Dunque Adriano, io ho comprato la positive list
cartacea che ti assicuro non si trova da alcuna parte sul web (in caso contrario mettimi pure il link che sono curiosissima) da un'associazione animalista che la detiene e distribuisce in perfetta buona fede, cioè progettogaia.
Se tu ritieni che non sia corrispondente a quella che intendi tu sono disposta a ricomprarne una copia, perchè i misteri mi affascinano.
Si dà il caso che io non sia una pinca palla qualsiasi, ma di ingredienti cosmetici me ne intendo, e tanto; quindi non leggo la direttiva di cui parli senza capirne un'acca, so perfettamente di che si parla.
La mia impressione è che tu parli per sentito dire, e che non abbia mai verificato di persona; sperando che il mio invito a leggere finalmente la direttiva non cada di nuovo nel vuoto ti faccio un piccolo riassunto:
La direttiva 76/768/EEC è l'unica direttiva europea che parla di cosmetici; la versione originale è stata scritta nel 1976, e negli anni altre direttive l'hanno corretta ed ampliata. Quelle che mi hai postato tu è la versione probabilmente originale, perchè manca totalmente una cosa fondamentale: l'articolo 4a che parla della sperimentazione animale, derivante dalla direttiva 93/35/EEC che ha emendato, come tante altre, la direttiva originale del 76. Purtroppo ho cambiato pc da poco e la versione in italiano che avevo salvato è momentaneamente irraggiungibile per me, quindi mi tocca metterti quella in inglese, come noterai, non c'è nel testo che mi hai linkato e che quindi è incompleto.
Article 4a
Without prejudice to the general obligations deriving from Article
2, Member States shall prohibit:
(a) the marketing of cosmetic products where the final formulation, in
order to meet the requirements of this Directive, has been the
subject of animal testing using a method other than an alternative
method after such alternative method has been validated and
adopted at Community level with due regard to the development of
validation within the OECD;
(b) the marketing of cosmetic products containing ingredients or combinations
of ingredients which, in order to meet the requirements of
this Directive, have been the subject of animal testing using a
method other than an alternative method after such alternative
method has been validated and adopted at Community level with
due regard to the development of validation within the OECD;
(c) the performance on their territory of animal testing of finished
cosmetic products in order to meet the requirements of this
Directive;
1976L0768 — EN — 18.02.2005 — 011.002 — 5
▼M14
▼M3
▼M7
▼M37
▼M3
▼M37
▼M37
(d) the performance on their territory of animal testing of ingredients or
combinations of ingredients in order to meet the requirements of this
Directive, no later than the date on which such tests are required to
be replaced by one or more validated alternative methods listed in
Annex V to Council Directive 67/548/EEC of 27 June 1967 on the
approximation of laws, regulations and administrative provisions
relating to the classification, packaging and labelling of dangerous
substances (1)or in Annex IX to this Directive.
No later than 11 September 2004 the Commission shall, in accordance
with the procedure referred to in Article 10(2) and after consultation of
the Scientific Committee on Cosmetic Products and Non-Food Products
intended for consumers (SCCNFP) establish the contents of Annex IX.
Ribadisco che l'elenco delle sostanze contenute nella direttiva 76/768/eec
non comprende tutte le sostanze cosmetiche, solo una parte (filtri solari, coloranti, conservanti), insufficiente a fare qualsiasi tipo di cosmetico; quindi chi sostiene di produrre cosmetici in base a quella direttiva dice baggianate.
La direttiva non si è
mai neanche nel '76 posta l'obiettivo di recensire tutte le sostanze usate in cosmetica, che sono circa 6000 e che noterai non ci possono stare in un elenco così breve; quindi vorrei capire ancora una volta cosa tu intendi per positive list e dove si trova.
Questa tua domanda mi lascia perplessa:
"Inci: mi vuoi dire che in commercio tu trovi prodotti senza alcuna sostanza di derivazione petrolifera che funziona davvero??"
Ma certo che si trovano, sono tutti i cosmetici biologici, naturali e vegetali. I petrolati e le sostanze di sintesi e inquinanti sono responsabili del malfunzionamento dei cosmetici, non è il contrario!
Ah, non produco, non vendo, non consumo neanche (pazienza) perchè mi produco i cosmetici da me, nel caso mi mettessi nel fascio di persone che si spacciano per consumatori e poi in realtà sono venditori.
"Queste cose si sanno, e far finta che non siano vere o attaccare chi semplicemente si limita a dirle è sinonimo di malafede e di interesse particolare, un comportamento scorretto se tenuto in un forum pubblico."
Eh non ci siamo: non sono nè in malafede nè ho interessi particolari, a parte l'amore per la verità.
"NON mi piace questo atteggiamento denigratorio nei confronti di chi cerca di essere corretto e trasparente. Hai detto di avere anche TU LA POSITIVE LIST pochi post fa, quindi non è una mia invenzione, ciò che è riportato nel sito è la direttiva alla quale ha fatto seguito la positive list, NON è pubblicata nel sito la lista, però persone come Zago dovrebbero conoscere a MENADITO queste normative, e dovrebbero sapere dell'esistenza di determinati strumenti, invece mi pare che si faccia finta di non capire o di non sapere. Come mai? "
MI RIPETO: ho la sedicente positive list: è un libro di cosmetologia americano, tale “A consumer’s dictionary of cosmetic ingredients” di Ruth Winter nella sua prima edizione del 1978, in lingua originale. Opportunamente privata della copertina, tanto che sono riuscita a capire di cosa si trattava perché a pagina 14 l’incauta autrice che non sapeva che fine avrebbe fatto il suo libro scrive: “con “A Consumer’s Dictionary of Cosmetic Ingredients” riuscirete a capire le moderne e future etichette per determinare l’uso, la desiderabilità o la tossicità degli ingredienti citati”. (traduzione libera mia dall’inglese).
Dunque: questo è un dizionario cosmetico del 1978 scritto negli Stati Uniti, che cita le sostanze cosmetiche in commercio neglu USA al momento (e di cui, ho potuto verificare specialmente sui coloranti, in Europa molte sono state ritirate dal commercio). L’unico suo pregio è di essere stato pubblicato nello stesso periodo della direttiva, ma essendo un libro americano non c’entra nulla con il legislatore europeo, e non deriva, come sostieni tu, dalla direttiva 76/768/EEC.
Ti prego vai a pagina 14 e verifica che stiamo parlando della stessa cosa.
Quindi continuo a domandarmi se la positive list esiste, non mi dirai mica che un vecchio dizionario cosmetico americano che non c'entra un bel niente con le leggi europee possa essere considerato come la bibbia della non ulteriore sperimentabilità in Europa di quelle sostanze!
"lanolina: leggi la mia risposta sopra. "
Ho detto solo ohibò!!!