavorare con me,.....se ne hai il coraggio.