Sto cercando una fonte vegetale di silicio organico, l'equiseto lo contiene?
In alternativa, ci sono dati sul contenuto di silicio organico del miglio bruno selvatico (in cui viene inclusa e macinata anche la scorza esterna)?
I fiocchi che derivano dalla macinatura possono essere consumati crudi, oppure possono creare dismetabolismi perchè sono a tutti gli effetti cereali crudi?
Grazie, Marika
equiseto
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Marco Valussi
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Re: equiseto
L'equiseto contiene silicio, ma in forma inorganica, almeno se lo assumi secco da erboristeria. Per riportarlo alla forma organica (ovvero colloidale) basta comunque fare un bel decotto magari con un pò di zucchero. Eviterei invece le compresse o la polvere di equisetovegan26 ha scritto:Sto cercando una fonte vegetale di silicio organico, l'equiseto lo contiene?
In alternativa, ci sono dati sul contenuto di silicio organico del miglio bruno selvatico (in cui viene inclusa e macinata anche la scorza esterna)?
I fiocchi che derivano dalla macinatura possono essere consumati crudi, oppure possono creare dismetabolismi perchè sono a tutti gli effetti cereali crudi?
Grazie, Marika
Per il miglio in effetti si trovano concentrazioni elecate di silicio nello strato esterno lo strato aleuronico) della cariosside. Anche in questo caso un consumo eccessivo del seme secco non è consigliabile, il silicio è in formaq microcristallina e può essere irritante (a lungo andare e a dosi elevate) quindi meglio farne un decotto o pappetta.
ciao
marco
Grazie Marco,
_Perchè con il decotto il silicio si trasforma in forma organica, che processo avviene?
_La funzione dello zucchero nel decotto di equiseto è solo di dolcificare? Posso sostituirlo con altri dolcificanti naturali?
_Per fare la pappa di miglio bruno selvatico, basta cuocere in acqua (o a vapore) i fiocchi ottenuti con la macinatura dei chicchi integrali?
_Con la pappa si esclude anche nel lungo periodo l'effetto irritante?
Ciao, Marika
_Perchè con il decotto il silicio si trasforma in forma organica, che processo avviene?
_La funzione dello zucchero nel decotto di equiseto è solo di dolcificare? Posso sostituirlo con altri dolcificanti naturali?
_Per fare la pappa di miglio bruno selvatico, basta cuocere in acqua (o a vapore) i fiocchi ottenuti con la macinatura dei chicchi integrali?
_Con la pappa si esclude anche nel lungo periodo l'effetto irritante?
Ciao, Marika
Ciao Marco, rialzo il topic però subordino le domande del mio precedente intervento alla seguente domanda:
ci sono evidenze empiriche che dimostrano un'azione benefica del silicio nello stimolare la sintesi del collagene, oppure che dimostrino una qualunque azione benefica sul connettivo?
(se non ci sono prove empiriche fai senza rispondere alle domande precedenti
)
ci sono evidenze empiriche che dimostrano un'azione benefica del silicio nello stimolare la sintesi del collagene, oppure che dimostrino una qualunque azione benefica sul connettivo?
(se non ci sono prove empiriche fai senza rispondere alle domande precedenti
)-
Marco Valussi
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Ciao Marika,vegan26 ha scritto:Grazie Marco,
_Perchè con il decotto il silicio si trasforma in forma organica, che processo avviene?
_La funzione dello zucchero nel decotto di equiseto è solo di dolcificare? Posso sostituirlo con altri dolcificanti naturali?
_Per fare la pappa di miglio bruno selvatico, basta cuocere in acqua (o a vapore) i fiocchi ottenuti con la macinatura dei chicchi integrali?
_Con la pappa si esclude anche nel lungo periodo l'effetto irritante?
Ciao, Marika
ecco un pezzo tratto da infoerbe sull'equiseto. La presenza dello zucchero è uno stratagemma tradizionale, forse per mantenere in sospensione e rendere più colloidale il silicio, ma non ci sono tanti dati.
"L'equiseto è una fonte di silicio, presente nella pianta in varie forme, inclusa quella idrosolubile, acido silicico, presente tra il 5 e 8%. Mentre la maggior parte (fino al 97%) del silicio presente nelle piante è inassimilabile e viene eliminato con le feci, la forma presente nell'equiseto, l'acido silicico, è idrosolubile, facilmente assorbito nel tratto intestinale, e si diffonde velocemente nella riserva di fluido extracellulare e nel tessuto connettivo (ma il silicio normalmente presente nella pianta fresca si ossida durante l'essicazione, ed alcuni autori dubitano che il silicio ossidato sia ancora attivo). Con un'estrazione acquosa semplice (decozione per due ore) si può ottenere un preparato contenente il 2,75% di silicio (2 gr di pianta secca per 200 ml di acqua per due ore di decozione danno 55 mg di silice). La decozione in parte dovrebbe servire a trasformare il silicio elementare i acido silicico, la forma idrosolubile (l'ideale sarebbe l'acido ortosilicico, che è la forma assorbita dall'uomo e che si ritrova in molti tessuti, tra i quali il connettivo
Anche se non esistono RDA ufficiali, Groff et al (1995) calcolano che il fabbisogno umano giornaliero di silicio vari tra 5 e 20 mg. Questo elemento è essenziale per il normale sviluppo del tessuto connettivo, dei polisaccaridi, delle cartilagini, dell'elastina, e delle ossa (Carlisle 1984). E' un'importante cofattore enzimatico limitante per la formazione della matrice collagena delle ossa, e la sua presenza facilita la riparazione delle ossa e la captazione di altri minerali nelle ossa."